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Autore: SmartieMiz    14/02/2013    2 recensioni
(Spoiler! 4x07)
Cosa c'è di peggio che rivolgersi ai Niff quando si ha un problema?
L'impavido Sebastian Smythe non avrebbe mai pensato che sarebbe stato così difficile conquistare l'attraente capo-consiglio Thad Harwood.
Farà di tutto per conquistarlo: piani malefici, idee pazze, cose assurde. Si metterà in ridicolo per lui.
Riuscirà infine a conquistare il suo cuore? O diventerà lo zimbello della Dalton?
Duval mi riserva un’occhiataccia. Wes batte il martelletto.
È deciso: Harwood sarà mio.
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeff Sterling, Nick Duval, Sebastian Smythe, Thad Harwood, Warblers/Usignoli | Coppie: Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Come conquistare il CUORE di Thad Harwood



Protagonista: l’impavido Sebastian Smythe
Co-protagonisti: Nick Duval, Jeff Sterling
Povera vittima: l'attraente capo-consiglio Thad Harwood

Special guest star: la smorfiosa Alice Howard



SOS! Fidanzata

  

«Gli spacco il culo!», sbotto furente.
Thad mi guarda sorpreso, sgranando gli occhi: «Non c’è bisogno di alterarsi così tanto, Sebastian, e comunque non è un ragazzo, ma una ragazza…».
«Sì, certo, e ti credo pure», rispondo seccato.
«Sebastian, sono etero», ribadisce lui esasperato.
«Ah, davvero? Eppure non mi è proprio sembrato che tu fossi etero un mese fa in biblioteca, mentre ripetevamo spagnolo…», lo sfido.
«Ero… ero un po’ confuso, okay?», si giustifica lui diventando porpora: «Sebastian, sei un bel ragazzo, mi attrai senz’alcun dubbio come attrai qualsiasi etero… ma la faccenda è chiusa, va bene? Ora sono impegnato…».
L’ha ammesso che sono un bel ragazzo – bel ragazzo? Pfff, di più – ma di certo non mi accontento di così poco.
«E, di grazia, chi sarebbe la fortunata?», gli chiedo accigliato.
Thad mi guarda in cagnesco: «Non sono affari che ti riguardano».
«Non me la conti giusta, Harwood… se sei impegnato significa che hai tradito la tua ragazza un mese fa…», ragiono.
«… ma infatti frequento questa ragazza dagli inizi di febbraio. Noi due non ci parlavamo nemmeno», mi rammenta Harwood.
«E come si chiama? Quanti anni ha? Che scuola frequenta?», insisto.
«Perché t’interessano tutte queste cose?».
«Vabbè, ho capito cosa fare. Ciao», lo saluto bruscamente sbattendo la porta.
 
«Neanche la notte di San Valentino ci lasci in santa pace!», sbotta Duval adirato facendomi accomodare nella sua stanza.
«Siete i miei schiavetti e no, mi dispiace, neanche a San Valentino», rispondo arcigno.
Sterling mi porge la scatola di cioccolatini che ho regalato ad Harwood: «Vuoi?», mi chiede gentilmente.
«Puoi tenerteli», rispondo arrabbiato, poi mi rivolgo a Duval: «Allora? Chi è la ragazza di Harwood?».
«Perché t’importa?», mi domanda Duval indagatore.
«M’importa e basta», taglio corto.
«Gli importa perché è geloso», risponde Jeff Sterling, la voce della coscienza: «e quando si è innamorati si è gelosi».
«Io non sono geloso di Harwood», rispondo risoluto: «Non sono innamorato di lui. Me lo voglio soltanto scopare, è così difficile da capire?!».
«Non è così», ribatte Nick: «È vero che ami le prede difficili, Smythe, in particolare i ragazzi già fidanzati o quelli etero, ma ad un certo punto molli, come hai mollato con Blaine… e questa faccenda di Thad va avanti da settembre, dall’inizio dell’anno».
«Hai anche provato a fare il carino con lui oggi che è San Valentino… e dimmi se questo non è amore!», cinguetta Sterling.
Gli do una sberla dietro al collo: «Piantala di dire cazzate, testa bionda».
«Permettiti ancora una volta di toccare il mio ragazzo!», lo difende Duval furioso mostrandomi i pugni.
Oh, che paura.
«Sì, okay, hai ragione», rispondo rapido, poi domando: «Allora? Mi volete dire chi cavolo è questa ragazza che Harwood ha incominciato a frequentare?».
«No», risponde Duval risoluto: «È semplicemente una ragazza che a quanto pare sta facendo sentir bene Thad, ed è questo quello che io e Jeff vogliamo».
«Se non mi dici come si chiama già sai cosa accade, Duval», lo minaccio infilando una mano sotto la maglietta di Sterling.
Duval mi si avvicina minaccioso: «Non oseresti…».
«Oso, invece», rispondo con un sorriso strafottente, spostando la mano più in giù con movimenti decisi.
«Alice», rivela Sterling nella speranza di lasciarlo libero: «Alice Howard!».
«Jeff! Ma sei cretino?!», lo rimprovera Duval.
«Finalmente te ne sei accorto», rispondo seccato allontanandomi dai due piccioncini.
«E ora dove vai?», mi chiede Sterling perplesso.
«Affari miei», concludo uscendo dalla stanza.
 
