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Autore: AlwaysDream    13/02/2013    6 recensioni
Edward l'aveva abbandonata e Isabella non era più la stessa.
E' cambiata, è dovuta cambiare, ma dentro di sé sarà sempre la stessa ragazza.
"La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente fra noia e dolore, con intervalli fugaci, per di più illusori, di piacere e gioia." Isabella non era più umana, ma nonostante ciò credeva profondamente in ciò che questo detto diceva.
Spero che la mia storia vi piaccia. Per saperlo basterà solamente leggerla e, magari, lasciare una piccola recensione. Un bacione :)
Genere: Generale, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Isabella Swan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
Capitoli:
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 Chapter seven

 

 

§ Ohana significa famiglia

e famiglia significa che nessuno viene abbandonato. §

 

 

Molte volte mi sono chiesta perchè le cose accadessero in una determinata maniera e non in un'altra. Voglio dire perchè accade tutto in determinate ore, determinati luoghi o con determinate persone?

Qualcuno, non ricordo esattamente chi fosse, mi disse che le cose accadevano in maniera del tutto casuale e che, affinchè il mondo continuassa ad andare avanti, dovevano necessariamente accadere. 

Io non credo a ciò. Se un giorno una persona destinata a morire non lo facesse, cambierebbe qualcosa? Io credo invece che il mondo vada avanti indipendentemente dalle azioni del singolo. Cioè il mondo cambia grazie all'agire umano, ma ciò non vuol dire che cambia positivamente. Le guerre, il cambiamento climatico, la distruzione dell'ecosistema non rendono il mondo un pianeta migliore, anzi lo distruggono lentamente e saranno le generazioni future a pagarne le conseguenze.

E quindi anche noi, esseri immortali che continueremo a vivere su questa terra fino alla fine della nostra eternità.

Ma c'era qualcosa di più importante della distruzione dell'ecosistema: la crudeltà umana.

Milioni di bambini venivano abbandonati ogni giorno, milioni di donne picchiate, violentate e uccise, milioni di persone morivano di fame. 

Ero una creatura speciale, vero? Ero una creatura di Dio e dovevo sentirmi grata per ciò che ero. E allora perchè mi sentivo così inutile? Perchè non potevo cambiare l'andamento degli eventi? Perchè non potevo aiutare chi realmente ne aveva bisogno?

Solo ora mi rendevo conto di che persona meschina fossi. Vivevo senza preoccuparmi degli altri, e ci si sente una nullità quando lo si scopre. 

Tu non sei inutile piccola mia. Tu sei la persona più speciale di questo mondo e non devi mai pensare cose del genere. Il tuo animo è puro e ciò è dimostrato dalla tua bontà di animo. Tutte le azioni di questo mondo sono manovrate da Dio e tutto ha uno scopo. Il tuo sarà quello di combattere i figli di Satana e sappi che vi sono angeli, denominati angeli custodi, che stanno accanto ad ogni persona e le aiutano nel momento del bisogno, tutti hanno un angelo custode. Perciò piccola mia, vivi la tua esistenza, lotta contro il male e sappi che noi ti staremo sempre accanto.

 

Mi svegliai sudata e sconvolta nella mia nuova camera di Sidney. Ero contenta che mia madre, suona così strano dirlo, mi era apparsa in sogno. Era una figura evanescente le cui parole però mi arrivavano forti e chiare. Finalmente dopo giorni passati a crogiolarmi nella disperazione di essere inutile avevo capito quale fosse la mia missione. Ed era così semplice se solo ci pensavo! Dovevo combattere i figli di Satana. Ma come avrei potuto scovarli? Come li avrei riconosciuti? Non credo che andassero in giro con una maglia con su scritto: -Ehi siamo demoni, se volete ucciderci siamo qua!-.

Mi alzai e scesi in cucina con una maglietta dei Green Day che mi arrivava fin sotto il sedere, senza preoccuparmi di aggiustare trucco e parrucco. Di sicuro i ragazzi non si sarebbero spaventati per così poco.

"Giorno" Sbiascicai ancora mezza intontita. Mi buttai su una sedia e poggiai la testa sulle braccia incrociate sopra il tavolo.

"Buongiorno a tutti!" Gridò Damon cercando di svegliarmi dal mio stato comatoso. 

