La vendetta è un
piatto che va gustato freddo…
Ore 6
La sveglia suona presto per
il principe dei sayan che vuole diventare più forte
di un suo suddito, ma il principe quella mattina non si sarebbe allenato da solo ma l’avrebbe fatto con Janet.
Vegeta si vesti
velocemente, la moglie era gia scesa per preparare la colazione mentre lui
toccava svegliare Janet. Il principe si diresse verso
la porta della ragazza che aprì furioso:
-“ stupida pelandrona,
svegliati!” urlò vegeta, ma Janet non diede segno di aver sentito.
Vegeta,
visto che la ragazza non dava
segni di percezione, prese un bel fiato e poi:
-“ SVEGLIATIIIIII!!!!!!!” urlò con tutta la voce che aveva
Janet lo sentì e aprì gli occhi ma senza mettere a fuoco le
immagini
-“ Mike ti prego
basta…l’abbiamo fatto tutta la notte…”
si riprese le coperte e se le tirò a sé mettendosi di nuovo a dormire.
Vegeta gli si avvicinò e la
guardò più attentamente con occhi furiosi: quanto era insolente anche mentre
dormiva.
-“ senti mocciosa, ora alzi il tuo lurido corpo da
sopra quel letto ed andiamo ad allenarci!” concluse il principe assatanato
Janet sentì una parola, la parola
che la faceva arrabbiare: mocciosa. Si alzò dal letto sapendo bene chi avesse pronunciato quella parola e si incavolò:
-“ senti un po’ carciofo da giardino”
-“ MI CHIAMO VEGETA” rimproverò Vegeta sbraitando
-“ si insomma tu…come ti
permetti di chiamarmi mocciosa?”
chiese Janet furibonda dalla rabbia
-“ sono tuo padre e ti chiamo come a me fa più
comodo!” affermò il Principe
-“ anche a me farebbe comodo chiamarti stronzo di merda ma poi te la prendi…” disse tranquillamente Janet sapendo di
ferire il suo orgoglio
-“ stronzo di merda a me??? A tuo padre?” domandò Vegeta che aveva perso la calma
-“ si a mio padre” rispose tranquilla la mora che intanto si stava
levando il top.
Vegeta la guardò con il
sangue agli occhi: era furioso aveva voglia di ucciderla stringendogli le mani
attorno al collo. Quella ragazza era così provocatoria,
insolente e troppo orgogliosa, non si lasciava mordere la lingua da nessuno e
teneva sempre la parola pronta per rispondere ad ogni affronto.
-“ io esco…ti aspetto in cucina per la colazione” comunicò Vegeta alla figlia mora cercando di
trattenere la propria rabbia
Vegeta scese in cucina dove
trovò l’intera famiglia riunita, Bulma notò il marito
piuttosto arrabbiato:
-“ caro c’è qualcosa che non va?” chiese comprensiva la moglie
-“ tutto non va….tutto” rispose esasperato
-“ come tutto?”
chiese la figlia
-“ quella ragazza è così insolente che la ucciderei” ma Vegeta non finì di parlare che la ragazza si presentò
in cucina vestita come il giorno precedente
-“ chi uccideresti? Ah si sicuramente quel Yamko o come
diavolo si chiama” disse Janet
-“ non sono affari che ti riguardano potresti essere
anche tu…tutto è possibile” rispose
scorbutico il principe
Bulma capì che se avesse lasciato correre e non avrebbe
fatto nulla da lì a poco si sarebbe scatenato un altro litigio tra il marito e Janet
-“ ragazzi questa è Janet” presentò Bulma
-“ l’ho conosciuta ieri sera ed è antipatica” affermò Bra
-“ e certo perché tu sei
simpatica?” chiese Janet facendo un sorrisino sarcastico
-“ sicuramente più di te, puttana!” esclamò con disprezzo la turchina
Janet in quel momento non ci vide più dalla rabbia, aumentò
la propria aura e si buttò su Bra estremamente
terrorizzata, e formò una sfera di energia dalla discreta potenza per farla
fuori.