Entro in camera mia e incontro Harwood, sveglio, sdraiato sul proprio letto.
«Non dormi?», gli chiedo acido accendendo il mio computer portatile e trasportandolo sul letto.
«Non sono cazzi tuoi», risponde lui scorbutico.
«Che caratterino! Non ti rivolgere più a me in questo modo», gli dico accigliato.
«Avanti, sentiamo: come mi dovrei rivolgere?», mi chiede lui sarcastico.
«Tu non sai chi hai di fronte», rispondo semplicemente: «Non sai davvero cosa ti stai perdendo».
Harwood rotea gli occhi al cielo: «Piantala con questa storia… hai rotto! Tu, le tue frecciatine e i tuoi giochetti… sei un immaturo!».
«Non sono immaturo, mi sono semplicemente…», mi fermo immediatamente, prima di dire qualcosa di cui posso pentirmi amaramente per tutta l’esistenza.
Harwood ha gli occhi dilatati per lo stupore: «C-che cosa stavi dicendo?», stupefatto anche lui, mi invita a continuare.
«… sei una palla, Harwood. Mi sono semplicemente scocciato di te, volevo divertirmi un po’, tutto qui», rispondo infine.
Non posso credere di aver soltanto lontanamente pensato alla parola innamorato. Io non mi sono innamorato di Thad, no, assolutamente no…
Thad. Oddio, davvero ho pensato Thad anziché Harwood? Okay, sto seriamente perdendo la testa…
… sì, Sebastian, stai perdendo la testa per Thad, risponde una vocina nella mia mente molto simile a quella dei Niff.
Sì, okay, sto impazzendo, ne sono certo.
«Ah», si limita a dire Harwood. Non sembra molto convinto: «Fingo di crederti…».
«Sì, okay, ora va’ a dormire, bambino, che sono quasi le due», cerco di liquidarlo.
Thad sbuffa per poi voltarsi dall’altra parte del letto e affondare la testa nel cuscino.
Il computer ha finalmente completato il suo caricamento e mi connetto subito su Facebook.
Scrivo Thad Harwood e… ah, bene, mi ha pure bloccato.
Che ragazzo furbo.
Sbircio il profilo di Duval, ma nessuna traccia di Harwood; avrà limitato la visibilità dei suoi post.
E infine mi rimane soltanto Sterling.
 
