Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: blueroses    17/02/2013    1 recensioni
Era il 1431, avevo circa 18 anni a quell'epoca visto che ero nata l'11 luglio del 1413, io e mio fratello eravamo in Bulgaria. Io mi innamorai perdutamente di un certo Ivàn Cerkovski. Anche lui era innamorato di me, io sapevo della sua vera natura, sapevo che era un vampiro, cosi gli chiesi di trasformarni cosi saremo stati insieme per sempre.A quei tempi tutti sapevano dell'esistenza dei vampiri, e li davano la caccia e la notte del 1433 lo uccisero davanti ai miei occhi,io e mio fratello riuscimo a scappare, e da quel giorno cominciai a provare odio per gli umani, mi avevano tolto l'amore della mia vita.Trasformai anche David.Lui uccideva per divertimento, aveva sempre avuto questo lato sadico e perverso dentro di sè, io lo facevo per vendetta, ma ora mi sono ricomposta. Penso: Perchè vendicarsi? Non serve a nulla, farà solo aumentare la tua ira e la tua voglia di uccidere.
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Immortality.

Camminavo per quella stradina che doveva portarmi al college.Avevo scelto di vivere una vita il più umana possibile, anche se non ero umana, dovevo sembrarlo.Dopo circa 600 anni di vita, volevo provare qualcosa di nuovo diciamo.Per tutti questi secoli non avevo fatto altro che dissanguare umani insieme a mio fratello David.Eravamo diventati delle bestie feroci senza un pizzico di sentimenti uccidevamo persone in continuazione, perdipiù lo facevamo per divertimento.Adesso se ripenso al mio passato mi fo schifo da sola.Pensare a tutte quelle povere anime innocenti che sono dovute morire solo per soddisfare le volontà sadiche mie e di mio fratello.Certo uccidevamo anche per sopravvivere, ma da circa 50 anni ho scoperto che noi vampiri possiamo nutrirci anche di cibo umano.Io ho scelto questa via,ma mio fratello no.Lui si nutre ancora di sangue umano.Certo non uccide come faceva prima, lui ruba le sacche di sangue dall'ospedale, qualchevolta bevo anch'io il sangue, ma ciò accade raramente, lo faccio solo quando mi sento particolarmente debole. Come sono diventata ciò che sono ora? Beh è una lunga storia. Se non mi sbaglio era il 1431, avevo circa 18 anni a quell'epoca visto che ero nata l'11 luglio del 1413, io e mio fratello eravamo in Bulgaria. Io mi innamorai perdutamente di un certo Ivàn Cerkovski. Anche lui era innamorato di me, io sapevo della sua vera natura, sapevo che era un vampiro, cosi gli chiesi di trasformarni cosi saremo stati insieme per sempre.A quei tempi tutti sapevano dell'esistenza dei vampiri, e li davano la caccia e la notte del 1433 lo uccisero davanti ai miei occhi,io e mio fratello riuscimo a scappare, e da quel giorno cominciai a provare odio per gli umani, mi avevano tolto l'amore della mia vita.Trasformai anche David.Lui uccideva per divertimento, aveva sempre avuto questo lato sadico e perverso dentro di sè, io lo facevo per vendetta, ma ora mi sono ricomposta. Penso: Perchè vendicarsi? Non serve a nulla, farà solo aumentare la tua ira e la tua voglia di uccidere.La vendetta non porta mai a nulla di buono.Forse è vero..si...ti sfoghi e tutto questo, ma poi ti rendi conto che tutto ciò che hai fatto non è servito un ganchè, solo ad aver distrutto la vita a dei innocenti.Mi ricordo che una volta, prima di diventare vampiro, i miei litigarono.Da quando nacqui io e mio fratello litigvano in continuazione, non facevano altro, ma quella volta arrivarono addirittura alle mani e mio padre anche alle armi, io mi intromisi e con il coltello, che mio padre usava per minacciare mia madre, mi fece un taglio sulla guancia, ancora oggi ne porto il segno: una cicatrice che va dallo zigomo fino ala collo. I miei genitori ormai sono morti, non li ho uccisi io, nessuno li ha uccisi, il tempo ha fatto il suo dovere. Sono morti annegando nella sofferenze e nel dolore di aver perso i propri figli.Entrambi provavano disgusto l'uno nei confornti dell'altro, non sono mao stati felici nella loro vita. Non si sposarono per amore, ma perchè furono costretti dai loro parenti. A quei tempi, in Scozia, chi si sposava con persone nobili godeva di una vita piena di ricchezze. Entrambi i miei genitori, essendo nobili, sposandosi non fecero alto che aumentare il loro patrimonio e la loro fama. E' vero avevano tutto ciò che desideravano, ma non hanno mai avuto il vero amore, dentro non avevano nulla. I loro cuori erano vuoti. Io e mio fratello siamo gemelli. Gli voglio davvero bene.E' stato e lo è anche ora la mia ancora. E' molto protettivo nei miei confronti, a volte è una cosa buona ma a volte diventa davvero pesante. Ah..si giusto che sbadata non mi sono ancora presentata. Mi chiamo Mariah Eve Campbell, mio fratello David Cameron Campbell, siamo scozzesi. Abbiamo entrambi gli occhi verdi come smeraldo, ma diventano rosso come il sangue quando mostriamo la nostra vera natura. Anche se siamo siamo gemelli, lui ha i capelli rossi io invece ce li ho castani, abbiamo la pelle bianchissima e lentiggini che ci copriono un pò gli zigomi. Sono piuttosto magrolina, non mi definisco bella, sono accettabile. Ritornando al presente. Finalmente arrivai dalla segreteria del college. Una donna piuttosto buffa, un pò in carne e di colore, i capelli ricci, il naso un pò grosso, con un neo sul mento e con un paio d'occhiali da vista.