Ma Janet
si sentì afferrare per un braccio: era Vegeta
-“ smettila di fare così” rimproverò
Janet lasciò la presa e si sedette a tavola come se non
fosse accaduto nulla. Vegeta sapeva cosa aveva scaturito
quella reazione così violenta da parte della sua figlia mora: la figlia Bra l’aveva chiamata puttana ma non sapeva che Janet aveva ricevuto uno stupro e lei si sentiva offesa e
presa in giro aveva reagito.
Bulma aiutò la
figlia d alzarsi da terra: quella volta sua figlia aveva parlato troppo e con
la persona sbagliata.
-“ stai bene cara?” chiese amorevolmente Bulma alla figlia
sapendo di aver torto
-“ sto bene è quella che ha le
rotelle fuori posto” concluse Bra puntando il dito contro la sorellastra
Janet l’avrebbe voluta picchiare ma
Vegeta osservava ogni suo minimo gesto.
Tranquillizzata la situazione
Bulma servì la colazione alla sua famiglia con una
miriade di succulente pietanze. La scienziata notò il clima di serenità momentaneo
-“ Trunks tu non dici
nulla?” chiese Bulma
al figlio che non si era affatto scomposto
-“ questa è Janet!” disse la scienziata allargando il braccio verso la
ragazza
Il lillà guardo la
madre e poi gli rispose:
-“ l’ho conosciuta stanotte”
-“ come l’hai conosciuta stanotte?” chiese Bulma con gli occhi fuori dalle orbite
-“ si fumava una sigaretta, io avevo
caldo e sono salito sul tetto dove l’ho incontrata” concluse con indifferenza
Janet lo guardava come se avesse voluto ucciderlo con la
sola forza dello sguardo, Trunks la notava ma non voleva entrarci in merito anche se poi il vero
problema per Janet era lui.
La colazione durò circa un ora e Janet non toccò nulla
-“ janet stai bene?” chiese preoccupata Bulma
vedendo che la ragazza non aveva mangiato nulla.
La mora non rispose, si alzò
di tavola e passò vicino a Trunks
e gli diede un ceffone. Il lillà rimase spiazzato come tutti i presenti ma la
seguì si vedeva che voleva restare da sola ma lui non
glielo avrebbe permesso.
La trovò seduta a terra nel
corridoio davanti la porta della camera gravitazionale con le ginocchia alla
gola mantenute dalle lunghe braccia. Janet lo vide,
gli diede un occhiata fugace:
-“ tu non mi puoi capire…non puoi capire nulla di
quello che ho passato e che sto passando…!” disse con un singhiozzo in gola
Trunks si avvicinò e la guardò
-“ a cosa ti riferisci?”
-“ a cosa mi riferisco? A quello che è stata e che è la mia vita…tua sorella deve mantenere la
lingua a freno soprattutto con persone che non conosce…”
-“ si è vero ma non prendertela per quello che ti ha
detto…” rassicurò Trunks
-“ ah non dovrei prendermela….se ci fosse stata lei 2
anni fa al posto mio si sarebbe uccisa…te lo
assicuro…”
-“ al tuo posto? Ma cosa vuoi dire?” chiese incuriosito
-“ voglio dire che se lei
fosse stata violentata non avrebbe avuto il coraggio di andare avanti…mentre
io…io ho dovuto andare avanti…sono stata quasi obbligata…obbligata dal mio
orgoglio perché troppo vigliacca da togliermi la vita…” disse con occhi lucidi di lacrime “ essere chiamata puttana mi da fastidio
perché non sono stata io a concedermi ma qualcuno a usarmi…lo so queste cose
non dovrei dirle ma, purtroppo fanno parte della vita di una persona e sono
esperienze che rimangono per sempre dentro e non puoi più scacciarle perché
quando senti di esserci riuscita riemergono più limpide di prima. Ti chiedo
scusa per ieri sera ho sbagliato a fare quello ma è
stato un momento di debolezz, di smarrimento…non
sapevo quello che facevo…” concluse Janet alzando
gli occhi verso il ragazzo
In quel momento arrivò
Vegeta:
-“ senti Janet
muoviti…lascia stare quello che ti dicono e poi cambiati…così non ti puoi
allenare…” disse il Principe che per
la prima volta aveva chiamato sua figlia per nome
-“ certo…”
disse con un sorriso appena accennato “ Trunks non è che tu avresti
qualcosa da prestarmi?Sai da tua sorella non ci voglio tornare…” chiese
sfoggiando un sorriso a 32 denti
-“ si dai che qualcosa la trovo…poi a te sta bene
tutto addosso…” affermò il lillà
Dopo una mezz’oretta Janet si cambiò, Trunks l’aveva
aiutata: maglietta larga e turchese firmata Capsule & Corpor., un pantaloncino cortissimo nero e aderente che lasciava
intravedere le lunghe gambe e le sue scarpe dell’adidas
con i lacci slegati.
