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Autore: dimple of harold_    17/02/2013    2 recensioni
''Non ci pensavo, non ci credevo, non potevo farlo. Ma lo amavo. Era questo che contava. Lui lo diceva e lo ripeteva. 'TI AMO' mi diceva. Ma che mi diceva che lo diceva col cuore?''
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Si era bloccato. Non mi spiegavo perché, cioè era tutto così perfetto. Era quello che aveva voluto fare per tre giorni ma siamo sempre stati interrotti. Mi stava fissando per almeno 3 minuti alternando tra me e il terreno del cortile. L’ erba era ormai schiacciata dai nostri piedi, il vento soffiava e il silenzio mi stava distruggendo. Decisi di romperlo.
‘Ehi ma che fai?’ chiesi turbata. Cercavo di capire dai suoi occhi che stava succedendo ma non riuscivo a spiegarmi nulla di quello che stava facendo.
‘E se tu non mi amassi? Se tu non avessi fiducia in me? Conosci il mio passato, magari, magari ti fai influenzare..magari’ si bloccò. Riprese la forza di continuare a spiegare. ‘Magari..non hai abbastanza prove che io ti ami.’ Disse abbassando la testa. Aveva gli occhi lucidi, tremava, e stranamente..aveva paura. Perché aveva così tanta paura? Cosa stava succedendo a quel duro che conoscevo da 3 anni e che era diventato il mio QUASI migliore amico? Era colpa mia? Ero io che gli incutevo così tanta pressione?
Gli presi le mani, gliele strinsi forte ma senza provocargli dolore.
‘Tesoro, te lo dico una volta per tutte. E adesso nessuno, e dico nessuno,  ci potrà interrompere. TI AMO. Ti amo e te lo ripeterò sempre! Ma io non ti amavo, prima ti volevo solo bene, ti vedevo come il mio migliore amico. Si, lo ammetto, pensavo che tu fossi  uno dei più belli della scuola. Ora so che sei il più bello della Terra, per me. Ma io non ti comprendo. Non capisco perché hai così paura..così  paura che io ti tradisca, così paura che, che..che non ne valga la pena..’ dissi dolcemente guardandolo negli occhi. Nei suoi occhi  color smeraldo, dove ci si poteva perdere.
‘Ti devo raccontare una cosa, una cosa che non ho mai detto a nessuno..’ mi prese per mano e mi portò su una panchina. Ci sedemmo vicini  e cominciò a sussurrarmi  il motivo per cui temeva così tanto questa nuova relazione.
‘ L’unica volta che mi sono innamorato, come adesso con te, avevo  solo 14 anni. Si chiamava Mitchie e..e.. mi aveva fatto credere che mi amava. Mi aveva illuso. La scoprii quando il giorno di San Valentino, la vidi baciare un altro. Venne da me e mi disse ‘Haha scusami tesoro, ma non ti amo più’ e se ne tornò da quello. Per 3 settimane  sentivo delle fitte al cuore. Poi riuscii a dimenticarla, solo facendomi quelle ragazze facili. Ora, ho paura. Ho paura di perderti. Di perdere l’unica ragazza perfetta di cui sono innamorato.’ Disse con le lacrime agli occhi.
Lo accarezzai dolcemente, e gli asciugai l’unica lacrima che ebbe coraggio di lasciar andare.
‘Sai che ti dico tesoro mio? Ti dico che ti amo, ti amo! E ti amerò sempre! E non avrò mai il coraggio, e dico MAI di lasciarti andare perché un ragazzo come te, un diamante come te, non bisogna lasciarlo andare per nessuna ragione al mondo! Sei speciale e unico, e sai, quella cretina che adesso avrà quel “fantastico” ragazzo che usava per farti soffrire adesso ti starà pensando e si starà chiedendo perché ti abbia fatto questo.  Te lo ripeto. TI AMO AMORE MIO. E per sempre stavolta..’ spiegai sorridendo.
