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Autore: AnnaCheCorreFelice_    13/02/2013    0 recensioni
lo spingo oltre la porta della stanza e chiudo la porta a chiave. Mi giro e mi vado a mettere sul letto,incazzata.E senza farci caso,mi ritornano i galla i pensieri di questa mattina sui ragazzi di questo posto. Ma si può essere così tanto belli,ma anche così tanto stronzi?
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*si schiarisce la voce* Ehm,ehm..
Ciao a tutti..
Leggete ci sentiamo alla fine!




 
"Mel? Ma che ci fai a casa?" dice Cath,uscendo dalla cucina e venendomi incontro,ma quando si gira e mi vede,anzi CI vede, continua "Oh,non sei da sola. E tu? Che hai alle mani?"
Chiede preoccupata vedendo Jason con le mani insanguinate.
Lo guarda e mi guarda.
Oddio,ha quella faccia da incazzata nera adesso.
Sta per scoppiare...3...2...1..
" MEL,MA CHE CAZZO é SUCCESSO? NEMMENO SEI ARRIVATA E GIà TI METTI NEI CASINI?" Eccola...sta urlando come una pazza verso me e Jason,senza che sappia cosa sia successo veramente.
Dopo circa...dieci minuti? Sì,all'incirca,dopo circa dieci minuti di pure urla e puro imbarazzo,dato che Jason sembra che stia per scoppiare a ridere da un momento all'altro,riesco ad interromperla dicendo con un tono che è misto tra l'acido e il sarcastico:
"Datti una calmata. Okay? Se magari mi fai spiegare cosa diamine è successo,dico sempre magari non t'incazzeresti così tanto e per puro caso, correresti in bagno a prendere il disinfettante e del cotone per curarlo. E magari gli chiedi pure scusa,e gli dici 'Grazie'".
Sbuffa e va in cucina.
La seguiamo e asciugando le posate dice: "Avanti,spiegami che è successo."
Sorrido e mi giro verso Jason,che è appoggiato alla porta,ma che subito si avvicina a me.
Così le dico con disinvoltura "Stavo entrando al bar,ma un pezzo di stronzo,ubriaco mi voleva mettere le mani addosso.E se non fosse per Jason,che gli ha spaccato la faccia,a quest'ora non so dove sarei finita. Mi sarei risvegliata in un letto sudicio..." vedo l'espressione di Cath cambiare,e faccio la faccia schifata al pensiero,continuo "E....oddio,non ci voglio nemmeno pensare. Comunque, Lui,l'ha preso a cazzotti ed adesso è tutto gonfio. E sporco di sangue.Ma non ti preoccupare,gli metto dei cerotti o qualcosa del genere ed andiamo a scuola."
Okay,adesso è stravolta.Dovrei esserlo anche io, ma quello che è successo,ora, non mi tocca minimamente.
Mi viene incontro e mi abbraccia scusandosi in tutte le lingue che conosce.Rido e la rassicuro.
Come pensavo, subito parte per il bagno e ci pensa lei a pulire le mani a Jason,e si scusa anche con lui.
Mi balza in testa un pensiero. " Ma,adesso devi andare a casa a cambiarti! Mica puoi venire a scuola,con la maglietta sporca di sangue!"
Jason ride e dice atteggiandosi : "Perchè no? Immagina le cose che si diranno a scuola.Come dici tu,sono il fighetto. Quindi questa storia potrebbe solo fare aumentare la mia popolarità." ammicca, ed io lo guardo con aria schifata.
Così continuo "Cammina,va. Prima che ti faccio andare a casa tua a piedi." Cath e Jason scoppiano a ridere.
Così,mettendosi l'aria da sconsolato mi dice "Va bene,va bene! Ma tanto tutti sapranno che.."
lo interrompo ridendo "Sì,sì. Okay..come vuoi tu.Adesso datti una mossa che se no si fa tardi e poi mi tocca correre, sbruffone!" 
Al che interviene Cath "Ah,no Jason. Muoviti che quella li,corre!" e lui "Sì,lo so.Poco fa quasi me la facevo sotto" dice a bassa voce zia.
La raggiungo,le do un bacio e le dico "Okay,ci vediamo questa sera. E fatti trovare pronta,che controlliamo l'armadio ed in caso andiamo a comprare un vestito. "
Poi guardo Jason che l'abbraccia e dico scocciata: " Ancora?? Ma tutta questa confidenza? Andiamo!?" ridono e finalmente decide di andare.
Usciamo di casa e dice con aria indefinita " Okay,casa mia è distante da qua,tipo 20 minuti di strada? Ecco,cerca di farli rimanere tali"
Scoppio a ridere  e in meno di venti minuti siamo a casa sua. Ovviamente il tempo impiegato è del tutto casuale.
 
