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Autore: koopafreak    15/02/2013    3 recensioni
Una serie di episodi indipendenti l'uno dall'altro e di estensione variabile dedicati ai miei regnanti preferiti. Alcuni di essi saranno frutto della mia fantasia, altri tratti direttamente dalla serie originale e presentati attraverso gli occhi dei protagonisti. Ognuno abbraccerà sfumature diverse e mi limito ad indicare la raccolta come generale perché non mi è possibile conciliarli tutti sotto un unico genere. Forse appena un pizzico, giusto una spolverata di BowserxPeach qua e là.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Bowser, Peach, Sorpresa
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Peach si sistemò contro il cuscinone soffice del divano mentre Bowser impugnava il telecomando per mandare avanti i noiosi spot pubblicitari preinstallati nel dvd ed arrivare direttamente al sodo, borbottando infastidito su come fossero riusciti a renderlo un lavoro impegnativo per le povere anime che aspirassero solo a guardarsi un film in pace. Arrivati finalmente alle sigle degli studi di produzione, la Principessa si rilassò godendosi il dolce motivetto di uno dei più rinomati che conosceva da quando era bambina, col logo di un piccolo lakitu felice intento a pescare seduto su una nuvoletta argentata davanti la luna crescente: un'immagine che trovava assolutamente adorabile nella sua semplice poeticità. Quando la sagoma candida del tenero ed indifeso lakitu venne sbalzata in avanti con improvvisa violenza e trascinata giù verso la sua terribile fine al di fuori dell'inquadratura, lì un po' meno. La deliziosa canzoncina si era interrotta ed un motivo ben più cupo ne aveva preso il posto, suggerendo ad entrambi che le cose non sarebbero andate migliorando da lì in poi.

-Questo non fa ridere...- commentò perplessa mentre tutta la sua predisposizione psicologia per una commedia comica era precipitata insieme al lakitu ed i muscoli si erano tesi in allerta. Bowser agguantò svelto la custodia del film per controllare meglio e constatò che i dischi fossero stati scambiati. Merito di uno dei suoi cuccioli senz'altro.

-E glielo ripeto in continuazione di rimettere tutto a posto.- mugugnò quasi convinto che lo avessero fatto apposta. Sul menu principale risaltavano vistose macchie di sangue sulle pareti ed uncini arrugginiti affissi in giro sullo sfondo a confermare di nuovo l'irrefutabile verità.

-Okay, è chiaro che qui ci sia un errore. Possiamo anche toglierlo adesso.- propose la Principessa impostando un tono di voce neutro che potrebbe aver ingannato chiunque, ma non Bowser. Il koopa la osservò per un momento con sospetto muovendo pigramente la punta della coda, poi espose le zanne in un sorriso sornione e Peach soffocò l'impulso di affondare il viso tra le mani.

-Non avrai mica fifa.- non era una domanda.

-Certo che no!- replicò tentanto di far passare l'imbarazzo per indignazione. Non amava gli horror e non aveva problemi a dirlo, ma confessare che le facessero ancora una certa impressione alla sua età era un'altra faccenda. Specialmente se doveva ammetterlo proprio a Bowser che non avrebbe mancato di gongolarci sopra per tutta la sera.

-Provalo allora. Avevi detto che avremmo visto un film? Rispetto i tuoi desideri.- premette play e si accomodò accanto a lei stiracchiando le zampe per mettere in chiaro che non si sarebbe più rialzato fino ai titoli di coda. Fu in quel momento che Peach, incrociando le braccia e nascondendo la sua preoccupazione, si pentì solennemente di aver dato la sua parola sulle condizioni di quella partita a carte.

La posta in gioco era stata fissata dal koopa alla perenne ricerca di ogni pretesto per accaparrarsi attenzioni: un bacio in caso di vittoria, un film insieme come premio di consolazione. Peach aveva accettato la sfida solamente per la soddisfazione di godersi l'espressione impagabile del Re dopo essere stato stracciato in poche mosse, dato che quest'ultimo non aveva sospettato minimamente della lunga esperienza che la sua ospite vantasse grazie ai regolari tornei clandestini tra le guardie del castello. E poi aveva scelto lei cosa vedere per garantirsi almeno un paio d'ore in tranquillità, evitando accuratamente qualsiasi alternativa che avesse solo un'ombra di romanticismo nella trama. Per lo meno quel dettaglio era rimasto immutato, lontani anni luce da qualsivoglia sentimentalismo tra urla di agonia e stridii da far accapponare la pelle, ma Peach era troppo distratta dal macabro show per pensarci mentre Bowser aveva trovato il modo di estorcere la sua piccola vendetta senza rompere il patto e lei non voleva che lui non la ritenesse all'altezza di sostenere un banale horror.

