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Autore: BlazerhiX    15/02/2013    0 recensioni
Alex Blake è una ragazza di 21 anni ed è una strega di altissimo livello , nonostante sia ancora molto giovane. Lavora in un'agenzia del paranormale. Ma qualcuno...o qualcosa vuole metterle il bastone tra le ruote...e Alex su questo vuole indagare...ma cosa scoprira'? Chi è davvero Alex Blake ?...
Genere: Fantasy, Horror, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4: Il talismano magico. Entro nel grande appartamento con la chiave che mi ha dato Sam Roger, il fidanzato della mia amatissima sorella. Al primo passo sulla moquette marrone vengo letteralmente investita dai due diavoletti dai capelli rossi che amo molto. "Rod ! Joel ! Calmatevi vi prego! " Mi raggiunge la voce di Siphil dalla stanza accanto. I due bambini sono i suoi figli , due adorabili gemellini con spettinati capelli rosso fuoco e una grande propensione a diventare maghi molto potenti. Hanno un grande talento,quei piccoletti. Supero il grande arco di pietra con le due pesti aggrappate ai fianchi. Sorrido come solo una zia sa fare e recito "Libim su qualld axsis". Con un gesto brusco delle mani li allontano da me e finiscono a terra in un secondo. Si rialzano immediatamente e puntano le manine verso di me con le dita piegate e un luccichio nello sguardo. Vogliono vendicarsi... Mi preparo al peggio quando : " Rod! Joel! Non vi azzardate a farlo, altrimenti vi tolgo i talismani! " Minaccia severa la loro madre. Mi avvicino a Siphil e la abbraccio calorosamente, è da troppo tempo che non ci vediamo. "Allora, come mai da queste parti,sorella?" Mi domanda allontanandosi di un poco. Ha le lacrime agl'occhi...la solita ragazza emotiva! Io e lei non siamo davvero sorelle, non di sangue almeno. In realtà è solamente la figlia della coppia che mi aveva adottato dopo la morte di papa'. A dimostrarlo, lei infatti ha un paio di splendidi occhi verde smeraldo. E cosi anche i suoi figli. La loro magia discende dalla loro nonna, anche lei una strega potente. Io e Silphil ci vogliamo molto bene, lei è molto gentile, mi ha sempre aiutata quando ero in difficoltà. La considero una sorella in tutto per tutto. Approfitto del momento per guardarmi un po' intorno e noto che c'è qualcosa di diverso dal solito: appesi al muro ci sono diversi talismani...alcuni sono rubini,altri smeraldi e altri ancora ametiste. Tutti incorniciati con oro o argento. Molto eleganti e fini, devono costare una fortuna,soprattutto considerando che Silphil non li può usare,visto che è una semplice umana. Mi avvicino alla parete alla mia sinistra,alzo una mano e sfioro un rubino più potente degli altri,incastonato in oro bianco a forma di viticci e foglioline che abbracciano dolcemente la gemma rossa. I miei occhi mutano a contatto con quell'oggetto estremamente potente. "Bello,vero? L'ha trovato Joel a scuola" sento la voce di mia sorella come se fossi immersa completamente nell'acqua. Sono pietrificata dalla visione che mi si para davanti agl'occhi: Joel,in un parco che sembra quello dietra la sua scuola, sta parlando con un uomo vestito di nero da capo a piedi che gli si è avvicinato. Quest'ultimo gli consegna il talismano-rubino e si volta verso di me. Solo allora lo riconosco. È il tizio che avevo ucciso giusto la scorsa notte! Vengo assalita da brividi di terrore quando ritorno alla realtà. Ho davanti Silphil, credo di essere sdraiata su qualcosa di morbido. Volto la testa e mi accorgo che la mia ipotesi era corretta, mi trovo su un divano di pelle bianco. "Quanto tempo è passato? " Domando timorosa, visto che la mia visione più lunga era durata ben due giorni. "Solo qualche ora,tranquilla" mi rassicura mia sorella. Guardo verso destra e vedo Joel mentre fissa assorto il talismano. "Sai chi era l'uomo che ti ha dato il rubino?" Gli domando riscuotendolo dai suoi pensieri. "Un signore con un lungo cappotto nero,non conosco il suo nome...era venuto a scuola durante la ricreazione." Risponde con una vocina impaurita che impietosirebbe chiunque. Gli accarezzo la testolina rossa. "Ti ricordi cosa ti ha detto?" Il problema delle visioni è che sono prive di sonoro. "Non ne ho idea,parlava nella lingua antica...io non capisco la lingua antica zietta! Comunque una cosa sono riuscito a capirla...continuava a ripetere il tuo nome...Blake." Finisce il suo discorso singhiozzando dalla paura, cosi mi avvicino piano a lui e lo abbraccio cullandolo dolcemente e ripetendogli che andava tutto bene, che quell'uomo non sarebbe più tornato. Ma naturalmente senza spiegare il perché non lo avrebbe mai più rivisto. Trasalgo quando il rubino manda un bagliore rosso nella mia direzione. Me lo devo essere immaginato...oppure era solo il riflesso del Sole... Lo fisso per qualche secondo poi mi stacco dall'abbraccio. "Scusa sorellina" dico rivolta a Silphil "ma devo proprio andare,ora." Aggrotta le sopracciglia e mi chiede:"Lavoro?" La osservo desolata e annuisco debolmente,esausta dopo l'esperienza della visione. Mi apre la porta, saluto i gemellini con un grosso abbraccio e prima di uscire lancio un'ultima occhiata al rubito. "Scusa,Joel...non è che potresti,ehm...prestarmi il talismano che ti aveva dato il tizio in nero?" Domano ,con un ginocchio a terra guardando negli occhi il piccolo. " Sì certo. Prendilo pure zietta." Lo prende dal chiodo e me lo porge. Annuisco in segno di ringraziamento. Bacio mia sorella sulla guancia ed esco dalla porta,senza voltarmi indietro scendo i gradini tutto d'un fiato e mi fiondo fuori, diretta nell'ultimo posto dove avevo visto un talismano identico a quello che Joel mi aveva dato: lo indossava il ragazzo nuovo,all'agenzia.
  
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