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Autore: Jonasmakemesing    15/02/2013    2 recensioni
Mi lego a qualcuno e poi lo ferisco, mi ferisco, ci ferisco.
Mi lego e non so cosa è giusto fare, combino guai, distruggo tutto, sempre.
Sono incapace, non so amare, non come vorrei almeno.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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6 CHAPTER.
 

P.V. Joseph
 
Io non riesco proprio a capire. Sembriamo due sconosciuti. In realtà siamo due sconosciuti. Solo che io credevo che... dopo quella volta.. in camera mia.. sembrava ci fossimo avvicinati un po'. -Non che mi interessi sia chiaro- . Vorrei solo capire perchè è così sfuggente.
 

-Joseph fai schifo! Non ti stai impegnando per niente..voi sconfiggerli o no quei mostri interplanetari?!- Darren e Tom mi hanno costretto a giocare a questo stupido videogame. Wow. Ho degli amici davvero maturi! Non posso crederci che dopo quattro ore di prove hanno ancora l'energia per fare qualcosa! -Andiamo ragazzi, sono stanco, lasciatemi andare!- -Lasciatelo andare è uno sfigato, vi farà perdere tutti i punti!- è entrata nel salotto sbattendo la porta della cucina, con i suoi soliti modi da comandante, sta bevendo dalla lattina, una birra. Parla con aria di sfida, di superiorità. Non mi guarda nemmeno, si fa alleata degli sguardi divertiti degli altri due. Ora con le gambe spinge per farsi spazio. Reclama il "suo divano", così lo chiama. E' fatta così. Mi alzo e le cedo il mio posto, anche gli attrezzi di gioco. -Prego signorina, mi mostri se è pi capace lei di me- uso il suo stesso tono antipatico. Come da copione incrocia le gambe sotto il sedere e si stravacca sul tessuto morbido, appoggia le spalle fino a sprofondare e gli altri due sono costretti a stringersi ai lati. Io mi stendo sulla penisola del divano e cerco di rilassarmi. -Davvero sai giocare a questo gioco?- le ha chiesto Tom con il suo solito briciolo di lucidità. Dana si stringe nelle spalle come a voler mostrarsi modesta, poi dice -Dodicesimo livello. Pianeta dei mutanti alieni. 3000 punti.- Darren la fissa incredulo. -Sorella, sei una grande!- Tom con il suo fare amichevole le batte il pugno , felice che sia nella sua squadra. -In Texas non avevo molto da fare, sapete...- Ogni volta che menziona qualcosa del suo passato tiene lo sguardo basso. E' incredibile cpome riesca acambiare umore da un secondo all'altro. Ora ritorna l'aria da strafottenza. -Allora li distruggiamo questi mostri?- Durante la partita continuo a tenere gli occhi chiusi, ma sento le continue esortazioni e complimenti dei ragazzi. -Sei proprio un asso!- Darren sembra divertirsi davvero. -Ho le mani veloci, sono una batterista ricordi?- Dana sta ridacchiando. Nn la sento quasi mai ridere, ridere sul serio. La maggior parte delle volte lei canzna, sfotte, ride solo di menefreghismo e strafottenza. La partita è finita e i tre idioti stanno cantando e ballando solo per aver fatto qualche punto ad uno stupido videogame. Lei si è alzata, me la ritrovo addosso. Sulla penisola del divano che è corta e stretta, troppo per entrambi. -Hei.. sfigato..- Apro gli occhi e neanche realizzo cosa sta facendo. -..ti ho appena dimostrato che valgo molto più di te.- sento le sue labbra ridere sulla pelle lasciata libera dal collo della maglietta. Non ho nemmeno il tempo di cercare di provare a rispondere. Se ne va via, con passo lento, da vincente. Non posso fare altro che restare a guardare il suo ancheggiare verso il corridoio.
 

