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Autore: minda92    21/02/2013    3 recensioni
Ho voluto scrivere come vorrei continuasse la storia…
Vorrei vedere una seconda possibilità per Eva di essere felice, di affermarsi professionalmente e di trovare un nuovo amore;
una seconda possibilità per Alice di vivere finalmente il suo amore con Rudi;
e una anche per Rudi di avere affianco una ragazza che lo ama così come è senza giochi o bugie.
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cudicini, Altro personaggio, Eva Cudicini, Quasi tutti, Rodolfo Cesaroni
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eva viene svegliata da sua figlia che arriva saltellando sul suo letto:
“Buongiorno mammina,  andiamo al parco oggi?” disse Marta facendo gli occhi dolci.
“Certo, però oggi pomeriggio.”
“Siiiiiii andiamo al parco!!” disse Marta, lasciando Eva nel letto che sorrideva.
Eva resta altri cinque minuti nel letto, dopo di che si alza e va a fare colazione in cucina, dove viene raggiunta da Alice.
“Sei riuscita a dormire?”
“Diciamo di si! Ho recuperato un po’ di sonno perso durante la maturità. Tu?”
“Si, mi sono svegliata solo due volte.”
Vennero interrotte dallo squillo del cellulare di Alice,
“Cavolo, è mamma!”
“Rispondile e cerca di essere il più naturale possibile!”
“Mamma buongiorno,…qui va tutto bene…Ti saluto io Francesco, sta ancora dormendo. Ciao e saluta tutti.”
“Ali, è andata bene. Cerca di essere più naturale possibile ogni volta.”
“Ora capisco quanto è stato difficile per te tenere nascosto la gravidanza e il tuo ritorno da New York”
“Ciao Sardina, cerca di divertiti in Grecia…sappi che ti voglio bene e che non credo agli incidenti alle terme! :) Rudi.”
“E’ di Rudi! Mi ha detto di divertirmi in Grecia e che non crede agli incidenti!”
“In effetti ieri era leggermente strano, ha parlato di una persona a cui non aveva detto quanto tenesse!”
“ Non so cosa pensare e cosa rispondergli!”
“Ringrazialo e digli che anche tu gli vuoi bene, semplice!”
“Grazie sorellona! Messaggio inviato. Vado a sistemare le camere e tu sistemi la cucina?”
“Si vai, io e Marta finiamo di fare colazione e poi sistemiamo”
Verso le undici suonarono alla porta, Alice guardò Eva interrogativa e lei la rassicurò:
“Nasconditi e stai tranquilla! Ci penso io!”
Quando Eva aprì, si trovò davanti Rudi con un sacchetto con i cornetti:
“Buongiorno Eva, ho pensato di portarvi i cornetti”
“Vieni, Marta scendi zio Rudi ha portato i cornetti, vedrai che sarà contenta! Rudi non sei passato solo per i cornetti vero?”
Intanto Marta era scesa e salto in collo a suo zio:
“Zio Rudi, grazie per i cornetti! Ora mi fai paperino?”
Rudi dopo aver accontento la richiesta di sua nipote, si accomodò sul divano con Marta sulle sue gambe che si gustava il cornetto.
“ Rudi rispondi alla mia domanda.” lo incalzò Eva con un sorriso.
“ Sono passato perché vorrei un consiglio su un mio amico, gli piace una ragazza però lei è partita in vacanza con un altro.”
Marta nel frattempo si era sporcata tutta con la cioccolata, dopo essersi fatta pulire da Eva si mise a giocare con le costruzioni.
“Ma lo conosco questo ragazzo?”
“No, l’ho conosciuto quest’anno. Scusa Eva non voglio angosciarti con questa storia, è che…”
“Rudi, anche se ho il cuore spezzato, questo non vuol dire che non possa ascoltare gli altri e puoi dirmi tutto. Io sono pronta ad ascoltare la storia di questo tuo amico ed aiutarlo!”
“Eva, mi sono innamorato di Alice! Ecco l’ho detto, è che pensavo che tu potessi darmi qualche consiglio.”
“ L’hai detto tutto d’un fiato! Lei lo sa? Raccontami tutto dall’inizio e poi vediamo come farti stare meglio. ”
Alice nel frattempo era nascosta dietro la porta, stando ben attenta a non farsi vedere soprattutto da Rudi.
“ Lei all’inizio di quest’anno si era innamorata di me, ma io ero ancora innamorato di Miriam. Così per un po’ ci siamo evitati, lei nel frattempo aveva iniziato a lavorare al locale di Francesco e dopo un po’ aveva iniziato ad uscire con lui. Poi la sera del concerto al parco, lo stesso dove noi andavamo a correre tutti i giorni l’anno scorso, li ho visti baciarsi e ho sentito un leggero fastidio, però in quel momento non ci ho fatto caso. Le ho organizzato la festa a sorpresa per i suoi 18 anni, anche se è uscita per metà; poi è venuto fuori che quel Francesco si faceva mantenere e tua sorella c’è stata male e ci siamo riavvicinati molto. Lei mi ha spronato a partecipare alla battaglia delle band, nonostante non volesse vedere Francesco e io ho scritto una canzone su noi due. Dopo ha messo il suo zampino anche sul nostro ingaggio nel locale e li è successo l’incidente, come lo ha chiamato tua sorella!”
