Crossover
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Autore: Caster_Gamer    16/02/2013    2 recensioni
Avete mai provato a pensare di ritrovarvi con i personaggi dei vostri Anime, Manga e Libri preferiti?
Io sì.
I mondi di Death Note, Kuroshitsuji, Host Club, Blue Exorcist ed Harry Potter, sì uniranno per ritornare ognuno al loro posto, ed alcuni di loro solo dopo aver sconfitto il nemico riusciranno a tornarci.
Sarà una follia?
Sarà uno scontro?
Sarà il valore dell'amicizia? Dell'amore?
Sarà un'avventura divertente e a volte anche romantica.
Il sogno si realizza!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Libri
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Can I fear you?

(Parte I)

Era ormai calato il sole e l'accampamento era illuminato da delle antiche lampade portatili, mentre seduti attorno ad un'enorme tovaglia c'erano tutti gli sfortunati.

Quando le “donne” ebbero finito di portare tutte le pietanze sulla tovaglia, e si erano perciò sedute, tutti fecero per mangiare, ma Me li fermò.

« Stop stop stop! » esclamò attirando l'attenzione su di sé.

« Cosa? » chiese seccato Rin, che ormai stava morendo di fame.

« Non abbiamo fatto la preghiera! » rispose prontamente, assumendo l'aria da adulta.

Molti la guardarono male altri scioccati, mentre altri fecero una *sebastianfacepalm*.

Sebastian e Claude erano, naturalmente, tra coloro che la guardavano male.

« Bene, e chi dovrebbe fare la preghiera? » tagliò corto Izumo facendosi guardare da tutti.

« Perché non tu? » le domandò Shima facendo un sorrisino, la viola trasalì ed arrossendo lo guardò male.

« A questo punto potrebbe farla anche Shiemi! » esclamò indicando la bionda, che diventò paonazza all'improvviso.

« M-ma io...davanti a tutti!? » chiese imbarazzata, Rin le sorrise.

« Perché no? » la incitò facendola arrossire maggiormente.

« Ma...io non so se- » Suguro sbuffo sonoramente, interrompendo la sua frase.

« La faccio io. » disse prepotente facendo pronunciare le labbra a Shima.

« Ma Bon io- »

« SILENZIO » lo interruppe mettendo poi le mani unite in segno di preghiera.

Tutti lo imitarono, cioè...non proprio tutti...

« Ti ringraziamo Dio, per averci dato questo cibo prelibato, e per tenere lontano da noi i demoni. »

Me si lasciò scappare una risata procurandosi automaticamente un'occhiataccia da Suguro, che poi concluse svelto.

« Amen. »

« Pfff, mi sembrava cosa doveva dire... » commentò Rin facendolo infastidire maggiormente.

« Tu fatti gli affari tuoi! E tu perché ridevi!? » chiese poi a Me, che si massaggiò la nuca arrossendo.

« Eheheheheh... » ridacchiò guardando poi Sebastian e Claude « Vedi...è una storia complicata... » cercò di tagliare corto, ma lui insistette.

« No adesso parli! »

La ragazza farfugliò qualcosa di incomprensibile, per poi schiarirsi la voce.

« SebuncieCrosnghjrfw » mormorò dopo.

« Cosa!? » fece furibondo « Ti conviene parlare! »

« Sebastian e Crodo sono demoni... » bisbigliò roteando i pollici fra di loro, mentre Yukio guardava sorpreso i due.

« Cosa?! » balzò in piedi ed estrasse dalla tasca la sua pistola, puntandola subito contro Sebastian.

« No! È-è inutile! Non sono demoni come quelli che conoscete voi...si tratta di un altro genere di demoni! Quelli che fanno contratti faustiani- » si interruppe per guardare Claude e fargli una risatina « con la gente! » concluse poi allargando le braccia, il ragazzo la guardò stranito.

« Eh? » fece sorpreso, lei tornò a sedersi.

« Non preoccuparti, non vi faranno del male, a meno che non glielo ordinino i loro padroni, ovvio. » spiegò indicando Ciel ed Alois.

« Sicura di quello che dici? » le domandò ancora Rin, lei annuì.

« Vi ho già spiegato la situazione prima... » mormorò abbassando lo sguardo, Matt guardò altrove.

« Ah...già... » fece ancora il ragazzo dai capelli blu, facendo poi un sorriso « Bene, allora possiamo mangiare adesso? Ho una fame che non ci vedo! » esclamò riportando il buon umore a Me.

