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Autore: Alex_kun92    13/02/2013    0 recensioni
Ho deciso di scrivere questa fic sul film che adoro !!!
Ho inserito nella trama anche il mio personaggio Alex che vivrà l'esperienza con i suoi amici Jack e Fabrizio...
Spero di avervi incuriosito...
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caledon Hockley, Fabrizio De Rossi, Jack Dawson, Nuovo personaggio, Rosalinda Dewitt Bukater | Coppie: Jack Dawson/Rosalinda Dewitt Bukater
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Capitolo 2: Incontro fortuito o destino
 
La nave iniziò la sua navigazione verso Cherbourg, dove avrebbe fatto scalo, silenziosa e maestosa scivolava veloce sulle calme acque della Manica. Intanto Jack, Fabrizio e Alex avevano raggiunto la loro cabina e si erano presentati al loro compagno di stanza Bjorn, confuso su che fine avessero fatto Olaf, Hans e Sven. I tre poi decisero di raggiungere la prua della nave per vedere il mare. Arrivati a Cherbourg salirono nuovi passeggeri, tra questi spiccava la forte personalità di Margaret “Molly” Brown, una di quelle persone che venivano definite “i nuovi ricchi”, infatti suo marito aveva trovato l’oro da qualche parte nel West. Era pomeriggio mentre Rose, Cal, Ruth e Molly pranzavano insieme all’ingegnere capo del Titanic, Thomas Andrews, e del suo ideatore, il signor Bruce Ismay. Proprio quest’ultimo stava illustrando le innumerevoli qualità del transatlantico << è il più grande oggetto in movimento che l’uomo abbia mai costruito nella sua storia. E poi e praticamente inaffondabile. >> Mentre parlavano Rose si accese una sigaretta, subito spenta da Cal << sai che tua madre non gradisce >> disse << prendiamo agnello per due. Ti piace vero ?? >> chiese poi alla fidanzata dopo aver dato l’ordinazione al cameriere, << hai intenzione anche di tagliarle la carne Cal? >> chiese scherzando Molly, rivolgendosi poi a Ismay << chi ha pensato al nome Titanic? E’ stato lei Bruce? >>, << a dire il vero si… Volevo trasmettere grandezza pura. E grandezza significa stabilità, lusso, ma soprattutto, forza >>, << Ha mai sentito parlare del dottor Freud, signor Ismay? Le sue teorie sulla preoccupazione del maschio riguardo alla grandezza potrebbero risultare particolarmente interessanti per lei >> rispose piccata Rose alzandosi e abbandonando il tavolo. << È una pistola carica, spero che lei sappia maneggiarla >> disse ironicamente Molly a Cal mentre questo si accingeva a raggiungere sul ponte A la fidanzata, << Pare che d'ora in poi dovrò badare a ciò che legge, dico bene, signora Brown? >> rispose Ruth mentre Ismay chiedeva confuso << Freud? Chi è? Un passeggero? >>.
Nel frattempo sul ponte B Alex e Fabrizio parlavano tra loro mentre Jack ritraeva padre e figlia intenti a guardare il mare, << Questa è una bella nave, vero? >> chiese ad un certo punto Fabrizio ad un altro ragazzo che era vicino a loro, << Già, è una nave irlandese >> rispose questi << costruita in Irlanda. Quindicimila irlandesi l'hanno costruita. Una roccia, grosse mani irlandesi >> prosegui il ragazzo, mentre un marinaio passava vicino loro con dei cani al guinzaglio << Beh, vedi, questo è tipico: i cani di prima classe le fanno quaggiù le loro cagatine >> disse ridendo, << Ci fa capire quale posto occupiamo nell'ordine delle cose >> rispose a questo punto Jack << E chi se lo può dimenticare >> disse Alex mentre gli altri risero << Sono Tommy Ryan >> si presentò il giovane ai tre ragazzi << Jack Dawson >>, << Fabrizio >>, << Alex >> si presentarono a loro volta i tre, poi Tommy notò il disegno di Jack e chiese << Riesci a guadagnare qualche soldo con i tuoi disegni? >> ma vedendo che il giovane non rispondeva seguì il suo sguardo che era posato su Rose, appoggiata alla balaustra del ponte di prima classe, a questo punto sia lui, che Alex e Fabrizio scoppiarono a ridere e Tommy disse << lascia perdere, amico. Dovrai svuotare una miniera di carbone prima che tu possa avvicinarti a una come lei >> suscitando nuove risate. Era trascorsa la giornata e, mentre Fabrizio e Tommy erano tornati in cabina, Jack e Alex erano rimasti sdraiati sulle panchine presenti sul ponte immersi nei loro pensieri, fumando una sigaretta, quando all’improvviso un rumore di tacchi li destò giusto in tempo per notare la ragazza di prima classe che avevano visto quel pomeriggio correre verso poppa. I due amici decisero di seguirla e quando videro che questa aveva scavalcato la balaustra Jack disse