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Autore: DevilinHell    13/02/2013    2 recensioni
STORIA SOSPESA A LUNGO TERMINE.
- Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si distruggono al primo bacio. Il più squisito miele diviene stucchevole per la sua stessa dolcezza, e basta assaggiarlo per levarsene la voglia. Perciò ama moderatamente: l'amore che dura fa così - disse il ragazzo.
La bionda, dal canto suo, abbassò il libro e lo fissò.
- Conosci Shakespeare? Notevole - lo guardò negli occhi.
- Perchè mi respingi, Sam? - si piegò sulle ginocchia mentre lei si tirò su.
- Io non ti respingo - sussurrò Sam.
- Ah no? Perchè allora quando provo ad avvicinarmi a te ti chiudi? Oppure perchè eviti di baciarmi? - si mise a sedere.
- Ti è mai passato per la mente che tu possa non piacermi? - raccolse il libro e la borsa e si tirò su.
- E' impossibile, io piaccio a tutte - affermò lui convinto.
- Zayn, abbassa un pò il tuo ego e guarda oltre il tuo naso - affermò la bionda amareggiata.
Il moro la guardò allontanarsi. Perchè non pensava mai prima di parlare?
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chapter 10.


La bionda si strinse al fratello mentre erano nel letto insieme.
- Sammi, piccola, posso farti una domanda? – in sottofondo c’era il loro film preferito, Harry Potter e la pietra filosofale.
- Dimmi biondo – gli sorrise e intanto continuò a giocare con un’applicazione del suo iphone.
- Cosa c’è tra te e Malik? – scoppiò in una risata sistemandosi la cresta appena accennata e si tirò su mentre fissava la sorella.
- Da parte mia odio puro – mise in pausa e guardò il biondo.
- Certo, tanto che sei andata con lui a far la spesa e l’hai aiutato con biologia lo scorso pomeriggio – si stiracchiò per poi sbadigliare.
- Mi hai obbligato la professoressa dicendo che se lui avrebbe preso l’ennesima insufficienza, l’avrei presa anche io – roteò gli occhi e posò il telefono sul comodino.
- Per me te lo faresti volentieri – le guance della ragazza assunsero un colore rosato molto vivace e si alzò immediatamente.
- Penso..penso che non siano affari tuoi Niall – sbuffò andando a scegliere i vestiti per il giorno di scuola successivo.
- Dopo aver scoperto tutte quelle cose su te e Harry non mi scandalizza più niente – scoppiò in una fragorosa risata e la seguì.
- Sei un ragazzo, dovresti sapere com’è fatto lui – gli sorrise. – è un gran figo ma non è il mio tipo – prese il costume per la lezione e lo mise nel borsone.
- E Allie? – si appoggiò allo stipite della porta.
- E’ insieme a Liam – sospirò. – e lui…
- Ha ripreso a drogarsi non è vero? – la guardò interrogativo.
- Beh, insomma… - sospirò. – ..non mi ha poi detto molto, solo che va di cose pesanti, è piuttosto demoralizzata.
- E’ tornato Tomlinson deduco – la aiutò nel prendere gli occhialini appoggiati su uno scaffale troppo alto per lei e poi tornò alla porta.
- Sei peggio della pettegola del villaggio, lo sai? – gli lanciò un cuscino che lui prontamente evitò.
- E’ diverso, quando c’ero io la situazione era più controllata e lo sai – la bionda annuì.
- Eri un leader Irlanda – corse ad abbracciarlo.
- E tu eri la mia piccola assistente – rise e le accarezzò i capelli.
- Signorsì signor capitano – rise. – quanto ci divertivamo da piccoli noi due – tornò a guardare il suo armadio.
- Quest’estate torniamo a Mullingar, ti va? – si sdraiò sul suo letto.
- Solo io e te però e andiamo al fontanile, vero? – si voltò per sorridergli.
- Passiamo l’estate lì e poi andiamo a Dublino e giriamo tutto il paese – lo ricambiò. – e andiamo a farci il tatuaggio, ti va?
- Davvero? – il tono della sua voce era entusiasta.
- Finisco l’ultimo servizio militare, lo potrò fare – Sam, dopo aver afferrato un gilet in jeans con le borchie sulle spalle, si lanciò sul fratello. – merda! Sam le tue cazzo di borchie! – la spinse per terra e poi scoppiò a ridere. – sono morto vero?
- Ci puoi scommettere! – prese un cuscino e iniziò a picchiarglielo sulla testa e dove capitava.
- E guerra siaaa! – rispose all’attacco con un’altra cuscinata.
 