***
 
Sono a scuola.
Mi sento abbracciare da dietro.
Mi giro e dico sorpresa "Ah,ma ciao!! Siediti!"
La ragazza mi sorride e dice simpaticamente "Certo,grazie. Allora...mi devi spiegare qualche piccola cosa.Non credi?" scoppio a ridere.
Gen,la conosco da pochissimo tempo-un giorno- e già mi sta attaccata come se fosse mia sorella, cosa che non mi da assolutamente fastidio.Stessa cosa posso dire di Miley, che intanto è arrivata alla mensa e si siede vicino a noi. L'ho conosciuta all'ora di arte,ieri e parlando abbiamo scoperto di avere tante cose in comune,tipo la passione per i Muse. Già ho il suo numero di telefono e ieri sera mi ha tartassato di messaggi. Siamo sedute allo stesso tavolo della mensa e mi dicono curiose:
"Bè?? Perchè sei arrivata con Jason Tunler?E sopratutto,perchè lui era vestito diversamente? E perchè siete entrati a seconda ora?!"
Scoppio in una risata fragorosa e rispondo: "Oh,dai ragazze. Calma una domanda per volta. Adesso vi spiego tutto...." e così dicendo, le ho calmate per un pò.
Le spiego il tutto  e Gen, mentre addenta il panino, esclama: "Ah,però.Il signorino è bravo." e Miley continua " Sì,davvero.Devi per forza dirmi che ha acquistato punti. Devi assolutamente portartelo a letto. E' un figo pazzesco."
Scoppio a ridere, di nuovo :" Calma,calma. Miley,l'ho conosciuto ieri. E tutto quello che so di lui è: Dove abita,come si chiama e che il lunedì ha l'ora d'arte insieme a noi."
Gen mi guarda sbigottita: "Sai dove abita?"
Sbuffo, con aria non proprio tranquilla e Miley prende la parola: "Sì,l'ha accompagnato a casa per cambiarsi i vestiti. Gen,te l'ha detto poco fa!? Ma dov'eri!?"  ed intervengo " Menomale che c'è Miley che mi ascolta."
Mi vibra la coscia,e faccio un salto di tre metri.
Le ragazze scoppiano a ridere ed io sussurro sistemandomi "Vibrazione di merda..." e rispondo infastidita "Pronto.?!"
"Ora ci devi spiegare perchè non ci calcoli più. Seriamente,sto sclerando. Non si può più parlare con te?" E' Sid...Ed è seriamente incazzata e mi sta facendo morire dal ridere,ma non lo faccio al telefono,non è giusto.
Sto per rispondere "S..."
" Zitta! Non lo voglio sapere. Non devi parlare!"
Urla esageratamente.
Lo so, mi sto veramente comportando male con lei...Ed anche con James,ma lui capisce.
"Prima di tutto,Ciao anche a te,Sid! Secondo: Se mi telefoni,vuol dire che vuoi parlare con me,e che devo risponderti, di conseguenza,non sentire il tuo monologo" e scoppio a ridere, ma non lo faccio intenzionalmente.
Ma lei s'incazza ancora di più e mi chiude il telefono in faccia.
Okay,mi ha veramente lasciata di stucco.
In questo momento,ci sono Gen e Miley che mi stanno dicendo qualcosa,ma non le sto ascoltando.
In verità,non le sento nemmeno.
Vedo che muovono le labbra,ma non sento quello che dicono.
Questo comportamento di Sidney,mi sta lasciando stupefatta.
Perchè fa così? Ha paura che possa "sostituirla"? Non accadrebbe mai ciò!
E' vero che da quando sono arrivata a Seattle non sono stata molto presente,ma deve anche capire che ho appena finito un trasferimento e che sto praticamente ricostruendo la mia vita. Senza contare che poche ore fa,ho subito una quasi-aggressione, e che se non fosse stato per Jason, sarebbe stata un'aggressione senza quasi.
Lei è la mia migliore amica...Mia sorella...Dovrebbe capirmi,non farmi stare una merda.
Mi ha appena mostrato un lato di lei,che in 15 anni,mai ho visto. E diciamo che abbiamo stretto, relativamente, tardi!
Io e Sid ci conosciamo dai tempi dell'elementari. Al primo anno, non appena sono entrata in classe, l'ho guardata-ma non perchè sapevo chi fosse,ma solo perchè si era piazzata davanti a me per non farmi entrare- e subito mi è stata sui coglioni.
Non la potevo sopportare, lei mi faceva dispetti,io le facevo dispetti. Eravamo due fazioni opposte e con modi di fare totalmente diversi.
Io ero il sale e lei lo zucchero.
Non potevamo convivere nello stesso posto,senza che succedesse qualcosa. Queste continue rappresaglie sono continuate ad esistere  fino alla seconda media.
Una sera i nostri "amichetti", hanno organizzato un'uscita e tutti siamo andati in un pizzeria. Solo che quando dovevamo andarcene-lei era in bagno-, tutti ce ne siamo andati e l'abbiamo lasciata in pizzeria sola.
Ma quando ero fuori ed avevo fatto qualche passo, non mi è sembrato giusto,anche se la odiavo con tutta me stessa e così sono ritornata indietro.
E da quella sera,siamo diventate inseparabili.
Siamo come due sorelle.
Lei è quella che mi sostiene sempre, ed ora invece mi dà contro. Ma che le sta prendendo?
Non ho gran voglia di parlare o di mangiare,grazie a Sid e dunque sto in silenzio e mi guardo intorno.
La sala della mensa è grande ed è piuttosto rettangolare. A guardarla sembra che prima fosse una palestra.  Non appena si entra dentro, subito sulla sinistra  c'è il banco con il self service- e poi per tutto il resto dell'area dello stabile ci sono tavolini. Tavolini rotondi e grigi con sedie abbinate.Ah, e nel centro esatto, c'è un piccolo banco con la frutta,di tutti i generi.
Le finestre sono così grandi che fanno entrare così tanta luce che i neon, sono praticamente inutili.
Mi rigiro a guardare Gen e Miley e -sopresaaaa?- parlano ancora.
Sposto lo sguardo sul telefono e lo fisso per due minuti interi. Lo afferro e chiamo Sid.
Uno squillo...Due..Tre.
"Che vuoi?" risponde acida, ed in quel momento finisce di scatenare la mia rabbia.
"Che vuoi?" dico imitando il suo tono di voce e continuo urlando "CHE VOGLIO? MA TI RENDI CONTO CHE COLPE MI STAI DANDO? SECONDO ME,NO! SONO APPENA ARRIVATA QUA, E DEVO RICOSTRUIRE LA MIA VITA DA Z E R  O. HAI PRESENTE? ZERO! MA TU NON SAI COSA SIA ZERO,PERCHE' NON HAI MAI DOVUTO PRENDERE DECISIONI CHE AVREBBERO CAMBIATO LA TUA VITA. I TUOI UNICI PROBLEMI SONO SOLO "CHE MI METTO OGGI? LA MAGLIA VERDE O GIALLA!'"nonostante le stia urlando contro,piango. E sento che anche lei piange.
Sto dicendo cose che non penso,o meglio che penso solo in parte, ma non riesco a fermarmi e continuo "TU NON SAI COSA VUOL DIRE. NON LO SAI. E NON PUOI VENIRMI A DIRE CHE NON SONO PRESENTE E CHE ME NE SBATTO DI VOI.PROPRIO NON PUOI! E POI TU CHE SAI COSA MI E' SUCCESSO! SONO STATA QUASI VIOLENTATA POCHE ORE FA" e dicendo questo provoco gli "oooooooh" di Gen e Miley "E...BASTA NON CE LA FACCIO PIU' CON TE!" mi zittisco.
Riprendo a piangere,ma silenziosamente e continuo  arrabbiata "Affanculo,Sid. Devi andare solo affanculo."  e riaggancio.
Miley e Gen mi guardano attonite,in silenzio. E per tutto il resto dell'ora di pranzo rimangono in silenzio, fino a quando non dobbiamo tornare in classe per andare a lezione  che Gen mi dice "Mel,non so cosa sia successo-anche se non è difficile da capire-..Ma credo che tu abbia bisogno di parlare con qualcuno. Facciamo che dopo la scuola andiamo al Caffèè? Io tu e Miley?"  alzo lo sguardo e dico "Non lo so..Poi vediamo! Ti faccio sapere per messaggi,okay?"
"No,non accetto rifiuti." ribatte lei.
"Oh,avanti Gen,lasciala in pace." dice Miley scocciata e continua "Non ti conosce nemmeno da 48h e vuoi che ti spifferi tutta la sua vita? Sei appallante!"
Sorrido lievemente e dico"No,va bene...Non mi va particolarmente, però va bene! A più tardi!".
 
