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Autore: xblack    17/02/2013    4 recensioni
Ever Black era un miscuglio di persone, identità, sangue. Tutto in lei era cambiato quella notte e lei stessa cambierà la vita di molte persone.
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nuova generazione
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Notre-dame, lieu de l'amour.


Comunicare è la prima cosa che impariamo davvero nella vita.
La cosa buffa è che più noi cresciamo, impariamo le parole
 e cominciamo a parlare e più diventa difficile capire cosa dire
 o peggio quello che davvero vogliamo.
-grey’s anatomy.

 
 
Era una notte fredda e buia, le urla di James squarciavano il silenzio della notte. Era ricoperto di sangue, si agitava come un matto, il veleno cominciava a fare effetto. Urlava, si dimenava e le imponenti statue trasmettevano ansia. Ebbi un colpo al cuore. Continuava ad urlare, il sangue gli colava dal collo, dai polsi, dalla testa. Avevo paura. La cattedrale era illuminata dalle flemmatiche fiaccole e la figura di Albus si riusciva a intravedere a stenti, mi avvicinai. Cercava di liberarsi da un incantesimo che lo teneva sospeso a mezz’aria, era bloccato da qualcosa «accio bacchetta»  continuava a ripetere invano. Si agitava come il fratello, il suo sguardo disperato era rivolto proprio a lui «James, James» non ebbe risposta. Una donna dai lunghi capelli castani si avvicino a James, si abbasso e con un dito gli accarezzo la guancia. Avevo voglia di urlare, dirle di allontanarsi, di non toccarlo, di non fargli del male. Lo feci ma non mi sentì nessuno. Quella donna si girò, il viso era sfocato e l’unica parte che si vedeva chiaramente era la bocca rosso fuoco e la piccola cicatrice a forma di x alla destra del labbro inferiore. Si bloccò il cuore.
Mi svegliai di colpo tremante e sudata, era la stessa donna che mi aveva morsa e adesso stava facendo lo stesso con James. Interruppi il collegamento mentale con Lily e mi misi a sedere nel letto, dovevo smetterla di introdurmi nei suoi sogni. Era sempre lo stesso, aveva detto la verità. Ogni notte si ripeteva la stessa scena: mi introducevo nei suoi sogni, vivevo la scena da fuori, ogni mia parola non poteva essere udita da nessuno e puntualmente dimenticavo di aver già vissuto quella situazione e poi dulcis in fundo mi svegliavo tremante e impaurita.
 
«Andy è sempre lo stesso capisci? Dobbiamo fare qualche cosa per aiutare Lily» dissi sottovoce «dobbiamo? Da quando io sono coinvolto in questa storia?» «ti prego» sbuffò e continuò a seguire la lezione senza più rivolgermi la parola.
Camminavamo verso la sala comune con Peyton e Ariana quando incrociammo il professore Lumacorno «buon pomeriggio miei cari» sorridemmo educati «cercavo proprio voi» «come mai?» chiese Peyton «avevo intenzione di fare un piccolo party per gli alunni meritevoli del vostro anno e voi quattro siete invitati, ovviamente» ci mancava solo questa stupida festa «ci saremo non si preoccupi, per noi è sempre un piacere» mentii al nome di tutti «vi farò recapitare gli inviti questa sera, buon proseguimento ragazzi» ci superò con le mani incrociate dietro la schiena e quando ebbe voltato l’angolo «la smetterà mai con questi stupidi party?» domandò Ari «mi scoccia andarci» «non sei fiera di far parte del LumaClub?» la guardai male «ambitio et callidus» entrammo nella nostra sala comune e ci sedemmo sui comodi divani «domani ci andate alla festa nella stanza delle necessità?» alzai le spalle «non fare l’asociale» «è organizzata dai Grifondoro, non voglio cadere così in basso» Ari mi tirò un cuscino in faccia «è organizzata dalla mia ragazza» mi rivolse l’occhiataccia «ops» sorrisi stronza «io vado a studiare» Peyton si alzò seguita dalla moretta «sei obbligata Black» risposi con un dito medio alzato in bella vista. «Andy?» alzò lo sguardo dal cellulare «ti prego» mi avvicinai a lui «Ever non posso» gli presi la mano «non voglio mettermi nei casini» abbassò lo sguardo «nessuno si metterà nei casini» posò il cellulare «te lo prometto» feci lo sguardo da cucciolo bastonato «dimmi tutto» mi buttai su di lui e gli baciai un guancia «sei il migliore» mi ricomposi e incominciai a raccontargli tutto quello che era successo in quelle settimane senza tralasciare nulla «sappiamo che i Potter sono coinvolti» annuii «ma non sappiamo perché» annuii ancora «dobbiamo ancora capire in che cattedrale si svolgono i sogni di Lily» ebbi un déjà vu «io ci sono stata in quella cattedrale» mi guardò confuso «è la cattedrale di Notre-Dame di Parigi, quella dove andavo sempre con la nonna» mi sistemai una ciocca di capelli dietro l’orechio «è Notre-Dame! Sono sicura»
 