-“ così va più che bene…” disse Janet che si girava
su se stessa. Trunks lo
prese come un grazie…lo sapeva che quella ragazza non gli avrebbe mai detto
quella parola.
Si diresse verso la porta
della camera gravitazionale e l’aprì: dentro vi trovò il padre alle prese con
le flessioni.
-“ era ora che arrivassi mocciosetta…finalmente
ti sei vestita in modo normale…comunque baldo alle
ciance da oggi tu ti allenerai insieme a me fino a sera…ti fermerai solo per
mangiare a pranzo…ci siamo intesi?”
chiarì Vegeta alla figlia in tono militare
-“ scusami…ma perché ci alleniamo in questa stanza se
abbiamo l’intero pianeta a disposizione?” chiese Janet
Vegeta si alzò da terra e si
avvicinò alla figlia notevolmente più alta del padre di dieci centimetri , e iniziò a parlargli
-“ senti un po’, secondo te perché questa stanza si
chiama camera gravitazionale?” chiese
il principe arrabbiato alla ragazza
-“ mmm…non lo so…se lo sapevo mica ti ponevo la domanda” rispose con superbia
-“ si chiama così perché puoi allenarti ad una gravità
superiore a quella terrestre…” Vegeta
la scrutò e poi continuò “ con te
incominceremo con gravità
Janet fu schiacciata al suolo dalla
gravità 100: riusciva a muoversi solo strisciando.
-“ dovrei allenarmi così? Impossibile…” disse Janet con sforzo
-“ smettila di frignare e trasformati in super sayan in quel modo il tuo corpo si abituerà più velocemente
e quando si sarà abituato tornerai normale e io alzerò la gravità” spiegò Vegeta che riusciva senza alcun
sforzo a stare in piedi ed era divertito dalla situazione in cui si trovava la
figlia.
-“ vuoi che mi trasformo? Eccoti
accontentato!” concluse Janet
che si trasformò e riuscì ad alzarzi da terra
facilmente. Anche Vegeta si trasformò vedendo la determinazione della
figlia e iniziarono ad allenarsi entrambi all’attacco dell’altro.
Ore 11.30
-“ chissà che staranno facendo padre e figlia…se
staranno litigando io in quella camera non ci entrerei
neanche se mi pagassero…” pensava Bulma mentre era in laboratorio intenta a progettare un
nuovo prototipo
-“ mamma ti vedo pensierosa…che hai?” chiese Trunks che aveva notato la madre in soprappensiero
-“ Trunks stavo pensando a
quei due…e se stessero litigando? Non oso immaginare…”
concluse Bulma
mettendosi le mani nei capelli
-“ non ti preoccupare se stessero litigando l’intera casa ora sarebbe già in frantumi…” tranquillizzò il lillà
Intanto nella camera
gravitazionale:
-“ devi impegnarti di più…non devi trattenere la tua
forza…da te pretendo il massimo!!!” sbraitò Vegeta intento a sferrare un altro colpo
-“ io sto dando il massimo…sono sfinita non ce la
faccio più” disse Janet
che parò il colpo del padre. Aveva i capelli in disordine, il viso sudato e le
mani appoggiate sulle ginocchia.