“Incidente?!”
“ Diciamo che io e Alice scherzando abbiamo fatto l’amore! Non abbiamo affrontato l’argomento per due giorni, o meglio ero io a evitarla. Perché la cosa mi aveva destabilizzato e in quel momento ho iniziato a realizzare di provare qualcosa di più per lei. E poi l’argomento è stato archiviato da lei come incidente e lei è tornata con il barista. E’ sorto qualche problema quando non riuscivo a non far vedere la mia scarsa simpatia nei confronti di Francesco, per tranquillizzarlo quando iniziava ad essere sospetto gli ho fatto credere di essere geloso  e di aver paura di perderla come amica. Poi ho convinto vostra madre a lasciarla andare a vivere insieme a lui per non vederla in giro per casa, in modo da riuscire a togliermela dalla testa. Al concerto dopo la maturità ho cercato di fargli capire quanto la amassi con la canzone che le ho scritto e poi ieri mattina ho trovato la lettera nella quale mi diceva che era confusa e che voleva capire cosa provavo per lei! Solo che io sono arrivato tardi, o meglio l’ho letta tardi e credo che ormai sia in alto mare con Francesco”
Eva aveva ascoltato in silenzio tutto il racconto, ora però doveva cercare di aiutarlo senza  fargli fare gesti impulsivi e mantenere segreta la presenza di Alice.
“ Rudi sono leggermente spiazzata da tutto ciò, se devo essere sincera non me l’aspettavo. Dopotutto voi due fino a qualche anno fa eravate cane e gatto…e qualsiasi cosa io ti dica rischio di sbagliare.”
“Io pensavo di andare in Grecia!”
“No! Rudi dovresti andare a colpo sicuro e andare in Grecia non ti aiuterà a trovare Alice. Non sai in quale città si trova! Ora lei è partita e forse questo viaggio aiuterà entrambi a capire i vostri sentimenti…” Eva facendosi coraggio continuò “..anche a me e Marco è successa una cosa simile, stavamo per andare insieme in Sardegna però poi io l’ho visto baciarsi con Rachele e sono andata a Milano da mio padre. Nonostante la lontananza io non smettevo di pensare a Marco, solo che quando sono tornata non l’ho dato a vedere per non far preoccupare nessuno, soprattutto mamma e Giulio. Però nonostante la lontananza io non riuscivo a togliermi dalla testa Marco e così anche lui! Poi il resto della storia lo conosci già! Quindi tu goditi questa estate e cerca di capire cosa provi per Alice e poi come dice Venditti “Certi amori non finiscono
fanno dei giri immensi e poi ritornano” se il vostro amore è destinato a sbocciare vedrai che succederà! Tu cerca di farti trovare pronto e coraggioso nell’affrontare i tuoi sentimenti”
“Grazie Eva! In tutto questo parlare di me, mi dispiace che tu abbia dovuto aprire un cassetto che stai cercando di chiudere. Eva, io per qualsiasi cosa tu abbia bisogno ci sono, se vuoi parlare, anche se vuoi prendermi a schiaffi ci sono!”
“Grazie Rudi! Io sto cercando di andare avanti e superare il tutto per Marta!”
“Senti ti va se porto Marta al parco, ci prendiamo un pezzo di pizza e tu stai per qualche ora tranquilla? A me non può che fare bene.”
“Siiiiiiiii al parco con zio Rudi! Mamma si si si!” aggiunse Marta saltellando.
“E va bene. Rudi stai attento e mi raccomando”
Dopo essersi preparata Marta diede la mano a Rudi, felice di passare un po’ di tempo con lo zio dai capelli buffi.
“Alice puoi uscire da dietro la porta, ha chiuso il cancelletto!” disse Eva, che si era accorta della presenza di sua sorella, “hai sentito tutto vero?”  aggiunse appena entrò in soggiorno.
“Si. Ora mi sono più chiare molte cose però anch’io ho bisogno di chiarirmi le idee. Ora cosa ne pensi se prepariamo il pranzo?”
“Cosa vogliamo fare?”
“Un’amatriciana! E comunque stai tranquilla che Rudi è cambiato, è più maturo!”
“Lo spero” disse Eva sorridendo.
Verso le tre Eva andò al parco, Marta appena la vide le saltò in collo sotto lo sguardo divertito di Rudi.
“Cosa avete fatto di bello questa giornata?”
