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Autore: JunJun    11/08/2004    1 recensioni
Che cosa succede se mescoliamo i chimeri di Tart con i piani di Quiche, ed aggiungiamo una bambina bionda vestita da coniglietto ed una boccetta di polvere rossa? Non è una ricetta per un dolce, ma per una piccola FF su Mew Mew un po' comica, un po’ romantica, ma spero non noiosa!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Pai Ikisatashi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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> Capitolo V

> Capitolo V – Strawberry miagola e cerca di graffiare Pam! Mai provocare le wolf-girls…

Kyle appoggiò sul tavolo il vassoio di deliziosi dolci che aveva appena sfornato, poi alzò lo sguardo davanti a se’, sorridendo: -Allora, com’è andata?-.
A questa domanda, le ragazze in piedi davanti a lui reagirono in vario modo.
Pam lo fulminò con uno sguardo. Paddy sorrise radiosa, mentre Lory arrossì pesantemente.
Mina sbuffò. -Uno schifo- rispose sincera.
-Che finezza in questa cucina…- commentò Ryan, che era appena entrato nella stanza.
Lo sguardo del giovane esitò sulle quattro ragazze a pochi metri da lui, ed in particolare su quella che reggeva in mano un piccolo gattino dall’aria spaventata.
Ryan trasalì. Conosceva molto bene quel micio nero dagli occhi rosa. Pam lo stringeva con forza fra le braccia, nonostante i suoi continui miagolii lamentosi ed i tentativi di graffiarla. Pam fissò il gatto, imperturbabile: -Strawberry, stai calma. Tanto non ti lascio andare-.
-Strawberry?- ripeté ad alta voce Kyle.
- Si…povera Strawberry…amica mia…- piagnucolò Lory, e accarezzò la testa del gattino, che cercò di graffiare anche lei.
-Amica un cavolo…- borbottò a bassa voce Mina.
Ryan si avvicinò a Pam. -Quella è Strawberry?- chiese, anche se sapeva benissimo la risposta.
-Yes-.
Il ragazzo sbiancò. -Ma come…non avrà mica…?-
Le ragazze annuirono. Ryan alzò gli occhi al cielo.
Kyle lanciò un’occhiata preoccupata a Pam: -Com’è successo?-
-Non lo immagini?- replicò piatta Mina.
-Posso spiegartelo io, Kyle?-
-Certo, Paddy. Ti ascolto-.
-Okay!-. Paddy saltò in piedi su una sedia. -Allora…noi siamo andate ad Hikarigaoka come ci avevi detto tu, e quando siamo arrivate lì…- 

^ Flashback ^

 La squadra delle Mew Mew era ferma a fissare il cielo; il sole non c’era più, ma in compenso una luce dieci volte più potente illuminava il “quartiere della Luce”.
-Ragazze! Guardate lassù!-. Mew Paddy indicò la fonte di tutta quella luce, ma lei e le sue compagne furono presto costrette a coprirsi gli occhi per non restarne accecate.
-Quella è l'acquaristallo, non ci sono dubbi!-  esclamò Mew Lory. Ma prima che lei o le altre ragazze potessero fare qualcosa, sentirono il solito schiocco improvviso che annuncia l’arrivo degli alieni.
-Ciao ciao, sorpresa! Vi stavamo aspettando!- sorrise Tart, galleggiando in aria insieme a Pie.
-Pie! Tart! Sapevo di trovarvi qui!- gridò Mew Pam stringendo i pugni.
Mewberry, accanto a lei, sospirò: -...com’è bello...-
Mew Pam alzò gli occhi al cielo. -Mewberry, non é il momento di fare la sognatrice. C’è in gioco la salvezza della Terra. Sii seria- le disse in tono grave.

-Si…ok...-.
-Bene,- cominciò Pie con una certa soddisfazione nella voce.  -Ora che avete esaurito le chiacchiere, vorrei presentarvi la mia ultima creazione-. L’alieno schioccò le dita. -Avanti, Chimero Idra!-
-Chimero che?- chiese Mew Paddy, ma un momento dopo capì.
Accanto ai due alieni aveva appena fatto la sua comparsa un orribile chimero, alto circa cinque metri. Aveva il corpo a forma di tronco di albero, ma al posto di una testa…ne aveva cinque. E le teste erano quelle di alcune vecchie conoscenze, i chimeri-verme.
-AAAHHH!- strillò Mew Mina, più schifata che altro.
-Sono i cosi dell'altro giorno!- esclamò Mew Paddy.
-Bleah…- dichiarò Mew Lory mentre faceva comparire le sue nacchere.