"Buongiorno" dissi guardandola, ma non ricevetti alcuna risposta.

"Ho detto buongiorno, la prego di considerarmi, non ho tutto il tempo del mondo!" -veramente ce l'avrei ma sono solo dettagli- Finalmente la donna alzò la testa. Sentii che era arrabbiata, ma quando mi guardò sentii dentro di lei un misto di rabbia, timore e curiosità. Noi, vampiri, riusciamo a capire i stati d'animo di una persona.

"Buongiorno, tu chi sei?"

"Sono la nuova studentessa."

"Nome, congnome ed età prego"

"Mariah Eve Campbell, 18 anni."

La donna cominciò a scrivere a quel aggeggio elettronico comunemente chiamato computer,se non mi sbaglio.

"Segni particolari?"

"Questa cicatrice." mi tolsi gli occhiali da sole, alla vista della cicatrice la donna si irrigidì subito e un senso si inquietudine e timore la avvolse.

"O-ok" riprese a scrivere al computer.

"Ecco firma qui." non avevo quasi mai firmato qualcosa in vita mia, cosi scrissi solo le mie inziali MEC.

"Una domanda, come te la sei fatta quella cicatrice?" la guardai e feci un sorriso maligno.

"Lunga storia, signora." la paura si impossessò del suo corpo.

"O-ok, bene beh qui ci sono tutte le informazioni che ti servono" disse porgendomi un foglio "La tua stanza e la 381."

"Sto da sola?"

"Si."

"Ok, grazie."

Salii le scale e alla fine trovai la stanza. Davanti alla porta c'erano già le mie due valige.Aprii la porta e dentro ci trovai David.

"Hey fratellone!"

"

 

Hey Mary!"

"Vedo che ti sei già sistemato!"

"Si è un bel posticino, non c'è male!"

"Bene."

"Sei sicura che vuoi fare questo tipo di vita?"

"Si David, ne abbiamo già parlato!"

"Ok ok che cos'è quello?"

"Questo? E' il mio orario scolastico, credo..." guardai meglio quello che c'era scritto sul foglio "Si è l'orario scolastico"

"Fammi vedere...Psicologia, filosofia? Cara hai conosciuto Wundt il fondatore della psicologia, a che cosa ti serve studiare queste cose, quando le sai di già e le hai vissute quasi in prima persona?"

"Perchè mi voglio lasciare il passato alle spalle, voglio cominciare una nuova vita, da umana, so che non lo sono, ma ci voglio provare ok?"

"Ok...Mi mancherà uccidere le persone insieme alla mia sorellina."

"Beh a me no."

"Uh come siamo acide"

"Stai zitto, renditi utile che ore sono?"

"Le 7:30 am "

"Secondi quello che c'è scritto qui le lezioni iniziano alle 8, quindi devo muovermi." con velocità sovraumana mi preparai, misi un quaderno un agenda e una penna blu nella borsa.

"Buona fortuna sorella, e mi raccomando comportati nel modo più umano possibile, fai già paura solo quando qualcuno ti guarda negli occhi, poi anche quella cicatrice, insomma..."

"Si lo so, ho capito fo paura alla gente, so di fare schifo, grazie!"

"Non stavo dicendo questo!Dico solo che devi evitare di guardare la gente in modo inquietante, sii naturale!"