Jeff Sterling ha stretto amicizia con Alice Howard
 
Credo di amare Jeff Sterling.
Clicco sul profilo di Alice Howard; c’è una foto di lei e Harwood che si baciano.
Bella copertura, Harwood, davvero.
Lei è mora e ha gli occhi verde chiaro, ma sono così preso da Harwood al suo fianco che non riesco a definire nemmeno se è una ragazza bella o brutta.
Antipatica sì, di sicuro. Ha anche un sorriso da sgualdrina.
… sarai mica geloso, Smythe?, mi chiedono nuovamente i Niff.
Vorrei staccarmi la testa, se solo potessi.
Oh, ma che ci posso fare?! Alice ha un sorriso fin troppo malizioso per i miei gusti e bacia quelle labbra che sono soltanto mie come se niente fosse.
Stringe forte a sé quel corpo che è soltanto mio. Stringe forte a sé il mio Thad.
… non solo hai pensato Thad, ma il TUO Thad. Sei innamorato, l’avevo detto io!, cinguetta Jeff Sterling nella mia mente.
Sì, ho decisamente sonno, forse è meglio che vada a dormire…
 
Sono le sette del mattino e vengo svegliato dalla voce indemoniata di Harwood a telefono.
«Oh, io di più!», squittisce un Thad Harwood irriconoscibile e fuori di sé.
Tendo l’orecchio per origliare meglio la conversazione.
«Amore, dai, tu!», insiste l’Harwood posseduto: «Attacca prima tu… no, tu! Dai, prima tu! Sì, ti amo anch’io, ora attacca tu. Insieme? E va bene… uno, due… ma non hai attaccato! Okay… no, dai… aaah, attacca tu…».
«Attacca Sebastian!», rispondo esasperato alzandomi di scatto e interrompendo bruscamente la chiamata.
«Come sei scortese! Non me l’hai fatta neanche salutare», sbotta Harwood corrucciato.
«L’hai anche salutata abbastanza», rispondo seccato.
 
Quando finiscono anche le lezioni di questa mattinata, mi rintano in camera e… oddio.
«No, Thad, sono meglio quelli grigi», sentenzia Sterling.
«Sì, concordo con Jeff, vada per i jeans grigi, e come maglietta ti consiglio quell… ah, salve, Smythe», mi saluta Duval una volta accortosi della mia presenza sulla soglia della porta.
Finalmente anche Harwood nota la mia presenza e, con indosso soltanto una canotta che risaltano i suoi muscoli e dei boxer, diventa rosso come un peperone.
«Fantagenitori, non potete fargli provare i vestitini da un’altra parte, che ne so, magari nella vostra stanza?», domando accigliato.
«I miei vestiti sono qui», si giustifica Harwood infilandosi velocemente i jeans grigi che gli ha suggerito Sterling, poi dice imbarazzato: «C-cerco di far veloce…».
Annuisco lentamente: Thad Harwood mezzo nudo non è una visione che rimuoverò così facilmente dalla mia mente.
«Devi uscire? Appuntamento con qualcuno?», gli chiedo facendogli l’occhiolino.
«Qualcuna», specifica Harwood alzandosi la cerniera dei pantaloni.
«Ah, giusto, sei etero, lo dimentico sempre, chissà perché!», rispondo sarcastico beccandomi l’occhiataccia di Duval: «E con chi, se mi è dato sapere?».
«Con la mia ragazza», risponde Harwood infilandosi una maglietta.
«E dove andate?», insisto.
«A spasso per Westerville».
«Oh, ma non lo sapevo, ci volevi tu a dirmelo!», rispondo sarcastico: «Dove, precisamente?».
«Penso proprio che non siano affari tuoi», risponde lui indispettito infilandosi il cappotto, poi ci saluta: «A stasera».
Harwood lascia la stanza e io mi affretto a chiudere la porta a chiave.
«Ti prego, Sebastian, lasciaci in pace almeno oggi che è San Valentino!», mi supplica il dolce piccolo Sterling.
«Ditemi immediatamente dove è diretto!», chiedo minaccioso avvicinandomi pericolosamente ai due piccioncini.
«Non te lo direm…».
«Lima Bean», risponde pronto Sterling interrompendo Duval.
Ho mai detto di amare Jeff Sterling?!
 