.. «ti piace?» la nonna mi chiese cosa ne pensavo dell’imponente cattedrale «è bella, è grande nonna» mi guardavo intorno meravigliata «lo so» era una donna bellissima ed elegante, aveva lunghi capelli biondi raccolti in uno chignon, due enormi occhi azzurri che mi sorridevano e la pelle bianca era messa in risalto dal rossetto rosso. L’ammiravo, volevo diventare bella e forte come lei da grande. «Ho conosciuto in questo luogo tuo nonno, sai piccola mia?» la guardai «era un pomeriggio d’agosto ed ero entrata per contemplare questa meraviglia, camminavo piano per non perdermi nulla quando distrattamente andai a sbattere contro un bellissimo uomo» «era bello il nonno da giovane?» chiesi «oh era bellissimo e lo è ancora ai miei occhi» sorrideva «sai mi manca ogni giorno, ti somigliava» le strinsi la mano «avete gli stessi occhi verdi e vispi» «mi sarebbe piaciuto conoscerlo, davvero» guardò distrattamente una scultura «gli chiesi scusa e lui mi invitò a bere un caffè» bloccò sul nascere una piccola lacrima «mi ha salvata quel pomeriggio, ero in un momento triste della mia vita ma poi è magicamente arrivato lui e ho ripreso a sorridere e a respirare» restai in silenzio «ecco perché sono così legata a questo posto Ever e sai cosa ti dico?» «cosa?» non riuscivo ad immaginare la sua risposta «forse anche tu salverai qualcuno in questa cattedrale o sarai salvata da qualcuno, chi può dirlo?» restai a bocca aperta «l’amore è una bella cosa se è vero, non dimenticarlo mai. Le persone desiderano sempre storie d’amore da manuale, sapere cosa pensa l’altro per non correre rischi,  per non sbagliare. Ma l’amore è fatto di rischi, paure, sbagli. Non ci sono trucchi o stupidi incantesimi perché se vero non ha bisogno di essere letto, si riconosce perché è cieco. L’amore è una porta chiusa a chiave che si deve buttare giù a forza di calci e urla, è irrazionale, impulsivo, folle, passionale. L’amore è quella cosa che i fa tremare le gambe, battere il cuore a mille ma nonostante questo è silenzioso, segreto. In amore ci sono parole che non si possono dire, ci sono parole che si dicono con dei semplici sguardi, baci, carezze e per quanto mi riguarda gli amori segreti sono quelli più belli, quelli più vissuti.» ascoltai ogni singola parola con il cuore che mi batteva «che significa che l’amore non va letto? Perché l’amore è cieco?» mi venne spontaneo farle quella domanda «quando dico che l’amore non va letto significa che non si deve sapere cosa pensa l’altra persona perché altrimenti svanisce tutta la magia. Cieco perchè l'amore non va visto, va sentito con il cuore» «è quello che provavi per il nonno?» mi sorrise dolce «è quello che provo ancora»..
 
