<<  S - sirius ?  >> chiamò Hermione appena scesa dalla carrozza, il sole era sparito insieme ai canti e i profumi della natura, ora la giovane dea era in un luogo oscuro e freddo. Tremò quando vide le anime allungare mani verso di lei chiamando a voce alta la sua vita ma si dispersero immediatamente quando il loro padrone entrò sorridente.

Com' era bella Hermione tutta tremante ? Sirius si tolse il lungo mantello nero come la notte e dolcemente la posò sulle spalle sulla sua futura sposa.

<< Sono felice che tu sia qui Hermione  >>  si chinò sù di lei e le baciò delicatamente la mano facendola arrossire la giovane.

Condusse la ragazza nella biblioteca tanto promessa e indicando ogni libro le disse 

<< Potrai leggere ogni libro che ti pare, potrai starci quanto vuoi io non ti dirò nulla.  Sei libera di muoverti a tuo piacimento nel' Ade Hermione, ogni tua richiesta sarà esaudita.  >>  sorrise <<  Spero che stasera cenerai con me dopo averti mostrato la tua camera  >>

Hermione fece si con la testa ma la sua mente era già verso quei libri che splendevano , emanando un sapere troppo grande sia per gli uomini che per lei che era una dea. Cosa nascondevano quei libri ? La voglia di leggerli era troppa e il Re degli inferi se ne accorse quasi subito che la ragazza non lo stava per niente ascoltando.

<<  Se vuoi puoi prendere un libro e sederti in quella poltrona vedi ?  >> indicò una poltrona in pelle color rosso, la ragazza sorrise mentre i suoi occhi brillarono. Sirius mise una mano sulla spalla di Hermione e la strinse dolcemente, avrebbe fatto tutto per lei , bastava chiedere.

Se lei gli avesse chiesto il sole, lui le avrebbe portato il sole. Se lei gli avesse chiesto la testa di James lui le avrebbe portato la testa di James sù un piatto d'argento. Se lei gli avesse chiesto una festa in maschera lui avrebbe organizzato la festa più bella di tutto il mondo , se lei gli avesse chiesto un bacio lui l'avrebbe baciata senza protestare o proporre altre opzioni che andavano oltre il bacio.

Tutto. 

Avrebbe fatto tutto per lei. 

In cambio lei doveva rimanere al suo fianco per sempre.  Diventando sua sposa. Ma non l'avrebbe costretta, no, non era un tiranno Sirius, l'avrebbe fatta innamorare corteggiandola,avrebbe seguito i passi dell'amore degli esseri umani per una volta,niente magia.

Non si era accorto che Hermione non gli era più accanto ma si era lanciata sulla poltrona e tra le mani ora teneva un libro di favole, aveva lo sguardo fisso sù un'immagine buffa che vedeva una donna ,una semplice contadina che progettava di fare uno scherzo al suo caro maritino .

Lentamente si avvicinò alla ragazza e si sedette ai suoi piedi, appoggiò la mano destra sul suo ginocchio,la ragazza lo fissò

<< Mi piacerebbe che tu un giorno di questi mi leggessi qualcosa mia cara Hermione, pensi di poterlo fare ?   >>

<<  Certo Sirius  >>

<< Ottimo. Ti aspetto a cena cara  >> 

si alzò , le baciò nuovamente la mano poi la lasciò alla sua lettura.

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<< Dobbiamo fare qualcosa !!!!  >>  gridò Ron a James che era seduto in mal modo sul suo trono , il giovane rosso era corso da James quando aveva scoperto dalla dea dell'agricoltura che sua figlia era stata rapita da il dio degli inferi, e ora era rosso in volto e pieno di rabbia perché il suo Re non voleva muovere un muscolo per salvare la sua amata. 

<< Come ho già detto  >> sbadigliò James annoiato  << Non posso fare niente. E' stata una scelta di Hermione.  >>

<< No! No! Sirius le ha detto qualcosa per convincerla, l'ha ingannata !  >>

<< Non credo  >>  borbottò James guardandosi le dita delle mani , mentre Ron diventava sempre più rosso e sempre più arrabbiato come non mai. Harry che stava in un 'angolo fissava preoccupato l'amico 

<< Padre  >> disse avanzando dall'oscurità  << Ti prego  permettimi di andare da Sirius e provare a convincerlo di liberare Hermione  >>

James guardò suo figlio, che anche lui fosse diventato idiota stando accanto a Ron?

Non avevano capito che Sirius non avrebbe mai e poi mai lasciato libera Hermione? Voleva una moglie , voleva Hermione e avrebbe fatto di tutto per tenerla con se'. 

Non sarebbero bastati due giovani idioti per farli cambiare idea.

Suo fratello era ben testardo.

<< No. Permesso negato  >>

<< Perché?!  >> dissero in coro i due giovani

<< Perché Sirius non vi permetterebbe di entrare in casa sua. L'Ade è il suo Regno e lui è il Re. Si io sono suo fratello ma non ho il diritto di violare le sue leggi. Se vi dovesse invitare allora è un'altra cosa, ma non vedo nessun invito da parte sua quindi no. Non potete andare nel 'Ade.   >>

<< Ma Hermione….>> 

<< Sirius l'ha presa e trascinata nel' Ade? Non mi pare. Sirius le ha fatto mangiare un suo frutto ? No.  Sirius l'ha minacciata ? No. Ripeto è stata una scelta di Hermione e noi dobbiamo rispettare le scelte dei nostri amici. E ora basta parlare di amori infranti, andate a riposarvi. E' tardi e io sono molto stanco  >>  concluse sbadigliando.

