CAPITOLO 9: SABRINA
-E’ quella là- disse il tecnico
indicando una ragazzina di circa quindici o sedici anni che aspettava seduta su
un muretto di mattoni semi-distrutto. Bam Margera annuì distrattamente -dice che
sta cercando sua sorella-
-Cazzo siamo, un’agenzia di
investigatori privati?- borbottò l’americano, l’uomo alzò le
spalle.
-Dice che la sorella è una certa
Thabita Daniel’s-
-Merda- Bam spense la sigaretta e
si avvicinò alla ragazza che saltò giù dal muretto. Aveva gli stessi occhi grigi
della Vj, i capelli mossi e lunghi di un castano rossiccio, i lineamenti del
viso e l’espressione però erano più dolci.
-Allora? Dov’è Thabita? Doveva
essere qui-
-Salve anche a te…- fece Margera
fissandola dall’alto in basso -ti chiami?-
-Sabrina
Daniel’s-
-Sicura che tua sorella doveva
essere qui? E comunque noi stiamo lavorando, non puoi intralciare, ok? Adesso da
brava tornatene a casa ad aspettare quella iena incazzosa- lei puntò le mani sui
fianchi.
-Non trattarmi come una deficiente,
ho quindici anni, non tre. Ho bisogno di mia sorella, quindi dimmi dove sta,
chiamala, cercala…come ti pare. Ma portala qui!-
Merda pensò Bam, proprio non aveva tempo
di mettersi a cercare la Vj, dovevano finire un video! Lanciò un’occhiata a
Sabrina che aspettava guardandosi attorno con curiosità e gli venne un’idea
assolutamente terribile.
-Vieni con me- le disse facendo
cenno di seguirlo a Ville prenderà lo
sbocco quando la vedrà…sorrise mentre si dirigevano da un’altra parte del
set.
-Che ne pensi?- Psyche fermò il
video, alzando gli occhi su Valo che finora era rimasto in silenzio. La ragazza
aveva mostrato al darkman tutte le riprese fatte fino a quel momento della
stessa scena, vista da più inquadrature. Dovendone per forza scartare qualcuna,
voleva almeno avere il suo parere. Le piaceva lavorare insieme alle persone che riprendeva, non
solo per loro.
-Mah, non saprei. Mi piacciono
tutte- ammise lui grattandosi la testa -tu che vuoi fare?-
-Vorrei che l’intera scena fosse
ripresa lateralmente- spiegò lei -sembri più assorto, più concentrato. Voglio
cercare di rendere esattamente le parole che stai cantando. Senza offesa, ma di
video dove fai il figo ce ne sono abbastanza!- Ville fece
spallucce.
-Faccio quello che mi chiedono e mi
diverto…tutto qui-
-Ti stai giustificando con me?- lui
fece un sorrisino, cercando una sigaretta in tasca o da qualche altra parte,
senza successo. Si avvicinò a Psyche, togliendole un ricciolo dagli occhi
-Forse- lei distolse lo sguardo, tornando a concentrarsi sulla schermata video
ma perché sta così appiccicato? Si
chiese mentre una leggera agitazione le prendeva le
ginocchia.
-Ehi Ville! Psyche!- Bam arrivò con
una ragazzina al seguito e si fermò da loro -avete
finito?-
-Non ancora- disse la ragazza
-adesso mi serve Tuomas, Ville dovrebbe rifare una cosa e basta…- spiegò la
cameraman.
-Ti vado a cercare Tuomas- disse
Margera -ah, lei è Sabrina Daniel’s…Ville visto che sei un amico di sua sorella Thabita, aiutala a
cercarla, ok? Bye- Sabrina rivolse un’occhiataccia a Valo.
-Sti cazzi- sbottò Ville -pure la
balia mi tocca fare-
-Guarda che non ho tre anni-
replicò acida Sabrina -e poi tu chi cazzo sei? Non sei amico di Thabita, non ti
conosco proprio-
-Era con lei al liceo- s’intromise
Psyche, alla quale Tuomas e Alexi avevano ampiamente raccontato quanto successo
con la Vj. La cameraman era quasi morta dalle risate, per non parlare della
faccia di Ville! Uno spasso unico -comunque piacere, Psyche Suikkari,
Sabrina…credo che tua sorella non sia qui, l’intervista era ieri- disse alla
ragazzina, che abbassò gli occhi con un -Oh-
-Ville, hai un recapito di
Thabita?- chiese poi la riccia a Valo.
-No, ma credo che Meredith abbia il
suo numero…se li sono scambiati ieri-
-Allora vai a cercarla e telefona a
Thabita-
-E io che cosa faccio?- protestò la
ragazzina incrociando le braccia e fulminando Ville Valo con gli occhi, quel
tipo sarà anche stato molto carino…ma le stava antipatico, mentre le piaceva
Psyche, era veloce e dotata di gran senso pratico.