-Uh…- fu l’unico commento di Mew Pam. (Mewberry non staccava gli occhi da Pie)
Tart guardò il chimero: -Wow…ma come hai fatto?- chiese al compagno, meravigliato.
-Da soli erano deboli- rispose quello -Li ho fusi insieme-.
-Per la serie: l'unione fa la forza, eh?- scherzò Mew Mina.
-Ma questo è anche il nostro caso!- esclamò Mew Pam. -Avanti!-
-Ok!- e le ragazze si scagliarono sul nemico.
-Fiocco d’acqua!-
Mew Lory spazzò via una delle teste del chimero.
-Fiocco d’azione!-
La freccia di Mew Mina trafisse la seconda testa.
-Fiocco d’energia!-
L’attacco di Mew Pam tranciò di netto un’altra testa.
-Fiocco immobilizza!-
Mew Paddy paralizzò la quarta.
-Mewberry!- gridò Mew Lory -Ora il colpo di grazia! Ma...cosa…?-.
Prima che Mew Lory potesse completare la frase, le teste ferite del chimero caddero a terra senza vita; al loro posto, il tronco del chimero si gonfiò e si riempì di una scura  melma viscida, da cui spuntarono nuove…molte nuove…teste.
Le ventuno teste del chimero idra ruggirono tutte insieme, coprendo le osservazioni delle Mew Mew sull’interessante fenomeno, che possiamo riassumere con la seguente frase:
-AAAAAAAAAAARGGGGGHHHHHH!!!!!!!!!!! CHE SCHIFO!-
-Giàààà…sigh…- annuì Mewberry, al momento ospite del pianeta dei sogni .
-Uhm…sicuro che riesci a controllarlo, Pie?- chiese Tart, un po’ preoccupato. -Sembra aggressivo-.
L’alieno non si diede neanche la pena di rispondergli, ma si rivolse direttamente alle guerriere:  -Dimenticavo un particolare: nel creare questo chimero mi sono ispirato all'idra-.

-Uh? Idra?- ripeté Mew Lory sbattendo gli occhi.
Pie le rivolse uno sguardo: -O 'Hydra'. E' un minuscolo animale che si trova nelle pozze di acqua dolce, e che si riproduce in continuazione se scisso...-
-Basta così!- esclamò in quell’istante Mewberry, tornata sul pianeta Terra. -La lezione di biologia a dopo!-
Mew Mina fece un segno di vittoria. -Vai così, Mewberry!-
-…ora devi darmi un appuntamento, Pie!- concluse la guerriera con un sorrisetto sciocco, e le altre Mew Mew caddero a terra per la sorpresa.
-Urgh! MEWBERRYYYYYYYYYY!!!!-
-Che ha detto quella?- domandò Tart al compagno.
Pie strinse i pugni: -Smettila con questa storia! Idra, attaccala!-
Il chimero fece un ruggito che secondo lui doveva essere una specie di “si”, poi tutte le ventuno teste di scagliarono contro Mewberry, che si salvò solo grazie all’intervento di Mew Pam: con la sua frusta, creò davanti alla compagna una sorta di griglia di energia che non permise al chimero di avvicinarsi.
Mewberry si affrettò a saltare a molti metri di distanza.
-Ora che sono distratte dal chimero, vado a prendere l'acquacristallo!- esclamò Tart, e si allontanò da Pie.
Mew Pam lo vide avvicinarsi alla luce nel cielo: -Mewberry, pensa tu ai chimeri!- gridò, e lo inseguì.
Mentre le altre Mew Mew combattevano contro il chimero (il che in verità era difficile perché, se colpivano una delle sue teste, questa cadeva e se ne formavano altre cinque) (prima che Mew Paddy lo capisse ci vollero sessantacinque teste e uno scappellotto di Mew Mina), Tart si avvicinava sempre più all’acquacristallo.
Quando gli fu a pochi metri, questa cominciò ad emanare una luce talmente potente da accecarlo. L’alieno fu costretto a chiudere gli occhi, senza smettere di avvicinarsi. Ma quando ormai era a solo un paio di metri di distanza, un’onda di energia luminosa, partita dall’acquacristallo, lo respinse indietro.
Tart precipitò verso terra; in quello stesso momento Mew Pam compì un lunghissimo salto e lo superò.