« Sì! Forza, che si dia inizio al banchetto! » urlò divertita in modo che tutti la sentissero.

« Ssssììììì! » fece Honey-Chan iniziando a divorare una torta.

« No Honey-Chan! Quella è per dopo! » lo fermò Lory, procurandosi uno sguardo puccioso dal biondo.

« Oh...va bene. » rispose un po' giù di corda, ma rimise subito il sorriso.

E così tutti mangiarono un po' di tutto, mentre si aprivano tanti discorsi tra i vari gruppetti.

Quando ormai erano arrivati al dolce, mentre quindi Mitsukuni deliziava tutti con il suo modo estremamente kawaii di mangiare, Hikaru e Kaoru aprirono il discorso delle storie di paura.

« Chi di voi ha la fifa facile? » chiese Kaoru, guardandoli un po' tutti con un'aria malvagia stampata sul volto.

Nessuno rispose, alcuni forse perché troppo orgogliosi, altri perché avevano paura di confessarlo, o altri ancora perché non credevano a queste cose.

« Beh, allora potremmo confidarvi qualcosa che a noi ha confessato una nostra cara cameriera! » esclamò Hikaru, facendo balzare in piedi Ron.

« Non credo sia l'ora di queste scemenze, non trovate? » chiese cercando supporto da qualcuno, ma nessuno sembrò dargli corda, a parte Neville con una risatina imbarazzata.

« Andiamo, sentiamo queste cretinate. » lo ignorò Beyond più di tutti, facendo sorridere i gemelli in modo a dir poco inquietante.

« Si tratta di qualcosa che non puoi toccare, sentire, odorare o leccare... » iniziò Hikaru assumendo l'aria di chi racconta storie di paura.

« Non è né una persona, né un animale, né un oggetto... » continuò Kaoru

« Eppure è qualcosa che ci terrorizza, »

« celando creature spaventose... »

« e le nostre paure più vere... »

« Non c'è un aggettivo per descriverlo, perché è una parola sola, che non ha bisogno di essere spiegata o tradotta. »

Fred e George si guardarono, capendo subito dove volevano andare a parare.

« Il buio! » esclamarono in coro insieme agli Hitachiin, che li guardarono con aria complice.

Light roteò gli occhi.

« Cosa c'è peggio del buio? » chiese Fred

« Niente. » rispose George

« Nasconde le peggiori creature, » iniziò Hikaru

« che si avvicinano a te lentamente... » continuò Kaoru.

« strisciando e respirando affannosamente... » Fred cominciò a girare attorno al tavolo guardato da tutti.

« Si avvicinano al tuo orecchio... » George soffiò sull'orecchio di Ron, che se lo toccò facendo un lamento.

« Sussurrano cose... » mormorò il fratello in quello di Tamaki, che strinse l'amico Kyoya seduto accanto a lui.

« E a volte prendono possesso del tuo corpo, »

« entrando come se nulla fosse nei tuoi sogni... » si alternarono le frasi Hikaru e Kaoru, apparendo alle spalle di Me e Lory.

« Trasformandoli in incubi spaventosi, che danno vita alle tue paure... » Fred e George si ricongiunsero con gli altri due gemelli, che fecero un sorriso a dir poco cattivo.

« Le Creature del Buio. » dissero all'uniscono, facendo capire a tutti che avevano ormai terminato.

« Avete mai pensato di scriverci una storia su questo? » chiese Me agli Hitachiin, che sospirarono per poi andare alle sue spalle.

« Mia cara, » esordì Hikaru posando insieme al fratello una mano sulla sua spalla.

« forse non sai che queste non sono solo stupidaggini inventate da noi. » continuò Kaoru ricambiando lo sguardo della ragazza.

« Allora noi dovremmo forse credere alla storiella di stupide creature che- » George mise la mano sulla bocca di Malfoy, mentre Fred gli intimava di fare silenzio.

« Non parlare così delle Creature del Buio! » esclamò infastidito

« Potrebbero arrabbiarsi! » concordarono gli altri gemelli rossi facendo sbuffare Light.

« Dobbiamo procedere ancora? » chiese seccato, mentre Luna gli posava una mano sulla spalla procurandosi uno sguardo fulmineo.

