I baci di Akashi erano morsi.
Non perché fosse violento, del resto non era mica Aomine. Ma perché mentre baciava tendeva a parlare.
-Sei bravo ad amarmi nonostante io non lo faccia.-
Erano parole che ferivano, che sbranavano quel poco di orgoglio che Kuroko possedeva. Tendevano a tenerlo stretto nella morsa di quel dannato controllo che Akashi doveva avere in ogni istante della sua esistenza.
Il problema era che dopo le parole seguivano le labbra. E poi la lingua. Era come se prendesse una pillola mischiata a dello zucchero: tutto diventava dolce, anche il più crudele dei morsi.
Era vero che i baci di Akashi facevano male. Ma se erano rivolti solamente a lui allora andava bene anche così.
Era un forma di amore anche quella.
Quinto giorno - Kissing