Raggiunse in un lampo l’acquacristallo, ma da questa partì un’altra onda. Prima che potesse colpirla, però, la guerriera lanciò la sua frusta di energia e con quella riuscì ad avvolgere il cristallo.
 -NO!- gridò Tart, incredulo.
-SI!- esclamò Mew Pam. Ma ben presto una delle teste dei chimeri le intrappolò le gambe e la trascinò all’indietro; la ragazza fu sbattuta a terra. La frusta le sfuggì dalle mani; cadde a molti metri di distanza, e con essa l'acquacristallo.
-MEWBERRY! Ti avevo detto di tenerli a bada!- strillò Mew Pam, dolorante, mentre un'altra testa si avvicinava pericolosamente a lei.
-Fiocco…D’ENERGIA!-
La testa che imprigionava Mew Pam venne distrutta, ma subito al suo posto ne comparvero altre cinque. Mew Mina portò in salvo Mew Pam, evitando il peggio.
-Pam! Tutto bene?-.
-NO che non va bene! L’acquacristallo! Che fine ha fatto Mewberry? Dobbiamo darle la nostra energia! E' l'unico modo per sconfiggere questi cosi!- gridò in ginocchio mentre si stringeva il fianco.
La diretta interessata arrivò di corsa: -Eccomi! Scusami Pam! Non so cosa mi sia preso!-
Mew Pam si rialzò a fatica: -Dove diavolo eri finita?-

-Guardava Pie e sospirava- confessò Mew Paddy.
-Perdonami, ti prego, mi sono distratta e...-
-Bah, a dopo le scuse! Dov'é l'acquacristallo?-

-Già, dove?- chiese Tart, tornando vicino al suo compagno.
Il fiume accanto al campo di battaglia, come in risposta alla domanda, cominciò a brillare e ad emettere luci intermittenti.
-E’ nel fiume!- esclamò Mew Lory.

-Perfetto!-
-Pie, io non riesco a prenderla. Mi respinge!- piagnucolò Tart.
-Sei troppo debole.- spiegò Pie -Vuol dire che adesso tocca a me. Ma prima...- rivolse lo sguardo verso le Mew Mew. -Chimero, attacca!-
Mew Mina prese Pam per le spalle: -Oh, no, via di qui!-
Lei e le altre si allontanarono; infatti una grossa testa schiacciò il terreno su cui si trovavano poco prima.

Mew Mina, Mew Lory, Mew Pam e Mew Paddy si ritrovarono divise da Mewberry, che aveva compiuto un salto dalla parte opposta.
-Ragazze!-
-Strawberry, al chimero ci pensiamo noi! Tu prendi l'acquacristallo!- gridò Mew Mina.
-Ok!- annuì lei. Corse verso il fiume, evitando gli attacchi del chimero, e vi si tuffò.

Mewberry aprì gli occhi, e nuotò verso la luce; vide, a molti metri di distanza da lei, Pie che cercava di afferrare il cristallo. Ma questo non sembrava affatto felice all’idea, ed emanò un’ondata di energia dieci volte più potente di quelle precedenti. Mewberry vide Pie venire colpito e cadere incosciente verso il fondo del fiume. L’acquacristallo smise di brillare in modo così forte; era il momento di recuperarla…

Quando Mewberry riemerse sulla sponda opposta del fiume, il bagliore dell’acquacristallo, ancora sott’acqua, andava lentamente scomparendo. Ma a lei importava solo dell’alieno che aveva salvato dal fiume, e che ora era disteso a terra, svenuto.
-Ehy, ehy, Pie!- lo chiamò, in ginocchio accanto a lui, scuotendolo leggermente per le spalle. -Dai, svegliati! Pie! Pie!-.
L’alieno tossì e sputò parecchia acqua. Sotto gli occhi di Mew berry, si rialzò e si mise a sedere, con gli occhi ancora chiusi, tenendosi la testa dolorante.
-Allora sei vivo!- esclamò la ragazza, sollevata; il respiro di Pie era ancora leggermente affannato, ed i suoi  occhi erano semichiusi quando Mewberry con delicatezzagli scostò i capelli bagnati dalla fronte, mentre con l’altra mano gli accarezzava la guancia…
-Mewberry!-
-Mewberry! Hai recuperato l’acquacristallo?-
-Strawberry! Dove sei?-
Le altre Mew Mew raggiunsero presto la sponda del fiume in cui si trovava l’acquacristallo.
Si aspettavano di essere sommerse da bolle di sapone, come di solito accade quando Mewberry raccoglie l’acquacristallo; invece stavolta non solo niente bolle, ma anche la loro compagna sembrava scomparsa. Sulla sponda opposta del fiume, infatti, le ragazze videro solo un confusissimo Pie che si rialzava a fatica da terra, e un gattino nero che saltellava spaventato sul ponte a pochi metri da lì.
Mentre le ragazze si guardavano intorno stravolte, Tart le oltrepassò e raggiunse il suo compagno volando.