***
"Che ti va di mangiare? Da Phil Nowrly trovi di tutto!"  dice Miley.
Siamo nella pizzeria-bowling di Phil Nowrly. Al diavolo il Caffè!
Esattamente non so chi sia,ma mi hanno detto che sicuramente conoscerò il figlio,Joseph, perché frequentiamo lo stesso corso di trigonometria.
Comunque, è un bel locale.
Tutti gli alunni della nostra scuola,ci sono andati. E ci credo anche.
E' un posto molto accogliente. Il reparto della pizzeria non è molto grande,ma in compenso la sala da bowling è veramente enorme. Ci sono ben 15 piste da gioco. Le pareti sono,di un tipo di arancione che non spacca. Cioè,non è accecante, ed è armonioso.
L'arredamento invece è rustico.
I tavolini  e le sedie sono di legno. Entrando in quel posto sembra di essere in un di quei vecchi locali del lontano Far-West. Guardo il menù.
E' il più gran menù che abbia mai visto. Fanno veramente di tutto.
Ma alla fine decido e dico "Prendo una pizza. Anche se a guardare il menù,verrebbe da prendere tutto."
scoppiano a ridere.
Gen si passa una mano tra i capelli e dice "Mel,stai a guardare..." e continua urlando "LUUUUKE!"
  Alzo lo sguardo dal menù e vedo correre verso il nostro tavolo un ragazzo. E' abbastanza carino,come lo definirebbe Sid "passabile".
E' alto,ed i capelli lunghi e lisci sono castani.Solo che li rovina.
Ha una ben pronunciata riga in mezzo e sono tutti abbassati con il gel.
Ed ha gli occhi grandi e marroni.
Ha un bel sorriso,ed un bel corpo. Solo un pò troppo smagrito. Indossa la divisa da cameriere e sono quasi sicura di averlo visto a scuola. Lo guardo.. Sì,l'ho sicuramente visto a scuola.
Ma non ricordo dove.
Comunque indossa degli occhiali da secchione,il che è veramente un peccato visto che gli rovina parecchio il bel viso-come i capelli,del resto.
Potrebbe usare benissimo un paio di occhiali che si adattano alla sua faccia e starebbe veramente bene. Gen si schiarisce la voce e dice "Luke, non fissarmi prima che ti riempa di pugni." e lui risponde titubante "Sì,certo certo.Scusa,non lo farò più."
Ha anche una bella voce. Questo ragazzo se si sistemasse un pochino potrebbe benissimo dare pane da mordere a Jason.
In questo stato,gli manca solo l'apparecchio e l'opera è completa.
Continua  a parlare "Che ordinate,ragazze?" chiede guardando con occhi di chi ha appena visto Venere in persona,Gen.
Lei risponde  con aria di superiorità "Una pizza margherita, un panino con kebab...e due insalate di patatine fritte.Anzi,fai tre che la facciamo assaggiare a Mel..Da bere,ragazze,che prendiamo?"
Insalata di patatine fritte? Ma che...?
Miley interrompe i miei pensieri dicendo: "Io prenderei una birra...Si può fare Luke?"
"Birra ragazze? Non siete piccoline per la birra?"
Chiede leggermente spaventato,vedendo la faccia di Gen che dice "Io ho 18 anni, Gen ne ha 18 e Mel ne ha 17,ma quasi 18. Siamo maggiorenni.Abbiamo la patente,le macchine e tutto il resto. Ora,perché per bere una birra dobbiamo aspettare? Tanto sai perfettamente che se tu non ce la vuoi dare,la prenderemo ugualmente.Quindi...."
Lui la interrompe "Okay,okay. Vi porto le birre,ma se vi fermano io non ci voglio entrare di mezzo"poi si gira verso di me e dice "Ah,ma che sbadato. Ciao Mel,scusa se non ti ho salutata." lo guardo perplessa.
Allora mi conosce,solo che non mi ricordo chi è,e dunque rispondo "C...Ciao...Luke?"
Ride, ed ha una bella risata.
Continua a parlare "Sì,Luke. Abbiamo avuto insieme il corso di spagnolo. Il primo giorno di scuola.Ricordi?"
Aaaaaah,ecco chi è.Ed ecco dove l'avevo visto. Rido e dico imbarazzata "Ah,sì scusami tanto. Sto conoscendo un sacco di persone in questi giorni e non mi ricordo più di nessuno."
Ride e cortesemente mi chiede "E allora...come ti sembrano gli americani orientali?" e Gen c'interrompe "Possiamo portare a termine l'ordinazione o dovete parlare ancora per molto tempo?HO FAME!"scoppio a ridere mentre Luke dice "Scusa,sì.Perdonami. Allora,quante birre vi porto?"
"Mel,allora,tu la vuoi la birra?" la guardo male e dico "S...sì. Una guinnes,piccola però."
" Okay,tra poco arriva tutto."
Si allontana e mi giro verso Gen dicendo" Ma che hai fatto a quel ragazzo?!"
Ride: "Niente,è solamente "innamorato perso " di me, da quattro anni,e ne approfitto.Fa tutto ciò che voglio!" dice soddisfatta.
" Bene,dovresti dargli una possibilità,secondo me."
Miley fa una smorfia e Gen  un'altra non da meno e dice: " Ma l'hai visto? E' uno sfigato! Mai,mai e poi mai!"
" No, va beh, sfigato no.. Però." Miley lascia in sospeso la frase.
"Io dico che cambierai idea."
 
