Profumo
Abbracciò Ginny, e inevitabilmente l'odore dei suoi lunghi capelli lo avvolse.
Sapevano di fiori e vento. Come al solito. Nonostante una lunga e combattuta
partita di Quidditch.
Era irresistibile.
"Un migliore amico lo avrai sempre, piccola"
"Lo so"
Migliore amico, a chi voleva darla a bere?
Lui non voleva essere solo il suo migliore amico.
Non voleva essere quello a cui confidava i segreti, con cui si faceva qualche risata,
con cui si lamentava dei suoi fratelli.
Voleva toccarla, stringerla, accarezzarla, baciarla.
Voleva nascondersi con lei nelle aule vuote.
Voleva ridere con lei, per essere scampati dai suoi fratelli.
La voleva.
"Ora vai, buttati nella mischia"
Non pensava di poter essere così sdolcinato. Il sentimento che
provava per lei era così forte da volere solo ciò che poteva renderla
felice. Anche se questo non rendeva felice lui.
Non riusciva però, a non essere contento che finalmente si fosse
liberata di quell'imbecille di Micheal Corner.
Non la meritava.
In fondo, chi mai poteva meritarla?
Ma magari ora.. una speranza c'era.
Guardò Ginny saltellare via, verso i suoi amici, per
festeggiare la vittoria. Sorrise.
"Lee, vieni a festaggiare" gli disse Samuel McKinnon, un ragazzo
dello stesso anno di Katie Bell.
"Arrivo" rispose lui. Si voltò verso il campo. Micheal Corner e Cho
Chang stavano ancora pomiciando.
"Micheal Corner, non ti conosco, ma so per certo che sei l'idiota più grande che esiste al mondo"
Buttare un galeone per uno zellino. Bah. Certa gente non
l'avrebbe mai capita.
Come resistere a quel profumo?
Era una droga.