-Pie! Tutto a posto? Che ti succede? Hai preso l’acquacristallo? Hanno sconfitto il chimero!-
-Uh…- Pie barcollò leggermente, tenendosi la testa. -Non lo so…quell’onda…ho fatto un… incubo…sogno…non so…quella Mewberry…mi parlava…la guardavo negli occhi…sentivo il suo respiro e poi…- mormorò l’alieno, ma si fermò non appena realizzato cosa stava dicendo.
Tart, dal modo in cui lo guardava, pensava evidentemente che Pie fosse in uno stato di shock profondo.

-Ma…che è successo là sotto, Pie? Uhm…forse non sono l’unico debole, non pensi?-
Pie non lo mandò a quel paese, e questo fece preoccupare ancora di più Tart.
Frattanto le Mew Mew, dall’altro lato, sembravano interessate al gattino nero, che adesso correva verso di loro, facendo tintinnare il suo campanellino.
-Non ci posso credere! Allora lo ha fatto davvero! Ma non è possibile!- strillarono le ragazze, attirando l’attenzione dei due alieni.
-Ah, maledizione…Strawberry questa me la paga, lo giuro!- sentirono dire i due da Mew Pam.
-Perché? Che ha combinato?- chiese Tart.
Pie alzò lo sguardo verso le ragazze: -Uh? Siete in quattro…dov’è Mew Strawberry?-
Mew Pam scosse la testa, quindi si chinò per afferrare per la coda il gattino nero, che stava cercando di sgattaiolare via passando attraverso le gambe di Mew Paddy. -Eccola qui, questa deficiente…- disse alzando il gatto per la coda. Lui prese a miagolare disperato.
-Uh? Un gatto?-
-Già, sai Tart- spiegò Mew Paddy sorridendo -…a lei succede così quando dà un bacio a qualcuno!-

A sentire queste parole, Pie si immobilizzò stile: statua di marmo.
-Un b-ba…un bacio?-.
Tart scosse la testa e cominciò a ridere: -E chi avrebbe baciato nel fiume? Un pesce?-
-Io veramente avrei in mente qualcun altro…- osservò Mew Pam.
Il piccolo alieno, colpito dal tono della ragazza lupo, la guardò e seguì il suo sguardo, puntato su Pie. Lo fissò incredulo: -Uh? Chi? Pie? Pff…ma andiamo!- e ricominciò a ridere, ancora più forte di prima.
-E’ assurdo! Pie che si lascia baciare da quella vecchiaccia! Queste sono impazzite! Pie, diglielo anche tu!-
Ma l’alieno non rispose. In realtà sembrava davvero che si fosse trasformato in una statua vivente. Non sbatteva neanche più gli occhi, ed aveva sul viso un’espressione così strana che Tart non riuscì a capire cosa gli stesse passando per la testa in quel momento. Questo portò il bambino alieno a chiedergli piano, ponendo molta enfasi sull’ultima parola: -Pie, tu e Mew Strawberry non vi siete mica baciati, vero?-
Pie mosse la testa verso di lui. Sembrava come se si fosse svegliato in quel momento.

-Eh?- disse incredulo.
Tart non ebbe bisogno di una risposta decente: -Allora è vero! Allora l’hai baciata davvero! Pie, hai baciato una Mew Mew!- esclamò, come se fosse la cosa più disgustosa dell’universo.

Il compagno, senza curarsi del rossore che gli aveva colorato il viso, assunse un’aria arrabbiata: -Tart, smettila! Non è affatto vero!-
-Invece si, sei tutto rosso!- gli rimbeccò quello.

