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Autore: _chan_    03/09/2007    21 recensioni
Una piccola shot che narra la vita dei personaggi di Hogwarts se non avessero avuto quei poteri magici più o meno straordinari coi quali siamo stati abituati a conoscerli...Come sarebbero stati da comunissimi babbani? Studenti del liceo, che vanno a scuola su normalissimi autobus, bidelli, e segretarie punk?
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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parodia HP

Stamattina piove a dirotto, così c'è un traffico maledetto e l'autobus è in ritardo e pieno di gente. Tutto è grigio e umido, c'è questo odore di pioggia che non sopporto e il vecchietto seduto di fronte a me puzza di naftalina; come se non bastasse, lo stupido ombrello della ragazza in piedi vicino al mio sedile continua a sgocciolarmi sulla manica.

Guardo nervoso l'orologio: le otto e cinquantasette.... Arriverò in ritardo, di sicuro... 

Finalmente la mia fermata, scendo e inizio a correre sotto il mio ombrellino mezzo scassato lungo il viale alberato che porta alla mia scuola. Frequento la quinta superiore alla Hogwarts, una scuola privata in cui seguo l'indirizzo scientifico. 

Spingo il portone per entrare mentre chiudo l'ombrello; i miei pantaloni sono fradici, ho preso più pozzanghere di quante ce ne fossero...vabbè, sospiro e mi avvio in fretta verso lo scalone dalla parte opposta dell'atrio, che porta al piano superiore dove si trova la mia aula.. L'importante è non incappare nella... 

"Fermo lì! Dove credi di andare?"

...Umbridge. La simpaticissima portinaia della scuola. 

"Sei in itardo, entra alla seconda ora!"

"Ma sono le nove spaccate...." protesto io, inutilmente, e quella scuote la testa:

"Sono le nove e quarantasette secondi, e tu sei in ritardo. Entra alla seconda ora!" Mi fredda impassibile con le mani intrecciate sul ventre, dal suo metro e cinquanta scarso di altezza, impacchettata in un orrendo vestito di lana rosa confetto. Sbuffo sconsolato e mi incammino verso la biblioteca, mentre la piccola stregaccia torna nel gabbiotto della portineria. 

 In biblioteca non c'è nessuno. Nessuno studente, intendo: il vecchio Moody è alla sua scrivania: lo chiamano tutti Malocchio, perché è strabico...oltre che zoppo. Mentre io mi accomodo a uno dei tavoli, lui si alza e con la sua camminata bieca si trascina fino a uno scaffale dove ripone alcuni libri. Ho deciso di approfittarne per ripassare la materia della prossima ora: chimica. Quasi sicuramente lo stronzo interrogherà. 

Le dieci meno cinque. Raccolgo le mie cose e le infilo un po' a caso nello zaino, il mio adorato Eastpack color avorio...molto virile, anche se con la pioggia è diventato grigiastro. Arrivo alla mia classe. La campanella suona proprio in quel momento e dopo pochi istanti la porta si apre ed esce la prof di latino: 

"Buongiorno, professoressa McGrannit" la saluto un po' da lecchino. 

"Oh... Finnigan, come mai in ritardo?"

"Sono arrivato alle nove in punto ma la portinaia non mi ha fatto salire...."

"Ah, Dolores....Detto tra noi, - mi si avvicina bisbigliando, - non mi sta molto simpatica!...Va bene, devo andare. Mi raccomando: fatti dare i compiti che ho assegnato!"

"Certo, arrivederci."

Entro in classe e saluto qua e là, sedendomi al mio posto. Questo ragazzo di colore, il mio vicino di banco, è Dean Thomas, che tra e altre cose è anche il mio migliore amico. Piton, quello di chimica, arriva subito e inizia a spiegare ancora prima che gli altri studenti si siano seduti. Bene, mi dico, vuol dire che non interrogherà! Il professore è un tipo alquanto dark, coi capelli neri lunghi fino alle spalle, lisci e inevitabilmente unti, e si veste sempre di nero...scolorito, ma nero. Lo trovo abbastanza competente, nonostante sia pignolo all'inverosimile. 

Ed ora è giunto il momento di presentarvi i miei compagni: siamo solo in 14, le classi da noi sono poco numerose, così che, come dicono, i prof possano seguirci meglio. Allora: quei due in prima fila sulla sinistra sono Harry Potter e Ronald Weasley. il primo è orfano dei genitori e vive con gli zii, ed è soprannominato da tutti lo Sfregiato, perché da piccolo si è tirato una accetta da tagliaboschi in testa,  che gli ha provocato, oltre a qualche lieve ritardo mentale, anche un'orrenda cicatrice sulla fronte; il secondo invece è il penultimo di una svagonata di 7 fratelli, e a quanto pare la sua famiglia (tutti coi capelli rossi)non naviga nell'oro. Quei due sono migliori amici, vagamente simpatici ma, diciamocelo,un po' sfigatelli... 

In prima fila al centro, davanti a me e Dean, le due supersecchione della classe: Hermione Granger, amicona dei due sopracitati Harry e Ronald (che le sbava risaputamente dietro), e Luna Lovegood. A Dean piace Luna. Ok, la trovo "pisellabile", il problema è che è una di quelle tipe fissate con l'oroscopo, gli amuleti, il destino...Roba che non digerisco, insomma. 

Prima fila a destra: il mio amico Neville Paciock siede vicino alla peggiore compagna di banco che possa mai capitare, Millicent Bullstrode, che oltre ad essere un cesso è anche antipatica come poche, ma il buon vecchio Neville è molto paziente. 

