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Autore: Cicci 12    04/09/2007    3 recensioni
- Mi chiamo Eiko! Piacere di conoscerti... Shinichi Kudo!-.... chi sarà questa strana ragazza che conosce la vera identità del piccolo Conan? Che ruolo avrà nella storia? il giovane detective potrà fidarsi di lei? potrete scoprirlo solo leggendo!!! tra omicidi, mistri e nuovi amori, inizia una nuova avventura per il detective Conan
Genere: Generale, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Shinichi Kudo/Conan Edogawa
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Cap. 17 Ancora loro

Cap. 17 Ancora loro

 

L’estate era ormai finita e le scuole stavano ricominciando.

Shinichi ed Eiko stavano camminando verso l’edificio scolastico, parlando del caso ancora irrisolo degli uomini in nero.

Infatti la polizia non aveva scoperto niente di nuovo: ma purtroppo anche i due ragazzi erano allo stesso punto.

Varcarono il cancello della scuola e subito furono assaliti dai compagni.

- Shinichi! Finalmente sei tornato. E noi che pensavamo te la fossi data a gambe.- esclamò un ragazzo, battendogli una mano sulla spalla.

- Ciao ragazzi. Anche a me fa piacere rivedervi.-

Subito dopo le attenzioni si spostarono tutte su Eiko: qualche settimana prima i genitori della ragazza avevano telefonato per dire che si sarebbero trattenuti in Europa più del previsto, così avevano deciso che avrebbe iniziato la scuola lì a Tokyo.

- E questa bella ragazza chi è?- chiesero un po’ maliziosi gli amici.

- Lei è Eiko Agasa, la mia ragazza.- rispose Kudo, circondandole il bacino con un braccio, con fare possessivo.

- Uh, e bravo il nostro Shinichi. Ti sei dato da fare in America, eh.- esclamò uno di loro.

- A dire il vero ci siamo conosciuti qui. Sono la nipote del professor Agasa.- si affrettò a specificare l’americana.

- Esatto, e ora se non vi dispiace…-

Il detective lasciò la frase a metà e si allontanò con Eiko.

- Sono simpatici i tuoi amici.- commentò lei.

- Sono degli impiccioni.- disse invece Kudo, facendo ridere la giovane.

Arrivarono in classe e qui vi trovarono Ran e Sonoko che chiacchieravano.

I due guardarono la ragazza, che ricambiò lo sguardo: non si erano più parlati molto da quando Shinichi aveva detto a Ran quali erano i suoi sentimenti.

- Ehi, ciao ragazzi. Che pizza, ricomincia la scuola.- intervenne Sonoko, con la sua solita allegria.

- Già.- disse solo Eiko, per poi riportare lo sguardo su Ran.

- Ciao Ran.- azzardò poi.

L’altra la osservò un po’, poi le sorrise e disse:- Ciao Eiko.-

Anche il ragazzo sorrise: sembrava che l’amica non provasse più del rancore per loro due.

- Shin, amore sei tornato!- squittì una voce alle loro spalle.

Non fecero nemmeno in tempo a voltarsi che sue braccia simili a tentacoli si aggrapparono al collo del giovane.

- A-Akemi… ci sei anche tu…-

- Certo. Cosa credevi, che avrei mancato di darti il benvenuto?- disse la ragazza dai capelli biondi, mostrando uno smagliante sorriso.

Lo scambio di “effusioni” fu interrotta da un debole tossicchiare alle loro spalle.

Reiko guardò la persona che aveva prodotto quel suono.

- Oh, tu devi essere nuova. Piacere, io sono Akemi.- si presentò stringendole la mano.

- Piacere, io sono Eiko.- disse l’altra.

- Già, lei… è la mia ragazza. Si è trasferita qui per un po’ e frequenterà la nostra classe per qualche mese.-

- La-la tua ragazza?- chiese quasi terrorizzata la bionda.

- Esatto.- rispose la detective con uno sguardo che significava “quindi giù le mani dal mio ragazzo”.

Proprio in quel momento entrò il professore, così Akemi non poté ribattere.