«oh sei viva?» Andy mi schioccava le dita davanti agli occhi «scusa, pensavo alla nonna» pensai che non sarei mai riuscita ad amare nessuno come lei amava il nonno, era un amore troppo profondo che io con il mio carattere da stronzetta acida non potevo permettermi «nonna?» «niente, la chiesa è Notre-Dame di Parigi sono sicura al cento per cento» Andy si sdraiò sul divano «io vado a farmi un giro okay? A dopo bellissimo» gli lanciai un bacio e corsi via.
Girovagavo per la scuola senza una meta precisa, volevo stare da sola e lasciarmi alla spalle quel ricordo. Era bello e triste allo stesso tempo, come poteva essere? Il mio cervello non elaborava più niente e riuscivo a pensare solo alle sigarette che avevo nella tasca. Corsi verso la torre d'astronomia sperando di non trovarci nessuno, ma una volta arrivata sentii qualcuno tossire così feci dietrofront per scendere le scale e come se le cose non fossero delle peggiori presi una storta e incominciai a bestemmiare in aramaico antico «Black» la voce di James Potter mi fece sobbalzare, mi voltai lentamente rossa in viso «tutto okay?» si stava trattenendo dal ridere «secondo te?» «non si risponde ad una domanda con una domanda lo sai?» alzai un sopraciglio «guarda che anche tu hai risposto alla mia domanda con una domanda, te ne sei reso conto?» si aggiustò i capelli con una mano «la smettiamo con queste domande?» ne aveva appena fatta un'altra, ridemmo «okay» annullai la distanza che c'era tra di noi con pochi passi «sigaretta?» mi porse il pacchetto «grazie» ne sfilai una e l'accesi, il sapore amaro del fumo mi invase la bocca, una folata di vento mi scompigliò i capelli che poi raccolsi in una coda mal fatta «da quanto fumi?» chiesi senza pensarci due volte «quasi un anno, tu?» chiese di rimando «qualche mese» ci fu un silenzio imbarazzante che sembrò durare anni quando sparai a caso un'altra domanda «perché hai cominciato?» poteva benissimamente dirmi di farmi i cazzi miei ma non lo fece e mi rispose gentilmente «per gioco durante l'estate ma poi è incominciato a piaceri e ho preso il vizio, fa male e ne sono consapevole» «tante cose fanno male» «tipo?» era un susseguirsi di domanda e risposta, guardavamo tutti e due in direzioni diverse, non incrociavamo mai gli sguardi «tipo tante cose» mi venne in mente di rispondere "tu fai male" senza conoscere il perché «e quali sono queste cose?» insistette «le droghe, alcool, i tradimenti, la morte..l'amore» sentii il suo sguardo su di me ed ebbi freddo, lo stesso della volta scorsa «l'amore non fa mai male» «l'amore fa sempre male» forse lui non aveva mai avuto una di quelle cotte che ti fanno perdere la testa, non ha mai visto vedere l'amore dei suoi genitori svanire, non ha mai visto una  moglie piangere sulla tomba del marito «tu cosa ne sai?» alzai le spalle «lo so e basta» mi voltai verso di lui, incrociammo gli sguardi «sai qual è il tuo problema?» sorrisi «ho un problema? davvero?» fece un piccolo tiro «si» «illuminami Potter» odiavo le persone che giudicavano e davano pareri senza conoscere «tu pensi sempre di sapere tutto, di conoscere tutto ed è per questo che il novanta per centro della scuola non ti sopporta» almeno era stato onesto «sei la prima persona che me lo dice senza farsi troppi problemi, grazie ma lo sapevo già» tossì «vedi?» la sigaretta che avevo tra le dita ormai bruciava da sola «non puoi giudicarmi senza conoscermi Potter, questo è il tuo pensiero e lo rispetto ma non puoi aspettarti che lo condivida» «sei tu che non mi permetti di conoscerti» buttò quello che restava della sua sigaretta per terra e lo scamazzò con un piede «tu non vuoi conoscermi» aveva la tesa bassa e con una mano si massaggiava il collo «e come fai a saperlo?» mi morsi un labbro «smettila di fare domande» ero in imbarazzo, non potevo leggergli la mente e non sapevo se stava solo scherzando o meno. Quella situazione era troppo stressante, mi stava facendo impazzire e non sapevo cosa fare «ci vieni alla festa domani?» altra domanda «non lo so» sorrise «finalmente non sai qualcosa» sbuffai «ci vediamo domani?» «dammi un buon motivo per andarci» si inumidì le labbra con la lingua «io» risi «perché ridi?» «dovrei andarci solo perché ci sarai tu?» mi guardò dritto negli occhi, erano grandi, verdi e profondi «ancora domande? Comunque si» si voltò verso le scale, scese qualche gradino e poi mi rivolse un altro dei suoi sguardi “da freddo” «allora?» «sparisci Potter» nascose le mani nelle tasche del mantello «mi devi una sigaretta Black, a domani» non risposi, non avevo voglia di portare ancora avanti quella conversazione. Aspirai un boccone d'aria pulita prima di riprendere a fumare, mi portai la sigaretta alla bocca quando mi accorsi che oltre ad essersi spenta si era pure consumata del tutto.
 


Oh Oh Oh no, non sono Babbo Natale lol
Comunque questo è il nuovo capitolo, forse farà pena come tutta la storia ma a me piace.
Se non recensite chiamo Il Signore Oscuro u_u
Ps: non ho ricontrollato e riletto una seconda volta perché sono troppo pigra ahaha mi scuso per eventuali errori :c
Twitter: @bloodyweasley
 
Baci, xblack.
  
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