15/02/2013
2 recensioniYUMI E IL TEAM 7
Ninja e baci , Lotte e Sesso
Parte 2
Ninja e baci , Lotte e Sesso
Parte 2
Tratto dalla pagina del diario di Yumi.
Che i giochi abbiano inizio Sasuke.
Fu un bacio profondo e intenso. Ma io volevo di più. E anche lui.
Una fiamma si accese dentro di me, una cosa nuova, sconosciuta.
Per una volta diedi retta al mio istinto. Mi lasciai completamente andare a lui.
Guardai negli occhi Sasuke, potevo vederci una luce. Mai vista prima.
Ebbi la certezza che anche lui fosse completamente sicuro ad andare oltre.
Mi prese con delicatezza per i fianchi e io gli diedi le indicazioni per la mia camera da letto.
Sali le scale, vai sempre dritto, e infine gira a destra.
La mia camera si presentò in ordine e accogliente.
Mi adagiò con sicurezza sul letto e con altrettanta sicurezza incominciò a togliermi la maglia... Fino ad arrivare al reggiseno.
Lo slacciò con entrambe le mani, e si mise a mordicchiarmi i capezzoli, ormai duri sotto le sue labbra e al suo tocco.
Era dolce e sensibile.
No io non volevo la dolcezza.
Lo presi per i capelli e ribaltai le posizioni. Io sopra di lui.
Iniziai a spogliarlo, gli tolsi la maglia e poi i calzoni. Gli toccai i pettorali scolpiti. Sembrava una statua greca.
Gli leccai e gli mordicchiai anche io i capezzoli e lui ansimò.
Il suo gemito mi fece perdere il controllo, gli tolsi i boxer e presi in mano la sua erezione.
Incominciai a leccarlo dalla cappella fino alle palle. Me lo misi in bocca. Tutto.
I suoi gemiti si facevano sempre più potenti e prima che raggiungeva l'orgasmo gli lasciai il pene.
Insoddisfatto mi guardò con aria truce.
Così mi tolsi anche io i calzoni e le mutandine. Mi misi sopra il suo bel viso, e sentivo la sua lingua leccarmela tutta, provocandomi un'intenso piacere.
Ma non volevo raggiungere l'orgasmo con la sua lingua.
Così mi levai, mi posizionai sopra il suo pene.
Con un movimento secco lasciai che entrava dentro di me. Poi quando presi abitudine con il suo pene incominciai a muovermi velocemente.
I gemiti di noi due sempre più forti, colmavano il vuoto della stanza, e per quel poco tempo anche il vuoto dentro di me.
Raggiungemmo l'apice del piacere insieme.
Mi scansai e con freddezza gli dissi solo : vado a farmi una doccia.
Lui restò immobile sul mio letto ancora con il fiatone.
Aveva uno sguardo perso, perso nella mia schiena e nel mio culo.
Chiusa la porta del bagno mi gettai sotto l'acqua bollente. Mi ripulì tutta di quella genuità che fino a un'attimo prima mi avvolgeva, stavo bene.
Ma io non avevo bisogno di stare bene.
Quando ritornai nella mia camera Sasuke era ancora lì a fissarmi le tette.
O forse un punto imprecisato oltre di me. Sta di fatto che il suo sguardo era posato sulle mie tette.
Lo fissai con aria sprezzante. Come fosse un puttano che finito il suo lavoro se ne torna da dove è venuto.
Lui invece aveva tutto un'altro sguardo. Lo sguardo di chi si è perso nel deserto. Non l'avevo mai visto così prima.
Il primo a rompere quel silenzio fu propio Sasuke che mi disse con tono dolce: Yumi è stato bellissimo.. Sento di provare qualcosa di più oltre l'amicizia nei tuoi confronti.
Io non dissi nulla, lasciai invisibile il mio sguardo. No, non mi interessa quel che provi ragazzo.
Io gli risposi : Sesso. Solo sesso. Ora dobbiamo pensare solo al nostro odio e alla nostra vendetta. Non conta nient'altro.
Lui mi guardò ferito, glielo potevo leggere in faccia. Ma non mi interessò, non volevo distrarlo dai suoi ideali, come lui non può distrarre me dai miei progetti.
Le nostra strade dopo la vendetta, dopo l'odio, dopo la guerra... forse si potrebbero anche mischiare in una. Ma ora sono distanti.
Distanti come me e lui.