Dall’altra parte, le Mew Mew osservavano la scena divertite.
-Guardatelo, il freddo Pie si è completamente sciolto!-
-Sembra che si sia abbronzato. Non gli sta male il rosso, vero?-
-No, anzi gli dona: Strawberry dovrebbe baciarlo più spesso!-
Praticamente, l’unica a non ridere era Strawberry, che sembrava sul punto di graffiare a morte le sue compagne.
-PIANTATELA!- gridò Pie dalla sponda opposta, interrompendo la sua discussione con Tart. -IO NON SO NEANCHE CHE COSA SIGNIFICHI LA PAROLA ‘BACIO’!-.
-Si, bravo, hai ragione- disse Mew Pam. -Ma dimmi, hai baciato tu questa cretina o lo ha fatto lei?- chiese alzando per la coda Strawberry in modo che Pie potesse vederla.
-Propendo per la seconda ipotesi, Pam…- rispose Mew Mina con finta serietà, poi le ragazze scoppiarono a ridere di nuovo.
-Che delusione…pensavo che tu fossi diverso da Quiche…- disse sconsolato Tart.
-E finiscila anche tu! Andiamo! Non sono riuscito a prendere l’acquacristallo, ma scoprirò come farlo! Ve la farò pagare cara, Mew Mew!- esclamò Pie, e si teletrasportò via.

 ^ Fine Flashback ^

 -Forse in quel modo pensava di salvare ciò che gli restava del suo povero orgoglio ferito…- osservò Mina.
-…e così, dato che l’acquacristallo era scomparsa siamo tornate qui- concluse Paddy.
-Urgh…capisco- disse Kyle -Ora è tutto chiaro. Grazie, Paddy- disse un po’ turbato.
Ryan borbottò qualcosa sul fatto che non sapeva chi fosse più cretino fra Strawberry e Pie, ma si interruppe quando vide Lory prendere le mani di Kyle e guardarlo negli occhi, speranzosa e preoccupata allo stesso tempo: -Kyle, per favore, dicci che hai trovato una cura per Strawberry…-
L’uomo le restituì lo sguardo e arrossì leggermente: -Beh…veramente…no, Lory, ma…-
-Per favore, fai in fretta- disse Mina. -La situazione peggiora di minuto in minuto-.
Kyle annuì: -Farò del mio meglio. Nel frattempo, portate pazienza…-
-…e tenete Strawberry lontano dai guai- concluse Ryan facendo qualche passo verso Pam.
-E come facciamo?- esclamò Mina -Strawberry E’ un guaio!-
Il gattino ringhiò fra le braccia di Pam.
-A proposito, alla fine come avete sconfitto il chimero? Eravate da sole!- chiese Kyle.
-Il chimero? Ah, quello…- sorrise Mina. –E’ stato semplice. Abbiamo scoperto il suo punto debole e lo abbiamo sfruttato per eliminarlo …-
-Aveva un punto debole?-
-Si, sai, Paddy ad un certo punto aveva scoperto che la seicentoventisettesima testa era una giocherellona, così le abbiamo raccontato una barzelletta- spiegò Mina -Una volta che aveva iniziato a ridere, tutte le altre le sono andate dietro e così…-
-Ehm…interessante…- osservò Ryan.

