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Autore: danyazzurra    14/02/2013    14 recensioni
Scorpius e Lily sono Auror e dovranno confrontantarsi con una minaccia, ma questa volta la minaccia verrà dall' interno..Ennesima Lily / Scorpius...ennesima idea che mi frullava nel cervello !! spero che leggerete e recensirete !! un bacione !!
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Gli odori ed i profumi della sua casa erano sempre riusciti a rilassarla.
Quando ogni giorno lei e Scorpius tornavano a casa dal lavoro, per lei, era sempre stato come entrare in una nuova dimensione.
Chiudere le porte del suo ufficio e aprire quelle confortevoli della loro casa assieme.
Anche prima che nascesse Sirya, per loro, era un rifugio, un mondo tutto loro.
Invece adesso le sembrava di avere una nausea perpetua e non era dovuta alla gravidanza.
Quella casa non era più il rifugio suo e di Scorpius, perché lui, non vi tornava da due settimane.
Le sembrava trascorso solo un giorno da quanto il dolore era ancora vivido, ma la realtà era che erano trascorse due settimane.
Due settimane da quando suo padre, le aveva detto che Scorpius era scomparso e Lily aveva creduto di morire.
Da quando Scorpius era scomparso durante le indagini. Volatilizzato.
Nessuno aveva visto o udito niente. Si erano allontanati l’ uno dall’ altro, per indagare, routine, come sempre e invece, ad un tratto, di Scorpius, non c’ era più stata traccia.
Ancora Lily non riusciva a capacitarsi di come fosse possibile. Come poteva una persona, semplicemente sparire e non lasciare alcuna traccia?
Ora la sua vita era cambiata e Lily, aveva deciso di chiudersi la porta di casa sua alle spalle.
Per sé e per Sirya.
Perché non aveva senso vivere là senza Scorpius.
Perchè vivere sole non stava facendo per niente bene alla bambina, che nonostante non sapesse niente, risentiva del suo umore e cominciava a fare domande.
Sirya era una bambina intelligente e nonostante avesse creduto alle parole della madre, quando le aveva raccontato del viaggio di lavoro del suo papà, Lily sapeva che non era del tutto convinta.
L’ aveva trovata spesso a fissarla enigmatica, come se le volesse chiedere qualcosa, o a parlare con le sue bambole di quanto le mancasse il suo papà.
Quindi Lily si era fatta forza e imponendosi un sorriso che non aveva, le aveva proposto una vacanza a casa dei nonni.
La piccola era stata felicissima, ma per lei niente era cambiato.
Credeva che lontana dalle loro cose o l’ essere circondata dall’ amore dei suoi, sarebbe riuscita a risollevarsi.
Ma non era così.
Non riusciva a pensare ad altro che non fosse Scorpius e che erano  due settimane che non avevano alcuna notizia.
Ormai a Lily sembrava di non riuscire neanche più a vivere.
Non solo le sembrava di vivere in una notte perpetua. Non solo le sembrava di aver perso tutte le forze, ma aveva anche dovuto inventare una scusa plausibile per la piccola Sirya e mettersi una maschera di tranquillità per lei.
Solo che di notte sentiva la sua maschera cedere e sgretolarsi.
La notte diventava tutto più nero. La notte, sembrava far diventare tutto, ancora peggiore.
Appena la piccola Sirya andava a dormire, sentiva come se tutto il peso della cosa, le ricadesse nuovamente sulle spalle.
Adesso era seduta su una sedia attorno al tavolo della cucina.
Aveva lasciato la luce spenta e soltanto qualche raggio della luna penetrava dentro la stanza illuminando il tavolo e i fornelli.
Incrociò le mani in grembo, sapeva che non sarebbe riuscita a dormire neanche quella notte.
Sapeva che c’ era un pensiero che non le avrebbe dato tregua.
Scorpius, il suo grande amore, era scomparso e lei, non sapeva come fare a reagire.
“ Sirya dorme immagino” la voce di suo fratello Albus la colse di sorpresa, facendola sobbalzare.
Lo guardò. Era in pigiama e con lo spazzolino in mano.
“ Stavi andando a letto ?” gli chiese, strizzando gli occhi appena Albus accese la luce, per illuminare la stanza.
Albus la guardò con tenerezza “ non lo fare” lo ammonì Lily, enfatizzando le sue parole con un gesto della mano.
Non aveva bisogno della pietà di nessuno.
“ Lo troveranno, Lily”
Lei emise una mezza risata. Lo troveranno, se lo sentiva ripetere ogni giorno.
“ Certo” rispose come rispondeva ogni volta.
Lo troveranno. Certo.
Eppure, ancora, nessuno lo aveva trovato.
Non sapeva neanche se esserne felice.
