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Autore: isabel_benson    16/02/2013    0 recensioni
Una nuova generazione. Una nuova vita. Nuovi eroi. Una nuova sfida.
Salve Potterheads!
Ecco qui la mia nuova e prima longfic su HP, leggete e recensite in molti per sapere cosa ne pensate (nel bene e nel male).
Genere: Avventura, Fluff, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alastor Moody, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Capitolo 3
Nuovi incontri.

Quella mattina Albus si alzò di buon umore fischiettando e svegliando i suoi compagni di dormitorio.
Era il secondo anno per lui li ad Hogwarts,  ormai sapeva bene come orientarsi. E sapeva bene cosa succedeva la mattina se i suoi compagni lo svegliavano: gli toglievano le coperte tutt’un tratto e poi per tutta la giornata gli avrebbero fatto delle penitenze. Non era un regolamento di Hogwarts, erano stati lui e i suoi amici  a fare questa stupida, ma divertente, regola. 
Per un minuto smise di fischiettare poi ad alta voce gridò: << Dieci, nove, otto, sette, sei…>> . Quando arrivò al cinque il suo compagno, non che migliore amico, Daniel Davies, si alzò di scatto e mezzo assonnato disse: << Ma Albus, è il primo giorno!>>
Lui di rimando, replicò :<< Daniel, conosco quest’espressione, non sai mentire, avresti fatto lo stesso!>> E così i due iniziarono a ridere animatamente.
Era bello tornare ad Hogwarts e incontrare tutti i suoi amici.  Mentre stava pensando a questi pensieri felici, Daniel lo chiamò :<< Albus! Devi continuare la conta!>> E’ vero, se ne stava dimenticando… altrimenti chi avrebbe pagato pegno quel giorno? Così continuò quello che aveva cominciato gridando a gran voce:<< Tre! Due e mezzzzzzo! Duuuuuuee! Uuuuuno>> Per un secondo ci fu silenzio, poi John, Sam e Adrien si alzarono di colpo dal letto…rimaneva solo Evan, che stava russando tranquillamente. Così i suoi compagni gli tolsero le coperte e il cuscino di colpo.
Dopo essersi vestiti i ragazzi scesero e andarono nella Sala Grande per fare colazione.
La Sala Grande si stava riempendo mano a mano che la gente entrava. Albus notò che c’era un sacco di gente nuova che non conosceva… non solo del primo anno.  Infatti vide una nuova ragazzina seduta al tavolo di Corvonero.  Aveva lunghi capelli marroni boccolosi, e occhi azzurri come il mare. Era sicuro di non averla mai vista, conosceva tutti quelli del suo anno. Poi, come svegliandosi da un sogno, si alzò e uscì dalla Sala assieme ai suoi amici.
Si recarono all’aula di Trasfigurazione, dove avrebbero avuto la prima lezione con i Corvonero.  Così si andò a sedere infondo.  Mancavano ancora alcuni minuti prima dell’inizio della lezione, si alzò e andò a chiacchierare con i suoi amici Corvonero e Grifondoro.  Fra i vari discorsi parlarono dei nuovi arrivati Albus, facendosi coraggio, domandò:
<< Ehm…e quella ragazza?>> Dicendo questo indicò la ragazza che aveva incontrato quella mattina, tutti i suoi amici guardarono nella direzione indicata da Albus.
:<< E’ arrivata ieri, è nella nostra Casa.>> Disse un ragazzo di Corvonero, indifferente.
Albus le lanciò un’ ultima occhiata poi tornò a guardare i suoi compagni, sperando che non si fossero accorti di niente...ma come non detto il suo migliore amico, Daniel, l’aveva notato.
:<< Ehi Albus! Non ti piacerà mica quella là!?>> Disse in modo scherzoso.
:<< Ma che dici!>> Rispose con tono irritato. Poi di colpo la porta si aprì ed entrò la professoressa McGranitt, e la discussione finì li.