-Ragazzi…abbiamo anche un altro problema adesso!- esclamò Lory. Mugolò velocemente qualcosa nell’orecchio di Pam; gli occhi della ragazza-lupo si illuminarono.
-Ah-
-Anche Paddy vuole sapere cosa succede!- esclamò la ragazzina tirando l’orlo della gonna di Lory. Lei le sussurrò qualcosa nell’orecchio, poi fece lo stesso con Mina, Ryan e Kyle.
Frattanto, Strawberry miagolava, curiosa ed un po’ sospettosa, facendo scorrere lo sguardo sui suoi amici, che le risposero con un gran sorriso.
-E’ un bel problema- sentì dire da Ryan.
-Facciamo carta, forbice, sasso?- propose incerta Lory.
-Siii!- esclamò entusiasta Paddy. -Un, due, tre!- disse, e mostrò la mano aperta, come d’altronde avevano fatto anche tutti gli altri, tranne…
-Mina! Hai perso! Devi farlo tu!-
-CHEEE?!- esclamò stizzita la ragazza, ritirando il pugno chiuso che aveva mostrato. -Ma siete impazziti? Io non la bacio di certo! Scherziamo? Per me può restare gatto!-.
In quel momento Strawberry capì, e cominciò a lottare febbrilmente per liberarsi dalla stretta di Pam.
-Complimenti, l’hai fatta agitare!- disse la ragazza. -Ora muoviti e baciala!- ordinò a Mina, portando davanti a se’ Strawberry.
Mina fece un passo indietro: -Lory! E’ in momenti come questi che si vede la vera amicizia. Baciala tu!-
Lory arrossì: -Mi spiace tanto, Mina, ma ecco, io…io sono allergica al pelo di gatto!-
Paddy osservò Strawberry che cercava in ogni modo di divincolarsi dalla stretta di ferro di Pam: -Forse dovrebbe farlo Mark…- propose.
-No!- strillò Mina -E poi lui non c’è!-
 -Ho un’idea!- esclamò allora Paddy -Ryan, diventa gatto e baciala tu! Tanto a te piace Strawberry!-
Il ragazzo divenne rosso come un peperone: -Scordatelo!-
-Non litigate- disse calmo Kyle -Vuol dire che lo farò io- e prese dalle braccia di Pam Strawberry, che non sembrava molto allettata all’idea. Infatti continuava a miagolare e lottare, ed alla fine riuscì a sfuggire dalle mani di Kyle, cominciando a correre e saltare per tutta la cucina. Ryan ebbe il buonsenso di chiudere la porta e Paddy sbarrò con un colpo tutte le finestre.
-MYAAAAA!!!!!!!!!!!!-
Strawberry, vedendosi intrappolata, si nascose sotto la cucina.
-Ascolta, Strawberry, noi non vogliamo farti del male, è per il tuo bene- disse Pam pacata, chinandosi a terra per vedere il gattino. -Ma se non ti calmi e collabori vado a prendere quel grasso gatto giallo che ho visto qui fuori (Françoise, quel gatto pervertito innamorato di Strawberry, ve lo ricordate?XD ndjun) e ti faccio baciare da lui!- esclamò, improvvisamente arrabbiata.
-MYAAAAA!!!!!!!!!!!!-
Strawberry, chiaramente terrorizzata, saltò fuori dalla cucina e prese a saltellare per tutta la stanza. Mina e Lory la inseguirono, ma mentre stavano per prenderla insieme Strawberry saltò via e le due ragazze sbatterono la testa l’una contro l’altra.
Paddy, saltando come una scimmia, la raggiunse, ma non riuscì a prenderla. Improvvisamente, però, biondina assunse un’espressione terrorizzata e puntò il dito verso un angolo della stanza: -Guardate! Gli alieni ci attaccano!-
Strawberry girò la testa nel punto indicato da Paddy: -Mya?-
-ADDOSSO!- gridò in quel momento la bambina, e tutti si scagliarono su Strawberry.
-MIYAAAAA!!!!-
Nella mischia che seguì, Strawberry, non si sa come, riuscì a saltare fuori. Con un balzo fu sul tavolo, e mentre guardava soddisfatta le sue amiche azzuffarsi fra loro, compì un altro salto verso la finestra. Ma non ci arrivò mai: infatti urtò contro qualcosa, e caddero a terra insieme.
-Uhm?!-
Quando Strawberry riaprì gli occhi, vide quelli ambrati di Quiche persi nei suoi. L’alieno era sotto di lei, e sembrava sconvolto quasi quanto lo era la ragazza.
Soprattutto quando lei realizzò che lo stava ancora baciando, nonostante fosse tornata umana da un pezzo.
Strawberry allontanò il suo viso da quello di Quiche, arrossendo terribilmente.
-Quiche! Non sono mai stata così felice di rivederti!- disse la voce allegra di Mina.
L’alieno sbatté gli occhi, confuso. Per un attimo, gli era sembrato di vedere un gatto, invece era Strawberry che lo baciava …o no?
-S-Strawberry…cosa…? Come…?!-
Strawberry, che fino in quel momento era rimasta in uno stato come di shock, era ancora sopra Quiche. Non appena se ne accorse, si affrettò a strillare, rossa: -QUICHE! COME TI PERMETTI? PERVERTITO!- e gli mollò un ceffone.
-OHI! STRAWBERRY!- gridò a sua volta l’alieno -Non ci capisco più niente!-
L’ex-gattino indietreggiò fino a raggiungere le sue compagne: -Ragazze, c’è Quiche! Dobbiamo trasformarci!- esclamò terrorizzata.
-Si, si, certo. Ora stai calma e vedrai che non ti accadrà niente di male- disse Mina con indifferenza.
-Uh?- Strawberry si voltò verso di lei, ed intanto sentì qualcuno afferrarle il braccio. 

Click.