Sorrise. Non riusciva a parlare. ‘Sei fantastica. Ti amo’ . Mi prese i fianchi e mi avvicinò a sé, i nostri nasi si sfiorarono. Gli saltai come in braccio e mi aggrappai con le gambe alle vita. Mi teneva stretto e sapevo che non mi avrebbe mai lasciato. Si avvicinò sempre di più e mi baciò. Le nostre lingue si incontrarono..sembravano quasi danzare. Sentivo il suo sorriso tra le nostre labbra..sentivo i brividi. Mi stava baciando sul collo per poi passare fino a sopra il mio reggiseno. Tornò su e mi baciò ancora..si faceva sempre più passionale. Ci staccammo per prendere fiato. Mi guardò, sorrise e cavoli le sue fossette, erano così tenere. Volevo mangiare le sue guanciotte..e perdermi nei suoi occhi. Li capii di amarlo veramente. Lo strinsi a me, e lui mi strinse ai fianchi. Mi appoggiò al muretto per sostenermi meglio tra i suoi fianchi e mi diede un altro bacio, e un altro e un altro ancora. Erano uno più intenso dell’altro. Ci stringevamo sempre di più. Ad un tratto..mi prese per i fianchi, mi fece fare un giro tra le sue braccia e mi riprese come un principe. Era felice. Lo vedevo nei suoi occhi. 'Non ci pensavo, non ci credevo, non potevo farlo. Ma lo amavo. Era questo che contava. Lui lo diceva e lo ripeteva. 'TI AMO' mi diceva. Ma che mi diceva che lo diceva col cuore? La risposta è che lo vedevo nei suoi occhi, nei suoi baci, nelle sue parole. Tornammo a casa. Ognuno per conto nostro. Non vedevo l’ora di rivederlo.
Non faccio in tempo neanche a entrare in casa che suona il campanello.
‘Chi èè?’ urlai dalla mia camera. Ero ancora sola a casa e non ero molto a mio agio.
‘Sono Louis!! Apri ti prego è urgente!’ urlò spaventato. Cos’era successo!?
‘Eccomi’ aprii. Era pallido, aveva il fiatone e stranamente, non sorrideva.
‘Che c’è Lou, dimmi tutto!’ era il mio ex ma non c’era assolutamente più nulla tra di noi. Eravamo molto amici però.
‘G-G-Giulia..’ balbettò. SCUSAM I?! GIULIA!? CHE LE E’ SUCCESSO!?
‘La stavano per investire, l’ho..l’ho vista li. E l’ho spinta per salvarla, lei è-è-è salva ma mi-mi fa male la caviglia..m-mi fa tanto male’ balbettava spaventato.
‘Oddio tesoro, vieni qui che ti metto una benda, tranquillo è tutto finito, tutto!’ lo rassicurai..
‘G-grazie Ch-Charlie. Ma io ti devo dire un'altra cosa..’ mi disse mentre gli mettevo la benda.
‘Dimmi Lou, sono qui per te’ dissi dolcemente. Mi faceva una tenerezza terribile..
‘La amo. Giulia, la amo. Quella cascata di capelli biondi, quegli occhi..’ disse sognando.
‘Aww che carino che sei. E perché non glielo dici? Sono sicura che lei ricambierà! Anzi se vuoi ti aiuto!’
‘G-grazie mille. Ma-ma..guarirò?’ era visibilmente traumatizzato.
‘Certo Tommo, in poco tempo ricomincerai a correre come un pazzo! Tranquillo!’ lo rassicurai
‘M-Meno male, grazie ancora!’ disse grato alzandosi..
‘Ciaoo e, non esitare a chiedermi se hai bisogno di me!’ spiegai sorridendo
‘Va bene, ciao Charlie!’ urlò tranquillizzato.
Intanto mi affrettai a rispondere al cellulare. Era Giulia..cosa era successo?
Allo stesso tempo mi chiamò Styles…
Chissà cosa volevano..
 

 

  
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