***
"Cosa c'è? Vuoi farmi incazzare anche tu?" chiedo scontrosa a James al telefono che mi risponde " Ma ciao anche a te splendore.Sono felice anch'io di sentirti."
Rido e dico molto nervosamente, girando per la stanza in continuazione: " Scusa...Ciao Jey.Come va?"
" Va bene,va bene. Piuttosto, che ne  dici di raccontarmi cosa è successo con Sid?"
m'innervosisco e dico "Sì,sto bene anche io.Grazie per l'interessamento.Comunque,perché non te lo fai dire da lei?"
"Perchè lei è chiusa in casa a piangere e non vuole parlare con nessuno."
Sbuffo incazzata e dico "La sta facendo esagerata. Prima sbaglia e dopo reagisce così. E' pazza."
"Okay,ma cosa è successo?" e gli rispondo spazientita: " E' successo che mi ha dato la colpa di non essere abbastanza presente in questo periodo,pur sapendo che ho appena affrontato un cambiamento lungo 3000 km. E che tanto è lungo,che cambia il fuso orario. E senza contare che la mia vita,va ricostruita. Tutta da zero."
Lui sospira e.." Bè..un pò è vero che non sei presente..."
Ma lo interrompo gridando "MA CHE CAZZO VI STA PRENDENDO? MA A NESSUNO IMPORTA QUESTO LEGGERO CAMBIAMENTO?NO! NO! DIO, DI EGOISTI!" a suo volta m'interrompe:" CAZZO,MEL! FAMMI FINIRE DI PARLARE. Stavo dicendo, che è vero...ma dobbiamo anche essere comprensivi ed  aspettare che finisci di sistemarti. In questo modo,potrai dedicarti di più a  noi."
" Ah,menomale! Vedi di farlo capire pure a Sidney,perché fino a quando continua così,io col cazzo che ci parlo! Ora devo andare a dormire che domani sono impegnata,come se non bastasse!"
lui sbuffa e chiede " Che impegni hai?"
" Sono stata invitata insieme a Cath ad un fottutissimo matrimonio. Ed ancora non ho il vestito. Chiudo,buona notte.Ciao!" e riattacco senza nemmeno dargli il tempo di rispondere.
Vado verso l'armadio e penso 'Vediamo di trovare qualcosa da mettere domani!'.
Entro dentro ed apro il secondo scomparto dell'armadio.
Comincio a guardarli uno ad uno,e tra tutti ne scelgo sette. Poi vado verso le scarpe e prendo per ogni vestito le scarpe e la borsetta abbinata. Esco dall'armadio e poso i vestiti sul letto.
Mi tolgo la maglietta e sto per infilare il vestito,ma così come sono vado verso il bagno ed accendo la radio della doccia ed attivo la vasca idromassaggio facendola riempire.Sì,perché mi è venuta un'improvvisa voglia di rilassarmi dato che il mio ex, e la mia migliore amica si sono messi d'impegno per stressarmi.
Mi spoglio e m'infilo dentro la vasca, ci sto per un pò di tempo e pochi minuti prima di uscire fuori, mi coglie all'improvviso un flashback.
 
 
"E t'informo che sto per baciarti.." io e James siamo nella piscina di casa di Sid,perchè abbiamo organizzato un mega-festone dove tutta la scuola,ovviamente, è stata invitata. Abbiamo appena bevuto,tanto. Io avrò bevuto più di dieci bottiglie di birra,e mi chiedo come ancora non mi senta male. James,ha bevuto tutti i tipi di alcolici che ci sono dentro casa. E come se non bastasse credo proprio che abbia fumato. Tutti ormai sono andati via,ed in casa siamo rimasti io,Sid,James e qualche altro ragazzo di cui non ricordo i nomi.
Ripete la frase "T'informo che sto per baciarti.."  ed allora sorrido, mi allontano e gli dico " No,no...Tu non mi baci." scuoto la testa.
M'infilo sotto l'acqua e vado infondo alla piscina.
Mi sento toccare i fianchi e mi giro,e mi trovo lontana un palmo di mano dalla sua faccia, che mi sorride.
Gli sorrido,e lui sta per avvicinarsi,ma a me manca l'aria,sto per soffocare e devo risalire in superficie.
Scoppio a ridere e vado  verso i gradini della piscina per uscire  per poi andarmi a stendere su una sdraio. Mentre sto per infilarmi l'accappatoio,mi tira per i fianchi e mi gira verso di lui.
Sono letteralmente ubriaca,ma sono consapevole di ciò che sto facendo.
Io lo amo,e ne sono consapevole.
Mi sorride,i suoi occhi sono felici. I suoi occhi verdi, riflettono i miei,altrettanto verdi ed altrettanto felici. Si avvicina e mi bacia. Un bacio che tanto ho aspettato e che finalmente è arrivato. Tanto me la sono tirata,che stavo per strappare la corda,ma finalmente è arrivato... Mi dice "Sei bellissima....Ti a..."
 
