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Autore: SmartieMiz    17/02/2013    3 recensioni
(Spoiler! 4x07)
Cosa c'è di peggio che rivolgersi ai Niff quando si ha un problema?
L'impavido Sebastian Smythe non avrebbe mai pensato che sarebbe stato così difficile conquistare l'attraente capo-consiglio Thad Harwood.
Farà di tutto per conquistarlo: piani malefici, idee pazze, cose assurde. Si metterà in ridicolo per lui.
Riuscirà infine a conquistare il suo cuore? O diventerà lo zimbello della Dalton?
Duval mi riserva un’occhiataccia. Wes batte il martelletto.
È deciso: Harwood sarà mio.
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeff Sterling, Nick Duval, Sebastian Smythe, Thad Harwood, Warblers/Usignoli | Coppie: Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Come conquistare il CUORE di Thad Harwood



Protagonista: l’impavido Sebastian Smythe
Co-protagonisti: Nick Duval, Jeff Sterling
Povera vittima: l'attraente capo-consiglio Thad Harwood

Special guest star: la smorfiosa Alice Howard, il bell'Hunter Clarington, l'adorabile Mr. Puss



Nuovi arrivati, nuovi piani

 

«Sbrigati», mi intima Harwood infastidito.
Invito Thad ad entrare nel locale, ma Alice ci segue.
«Posso parlare un attimo in privato con il mio amico?», le chiedo con finta gentilezza. Oddio, come suona male questa parola pronunciata dalla mia bocca…
«Certo», risponde lei cerimoniosa: «Intanto prendo un tavolo».
Le sorrido di gratitudine e lei sembra sciogliersi al mio sorriso. Harwood ha un’espressione minacciosa e ingelosita.
Trascino Thad nei bagni maschili per evitare occhi indiscreti.
«Ti vorrei strangolare», asserisce lui freddo non appena chiudo la porta.
«In realtà io avevo pensato ad un’altra cosa visto il luogo, ma questa volta sono serio», rispondo seccato avvicinandomi a lui e trattenendo l’istinto di sbatterlo contro la parete: «Alice è una sgualdrina».
«Come ti permetti di offendere la mia ragazza?!», mi chiede Harwood furente.
«Harwood, credimi, è la verità! Per farla breve, la tua ragazza, che a giudicare dall’aspetto fisico è anche la mia brutta copia, è una troia», rispondo asciutto.
«Senti chi parla! Tu cosa saresti per dire una cosa del genere, eh?», mi provoca lui.
Fingo di non averlo sentito: «Ci ha provato con me», rivelo.
«E io dovrei crederti! Caso mai è il contrario».
«Io non ho fatto niente stavolta, fidati».
«Tu sei soltanto cattivo», blatera Harwood: «Per qualche strano motivo non vuoi vedermi felice con qualcuno…».
«Non sono cattivo, okay? Sono soltanto… preoccupato per te», geloso è forse il termine più adeguato (l’ho pensato davvero?!): «Alice è una falsa».
«Proprio come te».
«Piantala, sto semplicemente cercando di aiutarti».
«Perché dovrei crederti, scusa?», asserisce Harwood irritato allontanandosi da me: «Ora se non ti dispiace vado dalla mia rag…».
«Te lo posso dimostrare!», lo interrompo.
«Come?», chiede lui incuriosito tornando indietro.
«Posso fare una registrazione e te la faccio sentire», rispondo semplicemente.
«Non flirterà mai con te davanti a me», mi fa notare lui.
«A parte il fatto che è così troia che sarebbe capace di farlo», mi becco l’occhiataccia di Harwood: «comunque avevo pensato che tu potessi rimanere tranquillamente in bagno e che io facessi finta di aspettarti al tavolo con lei».
«Avrai sicuramente qualche applicazione speciale per modificare le registrazioni», pensa ad alta voce Harwood: «Non posso fidarmi di te…».
«Avanti, Harwood, non essere stupido!».
«Scusami, Sebastian, mi spieghi perché mai dovrei accettare il tuo aiuto?! Perché vuoi aiutarmi?», sbraita lui: «Non so più come dirtelo, ma io non ho bisogno di te! Okay?».
«Fidati di me, per una volta!», rispondo innervosito uscendo dal bagno e facendo partire la registrazione con il cellulare.
 