Alla mia sinistra siede Colin Canon, che ha un anno in meno di tutti noi altri (ha fatto la primina), e fa il fotoreporter per il giornalino della scuola...evidentemente il suo cognome deve avergli dato una considerevole ispirazione,ha ha!...Ok. Battute idiote a parte, al suo fianco c'è Goyle, uno che si ritiene molto figo perché è amico di Malfoy, che arriverò a descrivervi tra poco... 

A destra invece ho Pansy Parkinson e Cho Chang. Pansy è una delle classiche fighette con la puzza sotto il naso, ha sempre immancabilmente addosso l'ultima creazione di Gucci o Armani ed è molto amica della Bullstrode (le hanno separate perchè chiacchieravano in continuazione...). Cho, invece, emigrata da Tokyo a cinque anni, è la regina degli Emo: ogni tanto la vediamo incidersi le braccia col taglierino o con la punta del compasso. Una volta era (relativamente) normale, stava con un tipo più grande, Cedric Diggory, che era anche campione indiscusso delle squadre di polo, scacchi e grammatica della scuola. Poi questo è andato all'università, le ha fatto le corna e lei per la depressione si è data all'Emocore. Tra l'altro all'inizio dell'anno se la faceva con Potter... Anche questo plausibile motivo di depressione. 

Infine, dietro di me: Malfoy e Tiger. Malfoy è l'arcisnob di turno, biondo platino e figlio di un pezzo grosso, un conte, credo. Manco a dirlo deride Weasley ogni volta che gli si presenti l'occasione, chiamandolo "Pezzente". Dev'essere per le sue origini nobili che ha il nome più assurdo del pianeta: Draco, ma lui sembra esserne molto fiero. Tiger, come Goyle, è solo un ciccione senza arte ne' parte che, per comodità, gli fa da scagnozzo. 

Nonostante le varie cose cattive che penso riguardo ai miei compagni di classe, sono una persona molto affabile e civile, e cerco di andare d'accordo con ognuno di loro...sarà che sono irlandese...

Bussano alla porta. "Avanti..." sibila Piton visibilmente scocciato (odia essere interrotto mentre spiega). Ad entrare è Gazza, il bidello più squallido che possiate mai immaginare di avere: abiti larghi e cenciosi, denti gialli e capelli lunghi e grigi...è leggenda che abbia una storia d'amore segreta con la portinaia...la Umbridge, ricordate?

"Finnigan è desiderato in segreteria" dice gracchiando come una cornacchia, e se ne va. I miei occhi s'illuminano e il cuore mi batte all'impazzata, faccio per alzarmi ma Piton mi fulmina: "Non così in fretta. Prima finirò di spiegare".Cado pesantemente sulla sedia e aspetto con insofferenza che ogni minuto passi il più veloce possibile...Finalmente, poco prima che l'ora termini, il prof appoggia il gessetto sulla cattedra e si siede in silenzio. Alzo la mano. "Sì, Finnigan: sparisci!"

Esco saltellando allegramente lungo i corridoi verso lo sportello della segreteria, ed eccola...Lei, la mia sirena, il segreto amore della mia vita: Nimphadora Tonks... Ok, ha sei anni più di me e...Ok, è un po' punk e... Ok, ha un piercing piuttosto appariscente al naso e...Ok, anche al labbro...Ok, ne ha cinque per orecchio...E ok, ha i capelli viola...Ma è B E L L I S S I M A...AAAAhhhh.....( e poi, de gustibus, no?)

"Allora, Seamus? Ti decidi o no a portarmi questo certificato medico? La professoressa Bump mi sta assillando!" Che bello...Ha imparato il mio nome: sono mesi che fingo di dimenticarmi quel certificato solo per vederla, e poterci parlare..."Certo, domani te lo porto!" 

"Ah, ma davvero?!" mi risponde poco convinta..."Tonks, venga qui!" la richiama una voce oltre una porta socchiusa, quella dell'ufficio del preside Silente.Questo è un uomo barbuto e molto anziano, sfortunatamente però ancora fin troppo in gamba... La mia sirena mi guarda un'ultima volta e se ne va, lasciandomi tornare in aula nell'idillio totale; ma mentre la raggiungo la campanella suona di nuovo: un'ora di matematica con Vitious, che sembra uno dei sette nani, e poi la tanta agognata pausa pranzo, dopo la quale, quando piove, stiamo tutti in classe a giocare a carte con Hagrid, l'altro bidello, un omone tanto ignorante quanto pesa, ma assolutamente simpaticiccimo e con un impressionante cespuglio di capelli e barba nerissimi. Finisco la mia mano e vado in bagno. Durante il tragitto mi capita di scorgere Silente infondo all'atrio a litigare con Tom, il custode. E' un po' svitato, si fa chiamare Voldemort: è completamente glabro, pelato e senza sopracciglia, col naso schiacciato e gli occhi così chiari da sembrare bianchi...senza citare il colorito cadaverico...insomma non è proprio uno spettacolo... Harry sostiene che lo perseguiti, che sia stato lui a fargli cadere quell'accetta in fronte quando aveva solo un anno, e che prenda parte a riti satanici...ma il buon vecchio Voldy è solo un po' sciroccato: non farebbe male ad anima viva. 

Espletate le mie funzioni vitali, torno in classe a godermi gli ultimi momenti di relax, tra Weasley e Malfoy che se le danno, Luna che fa i tarocchi alla Parkinson, Hermione che ripassa, Millicent che finisce il suo spuntino a base di cinghiale arrosto, e qualcun'altro che chiama un'ambulanza col cellulare perchè Cho si è tagliata per l'ennesima volta le vene....

Che bella la vita ad Hogwarts!

 

  
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