Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: ashtonssmile    20/02/2013    2 recensioni
La mensa era affollata. Lei come al solito si trovava sola al tavolo, con un libro in una mano e una mela in un'altra. Suo cugino, in un certo senso, stava solo con la sua ragazza e i suoi amici, lasciandola sempre sola. Fingeva di non ascoltare, ma gli insulti dietro di lei erano pesanti, e una piccola lacrima cadde sulla pagina del libro. Finì con l'isolarsi del tutto, infilandosi un paio di cuffie e guardando da lontano, lo stesso ragazzo di sempre, come lei, solo. Lo guardava da lontano e gli occhi di tutti la reggevano con aria cattiva.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Camminavo in mezzo al corridoio, accerchiata da tutti. Urlavano e mi puntavano il dito contro. << Grassa troia! >> dicevano. Piangevo. Louis era in mezzo a loro ed era la cosa che mi faceva più male. Poi..la sveglia suonò. Mi alzai di scatto e passai una mano sulla guancia, bagnata. Mi alzai dal letto e mi stiracchiai. Guardai l'ora. Erano le sette. Potevo fare le cose con calma. Quindi scesi le scale ed andai in cucina. Mia madre preparava già la colazione. << Ciao, tesoro >> disse dandomi un piccolo bacio sulla fronte. << Buongiorno, mamma >> << Dormito bene? >> << Non proprio >> << Come mai, cara? >> << Ti ricordi che ti ho parlato di un certo Louis? >> << Certo, quello per cui hai una cotta >> disse, sbattendo le uova. Arrossii di colpo. << Mamma! >> << Scusa, tesoro, è la verità >> disse sorridendo sotto i suoi capelli mori, mossi. << Beh, ho sognato che era tra quel gruppo che mi offendeva >> << Mills, ma da quello che hai detto non mi sembra così >> << Me lo auguro >> << Ah, tuo padre è andato a riprendere il tuo motorino >> << Ah, poi lo ringrazio >>. E, come se avesse sentito, arrivò in cucina. << Buongiorno, papà, grazie per il motorino >> << Per te questo e altro, cara >> disse baciandomi la testa. Ad un certo punto il campanello suonò e mia madre corse ad aprire, pulendosi le mani sul grembiule. << Mills, è per te >>. Mi girai verso la porta. << E chi è, mamma? Non è normale che qualcuno venga alle sette di mattina! >>. Cercai di scrutare chi fosse là fuori. << E' Louis >>. Oh cazzo, oh cazzo, Mills sei in pigiama. << Tesoro, sembri agitata >> disse mio padre, divorando un muffin. << Zitto! >>. Corsi di sopra, cercando di non farmi vedere. Sentii mia madre che mi richiamava. Non risposi. Poi dei passi che salivano le scale. Cominciai a guardarmi intorno spaesata. Cosa faccio? Cosa faccio? Mia madre aprì di colpo la porta ed io ero lì ferma, in pigiama. << Mamma! Sono in pigiama! >>. Louis entrò e sorrideva. << E' carino >> << Dio, che cosa imbarazzante >> << Figurati! >>. Mi abbracciò. Mia madre ci guardò e poi si dileguò, scomparendo mentre scendeva le scale. << Comunque, buongiorno >> << Come mai così presto? >> << Volevo accompagnarti a scuola >> << Grazie, Lou >> divenni rossa. Sospirai e mi scappò una risata, realizzando di essere ancora in pigiama. << Mi preparo e andiamo >> << D'accordo >>. Lou sorrise. Aprii l’armadio e presi un paio di jeans, le mie scarpe da ginnastica e un maglione rosa. Andai in bagno per prepararmi e mi diedi un filo di trucco. Uscii, annunciando di essere pronta. << Beh, andiamo Mills >>. Scendemmo le scale, prendendo lo zaino che era attaccato alla ringhiera e lo buttai sulle spalle. Salutai i miei, dando un bacio ad entrambi e ci avviammo verso la sua macchina. Mi aprii la portiera ed io salii, poggiando lo zaino sul tappetino in mezzo ai miei piedi. << Louis, ti posso dire una cosa? >> << Dimmi, pure >>. Tenevo lo sguardo basso. <<Stanotte..ti ho sognato, ma non era un bel sogno. Tu eri tra quelle persone che mi insultavano >> << Mills.. >>. Mi prese la mano, che tremava. Si era sicuramente accorto che stavo per piangere. << Non lo farei mai, sul serio >>. Strinse la presa, poi la mollò subito. Intanto il mio viso riprese il suo colore naturale, ma era comunque imbarazzante stare in macchina assieme a