« Invece esistono veramente, e se voi continuate a non crederci, vorranno mostrarvi la loro esistenza. » disse la ragazza, il castano si alzò mettendo le mani nelle tasche.

« Allora vorrà dire che questa notte avremo un'invasione di Creature del Buio! » scherzò facendo ridere Suguro.

« Sono molto dispettosi... » continuò Luna ignorando la sua battuta « e quando cominciano con i loro scherzi...è raro che riescano a fermarsi, perciò si potrebbero anche divertire con giochi mortali... » mormorò l'ultima frase con lo sguardo perso nel vuoto, mentre Ron, Neville, Tamaki e Shiemi deglutivano in silenzio.

« Anche se dovesse essere vera questa storia, io ho il mio Claude! » esclamò Alois, appendendosi al collo del diretto interessato che rimase imperterrito.

« Anch'io ho Crodoooo! » urlò Me piombandosi sul maggiordomo, appendendosi quindi anche lei al suo collo.

« Ehi! Brutta #@€%£&! Lui è mio! » protestò il biondo facendo rimanere a bocca aperta la ragazza.

« C-com'è che mi hai chiamato!? » domandò ancora sconvolta, mentre molti posavano la mano sulla bocca.

« #@€%£&! » ripeté scioccando ancora di più tutti gli altri.

« N-Non posso credere che l'hai detto! » urlò Me

« Non posso credere che l'ha detto! » gridò invece Matt, mentre Mello faceva una perfetta *sebastianfacepalm*.

« Mello-Kuuuuuuuun! » Me si appese al collo del biondo questa volta, che per poco non perse l'equilibrio bestemmiandole contro...per poco.

« Ti rendi conto? Consolami tu Mello-Kuun! » si lamentò lei strofinando la gota contro la sua.

Perché proprio Mello-Kun?

Perché aveva voglia di avere una scusa per abbracciarlo, e quindi sbavargli dietro almeno per un po'.

E così, almeno fino a quando ognuno non decise di andare a dormire, Me rimase incollata a Mello, che solo una volta nella sua tenda, solo e libero da qualsiasi psicopatica (qualsiasi riferimento a Me è puramente casuale n.d.A), riuscì a fare un sospiro di sollievo e sgranchirsi le braccia.

 

Nel frattempo, Me era rimasta fuori dalla tenda, ancora davanti all'ipotetica porta.

Si massaggiava la spalla con un sorriso amaro sulle labbra, che lentamente si trasformò in un'espressione triste ed abbattuta.

Perché a lui non sto simpatica...come a tutti gli altri?” si chiese provando un senso di amarezza solo a porsi la domanda.

Senza che se lo aspettasse però qualcuno la abbracciò da dietro, stringendola forte a sé.

« C'ero solo io per te...e solo io ci sarò. » le sussurrò facendola sussultare.

« Beyond? » fece stupendosi da sola, poi quello che l'aveva abbracciata le posò un leggero bacio sulla gota, un po' troppo bagnato, impacciato...come se l'avesse dato qualcuno che non sapeva come si dava anche solo un dolce bacio sulla fronte.

Questo la fece sorridere, perché aveva capito quanta innocenza che aveva il suo dolce Serial Killer, che forse era proprio tutto tranne che dolce.

Dopo un po' lui la lasciò, allontanandosi probabilmente.

Me si voltò dall'altra parte solo quando capì che ormai lui non c'era più, costatando che tutte le tende che la circondavano erano al buio.

Il fuoco si era ormai spento, e solo il fumo che si disperdeva nell'aria era ben visibile.

Forse fu un gioco di luce, forse un'illusione della sua fantasia, ma le parve che il grigiastro della scia venne interrotto bruscamente, ed un brivido di freddo la fece tremare.

« Brr...meglio entrare in tenda... » mormorò andando verso la sua.

Prima di entrare però, sentì come un sospiro, come qualcuno che aveva sussurrato qualcosa.

Si voltò di scatto non vedendo nessuno.

All'improvviso le venne alla mente quella stupida storiella raccontata dai gemelli e poi confermata da Luna...

No. Era tutta solo una stupida bugia, come tutto ciò che la circondava in quel momento d'altronde.

Entrò nella sua tenda accendendo il lume. Aprì il suo zaino e dentro ci trovò un paio di occhiali abbastanza familiari...avevano le lenti gialle, e riflettendoci...erano quelli di Matt!

Che ci facevano lì? Non aveva mica frugato nel suo zaino!