"Se devo essere naturale allora devo uccidere tutte le persone qua dentro!"

"Allora non essere naturale, prova ad essere umana, nel senso non guardare le persone con sguardo da serial killer e sii più sciolta, non essere cosi rigida!"

"

 

Da quando dai indicazioni su cume un umano si deve comportare o no?"

"Cara sei più all'antica di nostra nonna. Non sai nemmeno che cos'è un i-Pod"

"Si che lo so che cos'è un i-Code!"

"Che avevo detto io?"

"Ok ok è vero!Non so che cos'è un i-Clone"

"I-Pod!"

"Si quella cosa lì!Oddio sono già le 7:40! Devo andare, continuiamo il discorso dopo!Ciao!"

"Ciao!"

Uscii dalla stanza e scesì le scale. C'erano tantissimi ragazzi accanto agli armadietti. Guradai il mio orario. Prima ora filosofia aula T67. Non so dove diavolo sia quest'aula.Andai nel mezzo del corridoio.

"HEY ASCOLTATEMI! C'E' QUALCUNO CHE VA NELL'AULA T67?" urlai e un paio mi mani si alzarono, ma mi fermai su un ragazzo che aveva alzato la mano ma poi l'avevo subito tirata giù, era un ragazzo abbastanza alto, biondo scuro con gli occhi color miele.

"Tu!" dissi indicandolo "Andiamoci insieme, io non so dove diavolo sia!"

"O-ok.." sentii che era un pò spaventato e imbarazzato.Camminamo per un pò.

"Allora sei nuova?" non avrei mai detto che sarebbe stato lui a cominciare a parlare, insomma tutto ciò che sentivo che provava era timore e imbrazzo.

"Si sono nuova, e fammi indovinare il tuo nome è Justin!"

"E-esatto.." sentii che il timore aumentò dentro di lui.

"Beh io sono Mariah Eve Campbell! Piacere di conoscerti!" dissi porgendogli la mano, lui la strinse un pò titubante.

"Piacere..."

Dopo un pò arrivamo davanti ad un aula.

"Siamo arrivati..." disse il ragazzo

Entramo dentro e ci sedemo, uno accanto all'altro. Sentii che era nervoso, imbarazzato, arrabbiato e timoroso... hmmm uno strano miscuglio. Beh spaventiamolo ancora di più. Noi vampiri sappiamo tutto di ogni persona. Ci basta guardarla per sapere il suo nome, età,a cosa sta pensando, vita e morte.

"Fammi indovinare Justin, hai 18 anni, una madre Patricia/Pattie Mallette, un padre Jeremy Bieber, una sorellina Jazmin o Jazzy e un fratellino Jaxon, ho indovinato?" lui mi guardò spaventato

"Si...e-esatto... come diavolo hai fatto?"

"Dote naturale, guarda lo vedi quello" dissi indicandogli un ragazzo nella prima fila

"Si..."

"Beh il suo sogno è diventare il più grande psicologo che ci sia al mondo, ha un cuscino che ha chiamato Lucy, è ancora vergine, fa finta di fare sesso con il cuscino, e gli piacciono i gatti e in questo momento sta pensando a Lucy."

"Oddio...fai paura...Ma come posso sapere che tutto ciò che hai detto è vero?"

"Beh quello che ho detto su di te è vero no?"

"Si, ma potresti essere una stalker, che ne so..."

"Haha no non lo sono"

"Allora dimostrami che ciò che hai detto su di lui è vero"

"Ok...HEY MARK COME STA LUCY? DIMMI COM'E' FARSI LE SEGHE CON UN CUSCINO?" questo Mark diventò rosso, abbassò la testa e uscì dall'aula correndo.

"Hahaha che ti avevo detto?"

"Oddio ma sei una sensitiva? Come cavolo fai?"

"Te l'ho detto dote naturale!"

"Wow sei strana forte te..."

"Me lo hanno detto in tanti...ah e il tuo nome completo è Justin Drew Bieber vero?"

"Si..." eravamo seduti nell'ultima file dell'aula, quindi nessuno ci sentiva.

CIAO BELLI QUESTA E' LA MIA PRIMA FF SU JUSTIN! BEH SPERO CHE VI PIACCIA E SE E' COSI RECENSITE. ACCETTO DI TUTTO CRITICHE, INSULTI, INSOMMA TUTTO QUELLO CHE VOLETE! AIUTATEMI A MIGLIORARE!

ALLA PROSSIMA! BACI!

-Vanessa

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: blueroses