Il prof presentò Eiko a tutta la classe, poi la ragazza prese posto in un banco tra Shinichi e Sonoko.

Le ore passarono abbastanza in fretta e presto arrivò il momento di tornare a casa.

- Allora ci vediamo domani.- si salutarono Ran, Sonoko, Shinichi ed Eiko, mentre le prime prendevano una direzione e gli ultimi un’altra.

- Allora?- chiese all’improvviso l’americana, fermandosi e guardando il giovane con le mani sui fianchi.

- Allora che cosa?- chiese lui, senza capire.

- Akemi. Una bella ragazza.-

- Oh, non mi dire che stai pensando ancora a quella. È solo una compagna che ha una cotta per me da quando abbiamo iniziato il liceo, niente d’importante.-

- Niente d’importante, dici? Questo significa che dovrò passare il resto della mia permanenza qui vedendo quella che ti salta addosso ogni volta che ti vede?- chiese un po’ alterata Eiko, alzando un sopracciglio.

- Neanche per sogno. Ehi, sbaglio o sei gelosa?- le chiese Kudo, abbracciandola e guardandola negli occhi.

- Chi io? Ma no.-

Questa fu la volta del detective di guardarla con un sopraciglio alzato.

- E va bene forse un pochino.-

Shinichi le sorrise soddisfatto.

- Ma non dovrei esserlo forse? Sto con uno dei detective più famosi e affascinanti degli ultimi tempi.- si giustificò la ragazza, facendogli passare le braccia intorno al collo.

Le loro labbra si avvicinarono fino a giungersi in un bacio pieno di passione e allo stesso tempo dolcissimo.

Ma quel loro momento magico fu interrotto da un fortissimo boato.

I due ragazzi si staccarono e si voltarono verso destra: una grande nuvola di fumo si alzava verso il cielo.

I detective presero a correre attraverso il parco per arrivare prima al luogo dell’esplosione.

C’era un gran caos: gente che correva, gente a terra ferita, autopompe dei vigili del fuoco che arrivavano, poliziotti che cercavano di far mantenere la calma.

- Che cos’è successo?- chiese Eiko ad un uomo lì accanto.

- C’è stata un’esplosione. Credo fosse una bomba.- rispose lui, ancora sotto shock.

- Una bomba?- sussurrò Shinichi, non capendo cosa un ordigno ci facesse lì.

- Shinichi, Eiko. Cosa ci fate qua?- chiese Megure, urlando per sovrastare il frastuono che li circondava.

- Noi… eravamo nelle vicinanze quando abbiamo sentito il boato.- rispose per entrambi Kudo.

- Sembra che abbiamo messo una bomba da qualche parte.- li informò l’ispettore.

- Ci sono dei morti?- chiese invece l’americana.

- Ancora non lo sappiamo. Dateci una mano. I miei uomini non bastano.-

Così i due giovani aiutarono i feriti e gli agenti a mantenere la calma tra la folla.

Dopo circa un’ora la zona era stata evacuata e i feriti portati all’ospedale.

Per fortuna nessuno era rimasto ucciso, ma ancora nessuno si spiegava il motivo della presenza della bomba lì.

- Lei a visto qualcuno di sospetto?- sentirono chiedere da Takagi ad una delle persone che erano nei pressi del luogo in cui era scoppiato l’ordigno.

- Io… non lo so… mi faccia pensare. Ora che ci penso ho visto un tipo strano aggirarsi qui intorno. Era vestito tutto di nero con gli occhiali da sole. Era abbastanza alto e robusto. Mi sono allontanata subito perché sembrava un poco di buono.- rispose la vecchietta.

Eiko e Shinichi si guardarono terrorizzati: quella era la descrizione dettagliata di… Vodka.

 

 

Eccomi di nuovo qui!

Certo che non si ha mai un attimo di pace.

Sembra che come al solito l’Organizzazione centri qualcosa.

Sarà la volta buona che li catturano?

Intanto ringrazio magicadula e Viky4forever per aver commentato.

Alla prossima

Baci

Cicci12

 

 

  
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