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Autore: Sheylen    15/02/2013    4 recensioni
(Fa parte della serie "Ties")
Ecco a voi una raccolta di episodi fra padri-madri e figli-figlie :) Ho scritto delle mie coppie genitore-figlio preferite, alcune tendenti all'umoristico, altre invece un po' tristi, ambientate in periodi diversi.
Dopo il 4° capitolo ho iniziato a raccogliere i suggerimenti di tutti coloro che hanno seguito la storia, ed ora proseguo la serie con le loro coppie preferite :) Quindi avanti, se avete proposte siete i benvenuti!!
Spero che vi emozioni, vi faccia ridere o vi commuova... se non sarà così riempitemi pure di pomodori marci e recensioni critiche u.u In alternativa cioccolata e muffin sarebbero graditi xD
Ecco un elenco delle coppie che prendo in considerazione, così se ve ne interessa anche solo una potete andare direttamente a quella:
-Ermes e Luke "Addio"
-Ares e Clarisse: "Boars of Fire!"
-Mr.Dare e Rachel: "Deliziosa"
-Zeus e Dioniso: "Punizione"
-Crono e Chirone: "La vera famiglia"
-Apollo e Lee: "Life, poetry and war"
-Nemesi e Ethan: "L' alfiere"
-Afrodite e Silena: "Segui il tuo amore"
-Zeus e Talia: "Vita di Pino"
-Ade e Nico: "Inadeguato"
Hope you enjoy!
Bye!
Genere: Demenziale, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quasi tutti
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Ties'
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A Aryelle e NickyDirection



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Inadeguato.



Ora…?
 
Nico strinse un oggetto nella sua tasca.
Faceva freddo, era buio.
Lui non aveva paura del buio, non ne aveva mai avuta, neppure da bambino.
Il buio era un nascondiglio, un rifugio sicuro dalla tempesta.
La luce invece una spia pericolosa, una forza che tenta di metterti a nudo davanti ai nemici.
Nico si abbracciò le ginocchia con un braccio, tenendo ferma la mano nella tasca.
Suoni inadeguati provenivano da un tunnel lontano, stridenti con l’atmosfera tetra di quel suo nascondiglio.
Mentre i suoni aumentavano di volume, Nico si chiese se non fossero stati lui e quell’atmosfera ad essere inadeguati a quel rumore. Dopo tutto, l’inadeguatezza era una cosa molto soggettiva.
Lui ad esempio si sentiva sempre inadeguato, se non quando era tra le tenebre.


 No, stai fermo qui.  

 
Come si poteva determinare l’inadeguatezza?
Bastava individuare l’elemento discordante con tutto il resto.
Immaginò per un momento il Campo.
Un insieme di volti sorridenti ed altrettante t-shirt di un arancione splendente, incorniciati dalle distese verdeggianti. In un angolino gli sembrò di vedere un viso dal colorito pallido, in risalto sopra ad un cappotto in pelle nera.
L’elemento inadeguato era semplice da trovare.
Stonava nell’insieme di colori allegri, come la corda di un violino scordato in un’orchestra sinfonica
 
Tanto prima o poi dovrai alzarti.
 
Lui era sempre stato inadeguato.
Tranne alcune volte, al tempo in cui viveva ancora con Bianca al suo fianco. Allora era comunque inadeguato, ma lo era insieme a Bianca.
E quando si è in due ad essere inadeguati, in fondo si è adeguati l’uno rispetto all’altro.
 
Più aspetti, meno gente ci sarà.
 
Anche davanti a suo padre in fondo non si era mai sentito inadeguato. Insomma, in imbarazzo magari, o sotto pressione, ma non inadeguato. Suo padre gli ricordava troppo le ombre in cui adorava rifugiarsi, oscurità misteriose, che possono essere nascondiglio o luogo di riflessione. Sì, suo padre era simile ad un lungo tunnel oscuro. Entrarci era sempre un interrogativo, una scommessa con il Fato, poiché poteva condurti al paradiso, ma anche all’inferno. Ma Nico non aveva bisogno né dell’uno né dell’altro: a lui bastava un rifugio buio, dove sedersi ad abbracciarsi le ginocchia, e a non sentirsi inadeguato.
 
Ma più aspetti, più potrebbe offendersi.
 
Di sicuro stava esitando per quello.
Aveva vissuto tutta la sua vita a metà di quel tunnel, senza trovare mai il coraggio di uscirne. Non sapeva rinunciare a quella sicurezza che gli infondeva, come un bambino che non riesce a staccarsi dalla gamba della mamma che l’ha sempre guidato. Per quello gli dava fastidio quel rumore: gli ricordava che prima o poi avrebbe dovuto decidersi ad alzarsi e raggiungere la fine di quel tunnel.
Dopo tutto, l’inadeguatezza magari non era neppure una cosa permanente. Alle volte, gli strumenti che suonano scordati suonano solo delle note dissonanti, che vanno poi ad impreziosire la melodia.
Anche Bianca era sempre stata inadeguata, fino a quando non era entrata a far parte delle Cacciatrici. Nico non se ne era mai reso conto, ma quella era diventata davvero la famiglia di sua sorella. Dopo esser morta, con la sua serenità era risultata di nuovo inadeguata in un luogo tetro come gli Inferi. Eppure, quel giorno, il Terzo Millesimo Anniversario di regno di Ade sugli Inferi, Bianca era riuscita ad organizzare una grande festa. Una festa in cui c’erano sorrisi, perché le anime dei penitenti avevano avuto un giorno di riposo, perché nei campi degli Asfodeli era stata inaugurata la nuova superstrada progettata da Dedalo, perché tutti i risiedenti nell’Isola dei Beati erano stati invitati ad un grande ricevimento e le Arpie e Demetra erano state imbavagliate e legate in una cella nei sotterranei (l’ultima per diretta richiesta di Ade), ed improvvisamente Bianca e la sua serenità non erano più inadeguati.
E proprio perché c’era una così grande festa, Nico si sentiva terribilmente fuori luogo.
Ricordò l’unica festa a cui aveva mai partecipato: il compleanno di Percy, nel suo appartamento a New York. C’era tanto blu, e il compagno della mamma di Percy lo guardava come se fosse stato un emo che voleva tagliarsi le vene da un momento all’altro.
Però la torta era buona.
E Sally si era complimentata perché era molto educato..
 