“Le ho fatto bere della birra, abbiamo giocato a poker e per pranzo l’ho portata a mangiare la coda alla vacinara!” disse Rudi cercando di trattenere a stento le risate.
“Ma cosa dici zio!” disse Marta dando un buffetto a Rudi che si era seduto vicino a loro, poi continuò “Zio mi ha fatto salire sulla macchina grande rossa e ho visto tutta Roma. Poi siamo andati al signore dei panini e da quello dei gelati. Poi siamo andati a dare le mollichine di pane alle paperelle al laghetto e poi siamo andati ai giochini.”
Dopo il racconto Marta tornò ai giocare sotto lo sguardo di Rudi e Eva, Rudi verso le quattro le lascia perché doveva andare da Diego. Eva seduta sotto un albero stava leggendo il libro e di tanto in tanto alzava gli occhi per controllare Marta.
“Mamma vieni, ho visto Nana!” disse Marta prendendo Eva per la mano e trascinandola verso un ragazzo che aveva un san bernardo. Marta appena arrivò davanti al cane, arrestò la corsa viste le dimensioni dell’animale.
“Puoi accarezzarlo se vuoi, è addestrato!” disse il proprietario.
“Marta stai attenta però!” disse Eva rispondendo allo sguardo interrogativo di sua figlia.
“ Guarda che il cane è addestrato e poi è un bambinone” aggiunse il ragazzo.
Eva lo guardò, era un ragazzo sui venticinque anni, fisico atletico, indossava un paio di pantaloncini rossi e una t-shirt bianca. Aveva un bel viso, un po’ di barba incolta, occhi verdi e capelli castano chiaro.
Nel frattempo Marta aveva preso confidenza con il cane, “come si chiama?”
“Lei  è  Nana, come il cane di Wendy e tu invece come ti chiami?”
“Marta! Posso giocare con Nana?”
“Certo, ovviamente se alla mamma sta bene. Comunque io sono Gianluca.” Disse il ragazzo tendendo la mano verso Eva.
“Marta stai attenta e stai qui vicino. Io sono Eva “ rispose Eva stringendo la mano a Gianluca.
“Sai ti stavo osservando prima, eri concentrata nella lettura e poi ad intervalli regolari alzavi lo sguardo verso tua figlia. Controllavi dove fosse e poi tornavi a leggere con la stessa passione. Certo il libro non è una tipica lettura estiva e richiede un po’ di impegno. Non fraitendermi mi piace Pirandello.”
“Certo, ma secondo me non ci sono letture leggere o pesanti, ma libri che lasciano il segno e altri no!”
Vennero interrotti dalla chiamata di Lucia che le chiedeva di passare a casa.
“Marta andiamo, nonna Lucia deve dirci una cosa. Saluta Nana.” E dopo aver salutato Gianluca e Nana si diressero verso casa Cesaroni.
“Eva noi stavamo pensando di andare nel week-end al mare e volevamo che anche tu e Marta veniste con noi.” Disse Lucia dopo aver fatto accomodare Eva in soggiorno.
“Si farà bene alla pupa e anche a te, poi co’ sto caldo a Roma non se po’ sta’!” aggiunse Giulio.
“ Se a Marta va bene per me non ci sono problemi. Io ne approfitterò per andare un po’ in montagna a riorganizzarmi le idee.”
“Si al mare con i nonni!”  disse Marta lasciandosi abbracciare da Giulio.
“Allora Marta viene con i voi e io vado in montagna!”
Dopo essersi messi d’accordo per organizzarsi Eva e Marta rincasarono e trovarono la cena pronta, dopo cena Marta si addormentò stanca per la giornata appena trascorsa, dopo averla messa a letto Eva raggiunse Alice sul divano.
“Ali che ne dici visto che Marta va al mare questo week-end, io e te non ce ne andiamo a Pescasseroli. Stiamo tranquille e ci facciamo un week-end tra sorelle come ai vecchi tempi?”
“E’ una fantastica idea, almeno ci sottraiamo per un po’ all’afa romana! Prenoto tutto io, tu vai a dormire che io non ti porto in braccio a letto!”
La mattina seguente Eva si alzò per le nove e si preparò. Oggi aveva il colloquio per un posto da redattrice nel settimanale, anche se non è ancora riuscita a capire chi ha inviato il suo curriculum.
Flashback  (Parco):
“Pronto?”
“Salve, sono Luca Corrente il direttore del settimanale Roma Weekly ho ricevuto il suo curriculum e vorrei concordare con lei un colloquio per un posto nel nostro settimanale.”
“Sono sorpresa! Mi dica l’orario e il luogo del colloquio.”
“Bene, signorina ci vediamo alle 10.30 nella nostra sede in via dei ciclamini 9.”
“Arrivederci!”
Sede del giornale Roma Weekly.