lui. Mills, perché non trovi una volta per tutte il coraggio di direi che lo ami? Guardalo. E' adorabile, non puoi startene con le mani in mano. <<Taci! >>. Louis si voltò, sorpreso. <<Mills? >> << Oddio, scusa! Non pensavo di urlarlo! >>. Abbassai il viso tra le mani. Che figura! Lui invece rideva. Mentre stavamo raggiungendo la scuola, piccole gocce picchiavano sul finestrino, per poi diventare sempre più forti. << Dannazione! Non ho l'ombrello! >> <<Voltati verso i sedili dietro >>. Mi girai e li guardai. << Lou, c'è solo il tuo giubbotto >> dissi prendendolo e rimettendomi al posto. << Ovvero il tuo ombrello >> << No, dai. Tu come fai? >> << Fa niente. Prendilo tu >> << Ma Lou, mi scoccia >> << Se non lo prendi mi offendo >> << Grazie >> dissi, dandogli un piccolo bacio sulla guancia, mentre, come al solito, arrossivo. Poco prima di arrivare a scuola, mi infilai il suo giubbotto. Lou fermò l'auto ed aprii la portiera. Corsi all'ingresso, seguita da lui che rideva. Mi avvicianai al mio armadietto. <<Lou, ora puoi anche andare, non serve che stai tutto il giorno con me >> <<Sei sicura? A me non scoccia stare con te, anzi tutt'altro! >> << Lou, vai tranquillo >>. Feci per togliere il giubbotto per poter restituirglielo. << Ferma. Tienilo tu >> Feci per replicare, ma mi zittì. Mi diede un bacio sulla guancia. << A dopo >>. Sorrise e di conseguenza sorrisi anche io. Se ne andò ed io rimasi sola. <<Mills >> sentii dietro di me. << Ciao, Zayn >> << Ti ho detto che non voglio che tu stia con lui >> << Non sei mia madre! >> gli dissi, cercando il materiale di arte. << Non c'entra, non voglio che tu stia male >> << E che ne sai tu? >>. Zayn sospirò e cominciò. << Dicono che lui finga di trattare bene le ragazze >> << In che senso? >>. Mi voltai verso di lui. << Cioè, le riempie di attenzioni, le aiuta, le conforta, le regala il suo giubbotto >> disse indicandolo. << E poi le porta a letto, le usa e basta >> << Non è vero, Zayn >> << Sì, è così. E' successo a tante ragazze >>. Mi zittii con le lacrime che stavano per scendermi. Come sono stata stupida a non capirlo. Chiusi l'armadietto. <<Scusa, Zayn, devo andare >>. Corsi dall'armadietto di Louis, togliendomi il suo giubbotto. Quando lo vidi, gli piombai davanti, gettandogli ai piedi quel 'regalino'. << Dallo ad un'altra ragazza, non a me! >> << Ma che stai dicendo, Mills? >> << Stammi lontano! >>. Me ne andai, a passo svelto. Non lo sentii venirmi dietro, infatti avevo ragione. Andai da Niall. Quando lo trovai, gli corsi incontro e lo abbracciai. << Niall, sono così stupida! >> dissi singhiozzando. << Mills, stai tranquilla. Che succede? >> << Zayn mi ha detto tutto >> << Tutto? >> << Sì, la questione di Louis. Mi aveva appena dato il suo giubbotto >> << Ma Mills, non vuol dire che sia tutto vero >> << Sì, lo è! Ha detto Zayn che a tante ragazze è successo! >> << Ma non è vero, Mills. Zayn ha solo paura che tu soffra e, secondo me, ha ingrandito la cosa, che oltretutto non è vera >> << Quindi..io avrei appena fatto una figura di merda con Louis per? Perché mio cugino ha paura? >> << Sì, Mills >>. Mi staccai da quell'abbraccio. << Ho appena detto a Louis di starmi lontano! >> << Vai a rimediare! >> << No, Niall, è imbarazzante. Non posso andare lì e dirgli ‘Ah, scusa. Zayn è un coglione’ >>. Ci fu un silenzio e, senza annunciare nulla, me ne andai, diretta in classe. Per tutta la mattina non feci altro che pensare a ciò che era successo. Non sapevo se credere a Niall o a Zayn. Da una parte il mio migliore amico, dall'altra mio cugino. Segui il tuo cuore. Il mio cuore era cotto di Louis, ma non sapevo se fidarmi. Come al solito, mi insultavano, ma quella mattina non riuscivo a farci caso, perché la mia mente era occupata da quei pensieri. Praticamente offuscata. Uscì dall’aula, lo zaino sulle spalle, spenta, come al solito. Quando varcai la porta d'ingresso per tornare a casa, la pioggia era ancora più forte di quella mattina. Per un attimo mi pentii di aver gettato ai piedi di Louis il suo giubbotto, mi