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Autore: Sirene Chan    02/09/2007    3 recensioni
Se Goku fosse nato femmina, come sarebbero andate le cose sulla Terra?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Goku
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Dopo 4 anni

- Dobbiamo trovare il modo di prendergli la sfera! – strepitò Bulma, infuriata.

- Si, ma come facciamo? – chiese scettico Yamcha. – Se non ci siamo riusciti in due anni, la vedo dura! -

- Vedrai che ce la faremo! – ribatté lei, sicura.

Oolong e Pual non patteggiavano per nessuno dei due, e se ne stavano in disparte a sonnecchiare.

Questo gruppo non si era mai separato, nel corso dei quattro anni, e avevano continuato a viaggiare insieme. Dopo un anno dalla partenza di Herion, si erano aspettati di rivederla, ma lei non si era presentata. Avevano allora iniziato la ricerca da soli, senza buoni risultati. Erano riusciti a prendere tre sfere, ma la quarta era nelle mani di una tribù nomade di indiani, e, come presumibile, era difficile ottenerla senza pericoli. Yamcha aveva già rischiato di essere fatto in padella più di una volta.

Avevano passato due anni a pensare un piano per fregare la quarta sfera, e nel frattempo erano entrati in possesso della quinta e della settima.

Mancavano due sfere, e finalmente Bulma avrebbe potuto esprimere il suo desiderio, che fino a quel punto non si era realizzato.

L’attesa l’aveva portata anche sulla via sbagliata, pensando addirittura di provarci con Yamcha. Ma aveva demorso prima di tentare, dato che lui sembrava sempre immerso nei suoi pensieri, come se stesse pensando ad un’altra ragazza.

E così la ragazza aspettava la riunione delle sfere, per incontrare il suo principe azzurro. E non voleva demordere per nessun motivo, dalla ricerca.

- E’ colpa tua se non riusciamo a rubare la sfera alla tribù. – disse, con uno scopo in mente. – Se ci fosse stata Herion… - non terminò la frase, lasciandola sospesa, e si mise ad osservare il volto dell’amico, che stava guidando.

Come ogni volta che si faceva il nome della bambina, il suo viso veniva attraversato da un lampo di tristezza, e Bulma non se l’era lasciato sfuggire. Aveva capito che la piccola forzuta gli mancava davvero tanto.

Continuarono il viaggio verso la città in silenzio, e solo dopo qualche minuto Oolong parlò.

- Perché stiamo andando in città? C’è un’altra sfera? -

L’unico che si obbligò a rispondere fu Pual.

- Non lo so, ma lasciamoli fare… - gli sussurrò.

Arrivarono nella cittadina piena di gente, e scesero dall’auto. I due ragazzi si avviarono verso il supermercato per fare rifornimento di cibarie. Appena entrata, furono accolti da delle urla, fortunatamente non indirizzate a loro.

- Non ti faccio lo sconto! E ora paga, e fila via! – stava gridando ad un ragazzo calvo.

- Ma deve capire! Non ho molti soldi! – rispondeva lui con lo stesso tono di voce.

- Allora compra meno cose! – strillava il vecchio.

- Ma non posso! È la lista che mi ha dato il genio delle tartarughe! Neanche per lui fa uno sconto? – aveva gridato questo.

Il proprietario del negozio non fece in tempo a rispondere che Yamcha fu sopra al ragazzo.

- Hai detto Genio delle tartarughe? Lo conosci? – gli urlò in faccia.

Perplesso, il ragazzo rispose.

- Si, sono il suo allievo! – si vantò.

- E conosci anche una certa Herion? – chiese speranzoso Yamcha.

- Si, è la mia compagna di allenamento. -

Il ragazzo ventenne trattenne a stento un urlo di gioia.

- E dimmi, dov’è ora? -

- E’ nel negozio di spezie. Il genio ci ha detto di fare la spesa. -

Yamcha fu subito fuori dal negozio, diretto nel negozio in cui c’era Herion, seguito da Bulma, Oolong e Pual.

Appena entrato dalla porta, lacrime di gioia premevano sugli occhi, ma lui le asciugò prontamente.

Herion era li, davanti a loro.

Non indossava più la casacca rossa, ma aveva una maglia blu elettrico con dei pantaloni bianchi e larghi.

E Yamcha doveva ammettere che stava molto bene.

Non teneva più i capelli lunghi, ma li aveva tagliati in un caschetto corto, sempre di colore nero.

I lineamenti non erano più infantili, ma erano da ragazza.

Una bella ragazza.

Quando questa si voltò verso di loro, richiamata dallo sbattere della porta, il gruppo notò un orecchino al lobo sinistro, che le dava un aria da peste.