Da una parte, ogni giorno viveva nel terrore che venisse trovato il suo corpo, che il famigerato Inafferrabile, avesse preso anche lui.
Dall’ altra, non riusciva a capire che cosa gli fosse successo, se non fosse finito in un pericolo ancora maggiore.
Di una cosa era sicura: Scorpius non tornava, perché qualcuno gli impediva di tornare.
“ Devi cercare di dormire e di mangiare” le disse Albus.
Lily non lo guardò neanche.
I discorsi erano sempre i soliti e lei cominciava ad essere stanca.
Doveva farsi coraggio, doveva reagire, doveva farlo per Sirya.
Discorsi ripetuti ogni giorno ad ogni ora.
Intanto, il senso di oppressione che gli occludeva i polmoni e le impediva di respirare, continuava ad essere sempre presente e Lily, dubitava fortemente che sarebbe mai andato via.
“ Davvero Lily, se non lo fai per te, fallo per Sirya, per il nuovo bambino” continuò suo fratello con voce dolce.
Lily spostò lo sguardo, scuotendo la testa.
Non voleva litigare con suo fratello, sapeva che anche lui risentiva molto di tutta questa situazione “ vai a letto, Albus” gli disse liquidando il discorso.
Era stufa dei loro discorsi d’ incoraggiamento.
Capiva tutti ma nessuno capiva lei.
Crogiolarsi nel dolore e fare l’ incompresa, non era la sua natura, ma Scorpius era scomparso, solo da due settimane, aveva tutto il diritto di star male.
Ma Albus non cedette, anzi si arrabbiò e in un secondo le si mise davanti agli occhi.
“ Per Salazar, Lily” la rimproverò, alzando leggermente la voce.
“ Hai una figlia, non puoi annullarti così” continuò.
Lily alzò lo sguardo su di lui.
Uno sguardo determinato. Pieno di rabbia repressa e di lacrime inespresse.
“ Pensi che non lo sappia che ho una figlia?” gli chiese, arrabbiandosi a sua volta.
“ Credi che se non fosse per Sirya, io sarei ancora qua? Sarei seduta davanti a te, senza fare niente?” gli chiese ancora.
Vide il suo sguardo perplesso e si alzò in piedi.
Non riusciva più a gestire la rabbia. Da quando Scorpius era scomparso, arrivava all’ improvviso e la invadeva senza che lei riuscisse ad opporsi.
Sua madre le diceva che erano gli ormoni, ma in realtà sapevano tutti che stava impazzendo per la mancanza di Scorpius.
“ Vado a letto” disse respirando a fatica.
Nel buio della sua stanza si sarebbe sentita al sicuro. Sarebbe riuscita a restare sola con i suoi pensieri.
“ Era anche il mio migliore amico” disse Albus, risentito.
Lily si voltò di nuovo.
Strinse i pugni fino a far sbiancare le nocche e guardò il fratello con due occhi accesi di rabbia e di rancore.
“ E’ “ gli urlò sbattendo la mano sul tavolo e provocando un suono sordo.
“ MERLINO ALBUS, LUI E’ IL TUO MIGLIORE AMICO, NON ERA,  NON E’ MORTO E’ SOLO SCOMPARSO. LO RITROVEREMO E ALLORA…”
S’ interruppe. Non riusciva più a parlare. Un singhiozzo le stava chiudendo la gola, ma lei non voleva piangere.
Scorpius non era morto.
Non avevano sue notizie da due settimane, ma quello poteva significare tutto o niente.
Sentì nitidamente il rumore di due paia di piedi che scendevano velocemente le scale e chiuse gli occhi, sperando di non aver svegliato Sirya.
“ Volete svegliare tutta la casa?” chiese James, prima ancora di aver messo piede in cucina.
“ Ci sono dei bambini di sopra, c’ è Sirya”  disse guardando Lily in maniera eloquente.
Lily cominciava ad essere furiosa, ma cosa credevano che volesse creare un trauma alla sua bambina?
Ma che madre credevano che fosse?
“ James per favore non ti ci mettere anche te” disse Lily, guardando gli occhi castani e arrabbiati del fratello.
“ Lily, sono convinto che Al volesse soltanto aiutarti a reagire” le disse a bruciapelo.
“ Magari non ne ho bisogno” replicò Lily innervosita.
“ O Magari, noi, vorremo riavere la nostra sorellina” disse James in un sussurro.
Lily sbuffò “ sono qua, non sono io quella scomparsa” si oppose Lily, cercando di moderare la voce.
“ Scorpius non vorrebbe…”
“ Non ci provare James” lo ammonì severa, fulminandolo con lo sguardo.
Sicuramente James stava per farle uno dei suoi discorsi amorevoli e rassicuranti, forse lo avevano addirittura progettato, ma non era quello che voleva lei.
