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Autore: Ice_Love_Fire    14/02/2013    2 recensioni
Harry Styles è uno dei ragazzi più fortunati al mondo. Harry però vive in una gabbia d'oro fatta più di ipocrisia che di sorrisi sinceri la cui forza è l'amore segreto verso Louis Tomlinson, l'unica cosa reale che abbia posseduto.
«Fino a quanto puoi spingerti per amore?»
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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II

 Secondo Capitolo. 
 




Harry Styles da cinque minuti buoni non riusciva a stare fermo. Era da cinque minuti buoni che si grattava nervosamente il mento, che sbuffava sonoramente sputacchiando di tanto in tanto un po’ di saliva e che continuava a picchiare ripetutamente il piede destro sul tappetino della Range Rover nuova di zecca di Niall il quale si stava decisamente pentendo di avergli proposto un passaggio a casa di Liam; accidenti alla sua boccaccia irlandese!
-Hazza, ti supplico per il bene mio e dell’auto smettil-
-Come mi hai chiamato?- lo interruppe frettolosamente il riccio che era rimasto incantato. “Ma è ritardato?” pensò il povero biondino.
-Hazza, ti ho chiamato Hazza perch- ma non riuscì neanche questa volta a terminare.
-Hazza… così lui mi chiama sempre.. Hazza- finì con un sospiro sconsolato.
Niall lo guardò stranito –Chi?- domandò –Louis?-
Harry gli regalò un’occhiata di sbieco –E chi secondo te, tua nonna?- chiese retorico.
Per risposta l’amico alzò le mani in segno di resa causando un leggero sbandamento della macchina, diciamo che ancora non era così pratico della guida ecco.
-Trattieni le tue sparate isteriche Giulietta, ti faccio presente che hai lasciato il tuo Romeo un paio di ore fa e che tra poco lo vedr- altra interruzione. “Cristo santo, lo fa apposta?”
-Non è questo il punto!- intervenne Harry –Il problema è quella..- abbassò lo sguardo torturandosi le dita.
“Oh..” Niall spostò per un secondo la mano su quella di Harry, non era un tipo dai grandi gesti d’affetto ma comunque cercò si sforzarsi per essere più espansivo.
-Harry hey… lo sai che deve. Tranquillo tra poco lo rivedrai e potrai marcare il territorio!- voleva tirarlo su ma in quel momento il re dei doppi sensi non aveva minimamente criptato il messaggio subliminale della battuta. Cosa preoccupante.
-Deve, deve, deve… cazzo nella mia testa ormai c’è solo questo. E il verbo volere dove lo mettiamo? Ti sembra giusto che lui debba essere accompagnato da Eleanor come un cane quando deve scendere in strada a pisciare per non sporcare la moquette di casa? Lui ce l’ha la patente e come tutti ce la fa a guidare da solo per arrivare da Liam! Sono 2 fottutissimo chilometri – fece un respiro profondo, si stava agitando.
Quel giorno i ragazzi dopo un’intervista radiofonica avevano deciso di trascorrere una semplice serata insieme senza nessun disturbo ed intralcio. Era da troppo che non lo facevano e avevano bisogno di stare insieme da amici normali, non da colleghi di una band di fama mondiale con birra e cibo spazzatura dai nomi più improponibili.  Soltanto che la casa discografica aveva avuto la brillante idea di far accompagnare Louis dalla sua adorabile ragazza così da recitare la scenetta dei fidanzatini innamorati. “Siete stati troppo vicini ultimamente” avevano detto perché ad ogni carezza troppo intima e compromettente da parte di Harry doveva poi comparire qualche paparazzata rigorosamente in alta definizione di loro due. Ecco il perché del pessimo, terribile umore del giovane il quale se prima era entusiasta della serata ora non vedeva l’ora di tornare a casa e cercare di sbollire l’arrabbiatura.
-Che palle…- sussurrò tra sé e sé.
-Emh.. Haz..Harry- Niall era nel panico. Faceva schifo coi discorsi lo sapevano tutti, soprattutto quando si doveva consolare qualcuno sulle questioni amorose. Che aveva fatto di male? Lui voleva solo andare da Liam, diventare un tutt’uno con il suo comodissimo divano e rilassarsi fino a rimanere addormentato, non pretendeva molto! Che situazione di merda.
-Dai non ci pensare- Ecco, la perla di saggezza!
Harry lo guardò e sorrise d’istinto, lo trovava adorabile –Grazie Nialler ora si che mi sento meglio-
Il biondo gli diede un pugno sulla spalla –Ok non sarò uno dai grandi discorsi filosofici- fece ridere entrambi –Però sappi che ci sono amico-
-Lo so, avevo bisogno di sfogarmi. Tutto qui- Concluse. Non c’era cosa più vera.
 