Avvampò del tutto, lì aveva anche l'intimo!

Si gettò sul sacco a pelo rannicchiandosi a se stessa per poi dondolarsi come una ragazza che è appena tornata dal concerto del suo idolo.

Strinse forte a se gli occhiali come se si trattasse di un autografo, e una volta fermatasi fece un sorriso.

In quello stesso istante la luce si spense e si mise seduta di scatto.

Sentì qualcosa nel petto, come un peso che la faceva stare male.

Si guardò attorno, ma il buio c'era da così poco tempo che ancora non aveva acquistato la capacità di vederci meglio.

« C-chi c'è? Andiamo, smettetela con questi stupidi scherzi! » esclamò infastidita « Hikaru, Kaoru! Fred, George! Smettetela! » li rimproverò senza ottenere alcuna risposta, o anche solo una risatina troppo difficile da trattenere.

Sentì un improvviso brivido di freddo e si strinse a se per stare al caldo.

Iniziò a tremare come una foglia, forse non tanto per il freddo, ma per la paura che già l'aveva invasa.

Chiuse per un istante gli occhi e quando li riaprì si ritrovò in un angolo di uno strano corridoio interamente rosso.

« Dove sono? » chiese come se volesse una risposta, ma niente.

Si alzò lentamente ed iniziò a camminare guardandosi attorno.

Lentamente, le sembrava che nel muro scorressero delle immagini, ma non le vedeva proprio nitidamente...

Si avvicinò ad esse per toccarle ma era come se fossero video-proiettate da qualcosa.

Erano come dei ricordi.

Sentì dei tonfi che lentamente si avvicinavano a lei diventando sempre più forti.

Le gambe le tremarono e fece qualche passo avanti come per iniziare a correre, ma si sentiva troppo impaurita.

Poi delle voci, delle voci che piano piano diventarono sempre più forti, quasi come se le parole venissero urlate.

A quel punto corse più veloce che poteva stringendo tra le mani gli occhiali di Matt, che forse erano l'unica cosa che le dava il coraggio di muoversi.

Si fermò bloccata da un muro, si voltò vedendo che quello opposto le stava venendo addosso.

« NO! » gridò accasciandosi a terra per stringersi forte a sé.

***

Lory stava già dormendo nella sua camera quando il rumore di qualcosa che cadeva la fece sobbalzare.

« Hm? » fece stropicciandosi gli occhi, quindi si mise seduta sul letto ritrovandosi però in uno strano posto luminoso.

Si guardò attorno sentendo poi che si trovava su una piattaforma instabile.

Guardò in basso vedendo soltanto il vuoto.

Era come se fosse sopra ad un piedistallo innalzato da un leggerissimo tubo, per questo traballava. Sotto di lei c'erano tanti grattacieli non ben identificati, come se fossero solo lo schizzo di un disegno interamente grigio.

« Io odio, il grigio. » disse facendo poi per alzarsi.

Ma probabilmente non era la scelta più saggia, quindi rimase seduta.

Non guardare giù, non guardare giù.” si ripeté deglutendo cercando poi di farsi coraggio.

« Questo è solo un sogno, non importa se cadrò, non morirò mica... » si lasciò scappare una risata che era soltanto uno specchio per le allodole.

Il peso che provava sul petto era quasi insopportabile, ma non poteva certo cedere alla paura.

Chiuse gli occhi e contò fino a dieci lentamente, poi li riaprì ritrovandosi sempre nella stramba situazione.

Ripeté la stessa azione precedente, ma non sembrò funzionare.

Ad un certo punto un rumore, un movimento, una scossa...le fece spalancare gli occhi e la piattaforma crollò, facendola cadere nel vuoto più assoluto.




 

 

Nota dell'autrice: Eccomi! Mi scuso tanto per il ritardo, anche perché comunque molti capitoli sono pronti e dovrei aggiornare una volta a settimana al massimo ogni dieci giorni...ma fra compiti, verifiche, mal di gola, corsi, nuova storia e regali per amiche non ho potuto aggiornare. In ogni caso, spero di avervi intrigato con il prossimo capitolo e vi avviso che il prossimo potrebbe farvi venire carie o diabete (ovviamente prendetela in senso ironico, capisco la gravità di certe malattie) !
Bene...vi chiedo di recensire per dirmi cosa ne pensate, e vi ringrazio perché seguite la storia C:
Matt_Kun

  
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