“ Non provarci a dirmi cosa vorrebbe o no, stai parlando con me e non con Sirya e appena ritroveremo Scorpius sarà lui a dirmi cosa vuole o no” gli disse arrabbiata.
“ Scorpius non è morto” sillabò le parole ad una ad una con cattiveria, con rabbia.
Voleva che penetrassero bene nella testa dei fratelli.
“ E forse venire qua è stato un errore” disse semplicemente “ Domani andremo a casa dei genitori di Scorpius” sentenziò dura.
James sgranò gli occhi “ mi sembra che tu voglia arrabbiarti per forza”
Lily rise. Una risata isterica. Nervosa.
“ Davvero?” chiese sarcastica “ e non ti sembra che ne abbia il diritto?” chiese ancora.
Aggirò il tavolo e si fermò vicino al frigorifero, mettendo distanza tra lei e i suoi fratelli.
“ Volete dirmi come devo comportarmi. Mi dite di non arrendermi e di reagire e voi siete i primi a farlo, considerandolo già morto” replicò guardando Albus e vide i suoi occhi verdi luccicare per le lacrime che premevano per uscire.
Albus si avvicinò e le prese una mano “ Lily vogliamo solo aiutarti” le disse incoraggiante.
Lily si liberò una mano per portarsela ai capelli e sollevarsi alcune ciocche.
Le sembrava d’ impazzire. Possibile che davvero non capissero ?
“ Non potete” disse loro, alzando la voce di un tono.
“ Nessuno può aiutarmi, almeno che non mi ritroviate Scorpius” concluse.
Si mosse per andarsene, ma la testa le girò vorticosamente.
“ Lily” James la prese per un braccio e la fece sedere “ devi cercare di stare calma” le disse.
“ Ricordi cosa ti ha detto il dottore? Devi farlo per la vita che è dentro di te” continuò, mentre Albus le passava un bicchiere d’ acqua.
Stare calma. Certo.
La vita dentro di lei. Insieme a Sirya, erano le uniche cose che le restavano di Scorpius.
Si portò automaticamente una mano al ventre.
Annuì. Era grata ai suoi fratelli, ma non capivano.
Nessuno capiva.
***
La mattina quando scese in cucina trovò tutti in fermento.
Sua madre era occupata a preparare la colazione a tutti.
Suo padre prese una fetta biscottata senza neanche sedersi e afferrò un bicchiere di succo di zucca, bevendolo senza neanche riprendere fiato.
James era seduto accanto a suo figlio, Christian ma sembrava anche lui essere di fretta.
Jodie e Alice parlavano tra di loro e la piccola Jenny, la figlia di Albus e Alice, era nel seggiolone che teneva banco, facendo un gran fracasso.
Lily guardò Sirya.
Anche lei era a bocca aperta.
Non erano abituate a tutta quella confusione e a tutto quel correre.
Per loro la colazione era un rito.
Lei, Sirya e Scorpius si sedevano e la bimba raccontava tutto quello che avrebbe fatto durante la giornata.
Sì, forse, non era stata una splendida idea trasferirsi a casa di suo padre.
Sirya le strinse la mano “ Mamma?” le chiese vedendola ancora assorta.
Lily si voltò verso di lei impostandosi il solito sorriso “ andiamo” le disse incoraggiante.
Sirya entrò nella stanza e ci mise poco più di un minuto a trovarsi subito a suo agio.
Era pazza di suo cugino Christian e le piaceva fare da mammina alla piccola Jenny.
Per i bambini era così semplice adattarsi.
“ Che ne dici se andiamo ad Diagon Alley?” la voce di Alice la bloccò nell’ atto di avvicinarsi la tazza di caffè alle labbra.
Tutti sembravano essersi fermati.
Tutti sembravano in attesa della sua risposta.
Lily fulminò Alice. Era la sua migliore amica da quando avevano compiuto undici anni ed erano andate ad Hogwarts assieme ed era sua cognata da pochi anni dopo, quando era riuscita a conquistare il cuore di Albus. La conosceva, come forse, neanche sua madre, poteva conoscerla e le chiedeva di andare a Diagon Alley ?
“ E’ inutile che mi guardi così” le disse schietta “ Vi hanno sentito anche i vicini stanotte, te e gli altri due geni” disse guardando Albus e James con rimprovero.
Albus arrossì. Sicuramente appena era tornato in camera, gli doveva essere toccata una bella lavata di capo.
“ Hai bisogno di un po’ di sensibilità femminile”  aggiunse ironica Jodie e questa volta fu il turno di James di arrossire.
Lily si prese tempo, bevve un sorso del suo caffè e poi posò con calma la tazzina sul tavolo.