 
 
 
 

 
 




Erano arrivati per primi e Harry aveva dato una mano a sistemare l’x-box, l’unica cosa a cui avrebbe prestato la sua attenzione per le prossime ore. Stava per sistemarsi comodamente sulla poltrona quando il campanello di casa Payne cominciò a suonare.
“Che fosse…?” si domandò interiormente.
-Io non mi muovo- sentenziò Niall abbassandosi la visiera del berretto. Il solito scansafatiche.
Il padrone di casa alzò gli occhi al cielo –Ho capito, non scomodatemi vado io- disse sarcastico.
Ma a presentarsi non fu un ragazzo dagli occhi color smeraldo, capaci di entrare dentro l’anima del riccio e di logorarlo bensì gli si presentarono davanti quelli neri come la pece segno riconoscibile di Zayn.
Harry cercò di reprimere la sua piccola delusione scacciando qualsiasi brutto pensiero dalla testa “Meglio così.. non mi interessa”. Si certo…
-Ragazzi- salutò stancamente il moro reprimendo uno sbadiglio andandosi a sedere sopra il biondo. Tipico, si era appena svegliato.
-Hey!- protestò Nialler facendogli il solletico per spostarlo –Togli il tuo culetto Malik, ora- ordinò facendo una voce autoritaria trattenendo un sorrisino.
Zayn gli pizzicò un fianco –Ingrato, tutti vorrebbero essere al tuo posto!- sentenziò il pakistano con un broncio. Dopo l’ennesima sberla da parte dell’amico decise di spostarsi.
-Ti ringrazio Harold!- pronunciò Liam secco.
Harry lo guardò stradino –Che diamine ho fatto?- domandò confuso.
-Ci hai contagiato e probabilmente l’unico a qui interessano le ragazze rimango io- indicò gli altri due che continuavano a punzecchiarsi a vicenda –Credo che i One Direction abbiano  trovato la loro direzione. -  fece scoppiare tutti in una fragorosa risata.
-Beh ammettiamo che sono teneri- finì il più giovane di ridacchiare –I Ziall sono i Ziall-
-Più teneri dei Larry?- Zayn naturalmente non sapeva niente di quello che Harry provava nei confronti della Larry in quel momento e per un attimo non riuscì a trovare una parola decente per rispondergli.
Fu salvato in calco d’angolo dal trillare del campanello. Quella volta non fu uno Zayn assonnato, il ragazzo delle consegne o qualsiasi persona indesiderata; le orecchie di Harry furono pervase dalla voce più melodiosa che avesse mai sentito, la sua preferita ovviamente anche se a volte fastidiosa del ragazzo che amava. Si, perché lui lo amava profondamente.
-Ce l’ho fatta. C’è stato un dannato incidente che ha bloccato tutto. Maledetti camionisti impazziti!- imprecò Louis dopo essersi liberato del cappotto.
-Se fossi venuto con me e Niall saresti arrivato da un pezzo- Freddo, distaccato, tagliente Styles. Ci aveva provato, si era promesso di essere maturo, comprensivo e cavolate del genere ma non ce l’aveva proprio fatta. Al diavolo aveva pur sempre 19 anni e il ruolo del calmo e riflessivo era di Louis non il suo.
-Che si combina questa sera Liam?- Louis Tomlinson era furbo. Louis Tomlinson conosceva Harry Styles come le sue tasche e la cosa che sapeva meglio di tutte era che il suo fidanzato quando era in piena fase gelosia compulsiva non bisognava istigarlo, considerarlo e in generale si limitava ad evitarlo del tutto. In realtà adorava vedere la sua possessività perché dimostrava di tenerci tremendamente a lui ma non glielo avrebbe mai confessato.
-Sei fossi arrivato prima lo avresti saputo- Per Harry Styles vedersi non calcolato dal suo Louis Tomlinson era il peggio. Pretendeva la sua attenzione e la cosa non faceva altro che mandarlo a livelli di nervosissimo stratosferici.
-Ci scusate?- chiede Louis ai propri amici –Harry andiamo-
-Sono seduto non vedi?-
-Su andiamo!- il più grande lo trascino per il braccio sotto gli occhi indagatori degli altri 3.
-Ma che gli prende?- disse Zayn.
-Non lo so. E’ probabile che poi scopino però- affermò Niall mentre sfogliava distrattamente una rivista d’auto.
Liam impallidì –Oddio no! In casa mia no!- piagnucolò.
-Valli a fermare-
-No Zayn! Mi basta l’averli quasi beccati il mese scorso.. Grazie ma passo- afferrò il joystick –Allora giochiamo?-
 
 
 



 