 Strawberry meccanicamente cercò di tirarlo indietro, ma scoprì che era bloccato: -Pam! Ma cosa?!-
-Brava, Pam!-
-Dove hai trovato le manette, Pam?-
-Sentite! Se qualcuno non mi spiega cosa sta succedendo, mando all’aria l’alleanza e vi riduco a scaglie!- gridò in quel momento Quiche, seriamente arrabbiato, rialzandosi e tenendosi la guancia rossa.
-Già! Così Kyle ci usa per decorare i suoi dolci-

-Ryan, non fai ridere nessuno. Quiche, calmati. Te lo spieghiamo fra un momento- disse sbrigativa Pam. -Kyle, forse ho un’idea per far stare tranquilla Strawberry…- cominciò, mentre la diretta interessata gridava per essere liberata.

Qualche minuto dopo, la povera Strawberry era inginocchiata nel sotterraneo del Caffè. Pam l’aveva incatenata per i polsi ad una parete…
-Bel lavoro, Pam! Così ora se ne starà ferma e tranquilla!- sorrise Mina, soddisfatta.
-Già! Andiamo ora? Si è fatto tardi!- rispose la ragazza sorridendo.
-…EHY!!! RAGAZZE!- gridò Strawberry cercando di alzarsi in piedi e liberarsi. -Questo non è affatto giusto!!!-
-Ciao ciao onee-chan Strawberry! Ci rivediamo quando Kyle ha trovato l’antidoto!- disse Paddy con un gran sorriso.
-RAGAZZE! NON POTETE LASCIARMI COSÌ!- gridò Strawberry.
-Uh? Ah, si, hai ragione!- esclamò Pam, tirò fuori dalla tasca un pezzo di stoffa. Nonostante le proteste di Strawberry riuscì ad imbavagliarla. -Ecco, ora è perfetto!-
-Mphhhhh!!!- *Questa me la paghi, Pam!*
-Ti prego perdonaci, è per il tuo bene, Strawberry!- esclamò Lory, sinceramente dispiaciuta.
-E per quello dei clienti del Caffè. Se urli, si spaventeranno!- concluse Mina uscendo, seguita da Paddy e Lory.
-Grrrrrrphhhhhh…-
-Bye!- sorrise Pam, e chiuse non solo la porta, ma anche la luce.
-Mpshhhhhhhhhhhh!!!- *Alla faccia delle amiche!!!* 
-Ragazze…non avremo esagerato?- osservò incerta Lory mentre risaliva le scale con le altre.
-Lei ha esagerato- rispose Pam senza neanche voltarsi. -L’ha fatta grossa stavolta. Io l’ho solo trattata come merita-.
-Ma dai, in fondo non è colpa sua se si comporta così! Te l’abbiamo spiegato perché si comporta così!- disse Lory.
-Ah, si?- disse brusca Pam. -Personalmente, Lory, io non…-
-Ehy, quello non è il giubbotto di Mark?- esclamò in quel momento Paddy.
Pam salì l’ultimo gradino insieme a Lory e guardò la sedia che la bambina aveva indicato: -Già…forse è da Ryan-.
Lory chiuse la porta. -A proposito, dov’è andato Quiche?-
Mina trasalì. -Ops, scusate un attimo ragazze…devo andare in bagno!- disse, ma si diresse dalla parte opposta… 

-Queste dovrebbero essere le coordinate esatte. Quiche, Mark, ora tocca a voi due-.
Ryan aveva appena consegnato a Quiche un foglietto di carta. Quiche lesse le scritte e sbuffò.
-Posso fare anche da solo-.
-Io non credo-.
-Certo, quando mai. Va bene, porterò con me questo perdente…- concluse Quiche.
-Fate in fretta- disse Ryan.
-Fidati di noi- annuì Mark. -Andiamo Quiche-.
-Dammi la mano- disse l’alieno. Mark gliela porse e lui la strinse con riluttanza. -Bleah…sbrighiamoci!- esclamò Quiche, e cominciò a teletrasportarsi, ma…
-Ehy aspettatemi! Voglio venire anche io!-
Mina aveva appena spalancato la porta e si era diretta di corsa verso i tre.
-Uh?-
-Aspetta! Non…- cominciò Quiche, ma Mina lo aveva già afferrato per la maglia, ed era stata teletrasportata via con lui ed Mark.
-Di bene in meglio…- sussurrò Ryan, rimasto solo.

 

  
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