16/02/2013
2 recensioniPairing: Zayn Malik - Perrie Edwards
Prompt: Tradimento, Niall, Film, Lattine
I didn't cheat you!
Zayn Malik era al quarto caffè della mattinata e alla sesta sigaretta. Era nervoso, quel giorno. Come quello prima e quello prima ancora.
-Zayn, hai sistemato la tavernetta?-, Perrie entrò nel salotto e nei suoi pensieri.
-Adesso vado…- rispose svogliato e irritato. Perrie sbuffò, come faceva spesso.
-Sono due giorni che devi ripulire!- gli fece notare, appoggiando la tazza sporca di Zayn nel lavabo.
-Lo so! Adesso lo faccio!-, si alzò di scatto dal divano, facendo cadere il telecomando.
-Ma che ti prende?!-, Perrie sobbalzò e lo fissò alterata.
-Non mi prende niente! Posso avere una giornata no?! Tu ne hai così tante!- sbraitò lui, uscendo dalla stanza per dirigersi alle scale che portavano alla tavernetta. Ma Perrie gli si parò davanti.
-Non ti prende niente? Ne sei sicuro? Forse stai esagerando con il caffè!-, il suo tono di voce era duro e severo, proprio come quello di una madre troppo apprensiva e ansiosa.
-Non ho niente, Perrie!- ribadì lui. La ragazza sospirò e lo lasciò passare, continuando a guardarlo mentre scendeva le scale.
E invece Zayn qualcosa ce l’aveva. Sicuramente ripulire la tavernetta lo avrebbe distratto, ma non in quel caso. Su di lui gravava un pesante sospetto, che lo metteva in ansia e lo agitava parecchio.
Raccoglieva le lattine di birra lasciate dai suoi amici durante una delle loro serate tra maschi, ma mentre puliva nella sua mente ronzavano mille pensieri e duemila immagini. Perrie con un altro ragazzo, più alto, muscoloso, serio e curato. L’esatto opposto di Zayn. La vedeva abbracciata a lui, a scambiarsi effusioni lungo le strade di Londra, a sorseggiare caffè da Starbucks, passeggiare mano nella mano nel parco vicino a casa di lei. E ogni volta che nella sua testa si faceva spazio prepotentemente l’immagine di Perrie che baciava un altro, Zayn non riusciva a resistere, mollava tutto quello che aveva in mano e chiudeva gli occhi. Doveva smettere con quel film, doveva cambiare il dvd e mettere su uno di quei film splatter che guardava insieme a Niall. Ma tutte le volte pensava che, se davvero si fosse messo a pensare ad uno splatter, avrebbe finito per sostituire le vittime con quello che si era immaginato essere l’amante di Perrie.
Il sospetto del tradimento di Perrie lo stava lentamente logorando, gli rendeva difficile la vista della sua ragazza e lo rendeva scorbutico con tutti.
I giornalisti, ne era consapevole, parlavano per dare aria ai denti, ma questa volta le foto c’erano. Ed erano tante, inequivocabili, dolorose fotografie di Perrie con un altro ragazzo.
-Zayn, mi dici cosa ti sta succedendo?-, la voce della sua fidanzata gli giunse dalla porta della tavernetta. Istintivamente lasciò cadere il sacco dell’immondizia che aveva in mano. Stava per esplodere e sentiva i muscoli delle braccia fremere e un brivido freddo gli salì dalla base della schiena fino alla nuca. Perrie aveva involontariamente acceso la miccia della bomba che era il sistema nervoso del pakistano.
-Cosa mi sta succedendo? Hai guardato internet negli ultimi giorni? Hai notato gli articoli che girano sui giornali per ragazzine? Ti sei guardata intorno o vivi nel tuo mondo di nuvole e unicorni?- gridò fuori di sé. Perrie vacillò e le mani cominciarono a tremare.
-Ti stai riferendo alle foto che girano? Le foto del mio presunto tradimento? Zayn, non dirmi che anche tu credi a quelle stronzate!- sospirò e fece un passo verso di lui.
-Non dovrei? Sono fotografie, cazzo! E sono chiare come il sole! Sei solo una stronza!- urlò.
Perrie fece un passo indietro, le lacrime le pungevano gli occhi.
-Cosa stai dicendo?- singhiozzò. Non poteva non crederle. Ma Zayn l’aggredì di nuovo.
-Sei una stronza! Mi hai tradita e adesso pretendi anche che io accetti le tue stupide scuse!-.
-Ma quali scuse!? Io non ti sto chiedendo scusa perché non ho fatto niente!- si difese lei, con voce acuta e spezzata dal pianto che cercava di trattenere. Zayn le rise in faccia.