Sei il principe, non puoi non fare pubblicamente gli auguri a tuo padre!

 
Nico strinse l’oggetto nella sua tasca.
Lo estrasse e se lo portò davanti agli occhi, come se potesse convincerlo ad alzarsi.
Era un semplicissimo pacchettino di carta da regalo blu scura, con nastrino bianco che lo chiudeva.
Il rumore si accavallò al suono di una tromba. Il re aveva fatto il suo ingresso nella sala.
Nico alzò il capo, stringendo il regalo per suo padre.
L’uscita del tunnel non sembrava così lontana… e quel rumore, in fondo, era una musica allegra.
E inoltre, prima o poi, tutti i bambini imparano a camminare da soli. Anche lui avrebbe imparato a rinunciare alle tenebre come rifugio, anche se avrebbero sempre fatto parte di lui.
Si issò lentamente sulle gambe, pensieroso. Pensò a che faccia avrebbe fatto suo padre scartando il suo regalo: la sua reazione era ovviamente imprevedibile, anche se di sicuro le probabilità che si alzasse dal suo trono per abbracciare suo figlio erano assai scarse. Nico si staccò dalla parete quasi senza pensarci, iniziando a camminare verso la musica.
Beh, in fondo perché suo padre non l’avrebbe potuto abbracciare? Perché era il re davanti ai suoi sudditi? Perché era una persona fredda? Se si era innamorato della bella Di Angelo, tanto freddo non doveva poi esserlo. E poi, oltre a re, dio e quant’altro, restava pur sempre suo padre.
Camminando lungo il tunnel, Nico pensò a come avrebbe sorriso Bianca quando lo avrebbe visto entrare nella sala del trono. Sarebbe stata orgogliosa, ne era certo.
L’oscurità si fece più opaca, i raggi di luce strinavano le ombre della roccia.
Nico scosse la scatolina, come assicurandosi che il regalo non fosse scappato.
Ma come poteva scappare una statuina in scala del grande Ade su un piedistallo, sotto al quale era incollato lo stemma del gioco “Mitomagia” ed inciso dal coltellino di un orfanello con la pelle olivastra “Il numero uno”?

 


Piccolo angolo dell’autrice
 
Massalve :) dopo un mese e due settimane dall’ultimo capitolo, eccoci con questa nuova coppia.
Piccolo avviso a tutti: vi ricordo che CHIUNQUE può sempre suggerire nuove coppie, pur sempre che siano legate dal rapporto genitore-figlio, a me fa solo piacere sentire nuove proposte e magari accogliere qualche sfida particolare ;)
Tornando a noi, spero che questo capitolo non sia stato un flop, dopo il successo riscosso da “Vita di Pi”: non si può dire né che sia comico né che sia in rima u.u Come di sicuro vi siete accorti in questa raccolta ho cercato di variare molto i generi, per quanto il “limite obbligatorio” delle coppie mi consentiva, per non dare una serie di episodi ripetitivi. Spero di non aver fatto cilecca con questo Nico mooolto OOC (nelle parti in cui c’è il botta e risposta della sua coscienza mi sembrava di avere vicino Gollum che mi suggeriva le frasi da scrivere xD), a mio parere D: e spero anche di poter sentire il vostro nella pagina recensioni, se ci sarà qualche buon’anima che si fermerà a dar un po’ di gioia a questa povera aspirante scrittrice senza meta ^^
 
P.S. ho iniziato a tenere una tabella con gli aggiornamenti sulla mia pagina, per chiunque sia interessato a sapere entro quando sbarcherò nuovamente sul fandom u.u
 
Un sincero grazie a due persone in particolare: shaya21, che ha compiuto l’ardua impresa di recensire tutti i capitoli di questa raccolta nel giro di una settimana, o anche meno (complimenti per il coraggio xD); e Dafne Rheb Ariadne, che ha avuto la grandissima cortesia di recensire la mia nuova long su Percy Jackson :) Per chiunque voglia seguire il suo OTTIMO esempio, trovate “Mortal Heiress” nella mia pagina ;)
Grazie anche a chiunque sia arrivato fin qui, dandomi l’opportunità di continuare questa raccolta, recensendo, seguendo o mettendo tra le preferite questa storia :)
Un saluto a tutti, spero di ritornare “presto” con un’altra coppia! :D



  
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