“Buongiorno signorina Cudicini, si accomodi.”
“Buongiorno, signor Corrente”
“Ho letto il suo articolo su La Pierre e sono rimasto piacevolmente colpito, ho cercato informazioni su di lei e mi ha sorpreso che non lavorava per nessun giornale. Poi mentre leggevo i curricula ricevuti per il posto vacante e ho visto il suo, vanta un ottimo curriculum nonostante la sua giovanissima età, a 19 anni ha lavorato per Up to you, a 21 ha lavorato per Oneup radio e successivamente a Parigi in un ottimo giornale. Io la vorrei nel nostro team, lei è un ottimo elemento e sarebbe perfetta per la nostra redazione”
“Io sono lusingata della proposta, posso pensarci? Ho una figlia e dovrei organizzarmi per non lasciarla sola.”
“Ha tempo fino a lunedì, per darmi una risposta. Se lunedì mattina lei si presenterà saprò che è dei nostri. Le lascio i dettagli contrattuali, sono indicati il compenso, i tempi di consegna e tutto ciò che le serve sapere.”
“Grazie! Un’ultima domanda, è possibile sapere da chi è stato inviato il curriculum?”
“Diciamo che il nostro amico comune Franco Benvenuti mi ha aiutato a contattarla.”
“Grazie per l’informazione e arrivederci!” rispose Eva cordialmente.
Dopo il colloquio era tornata a casa, trovò Marta che giocava con Alice, per il momento non voleva parlarne con nessuno della proposta di lavoro, avrebbe approfittato del week-end in montagna per decidere.  Nel frattempo voleva parlare con Franco della vicenda, si diedero appuntamento in un bar il pomeriggio.
“Eva sono qui!” disse Franco non appena la vide. Non era cambiato molto, aveva la solita aria bonaria.
“Ciao Franco come stai?”
“Bene tu?”
“Bene grazie. Franco perché hai inviato il curriculum a quella redazione? Non che la cosa mi dispiaccia però vorrei vederci chiaro!”
“Dritta al punto insomma! Non sei cambiata per niente!” rispose Franco con un sorriso “Ho letto l’articolo su La Pierre, ho provato a chiamarti a Parigi e mi hanno detto che non lavoravi più lì. Con me c’era Luca, siamo amici di vecchia data, ha ascoltato tutto, mi ha chiesto informazioni su di te e mi ha detto di inoltrargli il curriculum perché gli mancava una redattrice e voleva fare le cose regolarmente. Infatti non c’è stata nessuna pressione da parte mia per farti assumere, lui leggendo l’articolo era rimasto colpito e visto che ti conoscevo ne ha approfittato per averti nella sua squadra!”
“Ma chi ti ha fatto avere il mio curriculum?”
“E’ stato Marco, ci sentiamo qualche volta. All’inizio era rimasto stupito della richiesta però è stato felice di darmelo. Mi dispiace per come siano andate le cose tra di voi!”
“Basta palare di me! Tu cosa fai? Racconta” disse Eva cercando di sviare il discorso.
“Io sono ancora affiliato con la radio di Londra e con Giorgio. Però con Simona, vista la sua bravura in campo discografico abbiamo deciso di ricomprarci il Rock Studio, il proprietario ha deciso di rimetterlo in vendita, lo vorremmo riaprire per farlo tornare come ai vecchi tempi e farne la base per la nostra casa discografica.”
“Wow! Ma è una magnifica idea!”
Nel frattempo li aveva raggiunti Simona e dopo i classici convenevoli disse:
“Franco, tu non stavi cercando una giornalista/ speaker per la radio?”
“Si!”
“Hai davanti la migliore!” disse Simona indicando Eva “ ancora si parla del suo programma!”
“Simona ha ragione, perché non c’ho pensato prima. Saresti perfetta, visto che presumo dalla domanda di prima che Luca ti abbia offerto un posto hai un po’ di tempo per pensarci, diciamo tutto il week-end. Dovrai occuparti di fare qualche intervista e dare le news! Poi se accetterai parleremo bene delle tue mansioni.”
“Franco, Simona sono lusingata della vostra offerta. Vi faccio sapere. Ora io scappo a casa, ci sentiamo e mi raccomando voglio esserci alla riapertura del Rock Studio.”
Eva tornò a casa, preparò la borsa per Marta e l’accompagnò da Giulio e Lucia e poi torno a casa per preparare la sua.


Nota dell'autrice: Mi scuso per chi segue la mia ff per il ritardo nel pubblicare il capitolo. E vi ringrazio per le recensioni che ci lasciate.
Questo capitolo ha visto:
Rudi sfogarsi con Eva, mi piace pensare che si aiutano tra di loro.
Le due nuove proposte lavorative per Eva e infine la decisione delle sorelle Cudicini di trascorrere il week-end in montagna.
  
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