Mi siedo al tavolo. Alice mi accoglie con un enorme sorriso.
«Thad?», mi chiede la ragazza incuriosita: «Dov’è?».
«È in bagno», rispondo pronto.
«Ah, okay», fa Alice, poi con un sorriso sempre più malizioso – qua ci vorrebbe un video, altro che registrazione! – mi dice: «Allora? Dove eravamo rimasti? Ah, sì, ti chiami Sebastian. Quanti anni hai?».
«Diciassette».
«Non lo avrei mai detto. Sembri più piccolo».
«Me li porto bene», scherzo – anche se in realtà ne sono convinto –.
«Thad è fortunato ad averti come compagno di stanza», dice lei con un sorrisino.
«Perché?», chiedo fintamente incredulo.
«Andiamo, chiunque sarebbe fortunata o fortunato ad averti come compagno di stanza», risponde lei maliziosa.
«Non capisco… è un complimento?», fingo di non aver capito.
«Sei un bel ragazzo, Sebastian. Mi piaci», ammette lei.
«Thad è un bravo ragazzo, non dovresti fargli questo».
Quanto mi sento ipocrita… come se io avessi buone intenzioni, sì, certo.
«Ma mica Thad me lo sposo!», ride di gusto: «Ho soltanto diciassette anni, bisogna sperimentare».
«Sei fidanzata, non dovresti dire queste cose…», continuo, pieno di finto buonsenso.
«Non è un problema per me se non è un problema per te», risponde lei sempre più maliziosa.
Ho una specie di déjà vu: l’anno scorso ho detto le stesse parole a Blaine…
Mi sa che Thad non ha tutti i torti…
«Thad è uno come tanti», aggiunge lei: «Chissà quanti ragazzi avrò dopo di lui… tu come la pensi?».
Thad NON è uno come tanti.
«Sono già passati tre minuti», dico improvvisamente fissando l’orologio e sorvolando la sua domanda: «Vado a vedere che fine ha fatto Thad».
Non le do nemmeno il tempo di ribattere che sfreccio verso il bagno.
 
«Allora?», mi chiede lui impaziente appena entro.
Gli porgo il cellulare, facendo partire la registrazione.
«Thad? Dov’è?».
«È in bagno».
«Ah, okay. Allora? Dove eravamo rimasti? Ah, sì, ti chiami Sebastian. Quanti anni hai?».
«Diciassette».
«Non lo avrei mai detto. Sembri più piccolo».
«Me li porto bene».
«Thad è fortunato ad averti come compagno di stanza».
«Perché?».
«Andiamo, chiunque sarebbe fortunata o fortunato ad averti come compagno di stanza».
«Non capisco… è un complimento?».
«Sei un bel ragazzo, Sebastian. Mi piaci».
«Thad è un bravo ragazzo, non dovresti fargli questo».
«Ma mica Thad me lo sposo! Ho soltanto diciassette anni, bisogna sperimentare…».
«Sei fidanzata, non dovresti dire queste cose…».
«Non è un problema per me se non è un problema per te».
«Thad è uno come tanti. Chissà quanti ragazzi avrò dopo di lui… tu come la pensi?».
«Sono già passati tre minuti. Vado a vedere che fine ha fatto a Thad».
Thad ha gli occhi inumiditi: «D-davvero ha detto questo? Davvero pensa questo di me?».
«Pare di sì», rispondo.
Mi fa male vederlo così afflitto… vorrei tanto abbracciarlo e consolarlo, in un modo o nell’altro.
«Non so se ringraziarti o meno, Sebastian. Mi hai salvato il San Valentino e me l’hai rovinato allo stesso tempo», sdrammatizza lui con una finta risata.
Fingo un sorriso e continuo a sentirmi un ipocrita. Ho fatto tutto questo per egoismo, perché lo voglio tutto per me, ma alla fine io non ho fatto proprio niente, è stata ad Alice a fare tutto e io non le ho dato neanche corda, anzi, in un certo senso mi sono messo dalla parte di Thad perché l’ho difeso. Gli ho evitato un due di picche.
«Ora cosa fai?», gli chiedo impaziente.
«Che cosa posso mai fare? Ritorno alla Dalton», risponde lui accigliato asciugandosi le lacrime.
«E non le dici niente?».
«Che cosa dovrei dirle?! Brava, continua così?», risponde Harwood sarcastico andando via.
«Hey», gli dico bloccandogli leggermente il braccio.
«Che c’è?», mi chiede.
Gli rispondo baciandolo lievemente sulle labbra.
«P-perché?», mi chiede confuso: non sembra essersi arrabbiato per il bacio.
«Ci tengo a te», rispondo semplicemente: «Forse non sembra, ma ti voglio bene».
Thad non dice niente: si limita a guardarmi confuso.
«Io… andiamo alla Dalton?», chiede infine quasi imbarazzato.
«D’accordo», rispondo.
Usciamo dal bagno e ci rechiamo presso l’uscita del locale.
«Hey! Dove state andando?», Alice richiama la nostra attenzione.
«È finita tra noi due, Alice!», asserisce Harwood freddo uscendo dal Lima Bean.
 
Harwood si è rintanato nella camera dei Niff.
«Non vuole parlare con nessuno», mi informa Sterling preoccupato.
«Ma io voglio parlargli», insisto: «Su, testa bionda, fammi entrare!».
«Non è il momento migliore, aspetta ancora un po’», spiega Duval.
Sbuffo: quanto la fa drammatica quell’Harwood!
 