 
Si stava piastrando i capelli seduta per terra e davanti lo specchio quando all’improvviso il biondo fece irruzione nella sua stanza tenendo un toast in bocca.
- Niall che cazzo succede? – non lo guardò perché troppo impegnata nel suo intento.
- f’è Falik fiù fa fasso – mugugnò e Sam smise nel suo lavoro e lo guardò interrogativa mentre lui ingoiava il toast. – c’è Malik giù da basso e chiede di te – le sorrise e lei spalancò gli occhi.
- Spero tu non lo abbia fatto entrare! – si alzò improvvisamente e lo cacciò fuori.
- Sta bevendo il caffè, ha detto che ti porta lui a scuola – rise mentre lei chiudeva con veemenza la porta.
Ma non ha una casa dove vivere? O qualcosa d’altro che non implichi la mia presenza nella sua vita??
Prese il fondotinta in polvere e lo passò con un tocco leggero sulle guance, passò il mascara sulle ciglia e controllò l’ombretto nero e la matita già applicati in precedenza. Infilò i leggins militari, la canotta marrone e il maglione di un verde contenuto nei leggins, poi infilò gli ugg e la sciarpa gigante che usava sempre. Prese il telefono e la borsa per poi scendere al piano inferiore.
- Una vita tua non te la puoi fare Zayn? – prese una tazza e ci versò del caffè per poi berlo lentamente.
- Buongiorno anche a te bionda – le sorrise malizioso mentre Niall si godeva la scena dal divano in salotto. – ho la macchina, puoi venire tranquillamente a scuola con me.
- Se hai la macchina e il riscaldamento ci potrei pensare – finì la bevanda per passare ai biscotti.
- Come convincere voi ragazze – rise. – oggi ho biologia.
- L’abbiamo – lo corresse lei allungandogli un biscotto. – e sei preparato, sai tutto!
- Sì ma quella troia mi metterà l’insufficienza per divertimento – scosse la testa ridendo.
- Ti fai prendere dall’ansia – gli fece segno di uscire sulla veranda per fumare. – pensa a qualcosa che ti faccia stare tranquillo e sereno e vedi che andrà bene – si portò una sigaretta alle labbra per poi accenderla.
- Tu a che pensi? – gliene offrì una che lui accettò.
- Se devo essere sincera a Cristiano Ronaldo – rise e lui le prese i fianchi ridendo.
- E non pensi a me? Sono un bocconcino che tutte vogliono assaggiare – le iniziò a fare il solletico.
- NO! Malik il solletico no! E comunque Ronaldo vince cento a zero contro di te – si piegò ridendo come una pazza. – ti prego, basta!
- Solo se mi prometti che penserai a me oggi – si bloccò e la fece girare verso di lui.
- Va bene – fece un tiro di sigaretta mentre riprendeva fiato.
- Grazie, piccola– le sorrise imitando il suo stesso gesto e si appoggiò di schiena al muro.
- Malik siamo in ritardo, muoviti – lo prese dal braccio e lui lanciò via la sigaretta mentre veniva trascinato in casa. Non riusciva a capire quegli sbalzi di umore della ragazza ma una cosa certa era che lo faceva impazzire totalmente mentre lei non capiva come lui riuscisse a destabilizzarle gli ormoni in quel modo.
- Zayn Malik non è mai in ritardo, sono gli altri ad essere in anticipo – annunciò lui fiero.
- La sveglia è suonata da qualche ora Jawaad, smettila di sognare – gli fece l’occhiolino e dopo essersi infilata la giacca uscì di casa seguita da lui.
- Ti odio – sussurrò.
- Ti ho sentito! – urlò lei.
È fantastica.
E sorrise mentre saliva in macchina con lei.
 
 
Sam amava studiare in auditorium, si sedeva in una poltroncina in fondo al teatro e ascoltava il silenzio che regnava sovrano nella stanza permettendole una concentrazione unica.
Entrava dalla porticina sul retro, passava dietro alle quinte e scendeva gli scalini del palco per poi rifugiarsi tra le decine e decine di sedie.
Ma quel giorno non era sola, sentì le note di un pianoforte e si chiuse lentamente la porta alle spalle. Camminò in punta di piedi e si nascose dietro ad una delle tende delle quinte e si sbirciò per guardare ma non vide nulla se non la testa del ragazzo che stava cantando mentre suonava il pianoforte.