 
 
"MEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEL! Sei in casa?" urla Cath.
Mi spavento e sussulto fortemente.
  Ho il respiro mozzato, e devo riprendere a respirare lentamente.
Non appena lo faccio, e Cath sta continuando a sbraitare, le rispondo:" Sì che sono in casa. Hai visto la macchina parcheggiata fuori."
Mi alzo e mi vado ad asciugare e dopo cinque minuti le dico " Ora sali,che vediamo i vestiti per domani!" e lei risponde acida "Sì,certo e quando mangi?"
"Ho già mangiato. Sono stata in pizzeria con delle mie nuove compagne di corso.Se tu vuoi mangiare,non puoi aspettare venti minuti? Che ti cambia?"
"Niente cambia. Okay,sto salendo,sei Semi-nuda o totalmente nuda?"
" Nessuna delle due,sono in pigiama." affermo,ridendo.
La sento ridere ed entra nella stanza.
"Allora,fammi vedere questi vestiti." dice con aria da sbruffona,che quasi l'avrei voluta prendere a pugni. "Okay,allora...Ne ho scelti sette. Quindi ho sette possibilità di scelta,quindi poco tempo da perdere!" dico con convinzione.
Prendo il primo vestito e lo indosso. E' un vestito semplice.
A fascia,lungo fin sopra il ginocchio, verde acqua ed abbinati ci sono una cintura fine color sabbia,la pochette -sempre color sabbia- con un grosso fiocco al centro e delle scarpe più alte di me, abbinate al resto.
Mi guardo allo specchio ed esco dall'armadio.
" Bè?" dico con aria assolutamente disinteressata. In fondo,non m'importa parecchio di quel che pensa di questi vestiti. Lo faccio solo per farla contenta,fosse stato per me, sarei andata al matrimonio con un semplice paio di jeans,una camicia e sotto un semplice paio di tacchi.
Lei mi guarda e nel tempo di un millesimo di secondo, sgrana gli occhi e spalanca la bocca,per poi tornare all'espressione iniziale e scandendo bene la parola,dicendola lettera per lettera dice: "Orrendo." e continua " Non si può guardare Mel,cioè, l'abbinamento dei colori è okay,ma proprio il vestito è orrendo."
Sbuffo e dico spazientita,entrando nell'armadio e lanciando le scarpe nell'angolo, "Potresti almeno non essere scortese? Graaaazie!" la sento ridere e così prendo il secondo vestito.
Bianco, a bretelline,con due fasce nere:una sotto il seno ed una sulle gambe. E' lungo fino al ginocchio-su per giù-  e il corpetto a fiocco. Abbino scarpe e borsetta ed esco dall'armadio. Il suo commento è "Decente. Avanti un altro."
Sbuffo e metto il terzo vestito.
Bretella monospalla in velo nero. Bianco con una fascia nera che parte  dal seno e particolari in fiori sulle parti nere.
Commento da parte sua?
"Bello,ma andiamo avanti".. Infilo il quarto vestito. E' a tubino,metà grigio e metà nero. Scarpe nere, cintura nera e borsetta bianca.
"Una cacata Mel, passa avanti!" commenta schifata.
"DELICATEZZA CATH!" urlo da dentro l'armadio. Indosso il quinto vestito. E' nero, a maniche corte, e come se non bastasse,è corto fino a metà coscia..Praticamente nuda.
Sul retro del vestito c'è una mini scollatura a goccia, ma alla fine il risultato è impeccabile,penso. Esco dall'armadio,convinta che questa sarà la mia ultima prova ed invece mi sento dire
" Andiamo ad un matrimonio,Mel. Non andiamo ad un funerale"
Sbuffo vivacemente e vado ad infilare il sesto vestito. Il sesto vestito, potrei chiamarlo il vestito delle prostitute,e non ne sono convinta,ma voglio sentire che dice Cath.
E' un vestito a maniche lunghe,ma con ampi buchi sulle maniche e finiscono con una fila di brillanti stretti,il corpetto è largo ad ali di pipistrello e finisce in coscia,molto strettamente ed è blu. Abbino le scarpe argentate,e la borsa ed esco.
Commento che mi fa scoppiare a ridere?!
"Se esci di casa conciata così,come le troie,ti rinnego e ti rimando da tuo padre. Via,buttalo subito questo vestito. E' tremendamente corto!"
la prendo in giro dicendo "Magari potrei metterlo con sotto.."
"NO!" replica secca.
"Okay,okay!!" Rientro nell'armadio,ormai sono stanca di provare vestiti e sono convinta che non gli piacerà nemmeno questo e sto seriamente sperando che non le venga un attacco di sonno,così sì addormenta e non mi rompe più insultando i miei vestiti.
Indosso l'ultimo... Il vestito è anche questo verde acqua,ma la stoffa è chiffon, e rispetto al primo che ho indossato,questo è veramente bello. Ha le maniche corte,ma libere,che svolazzano. Dal corpetto in poi, il vestito è a volants,ma non di quelli troppo complicati,ma sono semplici,e delicati e leggeri. Il retro del vestito ha una scollatura a V,come quella davanti, però più pronunciata. Adatto una cintura finissima, color sabbia ed abbino delle scarpe alte ma con il plateu,piccolo -già lo so,starò malissimo domani sera- e la borsetta a tracolla,tanto grande da starci dentro a malapena il cellulare.
Mi guardo allo specchio e dico "Bè,questo non è per niente male!" esco dall'armadio e Cath...dormiva! Sbuffo rumorosamente e sto per rientrare nell'armadio,ma lei-molto evidentemente- sente il rumore dei tacchi e si gira a guardarmi
"FERMA LA," urla con voce stupita e continua "QUESTO E' PERFETTO! PENSAVO CHE AVREMMO FATTO NOTTE! Anche se in effetti lo è...AH,COMUNQUE. Il tuo vestito lo abbiamo trovato,non mi hai fatto mangiare e sei arrabbiata.Sono sfinita. Ho sonno e vado a letto. Domani mattina,sveglia presto.Dobbiamo fare un sacco di cose prima del matrimonio" oddio quanto parla
"Sì,come dici.Non voglio nemmeno sapere quello che mi devi combinare domani mattina."dico stufa,
"Ah,niente di che.Domani vieni con me al ristorante a prepararlo per il ricevimento."
"Quale ricevimento..?"chiedo ingenuamente.
Lei mi guarda esterrefatta e dice sconvolta "Sei senza speranze. Domani! Per il matrimonio di domani! Cosa c'è dopo la cerimonia? Il Ricevimento!"
"Ricevimento....Aaaah! Ricevimento! E lo fanno nel tuo ristorante?" chiedo io,ormai cosciente di aver fatto una bella figura di merda.
"Sì,sì. Lo fanno al nostro ristorante. Okay,a letto! Fila!" scoppio a ridere e mi rimetto il pigiama.
Un pigiama molto particolare. Di certo, è un pigiamone anti-stupro. E' tipo le tutine dei bambini neonati, tutto rosa, con un cuore stampato sulla pancia. Pigiama a dir poco ridicolo,ma troppo comodo per essere buttato via.
Cath spegne la luce,io m'infilo nel letto e sorrido. Chiudo gli occhi e...Cath apre la porta ed accende la luce "ah,ma Mel. Sid e James? Che fine hanno fatto? Non li sento da  un bel pò.." apro gli occhi e dico borbottando "L'ultima cosa che voglio ora,è sentire parlare di quei due coglioni"
Spalanca gli occhi notando l'espressione che ho usato e dice "Che è successo? Avete litigato?Per questo sei arrabbiata?"
la guardo con ovvietà e dico "Ma secondo te..? Sì,abbiamo litigato.Adesso però vorrei dormire,  ne parliamo domani.Notte Cath"
" No,no. Che domani! Ora,lo voglio sapere ora!"
sbuffo e mi giro verso di lei  "Cath,vuoi o no che domani ti aiuto al ristorante? E poi scusa, i camerieri?? Le wedding-planer?"
"Certo,che voglio che mi dai una mano. E comunque mi sono offerta volontaria io,per aggiustare il tutto. Già....Va bene,allora. Domani ne parliamo,ma ricorda che domani non mi sfuggi"
"Okay,okay,'notte.!" rispondo seccata.
 