-“ smettila di frignare…sei la figlia del principe dei
sayan e finirai di allenarti quando
lo dico io” rimproverò il principe. Janet si diede forza, si mise in posizione di attacco e ripresero l’allenamento.
Ore 13.30
Trunks e Bulma erano già a tavola
aspettando Janet e Vegeta che arrivarono pochi minuti
dopo tutti sudati.
-“ buongiorno” disse
felice Bulma vedendo padre e figlia
-“è andato bene l’allenamento?” chiese timoroso Trunks
-“ benissimo”
rispose scontroso mentre si sedeva a tavola assieme
alla figlia
-“ sono felice…e tu Janet
cosa dici a proposito?” chiese
curiosa Bulma
Janet guardò Bulma con aria
infastidita: quando aveva fame non dovevano rivolgergli la parola.
Vegeta vedendo la moglie
sbigottita:
-“ donna vuoi muoverti a farci mangiare?” sbraitò Vegeta
-“ si, si certo…” disse la scienziata che si alzò e servì a tavola dove
padre e figlia divorarono tutto in pochi minuti.
Vegeta si alzò ti tavola
seguita da Janet, uscirono dalla cucina e si
rinchiusero di nuovo nella camera gravitazionale. Trunks
e Bulma si guardarono negli occhi stupiti:
-“ mamma cosa ha fatto papà a Janet?” chiese preoccupato
-“ non ne ho idea…ma…ma adesso fanno paura entrambi…”
confessò la scienziata
Rientrati nella camera
gravitazionale ripresero gli allenamenti senza pause, Bulma
e Trunks del conto loro erano preoccupati, cosa aveva
potuto fare Vegeta alla figlia? Perché
adesso si comportava in quel modo quasi di sottomissione a Vegeta?
Trascorsero altre due ore e Vegeta aumentò la gravità a 350, Janet
non ce la faceva a stare alzata neanche trasformata:
-“ ti prego basta…non ce la faccio
più…”
-“ adesso chiedi anche pietà? Non finirai questo allenamento fino a quando non lo decido io…te l’ho
gia detto una volta…” rimproverò
Vegeta
-“ io per te sono solo un essere da
sfruttare…nient’altro…ti pare che io non l’abbia capito?” disse Janet con occhi pieni
di rabbia
-“ sei una sayan…ma a quanto pare sei solo una mocciosa sfaticata…non per
niente sei un errore…si solo un errore mio e di quella puttana di tua madre…che
quella notte mi pregò tanto di farla godere…ti ripeto sei un errore e anche la
tua nascita lo è stata…e tu vali tanto…uno scarto non vale nulla come te del
resto” concluse Vegeta con l’animo
pieno di ira
-“ mi parli così solo perché non sono figlia di tua
moglie…e io non sono un errore…mi dici questo perché mi vedi diversa e troppo
simile a te” affermò Janet con convinzione che fece uscire dal
suoi occhi una lacrima che le diede coraggio di affrontare quella
difficoltà che in quel momento si era presentata: si alzò in piedi con fatica
aumentò l’aura e mollò un pugno in pieno viso al padre.
Vegeta gli diede un pugno
allo stomaco e fece cadere a terra senza sensi la ragazza che tornò normale.
Vegeta la prese in braccio e aprì la camera gravitazionale e la portò in camera
sua dove l’adagiò sul letto
-“ per oggi hai dato molto anche se
da te mi sarei aspettato di più…”
disse Vegeta contro il suo orgoglio. Il principe si voltò e uscì da quella
camera e si rintanò di nuovo nella camera gravitazionale.