sarebbe stato utile. Feci un grosso respiro e mi tenni con forza lo zaino. Cominciai a correre per gli isolati. Ricominciai a pensare a Louis e la mia mente ricominciò ad essere offuscata. Tanto offuscata che non vidi una pozzanghera e scivolai. <<Dannazione! >> urlai. Sulle spalle sentii due grandi mani che mi tirarono su di peso. Ero stranamente..spaventata. Mi dimenai tra quelle braccia e mi voltai di colpo, pronta ad urlare. Poi mi accorsi di Louis. << Ti prego, non urlare, tranquillizzati e ascoltami >> << Perché? >> gli chiesi. << Tu ascoltami >> Incrociai le braccia e la pioggia non cessava. << Parla >> << Hai sentito 'quelle voci', vero? >> << Si >> << Voglio dirti che non è così, che è stato un cretino a metterle in giro, ma non sono vere, te lo giuro, Mills >> << Perché ti dovrei credere? >> << Perché non sono mai stato così sincero come oggi! >> << Capisci che non è semplice per me fidarmi? Capisci che non so se crederti o no? Capisci che non capisco perché tu ti sia legato così facilmente a me? >>. Non potei continuare. Le mie labbra divennero serrate, ormai appartenevano a quelle di Louis. Non sapevo cosa si potesse provare, dopo un primo bacio. Ad un certo punto tutto scomparve, tutto quanto. Le mie paure, le mie insicurezze. Per la prima volta stavo davvero bene. Quando le mie labbra non erano più attaccate alle sue, il mio viso era completamente colorato. << Mi sono legato subito a te perché mi sono innamorato. Non riuscivo più a guardarti da lontano, mentre leggevi il tuo libro, da sola. Non potevo più stare a guardare come le persone trattassero male la ragazza di cui mi sono innamorato >>. Lo guardai, in quei suoi occhi celesti. Ebbi un fremito e non era solo per il freddo. << Hai freddo? >>. Annuii, incapace di dare una risposta. Lui si tolse subito il giubbotto e mi ci strinse dentro. Due dita ci dividevano. Avevo ancora quella paura di fidarmi. Non so se facevo bene o se sbagliavo completamente. Il suo profumo era ormai parte di me. << Come posso piacerti, Louis? Io sono così..brutta >> dissi, abbassando il viso. << Non è vero, Mills. Tu sei la ragazza più bella che io abbia mai visto >>. Mi tolse una ciocca dai capelli e li aggiustò dietro l’orecchio. << No, Louis. Tu sei così..bello. Non puoi stare con una come me, saresti preso in giro tutti i giorni. Non riuscirei a sopportarlo >> << Voglio correre il rischio, Mills >> << Fai la scelta sbagliata >> << Perché mi dici questo? Se non provi ciò che provo io, non serve fare giri di parole >> << No, Lou, tu non sai quanto ho provato a rivolgerti parola, ma quanto io avessi paura. Cercavo di non incrociare il tuo sguardo, non volevo farmi notare, ma non voglio stare con te >>. Louis sembrava quasi per scoppiare a piangere. << Aspetta, lascia che spieghi >>. Gli presi le mani e le strinsi, con la poca forza che avevo. << Io sono innamorata di te, Louis, ma non voglio farti passare questi anni di liceo come un inferno, solo perché mi frequenti. Non voglio, Lou. Non voglio farti passare ciò che passo io >> << Mills, non m’interessa di ciò che gli altri mi dicono. Io voglio stare con te, punto e basta >> << Tu ti prenderesti gli insulti per un mostro come me? >> << Non sei un mostro, e si, prenderei tutti gli insulti >>. Lo abbracciai, stretto a me. << Nessuno aveva mai fatto questo per me. Sono sempre stata..sola >> << Non lo sei più >>. Eravamo ancora sotto quella pioggia, incessante. << Ora ti porto a casa, va bene? >>. Annuii e sciolsi l’abbraccio. Lo vidi prendere un respiro ed intrecciare le sue dita alle mie. Arrossii e sorrisi. << Dimmi che quel sorriso è vero >> << Verissimo >>. Speravo con tutto il cuore di non sbagliarmi, speravo che lui fosse davvero così come si presentava.


Autrice.
Questo è il terzo capitolo. Ci ho davvero messo parecchio perché volevo che fosse il più bello possibile. Ci ho messo l'impegno e spero vi piaccia quanto piace a me c:
Continuate a seguire il resto c:
Un bacio. Nich.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: ashtonssmile