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Autore: malikcigarettes    19/02/2013    9 recensioni
TRATTO DALLA STORIA
Zayn's pov
Lei era lì sotto di me. La sua pelle bianca brillava sotto il riflesso della luna. Non capivo nulla. Lei mi aveva mordicchiato. Lei... Ma non poteva essere la stessa persona. Liù era così timida. Non si sarebbe mai permessa di fare così. Mi persi nei suoi grandi occhi verdi. Era bellissima. Sapevo quanto lei si odiasse, ma non ne aveva motivo. Lei era perfetta. Almeno, per me lo era.
Genere: Fluff, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Zayn's pov:
 
Lei se ne stava distesa sul letto. Gli scuri capelli ondulati le coprivano le spalle la rendevano ancora più bella. Ero in panico. Era ubriaca.
Avevo fatto un grosso guaio, non avrei dovuto lasciarla sfidare Harry a colpi di birra. Voleva bere più di Harry. Pensava che fosse divertente. Le piaceva la birra.

Ora si dimenava sul letto e diceva cose senza senso.  E io dovevo solo aspettare che tutto cio' finisse. Mi sentivo tremendamente in colpa. Decisi di andare alla finestra e accendere una sigaretta. L'ansia mi dava alla testa. Mentre fumavo lei si diresse verso di me e si aggrappo' alle mie spalle facendomi cadere a terra. La sigaretta cadde dalla mia mano finendo sulla sua schiena ma lei non si smosse.

Ora stava sopra di me, il suo corpo era caldo e le sue mani cercavano disperatamente di arrivare ai boxer. Io mi rotolai cercando di difendrmi. Sfortunatamente, non mi accorsi del barattolo di colore che avevo lasciato aperto accanto alla finestra che si rovesciò colorando i nostri corpi di tempera rossa. 
Lei approffittò della mia distrazione per abbassare lentamente l'elastico. La guadai. Stava baciando delicatamente i miei fianchi. Era una bella senzazione, ma non potevo lasciarmi sedurre. Così mi feci forza e la alzai i piedi. Le sue gambe non reggevano più. Decisi di portarla in doccia e di pulirla. 
 
 


Liù's pov: 
 
L'effetto dell'alcol pian piano stava svanendo, ma le mie gambe non reggevano. 
Ricordo bene il modo in cui Zayn dentro la doccia mentre mi abbassò le mutandine con una mano e con l'altra mi tenne in piedi. Provai un leggero imbarazzo ma mi fidavo di lui. Ero sporca di rosso. Non sapevo che fosse accaduto ma dalla sua faccia l'avevo fatta grossa.

Restai in silenzio a guararlo mentre passava dolcemente la spugna bagnata sul mio corpo. Era delicato e dolce. Gli sorrisi. Era davvero dolcissimo,pensai, lui era la mia vita il mio tutto.

 
Aprì di getto l'acqua e mi lavò per bene. Ricordo perfettamente come la sua mano si fermo' sul mio petto e di come lui si sorprese di sentirlo battere forte forte. 
 
"E' per te che batte" dissi.
Lui capì che ero tornata in me. Mi guardò sorridendo. 
"Per me? Pensavo che volessi solo il mio amichetto laggiù"
 
La sua frase mi colpì alla sprovvista. Ero tremendamente imbarazzata. Chissà che avevo fatto. Di sicuro mi ero lasciata andare un po' troppo.
"Ho fatto qualche guaio?" chiesi preoccupata.
"No, tranquilla. Però sembravi un'altra persona: eri molto più aggressiva e non avevi paura di nulla."
Fece una pausa.
"Mi sento tremendamente in colpa; non avrei dovuto lasciarti con Harry a bere, e non avrei dovuto ubriacarmi nemmeno io."
"Tranquillo, ora è tutto apposto.L'importante è che non sia successo nulla di grave."
 
Ma in quel momento notai il livido sul collo di Zayn. Lo sfiorai con le dita. Lui mi sorrise e ci scherzò su: "Ho scoperto che mordi parecchio amore!"
"Oh santo cielo! Ora ricordo!" Ed iniziammo così a ridere assieme al pensiero delle cose perverse accadute precedentemente. 
 
Zayn mi stava tenendo in piedi abbracciandomi mentre l'acqua bagnava i nostri corpi appiccicati.
Le sue braccia forti mi tenevano stretta a lui. Sentivo i nostri cuori battere all'unisono. Era una bella senzazione, assieme a lui mi sentivo protetta.
Lui abbassò la testa avvicinandosi alla mia bocca e mi guardò intensamente.
I suoi occhi castani luccicavano e fissavano incessantemente i miei mentre le sue labbra si appoggiavano delicatamente sulle mie.
I suoi baci erano delicati, eppure mi facevano andare fuori di testa, mi davano euforia. Forse era tutta colpa di quel suo sapore inconfondibile che per me era come una droga. Il bacio fu lento e dolce. 

 
Quando ci staccammo osservai per bene il suo corpo. Era dannatamente perfetto. Indossava ancora i suoi boxer neri. Anche se si erano bagnati non li aveva tolti, sapeva che volevo aspettare.
Non l'avevamo mai fatto. A lui non interessava, voleva solo stare con me.
Lui era diverso dagli altri. Questo era uno dei motivi per cui l'amavo. Diceva che avrebbe aspettato una vita per me.
A volte passavamo ore e ore a letto soli a parlare. Lui amava stare ad ascoltare i miei stupidi discorsi da sedicenne. Gli bastava guardarmi per sorridere e lo stesso valeva per me.

Ad un certo punto la sua voce interruppe i miei pensieri.
"Ora è meglio se usciamo. Le tue gambe reggono?" Feci una smorfia. "Meglio se mi porti tu!"
Così mi prese in braccio e mi portò fuori dalla doccia.
   
 
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