-Pensa, la critica ha definito questo come uno dei film più violenti degli ultimi anni. Sarà interessante.- il Re si premurò di informarla con un vago compiacimento. Okay, non era solo un “banale” horror, ma quanto poteva essere drammatica la questione?... Peach riuscì a definire meglio la sua opinione ad ogni spargimento di sangue che le passò davanti ed il suo autocontrollo aveva già iniziato a mettersi in discussione alla prima goccia scarlatta versata. Inoltre il drago non l'aiutava, sciorinando commenti a cui dalla T.V. giungevano puntualmente in risposta grida di agonia.

-Ma dico io, come verrebbe in mente a uno di cercare la salvezza nel seminterrato? Poi è ovvio che ti becca subito. Ecco, vedi? Vedi?-

-Come faceva ad avere dentro così tanto sangue? Esagerati.-

-Quello sì che deve far male. Begli effetti però, le punte affilate sembrano uscire dallo schermo.-

-Uncinata in arrivo tra tre, due, uno.-

-Questa corre più svelta, forse ce la fa, forse ce la fa... Peccato. Su chi puntiamo adesso?-

-Aah, l'ha centrato al volo. Che roba! Hai visto la sua faccia?-

-Personalmente mi dissocio dall'aprire porte con le maniglie sporche di sangue.-

-Già al quinto smembramento e non siamo neanche a metà. Questi film diventano subito ripetitivi.-

-Sei un po' pallida, lo sai?-

-È solo una tua impressione.- Peach si sforzò di non manifestare la sua irritazione alla totale spensieratezza dell'altro che sembrava non avere un problema al mondo nemmeno dinnanzi alle scene più angoscianti, continuando a fissare stoicamente lo scempio consumarsi con la consapevolezza granitica che avrebbe scontato tutto quella notte stessa e probabilmente qualche altra a venire.

-Vuoi che lo tolga?- Bowser non glielo chiese per punzecchiarla, ma perché aveva preso nota del disagio che la fanciulla credeva di saper camuffare stringendo morbosamente al petto un cuscino che sembrava sul punto di esplodere. Sinceramente non aveva creduto all'inizio che il film avesse potuto farle quell'effetto, altrimenti avrebbe evitato di farglielo guardare. L'avrebbe comunque presa un po' in giro così per ridere, tutto qui.

-No!- a giudicare dal tono di guerra Peach l'aveva intesa nel modo sbagliato.

-Sicura? Potrei mandare qualcuno a prendere l'altro dvd.- ritentò senza l'esito di occultare un sorriso di fronte a quell'ostinazione autodistruttiva quasi da ammirare.

-No. Voglio finire di vedere questo.-

-Seriamente, Peach, non...-

-E fammi sentire!-

Bowser ributtò la testa sullo schienale dichiarandosi sconfitto. Era come sentirsi rispondere da una mosca che preferisse sbattere contro il vetro quando ci si è offerti di aprirle la finestra. Restando zitto sino alla fine, una delle più tragiche nella tradizione horror, fingendo di non accorgersi di tutti i movimenti nervosi ed un paio di sporadici sbalzi al suo fianco, il Re spense il televisore e si domandò se il cuscino avrebbe mai più riacquistato la sua forma originale notando che Peach non avesse ancora alcuna intenzione di mollarlo.

-Cosa ne pensi?- non si trattenne dal chiederlo con una punta di malizia. La Principessa necessitò del suo tempo per rispondere, mosse la testa in un gesto vago mascherando i brividi e finalmente allentò un po' la morsa sul suo prigioniero.

-Decente.- decretò imperscrutabile nonostante i suoi occhi, attenti a non incrociare quelli del drago, rivelassero tutta la verità dissimulata dietro quella faticosissima sentenza. Bowser arricciò le labbra e sbuffò divertito, combattendo con tutta la sua volontà contro l'impulso di raccogliere la sua adorata ospite tra le braccia e liberarsi delle rombanti risate che spingevano insistentemente nella sua gola. Non per beffa, ma per simpatia.

-Sei un tipo tosto, non era poi un filmetto da niente.- le concesse la sua sofferta vittoria all'apparenza impressionato.

-Mi sottovaluti.- Peach si alzò e, senza scambiare un solo sguardo, si avviò in religioso silenzio verso la sua stanza preparandosi ad una notte difficile con le immagini più brutte che sarebbero riaffiorate nel buio. E quindi a lunghe ore di contemplazione della parete. Comunque aveva dimostrato a quel provocatore di Bowser di non essere una codarda e poteva ormai lasciare il campo a testa alta, ignara che dall'altra parte della porta il massiccio koopa stesse rischiando il soffocamento premendosi il secondo cuscino sul muso, visto che lei era partita portandosi dietro l'altro, tentando disperatamente di ovattare il boato delle sue risa.


Nota d'autrice:

In onore a quelli come me che preferiscono fare lo stesso cavolate e non ammetterlo, pur di non dare soddisfazione agli altri.
Fonte d'ispirazione:
http://www.youtube.com/watch?v=jyl77NjhqiM. L'ho visto per la prima volta da bambina su un gioco per la playstation e ne sono rimasta spiazzata quanto Peach. D'altro canto era l'introduzione di Jurassic Park...

Grazie di aver letto questa shot :]


Koopafreak

  
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