“ Solo un giro veloce” insistè Alice “ oh sì, per favore Lily, Christian ha bisogno di una pergamena nuova”
Lily sorrise. Dubitava seriamente che Christian avesse così bisogno di una pergamena nuova, visto che ancora mancavano due mesi all’ inizio della scuola, ma fece finta di niente e annuì.
Il volto di Alice e Jodie si aprì in un sorriso sincero.
“ Veloce però “ minacciò Lily, puntando il dito contro Alice.
“ Ma…”
James non riuscì neanche a completare la frase, perché Harry gli tirò un leggero scappellotto e lui infilò la testa nella tazza di latte che stava bevendo, facendo scoppiare a ridere Christian e Sirya.
“ Per oggi voi due avete detto troppo” sentenziò, indicando i suoi figli maggiori.
James si pulì il viso bofonchiando qualcosa d’ incomprensibile.
Si prepararono e prima di uscire, Lily fece due belle trecce ai capelli di Sirya, fermandoli con un nastrino in velluto verde.
Appena arrivarono ad Diagon Alley però Christian e Sirya, si precipitarono dentro Mielandia.
“ Non scappate” urlò Lily, ma nello stesso istante si sentì chiamare.
Si voltò e un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi azzurri la stava osservando.
“ Lorcan” disse Lily, abbassando lo sguardo.
Si sentiva un po’ in colpa. Con tutto quello che le era successo, non aveva mai cercato il suo migliore amico.
Non era mai riuscita ad andare da lui per dirgli quanto gli dispiaceva per Lysander, il suo gemello.
Eppure lui non sembrava arrabbiato, non sembrava distrutto, ma forse era apparenza, come la sua.
“ Ho saputo cosa ti è successo” le disse “ mi dispiace” e la sua voce era sincera.
Non fecero in tempo ad aggiungere nient’ altro che uno scoppio li fece voltare.
Prima ci fu un grosso boato e poi, subito dopo, cominciò ad uscire del fumo dall’ ufficio postale.
Le urla si sovrapposero e le persone cominciarono a fuggire e smaterializzarsi.
I suoi sensi di Auror si misero in allarme. Un attacco a Diagon Alley. Cosa stava succedendo?
“ Sirya” urlò Lily, voltandosi per entrare dentro Mielandia.
Si guardò attorno e vide Jodie entrare dentro il negozio e Alice stringersi la piccola Jenny al petto.
Vide Jodie uscire con Sirya e Christian e la sollevò subito tra le braccia “ stai con me” le sussurrò all’ orecchio.
La bambina annuì affondando la piccola testolina rossa nel collo della madre.
Lily cercò Lorcan ma era già sparito nel tumulto generale.
Scosse le spalle, non aveva tempo di pensare anche a lui, doveva mettere in salvo Sirya “ andiamo” disse alle due cognate.
Tirarono fuori le bacchette e si mossero per procedere alla smaterializzazione, ma nel momento esatto in cui si voltò, Lily  vide una persona sul tetto del negozio accanto.
Una persona che non avrebbe mai creduto di vedere in quel momento.
Non libero e in forze.
I loro occhi s’ incrociarono e Lily si bloccò sul posto.
Tutto si era fermato in quel momento.
Il fatto di doversi smaterializzare in fretta, era un ricordo in un angolo della sua mente.
Gli spintoni e le urla della gente, erano un sottofondo ignorabile.
La bocca le si aprì automaticamente e gli occhi le si riempirono di lacrime.
Quelli che la stavano guardando dal tetto erano gli occhi dell’ uomo che amava.
Erano gli occhi grigi di Scorpius.
COMMENTO: OK ECCOCI QUA…SARA’ SCORPIUS O NON LO SARA’ ?? E SE LO E’ CHE CI FA’ TUTTO BELLO TRANQUILLO SOPRA IL TETTO DI UN NEGOZIO, NEL PIENO DI UN ATTACCO?? CHIARAMENTE SIAMO ALL’ INIZIO E NON VI POSSO DIRE NIENTE…SPERO CHE IL CAPITOLO CMQ VI SIA PIACIUTO !! RINGRAZIO LE FANTASTICHE RAGAZZE CHE HANNO RECENSITO, NON SAPETE QUANTO VOGLIA DIRE PER ME…MI AVETE INCORAGGIATO TANTISSIMO E SPERO MI FARETE SAPERE ANCORA : )) QUINDI RINGRAZIO ICEPRINCESS / MIKILILY / ARYELLE / CESCAPADFOOT / CASSIE EDERA / MITSUKI / FEDERCHICCA / SPAOLA E REBBYFEBBRY !! SPERO MI FARETE SAPERE ANCHE IN QUESTO CAPITOLO !! INOLTRE RINGRAZIO CHI MI HA AGGIUNTO ALLE PREFERITE / SEGUITE E RICORDATE ED ANCHE CHI MI LEGGE SOLTANTO !! UN BACIONE !!

   
 
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