***
"Se gli aromi europei vuoi gustare, al ristorante di Catherine devi andare!" Guardo l'insegna del ristorante.
Ma che pensava quando l'ha aperto? Un nome più semplice,no? No,sia mai!Zia Cath,è la sorella minore di mamma. E' una donna,di classe. E' alta quanto un bonsai...no va bene,non così bassa.Un metro...e 65? Non di più.
Ha gli occhi azzurri ed il viso a forma di cuore.Ha un corpo snello e slanciato,che a guardala potrebbe sembrare una ballerina.
Mamma e lei non sono mai andate tanto d'accordo da piccole,perchè essendo che Cath è la più piccola,aveva molta più libertà.Ed inoltre mamma la considerava scapestrata,lunatica,irresponsabile e con la testa tra le nuvole.Non aveva testa per fare molte cose,e in genere, le cose che iniziava,non avevano mai un fine.Ma crescendo si è leggermente messa sulla retta via ed adesso ama solo due cose. Cucinare e viaggiare. Ed allora ha pensato bene di combinare le sue cose preferite in una sola. Aprire un ristorante di cucina Europea. Un'americana che apre un ristorante europeo..Sì,probabilmente è strano,ma lei con i suoi 34 anni ha passato più tempo in Europa che qua. Ha iniziato a viaggiare quando aveva 17 anni.  In quel periodo, aveva appena subito una delusione amorosa,dovuta alla rottura di una storia che durava da quattro anni. Allora,nonno e nonna, vedendo che non reagiva le hanno regalato un viaggio con dei suoi amici, in Francia, a Parigi. Sono stati via due mesi,hanno visitato tutti i musei e tutti i luoghi più nascosti di quella città.Hanno imparato le loro usanze ed  hanno fatto amicizia con dei ragazzi  del posto,e di conseguenza hanno imparato la lingua e quando sono tornati,si sono fermati giusto il tempo per mettersi da parte qualche soldo e sono partiti per l'Inghilterra. Ci sono rimasti per dei mesi...E poi le tappe successive sono state:Milano,Roma,Madrid,Barcellona,Lisbona, Berlino,Lione,Atene e tante altre che non ricordo. Comunque,quando ha deciso di finirla per un pò con i viaggi, ha cominciato a provare a cucinare tutti i piatti che aveva mangiato. A partire dalla pasta, ad arrivare a L'anatre all'orange.
Le venivano così bene, che alla fine ha deciso di aprire un ristorante di cucina Europea. E da quel ristorante,ne ha aperto un altro,e poi un altro e poi un altro fino a quando adesso non si trova con otto ristoranti sparsi per la città. Ma lei se ne occupa di uno solo, il primo che ha aperto.Là cucina,dirige,esce, prende le ordinazioni. Fa di tutto. L'ambiente,all'interno è accogliente e semplice. Si entra da una porta ad arco e ci si ritrova in un locale molto ampio,pieno di tavoli,ed ogni tanto interrotti da delle colonne che scendono qua e la,dal soffitto. Le pareti sono di un giallino molto chiaro,quasi bianco. E tutto è messo in ordine secondo come Cath,si sveglia la mattina. La cassa si trova dietro una parete a vetro scorrevole,e il mio posto preferito li dentro, è senza dubbio la cucina. La cucina di Cath, è originale,ma riesce a conservare la sobrietà della vecchia cucina. Mi piace vedere Cath ai fornelli...E' diversa.E' indemoniata,e mi fa morire dalle risate,perché non capisce più niente.Urla e basta,e quando si ferma, si ferma.
"Allora Mel,cominciamo." mi dice,non appena finiamo di fare colazione.
Abbiamo lavorato tutta la mattina,ma il risultato è venuto accettabile.
Okay,accettabile è un insulto. E' venuta bellissima quella stanza. Ogni decorazione è perfetta. Ogni tavolo è ricoperto da tovaglie,dello stesso colore dell'abito della sposa -avano-, con a centro tavola un vaso con dei fiori bianchi e rosa. Per ogni tavolo ci sono sette posti. E le sedie,sono anch'esse ricoperte da una stoffa avana. Tutto è perfetto. Abbiamo anche allestito una specie di palchetto, con il piano forte,ed il microfono...Sì,nel caso in cui qualche invitato in preda alla sbornia abbia voglia di cantare o di fare un discorso.
Cath è andata in cucina,a dare le indicazioni su come si dovevano comportare quella sera, visto che anche lei è invitata e non si può allontanare. "Ragazzi,venitemi a chiamare solo in caso di emergenza,Okay?"
"Certo,Catherine. Non ti preoccupare,ci occupiamo di tutto noi!" dice il capo-sala.
Così salutiamo ed andiamo a casa a riposare un pò. "Mel,abbiamo due ore e poco più per riposare. Alle tre, viene la parrucchiera e alle 4 arriva l'estetista. Dopo di che,abbiamo un'ora per essere in chiesa.Metti la sveglia."
Le sorrido e le rispondo calma "Certo, zia...Piuttosto,perché non ti metti con me? Con la scusa,ti racconto cosa è successo con Sid e James."
mi guarda incredula "Me lo stai chiedendo sul serio?"
Tranquilla le rispondo " Sì..Perché?" la incoraggio sbattendo la mano sul letto vicino a me
" Dai,su,vieni!". Allora si lascia convincere e così le spiego quello che è successo con i ragazzi.
E lei,come se n'esordisce?
" Mel,devi capirli tesoro.Hanno la loro migliore amica,e nel caso di James,la sua ex fidanzata dall'altra parte dello stato. Devi dargli tempo, per abituarsi a questa situazione. Vedrai che capiranno da soli..."
"Lo spero,non ce la faccio così. Se loro mi continuano a dare questa colpa,io non saprei come fare.."
Mi addormento e....Devo alzarmi.
Mancano quindici minuti alle tre e decido di andare a fare un doccia veloce. Finisco di asciugarmi ed arriva la parrucchiera.
Dopo un paio d'ore-e dopo parecchie imprecazioni contro l'estetista-,siamo praticamente pronte.
Zia Cath è impeccabile.
Ha un abito a fascia,azzurro,che le mette in risalto le forme, ed il colore degli occhi. Non si riconosce e secondo me,il capo-sala quando la vedrà, sarà vittima di un attacco cardiaco.
 
