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Autore: xPancakes    21/02/2013    0 recensioni
- Mi sono innamorato della mia migliore amica. La ragazza che mi ha sempre aiutato nel momento del bisogno. La ragazza che mi fa divertire alle feste. La ragazza semplice, quella che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, l'unica che mi abbia fatto ridere nei momenti più bui, e l'unica che è stata capace di farmi superare le mie paure e le insicurezze. Quella che dice di non aver paura di nulla, ma che ad un semplice rumore urla come una pazza. Abbie, ti ho sempre amata, ma me ne sono accorto solo ora. Avevi ragione, prima. La nostra amicizia è finita, prima o poi doveva finire. E ne sono contento, perchè ora staremo insieme più di prima, ci ameremo senza alcun freno, e niente potrà separarci. Solo se tu lo vorrai, è ovvio. E perdonami se in passato ti ho fatto soffrire, perchè sei la cosa più bella che mi sia capitata.-
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Image and video hosting by TinyPic capitolo 12


Era lunedì pomeriggio, dopo scuola, quando tornai a casa dopo i due giorni passati con Nick. Aprii la porta e vidi mia madre che guardava la tv.
- Ehi mamma!-
- Ehi, tesoro! Ti sei divertita?- mi disse sorridendo guardandomi con aria stanca.
- Si, certo. Tu come stai?- le chiesi sedendomi accanto a lei.
- Diciamo.. Sono successe parecchie cose..Stasera esci?-
Ignorai la domanda. -Cosa?-
Restò zitta guardando la tv.
- C'entra papà?- chiesi.
Annuisce guardandomi con gli occhi lucidi. Il cuore inizia a battermi forte, avevo paura, ma allo stesso tempo, volevo sapere.
- Parla..- gracchiai.
- Abbiamo trovato sul suo computer delle liste con nomi di 42 donne diverse, con cui è stato a letto.. Ci sono anche i voti su quanto fossero state brave..- disse trattenendo il pianto, poi continuò. -Ci sono anche le tue vecchie baby-sitter, le ragazze che lavoravano con me e qualche donna che lavorava nel suo settore..-
La fissavo impietrita, senza sapere cosa dire.. Le lacrime si raccolsero nei miei occhi e incominciarono a rigarmi silenziose le guance. Non riuscivo a pensare, a capire. Non volevo crederci. Mio padre, sangue del mio sangue, mi aveva tradita.. Ci aveva tradite.
- Ho già firmato tutte le carte per il divorzio.. Ma a quanto pare lui non è d'accordo.Vuole tornare qui, ma noi non glielo permetteremo.- continuò accarezzandomi le guance.
- Abbie, se ti cerca a scuola, non badare a ciò che dice.. Lui mente. Lo ha fatto per 20 anni, so che vorresti credergli, che è tuo padre, ma purtroppo le cose sono andate così..- disse a bassa voce tra le lacrime. - Noi non possiamo farci niente, non possiamo cambiare la realtà.-
Non riuscivo a parlare, il dolore era troppo forte, il mio cuore era in mille minuscoli pezzi, che come vetro mi graffiavano dentro. Mi logoravano l'anima.
Mi sentivo in colpa.. Non sapevo il perchè, lo sentivo e basta...
-Vieni qui..- sussurrò mia madre allargando le braccia.
Scoppio a piangere nascondendomi nell'abbraccio protettivo di mia madre.


                                                                                              *     *     *

NICK POV.

Bussai a casa Thompson verso le 22:30. Alla porta mi aprì Blair.
- Ehi Nick!- mi salutò la bambina dagli occhi azzurri.
Le sorrisi. -Ciao Blair, Abbie è pronta? Dobbiamo uscire.-
- Ehm..- mi lascia entrare. - Veramente no, non vuole uscire, è chiusa in camera da oggi pomeriggio e non ha voluto mangiare.-
La guardo con aria interrogativa. - Che è successo?-
- Non lo so, chiedi a lei.. Non voleva parlare con nessuno.. Forse a te ti lascia entrare..-
Annuisco salendo al piano di sopra. Attraverso il corridoio arrivando alla camera di Abbie, è chiusa. Busso.
- Vai via.- gracchiò lei dall'interno.
- Ab, sono io..- dissi poggiando la fronte sulla porta.
- Non voglio vedere nessuno.. Per favore, Nick, torna a casa..- disse lei con voce dura.
-Fammi entrare.-
- No.-
Sospirai aprendo la porta guardandola. Era seduta a gambe incrociate sul letto disfatto che mi guardava, i capelli arruffati, il trucco sciolto. Ma era ugualmente bellissima. Nascondeva le braccia sotto al cuscino poggiato sulle sue gambe.
-Ti avevo detto di andare via.-
Non risposi, mi limitai a chiudermi la porta alle spalle.Avanzai sedendomi accanto a lei, sul letto. Inizia ad innervosirsi, la guardo.
- Che succede, Ab?- le circondo la vita con le braccia.
Mi guarda restando zitta. Ha gli occhi rossi e lucidi, stringe forte i denti come per trattenere il pianto, ma cede.
-Dai vieni qui..- Sposto il cuscino dalle sue gambe prendendole le braccia. -Ma che...-
Sgrano gli occhi guardando le maniche zuppe di sangue, le alzo velocemente le maniche e noto dei grossi e profondi tagli sui polsi.
-ABBIE CHE CAZZO HAI FATTO?! SEI IMPAZZITA?! ABBIE!- urlo in preda al panico. -ABBIE!-
Si adagia sul cuscino piangendo. -S..Scusa..mi..- sussurra, poi chiude gli occhi.




                                                                                               *     *     *



Ecco finito il 12esimo capitolo!
Che ne dite? Fatemelo sapere in una recensione!
Vi ame. (?)
xoxo, xPancakes.
  
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