Harwood torna in camera verso mezzanotte. Ha gli occhi rossi, tipici di chi ha pianto, e un’espressione funebre.
Si siede sul suo letto, senza dire una parola.
«Hey», cerco di catturare la sua attenzione sedendomi al suo fianco: «Non vale la pena di piangere per quella sgualdrina, okay?».
«Ha detto che sono uno come tanti…», è la risposta di Harwood: «Per tutti sono sempre uno come tanti! Non c’è nessuno che ci tiene veramente a me!».
«Ti ho già detto che io ci tengo a te», ripeto: «Mi fa strano ammetterlo, ma è così, quindi… perché negarlo?».
«Tu mi vuoi soltanto! Uno che mi vuole soltanto scopare come fa a tenerci a me?!», si sfoga lui infastidito sdraiandosi sul letto, poi dice: «Ora basta… buonanotte».
Non mi piace vederlo così triste e poi io ci tengo davvero a lui, anche se non so come dimostrarglielo.
Agisco d’istinto: mi stendo al suo fianco e gli accarezzo leggermente la schiena e i fianchi.
Thad freme leggermente quando avverte le mie mani sulla sua pelle.
«Non sei uno come tanti», gli sussurro in corrispondenza dell’orecchio: «Ti voglio bene davvero, Thad. Buonanotte».
Gli lascio delicati baci sulla guancia e sul collo finché non ci addormentiamo.
 
Mi risveglio con Thad tra le mie braccia alle sette del mattino.
Oddio: ho dormito con un ragazzo molto carino nello stesso letto, siamo completamente vestiti e non è successo niente. Nuovo record.
Rifletto su quel che è successo e ricordo che Thad era così emotivamente fragile che aveva bisogno di qualcuno che lo abbracciasse e lo facesse sentire importante – e chi meglio di me? –.
La cosa strana è che sono stato troppo dolce, fluffoso ma soprattutto maledettamente sincero, e ciò è inaccettabile per uno come me. E la cosa ancora più strana è che nella mia mente non è balenato nessun pensiero perverso.
Cosa mi sta succedendo? Sto impazzendo, questo è sicuro.
Thad sbatte leggermente le ciglia: «Sebastian, che ci fai qui?», mi chiede ancora assonnato.
«Niente, abbiamo dormito insieme», sorrido.
A queste parole, Thad sembra svegliarsi completamente: «Oddio, davvero?!».
«Non preoccuparti, non abbiamo fatto niente di quello che pensi tu, pervertito», rispondo sarcastico.
Thad si alza dal letto: «Perché abbiamo dormito insieme?», continua a chiedere, confuso.
«Perché avevi bisogno di qualcuno che ti rincuorasse dopo la rottura con quella vecchia megera», rispondo accigliato.
«Io… è stato un errore, okay? Ero soltanto molto debole in quel momento… non c’è niente tra noi due, Sebastian», si giustifica lui, anche se non sembra molto convinto di quello che dice.
«Ah, sì? Eppure stanotte non ti sei lamentato… stanotte non mi hai impedito di accarezzarti e baciarti», rispondo irritato.
Thad, arrossito, china il capo senza rispondere.
«Dobbiamo andare a lezione e non voglio fare tardi», dice infine.
 
Ci rechiamo a lezione senza proferire parola.
«Ragazzi, vi presento un nuovo studente proveniente dall’accademia militare di Colorado Springs», annuncia la prof. di mate con un sorriso.
«Mi chiamo Hunter Clarington, sono del quarto anno e ci tengo a precisare che non sono nemmeno remotamente bi-curioso», si presenta un ragazzo alto al suo fianco, con capelli castano chiaro e occhi verdi. È un bel ragazzo, non lo metto in dubbio, ma non fa per me.
Ha tra le braccia una deliziosa palla di pelo.
«Si chiama Mr. Puss», asserisce lui come se mi avesse letto nel pensiero: «Rispettatelo e otterrete rispetto anche da me».
Hunter Clarington
Sorrido malizioso: Sebastian Smythe ha appena pensato al suo nuovo piano per conquistare Harwood.
 

 

Il tetro angolo del protagonista


Nuovo piano muahahahahah :D

Ho paura! :(

Non oso immaginare... D:

;)

 


Angolo della pazza che scrive queste cose Autrice

Ciao a tutti! Ed ecco il decimo capitolo di "Come conquistare il CUORE di Thad Harwood", postato con un solo giorno di ritardo! :D (mi complimento con me stessa u.u ahahah xD).
Come guest star abbiamo di nuovo Alice che non DOVREBBE ritornare (utilizzo il condizionale perché non si sa mai! D: :33).
Avvertimento spoiler dovuto all'arrivo di nuovi personaggi, ovvero Mr. Clarington e Mr. Puss! :DD Li volevo inserire sin dall'inizio della storia, ma ero indecisa :33 ed eccoli qui, nel decimo capitolo! :D (forse Hunter si beccherà il ruolo di co-protagonista... boh, vedremo, vedremo XD).
Dire che Sebastian è cotto pazzamente di Thad mi sembra assai superfluo xD E Thad nemmeno scherza, eh u.u è inutile negare, anzi, così lo fai capire ancora di più! lol xD
Ringrazio tutti coloro che leggono e BrokenRoses e Diana924 che hanno recensito lo scorso capitolo! :D 
A
l prossimo capitolo (con il piano di Sebastian e con più Hunter e Mr. Puss!) ;) :D  
   
 
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