Alzai il dito medio nella sua direzione borbottando insulti verso quel disgraziato che mi odiava. Stefan sorrise divertito dai nostri quotidiani battibecchi.

"Bella non hai dormito stanotte?" Mi chiese premuroso Stefan.

"Sì, avrà fatto come al solito sogni erotici sul sottoscritto!" Mi guardò malizioso Damon.

"Contaci coglione, ovviamente con tanto amore eh.- lo incenerì con lo sguardo e spostati la mia attenzione su Stefan- comunque ho dormito poco o niente, ah mi è apparsa in sogno mia mamma che mi ha detto che il mio compito era quello di uccidere i figli di Satana, come se fosse facile.." Guardai negli occhi il più intelligente dei Salvatore, senza togliere nulla a Damon, ovviamente. Ironia portami via!

"Sai che puoi contare sempre su di noi, ti aiuteremo piccola." Stefan mi scompigliò i capelli e mi diede una tazza di caffè fumante. Gli sorrisi grata, quel ragazzo era un angelo!

Bevvi lentamente il mio caffè pensando a ciò che era successo in questi giorni. Eravamo a Sidney da più di due mesi ormai ed era una città fantastica. Soleggiata e piena di vita! Però c'era qualcosa che mancava. Alex.

Circa due settimane dopo il nostro arrivo in città lui è dovuto partire per una missione e non era ancora arrivato. Mi mancava da morire. In poco tempo era diventato un pilastro importante della mia vita e provavo qualcosa per lui. Mi aveva aiutato molto nelle crisi isteriche scatenate dalla mancanza di Edward e dei Cullen ed era riuscito a farmi pensare a loro senza scoppiare in lacrime o ad urlare.

Mi mancavano ovvio, ma erano un capitolo chiuso della mia vita ormai. Ora c'erano i Salvatore e Alex.

Ora sentivo un vuoto all'altezza dello stomaco ed ero continuamente in ansia per lui. Avevo paura che gli succedesse qualcosa o che non tornasse più da me. Ma sentivo dentro di me che non avrebbe mai potuto lasciarmi da sola. Per cui quando un ragazzo entrò dalla porta di casa gli corsi incontro saltandogli addosso e circondandogli il bacino con le mie gambe lo abbracciai forte.

"Stronzo guai a te se mi lasci ancora da sola." Gli dissi.

"No, ma tranquilla noi non esistiamo, eh." Borbottò Damon.

Non gli diedi ascolto e continuai a stritolare il mio angelo biondo.

"Anche tu mi sei mancata, principessa." Scesi da lui e lo fissai cercando di cogliere qualche ferita ma, per fortuna, non ne trovai.

Mi abbracciò di nuovo affondando il viso tra i miei capelli e, dopo avermi lasciato un bacio sulla fronte, andò a salutare gli altri.

Ora era tutto perfetto, Alex era di nuovo con noi, in ottime condizioni, e la nostra famiglia era di nuovo riunita.

"Lo sai vero che non ti lascerò più andare in missione da solo e che ti seguirò ovunque?" Celiai con un sorriso angelico.

Lui mi sorrise e annuì.

"Senza di me sareste persi e non vorrei mai che capitasse qualcosa alla piccola di casa, quindi inutile dire che, ahimè, vi dovremo seguire anche noi." Damon faceva tanto il duro ma era una persona fantastica, voleva il meglio per noi e sono sicura che morirebbe per difendere chi ama.

"Io ho voglia di fare surf, chi è con me?" Chiesi correndo al piano di sopra per poi tornare giù con la mia tavola da Surf.

I ragazzi annuirono e uscimmo tutti insieme diretti in spiaggia. Era una giornata fantastica, il mio umore era decisamente migliorato da stamattina e io volevo divertirmi.

Arrivammo in poco tempo al mare, anche perchè era davanti casa, e subito mi spogliai rimanendo in costume. Quel pomeriggio la spiaggia era piena, ragazzi e ragazze in bikini e famigliole felici con i propri figli.

Notai gli sguardi dell ragazze posarsi sui miei tre ragazzi e potevo capirle.. Andiamo sono dei fighi pazzeschi! Però quando vidi una ragazza avvicinarsi ad Alex e iniziare a civettare, mi irritai, ma giusto leggermente, eh.