***
La cerimonia è durata meno di quanto mi aspettassi. Adesso siamo al ricevimento ed io e Cath siamo seduti insieme a delle persone che lei conosce perfettamente,ed infatti sta parlando,mentre per me sono dei perfetti sconosciuti,che come dice Cath conoscerò.
Un ragazzo,sicuramente fratello dello sposo,visto che è praticamente la copia di Brandom, è appena salito sul palco.
Lo vedo muoversi in cerca del microfono e quando lo trova dice:
"Scusate a tutti,potrei avere la vostra attenzione per qualche minuto?" tutti si girano in direzione del palco e preparano i calici per issarli nel momento del brindisi. Il ragazzo è bello. E' biondo,ed ha gli occhi verdi. Verdi in un modo che non ho mai visto,sono di un verde brillante....E' alto, e dal fisico si direbbe che fa tanta ginnastica o che va in palestra. Indossa uno smoking nero, con una camicia bianca e la cravatta fine. Di quelle che si usano al giorno d'oggi. Diciamo che, questo ragazzo, è un vero prodotto che potrebbe testimoniare l'esistenza degli Angeli. Perchè non trovo altro modo per descriverlo. E' talmente bello,che è impossibile da guardare. E so che è un contro senso,ma è così. E' il tipico ragazzo di cui Sid direbbe 'E' assolutamente da scopare.Farsi mettere in cinta, e poi sposarlo'. Sorrido come un ebete al pensiero di come avrebbe reagito,se fosse stata qui. Il ragazzo si schiarisce la voce e dice picchiettando il microfono
"Ehm..Ehm. Bene,funziona. Salve a tutti gente. Io sono Scott,il fratello-quello ribelle- di Brandom." gli invitati ridono e lui continua " Voglio dedicare un brindisi a mio fratello ed alla sua "stupenda" moglie,Chelsea. Brandom,sono sicura che lei saprà come farti felice nei prossimi due anni. Dopo, saprà benissimo come farsi odiare. Perchè è una donna,e come tutte le donne sono incontentabili, e quando comincerà a chiederti carte di credito su carte di credito, e soldi su soldi ne avrai la conferma. Fino a quando non riceverai a casa la lettera dell'avvocato riguardante il divorzio e ti spelerà tutti i soldi."
Fa una pausa,sicuramente costruita.
Mi guardo attorno e vedo Brandom e la moglie a bocca spalancata e delusi. Vedo tutti gli invitati scambiarsi sguardi strani e che commentano con "questo è pazzo" oppure "povero Brand,avere un fratello così". Mi alzo dalla sedia e mi avvicino alla porta d'uscita e prendo dalla borsetta il cellulare.
Ed ecco che continua il discorso: " Dunque,un brindisi a questo matrimonio. Vi auguro di scopare fino a quando non divorzierete- e mi raccomando usate i preservativi- ,così con molta probabilità non avrete marmocchi che vi rompano le palle. A voi!"
Alza il calice e beve tutto d'un sorso lo spumante. Tutti si guardano attoniti,e vedo Scott avvicinarsi al tavolo dov'era seduto poco prima,allentandosi la cravatta,fino a togliersela.
Poi mi giro di spalle,e compongo il numero si Sid. Uno squillo...
"Pronto Mel, mi dispiace, scusami!" risponde al primo squillo.
Scoppio a ridere e le dico contenta "Avevo chiamato pure io per questo motivo,scusami anche tu per quello che ti ho detto,non lo pensavo davvero"
"Oh,tesoro. Hai ragione,ti prego scusami tu!"
Sorrido e dico "Oh,basta con queste scuse. Ti sei appena persa una scenetta divertente. Da morire dalle risate.Te.Lo.Giuro." la sento ridere.
"Cioè? Che è successo? Raccontami." risponde entusiasta.
Allora,comincio a raccontare tutto ciò che è successo del discorso e del tipo "scopabile" e mentre stavo per ascoltare quello che mi raccontava lei su James e le sue stronzate, vengo spinta in malo modo e inciampo e quasi cado.
Così esclamo "Oh!! Guarda dove cazzo cammini!"
lui non si gira e dice "Fanculo!"
Lo guardo male,ed intanto Sid al telefono sta ad ascoltare.Quel ragazzo già l'ho sentito parlare.La sua voce non mi è nuova....Certo che non mi è nuova,è Scott!E ciò non fa che alimentare la mia rabbia.In ogni modo,mentre io sto a riflettere sugli insulti che avrei potuto dirgli,lui se n'è andato e mi ha lasciato con una rabbia che se lo prendessi,lo riempirei di schiaffi.
Sbuffo rumorosamente e Sid dice "Che è successo?"
Le rispondo seccata: "Eh,niente. Uno stronzo.Anzi,lo stronzo del discorso, mi è venuto addosso,e mi ha mandato pure a quel paese!"
 
