Non ne posso più.
Corro a prendere il cappotto e mi catapulto fuori casa.
Nel mentre chiamo Garth che mi passa a prendere in auto, sono in pigiama e nemmeno mi importa.
Quello che sto per fare dimostra coraggio e ... Bè ... Testardaggine suppongo.



Arriviamo all'aeroporto e iniziamo a correre più veloce che possiamo.
- Trey! - grido esasperata non appena entro .
Dove può essere?Penso preoccupata.
Garth mi osserva stupito.
Non penso che credesse che lo avrei fatto eppure ... Lo sto facendo.
La classica scena da film.
Lui parte, lei lo cerca in aeroporto,si incontrano poco prima della partenza del volo e si baciano di fronte ad una folla e ai loro fastidiosissimi "AWWWWW".
Corro senza fermarmi finché non incrocio una hostess.
- Scusi quando parte il volo per Madrid? -
La donna mi osserva cautamente e sorridendo mi dice - Venti minuti fa, è già partito -
- No! - esclamo sentendo le lacrime spingere per uscire.
Le trattengo e corro da Garth.
Nascondo il viso nel suo petto .
- Mi dispiace Mari -
- E ora che faccio Garth? Come faccio ? -
- Non lo so ... -
Mi lascio portare a casa .
Entro e trovo i miei genitori .
- Mari! Tesoro dov'eri? - chiede mia mamma , sembra in ansia
- Grazie Garth - sento mormorare mio padre.
- Tesoro? -
- Mamma! Trey è .... Oh io non lo rivedrò più! Avrei dovuto capirlo prima che lo amavo e invece ... Oh mamma è tutta colpa mia! - piango
- No Mari, amore non è colpa tua ... Quello che è successo è molto brutto ma ... Trey ha scelto di partire-
- Però ... -
- Zia Jen e zio Wally dicono che lo aveva già in mente da tempo di andarsene - comunica mio padre
- E voi non me l'avete detto?! -
- Ora non arrabbiarti Mari , non pensavamo che ... -
- Richard ... Lascia stare, credo che ora Mari abbia solo bisogno di sfogarsi un po' -
- Korina ...  -
- Lasciamola sola Rich -
- Ok ... -







Corro in camera mia.
Mia mamma ha ragione, voglio stare sola e piangere.
Trey ..... Oh Trey se solo avessi saputo ....
Forse se non l'avessi respinto ora sarebbe qui con me.
Il telefono mi vibra e rispondo.
- Pronto?  -
- Mar .... -
- Richard? -
- Sì-
-Che vuoi? - chiedo fredda
- Parlare ... Garth mi ha chiamato poco fa e ... - Richard sembra esausto o ... Rassegnato in un qualche modo
- Sì bè ... Ti ha detto tutto ? -
- Sì -
- Bene ...  -
- Mari, io non ne so molto di queste cose, insomma ho vent'anni e non ho mai avuto una ragazza ma ... Io posso farti stare bene, posso provare -
- Richard io amo Trey -
- Ti farò dimenticare di quel che senti per lui - esclama Richard - Dammi una chance - ora sembra pregarmi di farlo
- Va bene ... Ti darò una possibilità ... Penso di dovertelo - mormoro poco convinta
- Grazie Mari .... E per inciso ... Mi dispiace che Trey sia andato via -
- Lo so - borbotto.
Attacchiamo al medesimo istante e io mi accascio sul mio letto.
In che guaio mi sto cacciando? Funzionerà? Spero che Rich intenda davvero aiutarmi... Penso mentre rotolo da un fianco all'altro senza tregua.
Senza nemmeno accorgermene sto già dormendo tranquilla.







Mi sveglio e sento qualcuno muoversi fuori dalla mia porta.
- Papà? - chiedo -Mamma? -
Nessuno mi risponde.
Ho paura.
Chi è ?
- Mamma? Papà? -
Niente.
- Se questo è uno scherzo non ... Non è divertente - balbetto.
Tremo di terrore.
E se fosse un ladro?
La porta si apre e io grido.
- Mari ! Sono Rich calmati! -
-Perché diavolo non mi hai detto che eri tu?! -
- Scusa volevo farti una sorpresa - si giustifica lui
- Bella mossa Romeo mi hai quasi fatto prendere un colpo!  - esclamo
- Scusa .... Mi faccio perdonare, vestiti e vieni a fare colazione fuori con me -  
- Ok - accetto, non che abbia molte altre scelte visto che gli ho dato un'occasione.
Infilo un paio di skinny jeans scuri,una polo fuxia e delle ballerine dello stesso colore.
Lego i capelli in una coda laterale e metto un filo di eyeliner e mascara.
Prendo la borsa bianca ed esco.
Stavolta però lascio un biglietto ai miei.
Non voglio farli agitare inutilmente.




Arriviamo al bar dove dovremmo fare colazione.
- Ti piacerà vedrai - sorride Rich.
Annuisco in maniera assente.
Il nome è "Starfire's kiss" , che nome strano.
A Trey sarebbe piaciuto.
Stop! Mar ora basta, stai dando un'occasione a Richard, non puoi pensare a Trey ormai è andato ... Puff sparito ok? Ok ? Penso decisa a fare del mio meglio per innamorarmi di Rich.
Entriamo nel locale.
Ricorda un piccolo pub irlandese.
Gli interni sono in legno , di fronte a noi c'è un bancone in legno con il bar per l'happy hour.
Davanti ad esso sono sistemati sei sgabelli blu, in armonia con la carta da parati.
Intorno a noi ci sono svariati tavoli con delle sedie, tutto rigorosamente in legno.
C'è una tv appesa al muro ed una piccola stufa all'angolo destro del locale , vicino ad un buffet.
Guardo in alto e riesco a vedere i lampadari a forma di quadrifoglio.
Emanano una tenue luce verde.
Sposto lo sguardo alla mia sinistra e scorgo una vorticosa scala a chiocciola nera che dovrebbe portare ai bagni come indica il cartello sopra la mia testa.
- Che bel posto - sorrido.
Il primo sorriso genuino di oggi .
- Mi fa piacere che ti piaccia,, vieni, sediamoci ti va? -
- Sì -
Mi lascio prendere la mano.
Richard mi trascina al tavolo vicino al televisore.
- Ti va bene ? -
- Sì - annuisco.
Guardo il menù con aria selettiva e alla fine decido di prendere un succo d'arancia e dei pancakes.
Richard è più tradizionalista ed opta per waffles e cappuccino.
Nemmeno fossimo da Star Buck's.





Finito di mangiare ci concediamo una piccola passeggiata sulla spiaggia.
Le onde del mare hanno un suono incredibilmente rilassante.
I miei problemi sembrano svanire , come se la brezza dolce li trascinasse via e l'odore della salsedine li coprisse come il sole fa con le nuvole quando non ne può più di essere nascosto.
Chiudo gli occhi ed assaporo il momento.
Poi li riapro e mi volto verso Richard.
Spero di non pentirmi di quello che sto per dire.
- Rich ... -
- Mh ? -
- Baciami -