-Beh…- Psyche si portò un dito alle
labbra, pensando velocemente. I suoi occhi castano-verdi viaggiarono in giro e
si fermarono su Alexi Laiho che seduto sul praticello di un’aiuola, fumava e
beveva birra comodamente stravaccato all’ombra -ci sono!- poi guardò il leader
degli Him -sei ancora qui?-
-Sei proprio una schiavista!-
borbottò lui, aspettandosi un bel commentino…invece Psyche scoppiò a ridere, una
risata argentina e allegra. Bellissima.
-Dai, per oggi finisci qui di
lavorare ok? Sconto premio- disse lei ondeggiando la testa, i riccioli volarono
in ogni direzione, posandosi poi sulle spalle e scendendo piano lungo la
schiena. Per un secondo Valo ebbe l’istinto di passarci una mano dentro, per
sentirne la morbidezza…poi scosse la testa e imprecando andò alla ricerca della
fotografa.
Psyche chiese a Sabrina di seguirla
e si diressero verso il punto dove stava Alexi. La ragazzina quasi sbiancò,
riconoscendo il frontman dei Children of Bodom, una delle band che adorava di
più in assoluto.
-Ehi Alexi- disse Psyche alzando
una mano -mi faresti un favore? Terresti d’occhio questa ragazza? E’ la sorella
di Thabita ed è venuta qui a cercarla…-
-Certo- disse lui senza nemmeno
farla finire. Si accese rapidamente una sigaretta.
-Grazie, a dopo Sabrina, vedremo di
trovare Thabita-
-Grazie a te- rispose lei, con un
sorrisino nervoso. Si voltò verso il biondo che a sua volta la stava fissando
assorto -Beh, piacere Sabrina- disse poi lui allungando una mano, lei la strinse
con forse troppa forza e sedette, strappando alcuni fili d’erba -così sei la
sorella di Thabita-
-Già…che figura di merda- borbottò
lei nascondendo la testa tra le mani, quando la rialzò lui le stava tendendo una
birra chiusa.
-Toh, ma non dirlo a nessuno- disse
Alexi con un mezzo sorriso, Sabrina aprì la birra e se ne scolò quasi
metà.
-Di solito è Thabita che dice
così…-
-Ma davvero?- lei annuì -tosta tua
sorella-
-Così l’intervista era ieri…io
avevo capito oggi, devo chiederle alcune cose- mugugnò la ragazza strappando via
l’anello di metallo sulla lattina -cazzo-
-Capita, almeno non sei in giro da
sola…ah, comunque io sono Alexi- aggiunse, rendendosi conto di non averle detto
nemmeno come si chiamava.
-Lo so chi sei- rispose Sabrina
arrossendo lievemente -i Children sono…siete la mia band preferita- Alexi
sorrise, sbuffando fuori il fumo.
-Mi fa piacere…posso chiederti…se
hai una canzone preferita? Mi piace saperlo dai fan-
-Hate me-
-Come mai proprio Hate
Me?-
-Beh…vedi, mia sorella è fredda,
stronza e non si lascia mai avvicinare…ma con noi non è affatto così, ci vuole
molto bene. Io non somiglio a lei, non sono così distaccata, me la prendo per
qualsiasi cosa e a volte mi comporto male con la gente cui tengo, rispondo di
merda, mi incazzo e finisco per fare dei casini. Quando faccio così, mi odio
proprio. E ascolto Hate Me- Sabrina tacque, sollevando gli occhi grigi -scusa,
sto facendo un monologo del cazzo-
-E’ una delle risposte più belle
che abbia mai ricevuto- commentò lui -e così tua sorella non è poi così
stronza-
-Dipende dalle persone che ha
davanti…perché?- Alexi le lanciò un’occhiata.
-Non so. Mi ha colpito- Sabrina
inclinò la testa da una parte, scrutando indagatrice -Ti piace Thabita?- gli
chiese stupita, lui annuì.
-Non ho mai incontrato una come
lei- ammise centrando il cestino lì davanti con le birre vuote e accartocciate
-è fottutamente bella e terribilmente stronza…mi attira come una
calamita-
-Allora buona fortuna- sghignazzò
Sabrina -ne avrai bisogno, credimi-
eccoci con un nuovo capitolo! ^^ è la prima volta che posto io... che emossione! *.* ok, a parte questo... spero che anche questo capitolino in cui entra un personaggio in più vi piaccia come gli altri. grazie per le recensioni! io e la mia collega siamo molto felici di come sta andando la storia! keep on enjoying us!
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