P.V. Dana
 
Ho indossato un maglione più pesante e mi sono messa in un angolo della mia stanza, sto leggendo un fumetto che mi ha prestato Tom. Ho appena trovato la mosizione ideale sulla moquette quando bussano alla porta. -Avanti- Joseph è qui, in piedi, impalato. Mi guarda. -Hai un letto tanto comodo ..perchè stai lì per terra?- Sono quasi seccata dalla sua presenza -..che diavolo vuoi?- E' timoroso , ma alla fine riesce a trovare le parole -L'altra sera.. mi hai detto che se mi andava.. potevamo parlare un po' di musica.. qualche volta.- Non credevo avrebbe mai accettato questa mia proposta. Eppure ora è qui. -..ma evidentemente sei troppo impegnata e non mi vuoi fra i piedi!-continua lui arrabbiato. Non sapevo fosse venuto per questo. L'avrei accolto diversamente. -Hey.. io .. mi dispiace di aver fatto l'antipatica.- l'ho ammesso! Cavolo! No Dana! Mai ammettere un difetto, mai ammettere che è stata colpa tua. Sei una donna! Non puoi sottometterti così. Fa per andarsene. Ho fatto una cvosa che non faccio mai. Ho porto una sorta di scuse, indirettamente. Io non .. io non sono abituata. Ho fatto uno sforzo, per lui. Potrebbe degnarsi di rimanere. E invece no.. se ne va. Non avrei dovuto! Lui.. lui è un coglione! Io volevo, davvero volevo parlare di musica con lui. Avrei addirittura trovato un po' di spazio per lui, qui, accanto a me. Gli avrei fatto i complimenti per quanto è stato bravo alle prove. Avrei voluto. Neanche il tempo di questi pensieri che lo vedo rientrare , furioso, sconvolto, sbatte la porta. Siamo soli in questa camera con la porta chiusa e confesso di avere un po' paura di quello sguardo, lo sta puntando su di me. -Porca troia Den! Io non ti capisco. Io non ci capisco più niente. Da quando sei arrivata tu.. tu mi hai mandato in confusione il cervello, tu stai peggiorando la situazione. Io stavo provando a trovare un equilibrio nella mia vita. Ora arrivi tu. Ti ho odiato, poi mi dimostri che forse sei diversa da tutta questa merda che mi investe ogni volta che provo a ricominciare la mia vita. Ora sei tu che mi odi. Pensavo che tra di noi.. le cose andassero meglio! Tra di noi.. ma cosa siamo noi? Non siamo amici.. non siamo neanche conoscenti, tu non sai niente di me.. non siamo nemmeno colleghi perchè io preferirei di gran lunga avere James al tuo posto!- Va avanti e indietro per la stanza, ininterrottamente. Sento le lacrime colarmi all'estremo degli occhi. -Pensi che io sia contenta di stare qui? Non fai altro che rinfacciarmi il mio essere me stessa! Mi dispiace ok.. non sono il tuo fottuto amichetto del cuore! Non sono James. Non posso rimpiazzarlo! Non avreste dovuto cercare un altro batterista! Tu sei così maledettamente attaccato al tuo passato.. è questa la verità! Non è colpa mia! Tu non riuscirai mai a stare meglio finchè continui a restare attaccato ai ricordi. Io non c'ntro nulla con tuto questo. Nulla. Non voglio sentirmi parte di questa cosa.. non posso sopportarlo! Dio. Dovrei andarmene.- Non mi guarda, non ha il coraggio di guardare la ragazzina sputasentenze che gli ha appena detto la verità sul suo conto. -Tu non sai niente di me- -Lasciami in pace Joseph. Tu! Tu sei quello che non sai niente di me. - Non piangere Dan! Non piangere! -Tu sei solo una bambina, stai giocando ad essere una rockstar.. hai ragione solo sul fatto che non dovevamo farti entrare nella band! Tu non sai cosa sono i rapporti umani. Un giorno sei allegra e allora credi di poter comportarti da amica con Darren e Tom, l'altro giorno ti gira male e fai la comandante in casa mia! Ci credo che sei sola.. parliamoci chiaro Dan, una ragazza che viene da un posto così lontano tutta sola.. !Nessuno ti ha cercata. Mai. Non è arrivata una telefonata, una lettera da parte della tua famiglia. Non ti ho visto uscire con un solo ragazzo da quando sei qui e .. la città è grande, hai delle belle gambe.. come si spiega la tua costante solitudine?! Sei una tipa strana, nessuno vuole starti vicino. E' questo! Nessun ragazzo uscirebbe con una psicopatica megalomane che cambia umore a battito di ciglia.- Ha detto tutto d'un fiato. Senza pensare , senza soffermarsi un attimo a riflettere su quanto siano orribili le parole che gli scivolano dalla bocca. Deve essere quello che pensa. Bene! Mi alzo fuoriosa, lo spingo, gli urlo contro - Cosa credi? Che voglia stare sola? Ma sono fatta così, non riesco ad avvicinarmi veramente a nessuno. L'hai detto anche tu.. è un dato di fatto! Ma.. a che serve legarsi a qualcuno? Alla fine tutto cade a pezzi! Famiglia, amici, tutto! Non resta più niente.- Le mie urla saranno arrivate in strada. Avevo un peso dentro. Mi sono sfogata. Mi vergogno di tutto quello che ho detto, che ho ammesso, ma non c'è l'ho fatta a trattenermi. Ora non mi resta che andare lontano da qui, più lontano possibile via da tutto questo male, da lui.
 

NOTE DELL'AUTRICE:
 
VOGLIO SINCERAMENTE RINGRAZIARVI PER QUANTO SIETE CARINE! PARLO CON VOI, RAGAZZINE DOLCI, CHE MI STATE SEGUENDO IN OGNI CAPITOLO! AAAAWWWW** . Coooomunque. Non c'è molto da dire su questo capitolo.. come sapete Joseph e Dana sono due personaggi mooolto difficili, ma anche tanto fragili. Complessi. In questa parte vediamo proprio il crollo di entrambi, non completamente, ma qualcosina, le maschere stanno venendo giù. Sembrerà una litigata .. ma credetemi è stato bene così.. avevano bisogno di sfogarsi, l'uno con l'altro.. di aprirsi. Non vi sembra un po' un cane che si morde la coda? Non appena fanno un passo l'uno verso l'altro.. litigano subito dopo, si allontanano ancora, sempre più. Vi avviso che sarà sempre così, fra loro due. Sono incapaci di amare. Dite che riusciranno a superare tutto questo male, insieme? Al prossimo capitolo! xoxo

 
  
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