-Certo, come no! È arrivata Miss. Innocenza che vuole farmi credere che quelle foto sono tutte una stronzata e che quello non è il suo amante! E come lo chiami, Perrie, sentiamo! Lo chiami “amico”? Oppure ti inventerai che è il tuo cugino che non vedi da tanto tempo? Sentiamo, quale cazzata hai per me?-, ormai era un fiume in piena e stava riversando tutti i dubbi, le paure e i rancori che aveva trattenuto per settimane. Finalmente era scoppiato. Finalmente poteva dirle quello che pensava.
-Hai finito di vomitarmi addosso tutte queste fantasie! Io non ho detto proprio niente e sì, lo ammetto! John è solo un amico, ma tu sei troppo ottuso, geloso e troglodita per capirlo! Tu sei solo uno stronzo possessivo! Guardati intorno, Zayn! Io non ti rompo le palle per ogni ragazza che ti ronza intorno! Io sto zitta e mi fido! Cazzo, lo sai cos’è la fiducia, Zayn? Lo sai? No, non lo sai! Perché sei solo un egoista!-.
Perrie si voltò e salì in fretta le scale. Una volta giunta in salotto raccolse le sue scarpe, le indossò e cominciò a prendere anche le altre cose.
Zayn la raggiunse e le prese un polso, guardandola con sguardo carico di rabbia.
-Dove credi di andare?- soffiò alquanto irato. La ragazza si sottrasse a quella stretta villana.
-Non ti interessa!- rispose sicura.
-Vai da John, vero?- continuò lui, seguendola in giro per la casa, mentre lei prendeva tutto quello che riconosceva essere suo. Si bloccò e lo fissò sconcertata.
-Questo è davvero troppo, cazzo! Stai esagerando! Hai superato il limite di sopportazione! Io non ce la faccio più! Solo sospetti, solo accuse! Tutto infondato! Sono tutte tue paranoie! Cosa non ti è chiaro del concetto di amore? Io ti amo, Zayn! Amo te, il tuo lavoro, la nostra casa, il nostro cane e la nostra storia! Ti amo nonostante i tuoi difetti! Cerco di capirti, di venirti incontro nelle difficoltà! Ci provo con tutta me stessa, ma tu non fai un cazzo per capirlo!-.
Zayn la guardò, aprì la bocca per ribattere, ma non disse nulla. Si limitò ad abbassare la testa e solo in quel momento capì cosa sarebbe potuta essere la sua vita senza Perrie. La sua amata Perrie. Quella che lo aspettava a casa con la cena in tavola o una tazza di tè; quella che gli apriva la porta ancora prima che lui trovasse la chiave; quella che lo perdonava sempre quando si dimenticava di chiamarla prima dei concerti; quella che gli teneva la mano durante il prelievo del sangue; quella che le mandava la foto del numero della camera di albergo in cui alloggiava. Quella che lui amava con tutto se stesso.
-Ti amo, Perrie…- mormorò, come se lo stesse dicendo più a se stesso che a lei. Sperava di poter mettere a tacere le voci sui presunti tradimenti della sua ragazza e sperava di abbassare la cresta al suo orgoglio.
Subito si trovò le braccia della ragazza intorno al collo e la sua testa contro il petto.
-Lo so, Zayn! Ti amo anche io!-, gli sollevò il viso con le dita e lo fissò, -E non ti ho tradito.- aggiunse sicura. Lui annuì e sorrise appena. Lei era sempre così dolce. Riusciva sempre a farlo sentire in pace con il mondo, con se stesso e con gli altri.
Senza pensarci troppo si chinò su di lei e la baciò con dolcezza, titubante e colpevole.
Perrie sorrise contro quelle labbra così calde e morbide che tanto amava e che le erano mancate durante quel litigio improvviso e carico di rabbia.
Zayn le cinse i fianchi con le braccia e la strinse ancora di più, sollevandola appena e inspirando profondamente.
Perrie era lì, lo amava e non l’avrebbe mai tradito. Perché lui era perfetto per lei e insieme facevano scintille. Erano la coppia più bella dell’universo e il centro della galassia.
Loro due e basta.
Right around the corner
Ciao! Allora, come molte altre os di questa serie di sfide, anche questa la trovo orribile! Quasi più delle altre! Ma davvero, non riesco a parlare di Perrie! Mi sta un po' antipatica! Non so nemmeno il perchè, Zayn non è il mio preferito e non li shippo per niente! Certo, sono carini e teneri e quello che volete, ma a me non piacciono! Io preferisco di gran lunga Louis e Eleanor!
Ora vi lascio, devo finire di fare i biscotti!
Alla prossima!!
Mariuga