Appena la ragazza riconobbe gli amici, si limitò a sorridergli, mentre tutti avevano voglia di abbracciarla. Tutti tranne una persona.

- Herion! Perché non ti sei presentata tre anni fa? – chiese Bulma, tra un misto di rabbia e di felicità.

- Ho avuto da fare con gli allenamenti. – spiegò semplicemente lei.

Yamcha non resistette, e si buttò su di lei. La strinse tra le braccia con tale dolcezza che sorprese tutti quanti.

Accortosi del gesto appena compiuto, il ragazzo si allontanò bruscamente. Ma non si fece prendere dall’imbarazzo, tanto era contento.

- Ci sei mancata davvero tanto. – disse.

I capelli di lui erano più corti dell’ultima volta che Herion l’aveva visto. Anche Bulma li aveva tagliati, in una pettinatura simile a quella della mora, con la sola differenza che la ventenne aveva la frangetta, mentre Herion aveva semplicemente qualche ciuffo che le copriva la fronte.

Poi guardò Oolong e Pual, e non si stupì nel vederli uguali a quattro anni prima.

Sorrise nel vederli; era contenta di averli davanti a se dopo tanti anni di lontananza.

Subito dopo, entrò nel negozio il ragazzo che aveva dato informazioni al gruppo su dove si trovasse Herion.

Questo salutò Herion, e lei ricambiò.

- Non ce l’ho fatta ad ottenere uno sconto. – disse, demoralizzato.

La mora sorrise, poi si voltò verso il gruppo, che non conosceva il suo compagno.

- Lui è Crillin, si allena con me dal genio. – disse, presentandolo.

Crillin salutò nuovamente tutti, e poi si rivolse all’amica.

- Andiamo? Il genio ci aspetta. -

Herion annuì, per poi porgere i soldi al negoziante, che salutò cordialmente.

Appena fuori, la mora chiamò a gran voce la nuvola d’oro, che dopo pochi attimi fu accanto a loro.

- Che cosa fate, venite con noi alla Kame House? – chiese, dopo essere saltata sopra alla nuvola.

Senza interpellare nessuno, Yamcha fece comparire dalla capsula un elicottero.

- Ovviamente. – rispose.

Crillin allora si accomodò dietro ad Herion, stringendole la vita per tenersi. A quel gesto, il ventenne fu preso da un lampo di gelosia, ma non gli diede bado.

Si staccarono da terra, e appena furono in volo Bulma attaccò il ragazzo che guidava l’elicottero.

- Ma che ti è saltato in mente? Anche a me fa piacere rivedere Herion, più di quanto tu creda, ma per gentilezza potevi anche interpellarmi! -

- Se non vuoi venire puoi anche scendere. – disse lui, con voce monotona.

Lei sbuffò, incrociando le braccia.

Nessuno parlò fino a quando il mezzo non atterrò sull’isola del genio.

Il vecchietto, vedendo arrivare oltre ai suoi due allievi anche un elicottero, uscì dalla casa pronto ad accogliere chiunque fosse.

Appena vide le facce degli ospiti, le riconobbe subito.

- Voi siete gli amici di Herion! Quelli che hanno salvato la mia tartaruga! - strepitò.

Tutti annuirono, sorridendo. Bulma si avvicinò alla ragazza, e la abbracciò.

- Sono felice di rivederti! – le disse, sinceramente contenta. – Anche perché c’è una piccola questione in sospeso! –

Perplessa, Herion chiese informazioni.

- Una tribù di nomadi è in possesso di una sfera, e noi non riusciamo a prenderla! – spiegò, sorridendo speranzosa.

- E vorresti che io la prendessi per te? – chiese la mora, anche se sapeva già la risposta. Difatti l’altra disse di si.

- Ottimo! – strepitò il genio, avendo sentito tutto il discorso. – E’ un buon allenamento, per voi! Naturalmente vi porterete dietro anche Crillin! -

Quest’ultimo si demoralizzò, sentendosi nominato come un peso, e non come un aiuto.

Bulma annuì contenta, e anche Oolong e Pual erano felici di questa nuova avventura, seppur spaventati. Invece Yamcha non era particolarmente entusiasta, data la partecipazione di colui che reputava un rivale senza alcun apparente motivo.

Nonostante tutto, però, il gruppo partì, verso la foresta in cui si trovava la famigerata tribù Gulpa, possessori della sfera dalle quattro stelle.

 

 

Salve a tutti, ecco qui Herion da ragazza insieme a Crilin. Spero di non avervi deluso tagliando tanti pezzi. Staremo a vedere cosa succederà nel prossimo capitolo con la tribù Gulpa. Grazie per le recensioni, continuate a seguirmi.

Sirene Chan

 

 

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