"Amore andiamo a surfare?" Dissi abbracciando Alex da dietro e lasciandogli un bacio sul collo.

"Oh scusate vi ho interrotto?" Chiesi in modo angelico.

"No, piccola tu non disturbi mai!" Alex mi abbracciò e la tipa se ne andò, che peccato!

"Mi piace quando fai la gelosa." Mi sussurrò all'orecchio Alex sorridendomi.

Io arrossii e Damon cominciò a sfottermi. 

"Non sono gelosa, ho visto Alex in difficoltà e l'ho aiutato, sono altruista io." Campai una scusa, che ovviamente non reggeva e andai in acqua.

"Comunque fossi in te mi coprirei un po' di più, non mi piacciono gli sguardi che i ragazzi ti mandavano." Mi sorrise Alex quando mi raggiunse.

Si avvicinò a me e mi lasciò un bacio all'angolo della bocca e si allontanò.

Non contenta gli avvolsi il collo con le braccia e lo baciai con passione. Il bacio si fece sempre più dolce fino a quando con un ultimo dolce bacio a fior di labbra mi staccai da lui.

"Ti amo." Mi sussurrò.

"Credo di amarti anche io, ma non ne sono sicura cioè dopo Edward ho paura di buttarmi in una nuova relazione ma non voglio farti soffrire e poi tu sei fantastico e mi hai aiutato molto e io provo qualcosa per te e.." Alex mi interruppe con un altro bacio che mi lasciò senza fiato.

"Isabel tranquilla, non ti devi preoccupare, quando sarai pronta ci metteremo insieme." Mi disse comprensivo.

"Ma io voglio stare con te anche adesso." Confessai.

"Sei sicura?"

"Sì." Affermai.

Sentii un leggero calore all'altezza del polso e lo guardai. Era comparso il simbolo dell'infinito con una A al centro.

Chiesi spiegazioni con lo sguardo ad Alex che sorrise e mi mostro il tatuaggio che aveva sul petto. Sotto la croce notai una scritta in corsivo Together for the etrnity. I  

"Ti ricordi quando ti dissi che avevamo un legame?-annuii- Ecco noi angeli quando ci innamoriamo e troviamo la nostra anima gemella compare un tatuaggio, a me è comprasa quella scritta la prima volta che ti ho guardato."

"E perchè a me è comparso solo ora?" Chiesi.

"Perchè solo ora ti sei accorta di provare qualcosa per me."

"Ma quindi è tipo l'imprinting dei licantropi? Io amerò te per sempre e viceversa?"

"E' leggermente diverso. Quando io ti vidi mi innamorai di te, ma tu potresti amarmi come non farlo, è una cosa arbitraria. Però quando l'amore è pure i due innamorati potranno amarsi per sempre, come i miei o i tuoi genitori."

"Ma io non capisco.. Io non avrei dovuto innamorarmi di Edward se tu fossi stato il mio vero e unico amore.."

"Eri troppo piccola quando ci dividemmo e quindi non hai potuto creare un legame così forte da non farti innamorare di nessun altro. Il tatuaggio non significa nulla Isabel. Se tu non vuoi stare con me, non è detto che tu debba farlo per forza, puoi scegliere e sai che non ti costringerei mai a fare nulla."

Lo guardai negli occhi e lessi solo sincerità e amore in quei pozzi cristallini.

"Non so se ti amo, ma voglio stare con te." Celiai quindi. Lo baciai e sentii che forse stavo finalmente facendo una scelta giusta.

 

 

Here I am!

Ciao ragazze, come state? Spero bene! Ho appena postato il nuovo capitolo nonostante stia male e abbia un po' di febbre.

Spero che vi piaccia e scusate eventuali errori dato che non ho potuto ricontrollare (le forze mi stanno venendo meno).

Ringrazio chi ha messo la storia tra le preferite/ ricordate/ seguite e chi ha recensito.

Come al solito continuo dopo 5 recensioni ahah Che ne pensate della neocoppia Alex e Bella? Fatemi sapere la vostra opinione!

Detto questo vi saluto e vi auguro buona notte!

Peace&Love, AlwaysDream. <3

 

Che figo è? Un bacione!

  
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