all’amico << presto Alex, corri a chiamare aiuto >>. Mentre Alex correva ad avvisare gli ufficiali Jack si avvicinò alla giovane donna e disse << Non lo faccia >>, quest’ultima si girò ad osservare il ragazzo e rispose << Indietro. Non faccia lei un altro passo >>, << Avanti, mi dia la mano, l'aiuto a tornare a bordo >> disse Jack, << No! Rimanga lì dov'è. Dico sul serio. Mi butto >>, << Non lo farà >>, << Che significa, non lo farò? >> disse Rose << Non creda di potermi venire a dire quello che farò o quello che non farò. Lei non mi conosce >>, << Beh, l'avrebbe già fatto >> rispose Jack, << Lei mi sta distraendo. Se ne vada >>, << Non posso. Ormai ci sono dentro. Se lei si butta, io sarò costretto a seguirla in acqua per salvarla >>, << Non dica sciocchezze. Morirebbe >>, << So nuotare benissimo >>, << Basterebbe l'impatto con l'acqua a ucciderla >> disse Rose, << Bene non mi farebbe >> rispose Jack sorridendo << non dico certo il contrario. Se devo essere sincero, mi preoccupa molto di più l'acqua fredda >>, << Quanto fredda? >> chiese leggermente preoccupata la ragazza << Gelida. Forse un paio di gradi sopra lo zero. È mai... stata nel Wisconsin? >> chiese il biondo << Cosa? >> esclamò stupita Rose, lei era appesa alla poppa di una nave pronta a lanciarsi in acqua e quel ragazzo la fermava e le parlava del Wisconsin… << Beh, gli inverni da quelle parti sono tra i più freddi. Io sono cresciuto lì, vicino a Chippewa Falls. Ricordo, una volta, da bambino, io e mio padre andammo a pesca sul lago ghiacciato, vicino alle cascate. La pesca sul ghiaccio, sa, è quando... >> fece per spiegare Jack venendo interrotto << So cos'è la pesca sul ghiaccio! >> disse indignata la rossa, << Mi scusi >> fece lui << Lei ha tanto l'aria di, come dire, di una timorata di Dio... Comunque, il... ghiaccio ha ceduto, e io sono caduto in acqua. E mi creda, cadere in acque gelide, come quelle laggiù, è come avere tutto il corpo trafitto da mille lame. Non riesci a respirare. Non riesci a pensare... a nulla, tranne che al dolore. Ed è per questo che non ci tengo a tuffarmi dietro di lei. Ma, come ho già detto, non ho scelta. Da una parte, spero che lei riscavalchi il parapetto, e mi risparmi quest'incombenza >> concluse con un sorriso. << Lei è pazzo >> disse lei, << Non è l'unica a dirlo, ma... con tutto il rispetto che merita, signorina, non sono io quello appeso alla prua di una nave. Per favore, avanti, allunghi la mano. Non vorrà commettere una simile sciocchezza >> disse lui prendendole dolcemente la mano << Mi chiamo Jack Dawson >>, << Rose DeWitt Bukater >> si presentò a sua volta lei e Jack ridendo disse << Devo chiederle di scrivermelo, il suo >> strappando un sorriso anche alla ragazza, che, mentre scavalcava il parapetto aiutata da Jack, inciampò nell’orlo del suo vestito e rischiando di cadere se non fosse stato per il ragazzo che la afferrò per la mano, << L'ho afferrata! Forza! Coraggio! Stia a sentire! Mi ascolti! La tengo stretta! Non la lascerò! Adesso si tiri su. Avanti! Forza! Così! Può farcela! La tengo! La tengo! >> disse Jack tirando la ragazza di nuovo a bordo, proprio mentre Alex accorreva insieme a due ufficiali. A quel punto vennero avvisati anche Ruth e Cal, e quest’ultimo si precipitò a vedere cosa era successo alla sua fidanzata. Quando giunse la trovò seduta su una panchina, avvolta da una coperta e subito si diresse verso Jack e Alex che parlavano con i due ufficiali. << Cosa è successo ufficiale? >> chiese Cal e l’interpellato rispose << la signorina si era sporta troppo dal parapetto per osservare le eliche ed era scivolata fuori bordo. Se non era per questi due ragazzi… Lui >> disse indicando Alex << è corso a cercare aiuto, mentre lui ha aiutato la signorina a risalire a bordo >> concluse l’ufficiale indicando Jack che sorrise. << Bene bene. Lovejoy penso che due biglietti da cento bastino >> si rivolse Cal al suo aiutante << allora la vita della tua fidanzata ha un prezzo >> ribattè piccata Rose mentre si allontanava con Cal << Rose è scontenta. Allora facciamo cosi signori? >> disse rivolgendosi ad Alex e Jack << Dawson e Di Maggio >>, << … sareste cosi gentili da unirvi a noi domani sera a cena cosi potrete deliziarci col vostro eroico racconto? >>, << sarò certamente dei vostri >> disse Jack sorridendo in direzione di Rose, << anch’io >> aggiunse Alex. I due così si recarono nella loro cabina e raccontarono tutto a Fabrizio e Tommy.
  
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