Il ragazzo dagli occhi azzurri lo condusse direttamente alla prima stanza che gli era capitata di intravedere, probabilmente la camera degli ospiti. Lo fece entrare senza dire niente e chiuse la porta a chiave.
-Louis smettila di fare il bambino andiamo dagli altri- intervenne Harry scacciando le braccia del giovane di fronte.
-Guardami-
-Finiscila- scansò la mano del suo Boo poggiata sulla maglietta.
-Harry ti ho detto di guardarmi- gli disse con più dolcezza. Aveva bisogno di avere quelle gemme verdi puntate su di lui ad illuminarlo.
Ed Harry lo fece. Il più grande sbaglio. Perché quando lo guardò realmente per la prima volta in quella serata si dimenticò di tutto; si dimenticò dell’arrabbiatura, perché fossero li, della copertura, del ragazzi e persino del suo nome.
Louis non poté fare altro che unire le labbra con quelle del riccio. Iniziò lentamente, forse troppo lentamente ad accarezzare la loro morbidezza cominciando ad assaporare il loro meraviglioso sapore capace di mandarti fuori orbita.
Ed Harry d’altra parte non esitò neanche per un secondo. Harry lo voleva. Voleva le sue mani addosso. Voleva sentirsi vivo e completo. Lo baciò con impeto, foga perché aveva bisogno di sentire il suo odore inebriante, meglio della droga più raffinata.
Il riccio intrecciò le braccia intorno al suo collo, come se non ci fosse un domani, come se le sue lunghe e possenti mani fosse fatte apposta per andarsi ad incastrare nei capelli di Louis, setosi e morbidi.
E’ in quei momenti che Harold Edward Styles avrebbe voluto gridare al mondo intero, in diretta nazionale, che quel meraviglioso ragazzo fosse suo e solo suo.
Quando si staccarono per mancanza d’ossigeno, Harry aveva il respiro quasi mozzato ma infondo che gli importava di respirare se aveva le labbra del suo Boo come linfa vitale?
-Non devi preoccuparti di Eleanor.. Mai.- disse il più grande andando a mordergli il labbro inferiore per poi succhiarlo.
-No?- chiese furbo il riccio. Intanto una mano stava vagando sulla schiena del castano, poi si andò a posare sul suo perfetto fondoschiena.
-Sempre lì vai a finire Styles- con un risolino spostò la mano accarezzandone le dita.
-Sai qual è la cosa che mi consola ?- posò nuovamente la mano sul sedere si Louis; quello era il suo posto!
-Cosa?- di certo le mani di Louis non erano rimaste ferme, anzi avevano iniziato un percorso tutto loro lasciando una scia bollente sul collo e sul petto fino a raggiungere i bordi della maglietta del suo ragazzo. Iniziò ad accarezzare lascivamente quella pelle morbida che sapeva sempre di buono,di amore e di dolcezza. Sapeva di loro.
-Che con lei tu non possa fare l’amore- e dopo quest’ultima frase, piena di significati nascosti Louis non ce la fece proprio più. Occorreva dimostrare al proprio uomo tutto ciò che spesso non riusciva a dire. Riprese a baciarlo, con più foga, gli sfilò la t-shirt ormai davvero superflua lasciando scoperto il suo torace, poi gli baciò il collo, morse e leccò ogni angolo, ogni centimetro perché anche se nessuno lo sapeva adorava marchiarlo.
Louis fece scorrere lentamente le mani fino al basso ventre sbottonandogli i pantaloni, gesto a cui ormai era fin troppo abituato.
“Mhh..” Harry si lasciò sfuggire dalle labbra rosse per i baci, quando Louis andò a mordergli il lobo dell’orecchio. Aprì le palpebre e solo in quel momento si accorse di essere disteso sul letto della stanza con Louis sopra a cavalcioni intento ad ammirarlo, come se fosse qualcosa di perfetto.
Harry sorrise –Liam ci ucciderà. Louis non possiamo..- disse non troppo convinto.
-Ti amo- gli sussurrò l’altro nell’orecchio per risposta. Che altro dire?
Allora anche il ragazzo, che fino a quel momento pareva titubante, si convinse che ne sentivano l’esigenza entrambi. Era solo, col ragazzo che amava, mezzo nudo, eccitato e con un letto a disposizione: mai sprecare una situazione del genere.
-Sei troppo vestito!- sentenziò il riccio con gli occhi dilatati dal piacere. In men che non si dica provvide a togliere la maglietta al castano passando le mani a suggellare i suoi pettorali appena accennati che lo rendevano ancora più bello.
Louis iniziò a massaggiare l’erezione del più piccolo da sopra i jeans mentre con la lingua andava a leccare il capezzolo destro, alternando succhi a piccoli morsi.