:<< Avanti amico! E’ da dopo la lezione che non parli! Che ti prende?>> Sbottò all’improvviso John, il suo compagno di dormitorio. Albus, come per risposta sbuffò e poi disse, mentendo:
<< Niente! Sono solo…solo…contento!>> Non ci credeva neppure lui :<< …Contento di essere tornato a Hogwarts!>>
Non aveva convinto nessuno, così Daniel lo prese in disparte :<>
:<< Mmh…niente>> In realtà non lo sapeva neppure lui, solo che alla vista di quella ragazza, di cui non sapeva il nome, aveva sentito l’intestino contorcersi. Non aveva mai provato una sensazione del genere quindi non sapeva se era amore o odio oppure simpatia, non lo sapeva, e questo lo tormentava da tutto il giorno.
:<< E’ per la ragazza nuova?>> Chiese impaziente Daniel.
:<< N-non lo so…>> Rispose confuso Albus. Poi a Daniel venne un’ idea geniale.
:<< Che ne dici di conoscerla!?>> Disse con un tono di positività.
:<< Beh, dico che potrebbe essere una bella cosa.>> Poi ringraziò mentalmente l’amico, era veramente il suo migliore amico.
Albus e Daniel iniziarono ad indagare, per prima cosa dovevano sapere il nome della ragazza. Parlarono con tutti i loro amici Corvonero e alla fine scoprirono che quella misteriosa, bellissima, ragazza dagli occhi azzurri e con i capelli marroni boccolosi, si chiamava Cèline.
:<< Muoviti Albus! Sto morendo di fame!>> Urlò Sam, l’altro suo compagno di dormitorio. Albus scese rapidamente le scale a chiocciola e uscì dalla Sala Comune assieme a Daniel, Sam, John, Adrien e Evan.  
Quando furono a pochi metri dall’ingresso della Sala Grande, Albus fece marcia in dietro, si era dimenticato di mandare un gufo a suo zio Ron per  fargli gli auguri di compleanno.
Stava correndo in direzione della Sala Comune, quando, svoltando un angolo, si scontrò con qualcuno, facendo cadere i libri.
:<< Scusami, scusami tanto, andavo un po’ di fretta.>> Esclamò, raccogliendo i libri, chino a terra.
Poi ci fu una risatina leggera, femminile.
:<< Non ti preoccupare!>>. Gli sembrò familiare quella voce, alzò lo sguardo e vide due enormi occhi azzurri come il cielo in una giornata di primavera. Era Cèline, la ragazza di Corvonero. 
Il cuore di Albus perse un colpo, non sapeva cosa dire.
:<< Dove vai così di fretta?>> Chiese lei, con un sorriso.
:<< I-io stavo tornando in Sala C-Comune…m-mi sono dimenticato di spedire una le-lettera a mio zio.>> Ammise, balbettando.  Cèline rise silenziosamente.
:<<…Grazie>> Disse prendendo i libri che le porgeva Albus :<< Ora vado a fare colazione, ci vediamo a lezione, ciao!>>. Detto questo prese a camminare velocemente in direzione della Sala Grande, lasciando Albus in mezzo al corridoio, impalato.
Aveva veramente parlato con Cèline? No, impossibile, doveva essere stato un sogno.
Così iniziò anche lui ad incamminarsi nella direzione opposta.
 
Angolo autrice:
Eccomi di nuovo qui! Questi due capitoli sono un po’ cortini lo so, i prossimi saranno più lunghi promesso!
Dunque, questo capitolo è scritto dal punto di vista di Albus (ma spero si sia capito), ogni capitolo sarà sempre sotto il punto di vista di Lily, Albus, James, Rose, Hugo. Non chiedetemi il perché…ahahah.
Ringrazio Alex_kun92 e Rose98 per aver messo la storia nelle seguite :33
Se lasciate una piccola recensione, bella o brutta che sia, mi fareste un bellissimo favore :3
Alla prossima!
Baci,
Isa.
  
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