Come un razzo sono corso verso il Lima Bean – non mi sono neanche cambiato la divisa della Dalton con abiti quotidiani – e, agevolato dal passaggio in auto da parte di una vecchietta che ho corrotto, sono arrivato prima di Harwood.
Vedo una ragazza avvicinarsi al Lima Bean e la riconosco dalla foto che ho visto sul suo profilo: è Alice Howard.
In tutta sincerità, era meglio in foto, forse perché c’era Harwood ad oscurarla con il suo fascino…
Ripenso alle mie tattiche e ai miei diversi piani malefici:
Piano A:comportarsi da terzo incomodo infastidendo l’allegra coppietta per tutta la giornata.
Piano B: dire chiaro e tondo ad Alice di lasciar perdere ogni pretesa su Harwood.
Piano C:provare a sedurre Alice.
Il piano A è troppo lungo e non voglio perdere una preziosa giornata della mia vita appresso a loro.
Il piano B è troppo brusco, andrei io dalla parte del torto.
Il piano C è decisamente quello più efficace, ma poi passerei io dalla parte della sgualdrina.
Che cosa fare?
«Hey, scusami, mi sai dire l’ora?», una voce interrompe i miei pensieri.
Mi ha appena rivolto la parola Alice Howard e sul suo volto è comparso un sorriso che non promette nulla di buono. L’avevo detto io che era una sguattera…
«Sono le quattro e ventisette», rispondo semplicemente.
«Oh, grazie mille», mi ringrazia lei sorridendo ancora di più, poi dice: «Credevo che il mio nuovo ragazzo mi avesse dato buca, invece sono io ad essere venuta un po’ più in anticipo».
«Ah, sei fidanzata?», le chiedo fintamente interessato.
«Sì, ma per te non credo sia un problema… vero?», risponde lei guardandomi maliziosa e mordendosi le labbra, cercando di apparire sensuale ai miei occhi – per me non è altro che una smorfiosetta –: «Com’è che ti chiami?».
«SEBASTIAN! Che cosa ci fai tu qui?», Harwood, appena arrivato, interrompe la nostra conversazione.
«Vi conoscete?», Alice ci guarda sorpresa.
«Sì, è il mio compagno di stanza», risponde Harwood secco, poi la bacia sulle labbra come se niente fosse: «Buon San Valentino, amore mio».
«Buon San Valentino a te, cucciolo», risponde lei con un sorriso.
Troppa sdolcinatezza… vomito.
Perlopiù lei è anche una falsa: non ho nemmeno attuato uno dei miei piani che lei ha subito provato a rimorchiarmi… ad abbordare uno come me, poi, pfff, ce ne vuole!
Lo sta usando, e poi sarei io quello senza sentimenti che sfrutta gli altri…
«Harwood, dobbiamo parlare», gli intimo.
«Non puoi parlarmi stasera? Sai, ora sto con la mia ragazza», risponde lui infastidito.
«È importante», insisto.
«Non ti risparmi neanche a San Valentino?», mi chiede irritato.
«No, soprattutto a San Valentino».


 

 

Il tetro angolo del protagonista


Che smorfiosa... non la sopporto! D: Come si permette di trattare così il MIO THAD?!

Oooh! Nicky, ha detto davvero "il mio Thad"?! *---* ♥

Sì, Jeffie! ♥ ;)

-.-"


 


Angolo della pazza che scrive queste cose Autrice

Ciao a tutti! Ed ecco il nono capitolo di "Come conquistare il CUORE di Thad Harwood"! ;)
E come guest star abbiamo Alice Howard, la smorfiosa ragazza di Thad Harwood, nonché personaggio di mia invenzione xDD (è una tipa che ho inventato appositamente per Thad e la piazzo quasi in ogni mia ff in cui ho bisogno di una fidanzata per Thaddy XDD).
Che cosa ne pensate di Alice? Di Thad? Dei Niff? E del nostro eroe Bas? u.u
Penso sia ormai superfluo e ovvio il fatto che Sebastian stia combattendo contro se stesso perché in realtà, in fondo, in fondo, ma MOLTO MOLTO in fondo, ama Thad u.u (dopo questo capitolo lo ama di sicuro XD ;D).
Il prossimo capitolo dovrebbe arrivare o domani o sabato! ;)

Ah, dimenticavo... buon San Valentino a tutti, fidanzati e non! ;D ♥
Ringrazio tutti coloro che leggono e recensiscono! :D
Al prossimo capitolo! :D
   
 
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