Il ricco sotto di sé rischiava letteralmente di impazzire.
In un brevissimo attimo di lucidità Harry riuscì a sfilare con poche difficoltà anche i pantaloni del più grande così che le loro erezioni potessero incontrarsi e sfiorarsi provocando dei piccoli singulti ad entrambi.
-Sei bellissimo..- gli disse estasiato Louis, era la visione più celestiale del mondo. Decise che era il momento di velocizzare un po’ più le cose e lasciando una leccata alla guancia del giovane fece volare via anche i boxer, prendendo il suo membro in mano, massaggiandolo.
-Lou- gemette.
-Cosa Harreh?- la mano andava veloce, sempre più veloce.
Harry respirando forte contro la sua bocca pronunciò un flebile “Ti voglio”. “Ti voglio adesso”.
E chissà perché, forse per l’atmosfera tremendamente surreale o l’amore presente in quella stanza gli rivennero in mente tutti i ricordi della loro prima volta, la prima volta in cui fece l’amore con un ragazzo, il suo.. In cui per la prima volta si sentì realizzato davvero, nel posto giusto.
Louis sorrise di riflesso e con “Non puoi resistermi curly” più strafottente che mai gli portò due dita alla bocca che il ragazzo prontamente cominciò a suggellare, leccare ed amare.
Louis stava scoppiando e la sua erezione cominciava a fargli male.
Dopo che il riccio finì soddisfatto l’opera sorrise per trasmettergli tutto l’amore incontenibile per una singola persona che aveva e lo baciò ancora. Non si sarebbe mai saziato di quelle labbra.
Le loro lingue lottarono sin dal primo sfioramento, una voleva predominare l’altra e continuarono a scambiarsi morsi e saliva per un lasso di tempo magico che parve infinito.
Louis gli alzò leggermente il bacino e avvicinò le due dita umidicce al apertura –Pronto Harry Styles?-
Ovviamente non aspettò nessuna risposta di consenso, non ce ne fu bisogno e introdusse immediatamente il primo dito muovendolo avanti e indietro.
-Dai Louis!- protesto il più giovane –Non sono mica una verginella, l’abbiamo fatto ieri pomeriggio!- sbuffò spazientito.
-Fretta piccolo?- Lou tolse definitivamente la mano e aprì le sue gambe che il riccio andò a legare intorno al bacino del più grande. Tolse l’ultimo strato che teneva imprigionato il suo membro.
Prese in mano l’erezione ormai libera, la frizionò e la condusse molto lentamente nell’apertura del riccio.
Harry d’altra parte chiuse gli occhi e gemette ma non di dolore. Perché quello che faceva Louis, in ogni occasione, non poteva mai essere minimamente ricollegato al dolore.
-Solo, cerca di contenerti- entrò dentro, tutto –Non per me, amo sentirti, ma per gli altri. Niall è suscettibile- finì teatralmente.
E dopo quest’ultima frase che provocò al riccio un sogghigno iniziò la penetrazione dentro di lui.
Harry ,invece, riuscì solo a gemere forte perché il piacere e la passione  erano troppi, perché il ragazzo che lo stava facendo suo era troppo eccitante, quasi illegale.
Ora c’era Louis.
Con l’ultima spinta, con l’ultimo ringhio da parte di Louis e l’ultimo urlo interrotto dall’unione delle bocche da parte di Harry vennero entrambi sporcandosi del loro seme e della loro essenza.
Ora si che Harry era felice.

 
 

 

_______________

 

 

 



Ice’s Corner:

 

Emh… ok! *scappa via*
Sono leggermente in ritardo vero? Beh se ve lo siete chieste don’t worry sono viva!
E’ stato un periodo un po’ strano e la mia pigrizia patologica non ha aiutato: c’ho messo na vita a scrive sto capitolo oh!
No davvero, è stata un’impresa… soprattutto perché questa è la prima scena hot che scrivo (e si vede).
Madre che imbarazzo!!! Com’è? Tanto idiota?
Spero che comunque il capitolo sia piaciuto, almeno un pochino e ci terrei tantissimo se mi faceste sapere se come scrittrice erotica ho un futuro! Hahaha
Mhh.. potrei scrivere una specie di “50 sfumature di grigio” in futuro….. >.<
Dai fatemi sapere sono curiosa!! Alla prossima :*
P.s. se vi va passate a dare un’occhiata alla mia altra fanfiction basata su Zayn :)  
P.p.s E’ uscito il nuovo video di Cher Lloyd! Non centra un accidenti ma amo la sua canzone, ascoltatela!
P.p.p.s Ah.. quasi dimenticavo. Buon San Valentino (che festa del cavolo..). Ok sparisco davvero.

 

 
 
  
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