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Autore: chuki    19/02/2013    2 recensioni
Ero felicissima. Ancora non potevo crederci. Un mese senza la mamma né mio fratello, niente Dublino, niente scocciature.
Solo io e un sacco di cose divertenti de fare con le mie amiche e LONDRA.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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EPILOGO
 
Dopo una bella passeggiata al parco con Harry, le idee mi si erano chiarite e finalmente avevo dato la fatidica risposta a Niall. Lo avevo incitato ad essere se stesso e, dopo un  momento di perplessità da parte sua, il consiglio era andato a buon fine. Non era infatti un caso se ora era ufficialmente, e ufficiosamente il ragazzo di Cristiana.                                                                                                                                                               
Insomma, mancavamo solo io Harry!                                                                                                                                                    

La vacanza stava per finire, ormai mancavano solo due giorni e poi ognuno sarebbe tornato a casa sua. Avevamo però deciso di mantenere i contatti e a questo scopo avevamo già organizzato i futuri week-end da trascorrere tutti insieme. Tuttavia sapevamo che sarebbe stato difficile, infondo i rapporti a distanza sono sempre faticosi da intrattenere. Proprio a causa di questa nostra consapevolezza, ci eravamo recati a Brighton per un pic nic sulla spiaggia.                                                                                                                                          
Le ore erano passate velocemente tra risate, scherzi e ottimo cibo cucinato da Niall. E sì ormai era proprio un grande cuoco, avrebbe potuto fare lo chef. Il tempo era trascorso così velocemente che non ce ne eravamo nemmeno accorti ed si erra già fatta sera. Michela e Zayn erano andati a prendere un gelato in un bar lì vicino; Cristiana e Niall avevano deciso di fare un giro in centro; e in quanto a me ed Harry, eravamo rimasti in spiaggia a goderci quella leggera e piacevole brezza marittima.                                             
< Adoro il mare!> Esordii respirando a pieni polmoni quell’ aria fresca.                                                                                   
< Sì anch’io>                                                                                                                                                                                      
Calò di nuovo il silenzio tra di noi. C’era una strana tensione, dovuta forse al fatto che presto ci saremmo dovuti lasciare. Cercavo di non pensarci, ma era più forte di me. Del resto anche non pensandoci, non avrei certo cambiato le cose. Fra tre mattine mi sarei svegliata, sapendo di non poter andare da Harry, abbracciarlo e stare con lui: questa era la verità. Tuttavia, decisi di rispettare la sua decisione e di non parlarne. Ma quel silenzio, carico di sentimenti e pensieri, era davvero troppo stressante per me. Così chiesi ad Harry di fare una passeggiata e lui accettò di buon grado. Camminammo a testa bassa, mantenendo le distanze e, soprattutto, nessuno dei due si decideva a parlare. Anche stavolta fui io a cercare di mettere un po’ di allegria. Presi dell’ acqua con le mani e gliela schizzai in faccia. Lui si voltò, e dalla sua espressione capii che non se lo aspettava.                                                                                                                                                       
< Ti conviene correre!>                                                                                                                                                                

Tolsi al volo le scarpe e scappai, correndo a perdifiato tra le persone che camminavano tranquille. Girai la testa e vidi Harry poco distante da me, che mi inseguiva. Cercai di correre più veloce, ma senza successo; dopo poco infatti mi sentii tirare per la maglietta. Caddi a terra a pancia in giù. Ridendo mi voltai, stendendomi di schiena e Harry mi bloccò sedendosi sulla mia pancia.                                                                                                                                              
< Così mi schiatti!>                                                                                                                                                                                       

< Shhh…> Mi zittì, appoggiando teneramente la mano sulla mia bocca. Si avvicinò ancora di più e poi, a fior di labbra mi disse: < Non mi importa quanto distante tu sarai, perché resterai sempre nel mio cuore>  
Non mi diede nemmeno il tempo di rispondere, che poggiò le sue labbra sulle mie. Mi baciò dolcemente ed io ricambiai. Credevo che nulla avrebbe potuto interrompere quel momento, ma come al solito mi sbagliavo. Un’ onda, infatti, ci finì addosso bagnandoci dalla testa ai piedi. Harry si staccò per un momento, guardandomi e ridendo con me.                                                                                                                                                         
< Sei bellissima anche bagnata> E sorridendo si avvicinò di nuovo, ma un colpo di tosse lo bloccò. Ci voltammo: una signora piuttosto anziana ci osservava, con le mani sui fianchi e l’aria piuttosto seccata.                              

< Ci sono luoghi e luoghi, ma qui proprio non mi sembra il caso!>                                                                                             
< Ha ragione ci scusi!> E così dicendo Harry si alzò, poi aiutò me e insieme ricominciammo a camminare.    
Ogni tanto lo guardavo sorridendo e lui faceva lo stesso. Poi lo vidi andare verso l’acqua, prenderne un po’ e gettarmela addosso. Ero sbigottita e incredula. Feci lo stesso e lui, per ripicca, mi prese in braccio e mi gettò in acqua. Riemersi e sbracciandomi, iniziai ad urlare.                                                                                                           
< Sei pazzo, non so nuotare, aiuto! Aiutami!> Lui aveva l'aria terrorizzata ed era immobile.
< Allora ti muovi sto affogando!>
Si riprese e cominciò a correre. Entrò in acqua e nuotò fino al punto in cui ero io.

< Stai calma, ci sono io… ehi, ma perché continui a ridere? Non c’è niente di divertente nell’ affogare.>                                                                                                                                                                                                         < Scemo, era solo uno scherzo. So nuotare benissimo>                                                                                                              
Rise e continuammo così: a ridere e scherzare. Ed ero felice, perché era così che volevo ricordarlo: con quel suo splendido sorriso dipinto sul volto.


RIECCOMI!
Spero vi sia piaciuta la conclusione di questa storia, miraccomando fatemelo sapere con qualche recensione.
Lo so che sono in straritardo, però l'epilogo è importante e l'ho voluto fare per bene.
Adesso però non so quale FF pubblicare, perché ce ne sono due. La prima si intitola " Letter to Romeo" ed è un po più romantica. La seconda invece, " I'll change my mind" lo è un po meno.
Mi farebbe piacere sapere i vostri pareri, quindi recensite e ditemi anche quale preferite delle due.
A presto,
SCIAO PRINCHEPESSE!
  
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