***
 
"No,ma Cath! E' uno stronzo,non ti dico. Ti sembrava il caso, di umiliare così il fratello e la cognata? Poi,mi è pure venuto addosso. Questo non avrà mai una ragazza, e se qualcuna se lo prende, quella è sicuramente  depravata."
Lei mi guarda consapevole del fatto che io abbia ragione e dice "Sì Scott,ha veramente esagerato questa volta. Ma,poi,perché fare una cosa del genere?"
La guardo con aria di sufficienza e dico "Perché....è idiota?" ride della mia espressione .
"Ma dai Mel,non lo conosci nemmeno." la guardo sbigottita
"Ciò che ho visto questa sera mi basta per poterlo giudicare. Mh. Detto ciò,mia cara zietta, fammi andare a letto, che ho sonno, sono stanchissima,i miei piedi stanno bestemmiando, la mia testa sta scoppiando...e ho sonno. Già detto?"
Dopo che saluto la zia, salgo nella camera da letto e vado ad accendere lo stereo,che contiene un CD. Alzo il volume e mi spoglio mentre vado in bagno,lasciando qua e là gli indumenti. Entro nella doccia,ma ho così tanto sonno, che mi sbrigo e subito vado a letto. Non ho nemmeno il tempo,una volta sistemata,di pensare a spegnere lo stereo, che subito mi sono addormentata.
Quella notte,ho un incubo.
 
Ero a Boston,nel parco vicino casa mia. Ero con Sid e James,e stavamo scherzando,aspettando altri amici. Il cielo,era limpido e il sole risplendeva rendendo la giornata abbastanza calda. Tutto d'un tratto, non mi trovavo più nel parco,ma tutto era nero, e non c'era niente. Oltre a me,c'erano Sid e James, ma loro scherzavano ancora,come se non si fossero accorti del cambiamento. In questo luogo,però,c'era ancora il cielo,ma non era più limpido, era diventato pian piano,nuvoloso,fino a diventare nero. Non c'era più caldo,ma freddo. Un freddo invernale. Sid e James,ancora scherzavano. Ero spaventata,ed avevo il respiro affannato e quando mi è venuto un colpo di tosse, ha cominciato a piovere forte,e dei fulmini sono caduti. Ho cominciato ad urlare, e James e Sid, finalmente si erano mossi,cercando un riparo ma un fulmine è caduto proprio su Sid, uccidendola. Subito dopo,un altro fulmine ha ucciso James e me. Poi,subito, il parco è ritornato e il cielo si è schiarito.
 
 
Mi sveglio urlando.
Guardo l'orologio e sono le 11.30 a.m. . Rumori non ce ne sono,quindi Cath è andata al ristorante. Mi alzo dal letto, vado verso la finestra e sposto un pò la tendina.
La giornata è soleggiata.
Sospiro e sussurro "Questa sarà una 'splendida giornata'". 






Ehm.. Ciao :D
Sì, so cosa sono: una stronza, merda, facchina e chi più ne ha, più ne metta.
L'ultima che ho pubblicato, lo so, è stato a settembre/2012.
Ma che volete? Voi non avete recensito, mi sono demoralizzata ed ho lasciato perdere.
Ho pensato- e continuo a pensare- che la mia storia non vi piaccia.
E non so per quale strano desiderio di farmi del male sto pubblicando, perché so già che non otterrò tante soddisfazioni!
Ma che ce posso fà?
 Amo troppo questa storia,ed anche se non l'amate come me, muoio ugualmente dalla voglia di condividerla con voi!
Comunque, adesso credo proprio che non aggiornerò tra 4/5 mesi, ma cercherò di essere il più puntuale possibile!
Fatemi sapere se la storia vi piace ç_ç
Alla prossima!
Con Affetto,
-AnnaDè.
  
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