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<< Se ci fossero qui tutti gli dei dell'olimpo diventerebbero rossi da quanto sei bella. Tu fai un baffo alla dea dell'amore Hermione .  >>

Hermione si sedette diventando rossa come una mela, Sirius amava quando diventava rossa, la rendeva ancora più bella. 

Indossava un vestito celeste, i capelli erano stati raccolti con cura e una collana le circondava il collo. 

Era un sogno, pensò il re degli inferi.

<< Ti prego serviti pure. Ti assicuro che tutto questo che vedi è cibo che viene sù, non potrei mai ingannarti mia dolce Hermione  >>

La ragazza lo ringrazio' e iniziò a servirsi riempiendo per bene il piatto poi passò le pietanze a Sirius che le accolse con un sorriso.

La serata fu accompagnata da musicisti che suonarono per loro , la sala che di solito non era ben illuminata quella sera sembrava la sala di ballo di qualche ricco signore, ovunque c'erano lampadari colorati che mettevano gioia in quel regno così lugubre. 

L'ospite e il Re parlarono di ogni cosa che gli passava per la testa, dai libri al teatro greco , più volte Hermione scoppiò a ridere e più volte il cuore di Sirius tremò dalla gioia.Stava riuscendo a farla ridere, una cosa rara nella ragazza visto che Ron il giovane dio aveva fallito ogni volta che i due erano rimasti soli.

Per ora non gli aveva gettato il cibo in faccia dicendo che gli faceva schifo.

A fine serata si sedettero nella grande libreria , e Sirius le chiese se le andava di leggere qualcosa per lui e la ragazza disse di si felice, prese un libro..un'altro libro di favole per bimbi, il genere preferito della ragazza. Come alcune ore prime lei si sedette sulla poltrona rossa e lui ai suoi piedi con la mano appoggiata sul suo ginocchio ascoltandola in silenzio. La sua voce era musica per il Re degli inferi.  Ma qualcosa li disturbò. 

Un bussare da lontano fece sollevare la testa tutti e due, Hermione guardò curiosa verso l'oscurità mentre Sirius si alzava di scatto e borbottando una scusa andò a vedere chi aveva osato interrompere la sua futura sposa.

<< Sirius !  >> 

si voltò, Hermione lo stava raggiungendo, in mano teneva il libro delle favole

<<  Cara torna in biblioteca ti raggiungo immediatamente  >>

ma lei fece di no e lo seguii fino all'entrata standoli vicino, Sirius avrebbe voluto prenderla per mano ma non oso' per paura di spaventarla.

Con un battito delle mani le porte dell'Ade si spalancarono e vide lo scocciatore , anzi gli scocciatori. Rise quando vide Harry e Ron .

<< Nipote posso sapere come sei qui a quest'ora ? Tuo padre lo sa' ? >>

 il suo sguardo si fermò Ron che lo guardava minaccioso

<< No zio, ma volevamo parlarti. Hermione è qui ?  >>

Hermione sbucò da dietro e sorrise agli amici

<< Harry! Ron! Come mai qui ?  >>

<< Hermione devi venire con noi! Sirius ti vuole ingannare !  >>

Ron fece un passo avanti verso Hermione

<< Non ti lascerà mai !  Vuole sposarti !  >>

Silenzio, Harry alzò gli occhi al cielo, Ron era bravissimo a far incavolare la gente , non capiva che di fronte a lui aveva Sirius, il dio degli inferi? Non ne sarebbero mai usciti vivi.

Hermione guardò gli amici poi Sirius e poi ritornò a guardare Ron che gli aveva teso una mano, ma lei fece un passo indietro 

<< N - non posso Ron. Sirius non mi terrà sempre qui lo so'. E' stata una mia scelta venire qui  >>

Sirius fece un sorriso vittorioso mentre la faccia di Ron assumeva un'aria ferita, non voleva credere che la sua cara amica preferiva il dio dei morti che lui

<< Salutatemi Ginny, dille che tornerò presto  >> disse rivolto a Harry che fece si poi le porte si chiusero di botto lasciando fuori i giovani dei che lentamente ritornarono sui loro passi.

Era buio pesto, solo alcuni tratti era illuminato la via da luci lugubre , le anime risvegliate si stavano già' lamentando, Sirius era accanto alla giovane dea, la stava guardando. 

<<  Dobbiamo finire il nostro libro Sirius  >>  disse all'improvviso Hermione regalandoli un sorriso splendente , e senza chiedere il permesso gli prese la mano stupendo il dio e lo trascinò verso la biblioteca. Per tutto il tragitto nessuno dei due parlò di quello che Ron aveva detto , che lui l'avrebbe tenuta per sempre li' e che la voleva sposare. Farla sua moglie per l'eternità. Solo quando si rimisero seduti , Sirius prese il coraggio e guardando dritto negli occhi disse a Hermione

<< Non sei una prigioniera lo sai ?  >>

<< Certo che lo so' , se avessi voluto mi avresti fatto mangiare la frutta di questo luogo.  >> sfogliò il grande libro  << E' stata una mia scelta Sirius.  >>  disse decisa guardando le figure e Sirius si lasciò andare a un sospiro di sollievo, finalmente i due nuovi amici e futuri amanti poterono ritornare alla loro lettura con lei che leggeva e lui che l'ascoltava rapito.