You are so beautiful to me
You are so beautiful to me
Can't you see

Your everything i hoped for
Your everything i need
You are so beautiful to me

You are so beautiful to me
You are so beautiful to me
Can't you see

Your everything i hoped for
Your everything i need
You are so beautiful to me

 


Dire che quella voce era meravigliosa era riduttivo, aveva fatto venire i brividi alla ragazza tanto che per ascoltare meglio aveva chiuso gli occhi. Era una voce sicura e piena, che trasmetteva protezione e calore, non sbagliava neanche una nota e accompagnata dalle note del pianoforte era la perfezione. Le sembrava di avere l’i-pod alle orecchie talmente riempiva l’auditorium e non appena aprì gli occhi volle scoprire chi potesse essere la persona. Si sporse avanti e mise a fuoco l’immagine, capelli rasati neri corvino, orecchini ad entrambi i lobi, maglietta aderente a maniche corte nere e una carnagione ambrata. Vide che sul piano forte erano adagiate una felpa da giocatore di football e una giacchetta di pelle nera. Non era matematicamente possibile che fosse lui ma lo era per forza, nessuno a scuola aveva quello stile.
Quando il moro smise di cantare, Sam prese fiato e si sporse in avanti.
- Chi è? – chiese Zayn allarmato e si affrettò a prendere le sue cose.
- Sono io Malik – rispose lei arrendendosi al fatto che l’aveva scoperta.
- Horan dio mi hai fatto prendere un colpo, pensavo fosse qualcuno di importante – sorrise lui tranquillizzato.
- Deduco di non esserlo allora – incrociò le braccia al petto. – peccato che ora ti potrei allegramente sputtanare davanti a tutta la scuola – ghignò malignamente.
- Non lo faresti mai – scosse la testa.
- Ah no? E perché? – lui tirò fuori il cellulare e aprì una foto.
- Perché sei molto carina col tuo pigiamino di winnie the pooh – rise lui e lei spalancò gli occhi.
- Ti concedo il pareggio, palla al centro – sbuffò. – ora te ne vai dall’auditorium?
- Per quale ragione? – si appoggiò al pianoforte mentre la bionda posava la borsa a terra e si accomodava al pianoforte.
- Primo, perché devo studiare e secondo, perché altrimenti voglio risentire la tua voce – premette piano qualche tasto cercando di imitare la melodia cantata prima dal pakistano.
- E perché vorresti sentirmi cantare ancora? – andò a sedersi affianco a lei e le sorrise.
- Non sono affari tuoi Jawaad – ricambiò il sorriso e si appoggiò alla sua spalla mentre la aiutava a suonare.
- Allora non canterò – rise e lei lo spinse appena tanto da farlo cominciare a cantare di nuovo.
Quella voce la faceva sentire al sicuro e protetta da tutto, la faceva calmare terribilmente.
- Zayn – lo chiamò lei una volta finita la canzone.
- Dimmi Horan – le passò un braccio intorno alle spalle, approfittando della situazione.
- Non chiamarmi così, dai – sbuffò. – perché non partecipi al talent show?
Si tirò su e lo guardò negli occhi per poi vedere che scoppiava a ridere.
- Neanche se mi pagassero oro farei quella roba da sfigati – si sistemò il ciuffo e vide che il sorriso di lei svaniva.
- Avevi appena acquistato punti, ora li hai persi completamente – scosse la testa e prese la borsa per poi andarsene.
Non farò mai quella cosa da sfigati, è fuori discussione. Può avere qualsiasi effetto su di me ma questo proprio no.
E nonostante stesse cercando di autoconvincersi, vedere che se ne andava così delusa dal teatro a causa sua lo feriva terribilmente.




GUARDATE IL SORRISO DI MALIK, IMITATELO E PERDONATEMI ç___ç
Seriamente ragazze perdonatemi ma non ho più aggiornato e non ho neppure il tempo di rispondere ai messaggi e alle recensioni, non ne ho proprio il tempo davvero! Non riesco neanche a dilungarmi qua sotto perchè devo dileguarmi a fare latino!
Che dirvi??? Oggi, cioè stasera, cioè tra qualche ora vedo il ragazzo di cui sono stata innamorata per 3 anni, sto andando in iperventilazione e a voi non frega neanche un  cazzo perchè sto pezzetto manco ve lo guardate :3
Hahahah comunque sto pensando di fare una OS su di lui quando avrò il tempo!
Vi prego, lasciatemi qualche recensioncina in puùùùùùù ç____ç
LOVE U CARROTS, SEE U SOON <3<3
XX M.

 

 
  
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