Ore 17.00
Bulma era intenta a fare il bucato quando
entrò nella stanza di Janet per prendere i panni
della ragazza dove trovò la ragazza sul letto priva di sensi:
-“ oh dende cose ti ha fatto mio marito? Guarda qua sei piena di lividi…quando vedo Vegeta gliene canto quattro…non ti può
trattare così…” affermò la scienziata
vedendo Janet in che condizioni giaceva e si diresse
verso la porta alla ricerca del marito
-“ Bulma…” la donna si sentì chiamare e si voltò e trovò Janet col busto alzato sul letto
-“ Janet ti prego stai ferma…non ti muovere…”
-“ non andare da Vegeta, è un conto tra me e lui…tu
non ti intromettere…la vendetta è un piatto che va
gustato freddo”disse Janet con un filo di voce…
-“ riposati cara…ti ha ridotta male…”
constatò Bulma
guardando la ragazza
-“ sono forte nel giro di un ora
mi sarò ripresa non ti preoccupare…”
confortò Janet a Bulma che
se ne uscì.
Ore 21.00
Goku e Gohan erano andati per
vedere come la situazione procedeva e si unirono alla
cena.
Tutti erano intenti a
mangiare tranne Janet che sicuramente era ancora
nella sua stanza a riprendersi, Bulma non aprì bocca,
mentre Vegeta:
-“ quella mocciosa dove si è cacciata? Non sa che è
ora di cena?” sbraitava Vegeta contro Bulma
-“ sicuramente sarà andata a farsi una doccia per
scrollarsi di dosso la fatica di oggi…” ipotizzò Bulma facendo
finta di non saper nulla
-“ vegeta non sarai stato un po
troppo severo con lei? In fondo è solo una ragazza..”
disse Goku
-“ Kakaroth è mia figlia,
non ti intromettere!”rispose scorbutico
-“ cara a te oggi com’è andata la scuola?” chiese la scienziata alla figlia
-“ come tutti i giorni…una vera palla…” sostenne Bra
Si sentirono dei rumori per
le scale e Trunks andò a controllare: era Janet.
Entrò in cucina dove tutti erano seduti a tavola,
tutti la guardavano: si era messa un corsetto in pelle
nera senza spalline chiuso da dietro con dei lacci incrociati sulla schiena
sempre in pelle, una minigonna in pelle nera, calze a rete a maglia larga,
sandali bronzati con tacco a spillo 12, capelli leggermente raccolti, occhi
truccati con pesantezza ma con precisione, labbra truccate con un rossetto
rosso e la pelle piena di brillantini.
-“ dove hai trovato quella
roba?” chiese con disappunto Bulma
-“ tua figlia ha davvero di tutto in quell’armadio…”
disse con voce ammiccante a Bulma
-“ hai frugato nella mia roba!” disse Bra con
l’esasperazione negli occhi
Janet la guardò minacciosa e lei si calmò: sapeva che Janet era capace di farla male seriamente.
-“ dove pensi di andare
conciata in quel modo?” sbraitò
Vegeta che si era alzato
-“ il giorno è il tuo mondo…il mio si sveglia la
notte…quindi con o senza il tuo consenso volo a New
York e me ne vado in discoteca” disse
con superiorità
-“ tu non vai da nessuna parte…”
-“ allora vuol dire che mi
seguirai per l’intero globo…”
Goku si avvicinò a Vegeta
-“ penso che sia più saggio andare con lei…non
sappiamo in che guai si possa cacciare…”
Cosa succederà nel 7° capitolo? Cosa
farà Vegeta con Goku e Gohan?
La seguiranno? E come si comporteranno? Vi aspetto al prossimo capitolo kiss
Ciao a tutti
eccomi dopo tanti commenti negativi e positivi a
continuare la mia storia…sperando che questo capitolo sia stato
di vostro gradimento…capisco che ho sbagliato ma spero che questo mio sbaglio
serva per il futuro….ringrazio tutti uno per
uno…quelli che hanno commentato facendomi capire o almeno spero dove ho
sbagliato…vi mando un bacione e mi scuso per la volta
precedente…dedico questo capitolo alle mie due socie 4ever: Sirenis
e Lauratheangel…sperando che almeno a loro sia
piaciuto