Capitolo IX°:Something is rotten in Draco Malfoy… #part 2

A quelle parole Ginny si voltò di scatto.

-Cosa hai detto?-Chiese stralunata.

-Che sono il più grande stronzo del mondo. Hai tutti i motivi per essere arrabbiata con me.- Rispose il Serpeverde.

-Hai preso qualche botta in testa?-

Si preoccupò facendo sedere il ragazzo sul bracciolo della poltrona, dove era seduta lei.

-No.-

-Harry, Dean e Ron ti hanno picchiato? O fatto qualche fattura?-Domandò lei.

Lui scoppiò in una risatina sarcastica.

-Tsk… Weasley, e tu credi che tre Grifondoro possano picchiarmi? O incantarmi?-

-Io ti ho riempito di Fatture Orcovolanti, Malferret…-Gli fece notare la rossa.

-E questo perché sei una bimba cattiva… Non si fanno le fatture ai bei ragazzi biondi, lo sai?-Fece ironico lui.

Ginny arricciò il nasino in una smorfietta finta antipatica.

-E perché mai?-

-Perché i biondi si sciupano… Siamo troppo belli…-Rispose sagacemente.

Lei alzò il volto e lo fissò intensamente coi suoi occhi blu del mare.

-Questa è una scemenza bella e buona, lo sai Draco?-

Lui sussultò, aveva semplicemente pronunciato il suo nome, eppure gli aveva come provocato una scarica elettrica.

Ora non era né arrabbiata né era in vena di stuzzicarlo.

Ora erano semplicemente Draco e Ginny.

Le spostò la frangetta, ravviandogliela sulla fronte e prese ad aggiustarle, delicatamente, tutte le ciocche fuori posto.

-Ecco. Ora sei perfetta.- Le sussurrò a fior di labbra.

Ginny fremette, ma tentò di dissimulare l’imbarazzo sorridendo.

Gli diede un buffetto sul naso e biascicò fintamente offesa:

-Oh, beh… Tu sei sempre perfetto!-

Lui incassò il colpo nella maniera errata.

Lei era sarcastica, voleva scherzare.

Ma Draco pensava che lo stesse accusando.

Poggiò la sua fronte contro quella della ragazza.

-Weasley, sono una persona orrenda.- Prese a mormorare.

-Sono meno che zero. Figlio di un lurido Mangiamorte, un purosangue arrogante, prepotente e presuntuoso. Sono un ragazzino viziato. Ti ho maltrattata, umiliata, sbeffeggiata per sei anni… Ti ho fatta piangere non so quante volte… E il pensiero di te in lacrime mi è insopportabile. Scusami per tutto quello che ti ho fatto e che ancora ti sto facendo passare… Scusami… Ti ho anche dato della…-

-Shh…-Lo interruppe lei.

-Va tutto bene. Non preoccuparti. Lo so che non volevi offendermi. Questo è il tuo carattere. Ti hanno fatto diventare così. Lo so. Non hai bisogno di spiegarmi nulla.- Aggiunse.

-Ma io voglio spiegarti!!!!-Esclamò lui con foga.

-Tu devi sapere, così non soffrirai troppo per quello che magari ti farò passare, anche se involontariamente… Io voglio che siamo amici, Weasley… Non ho mai avuto un vero amico, a parte Blaise, naturalmente… Ed entrambi sappiamo che bell’amico è…-

Ginny sorrise.

-Uhm… Si, Blaise, è particolare…-Disse lei come se fosse ovvio.

-Ah! Particolare è un eufemismo…-Ribatté il ragazzo.

Un minuto di silenzio.

Silenzio interrotto solo dai loro respiri.

-Draco?-

-Uhm?-

-Sei più rilassato adesso?-

Lui intrecciò le dita con quelle della piccola mano di lei.

-Si.-

-Quindi siamo amici?-

-….-

-Draco?-

-Si, si… Siamo amici, Weasley.-

-Draco?-

-Dimmi.-

-Mica smetterai di rompermi le scatole?-

-Assolutamente NO, fiammiferaia…-

-Ci avrei giurato Malferret… Anzi, ci contavo… Mi mancherebbero troppo le nostre rappresaglie… Sapere che dietro i nostri insulti, c’è un segreto. Che dietro gli sguardi carichi di odio, ci sono due sballati a canne che se la ridono degli altri… Credo sia una bella cosa da condividere…-

-Weasley?-

-Si, Malfoy.-

-Ti fai pure le canne?!?-

Risata.

-Non ancora.-

-Bene.-

Lei infilò una mano sotto il maglione della divisa e il ragazzo la guardò con tanto d’occhi.

-Weasley, vuoi…?- Chiese con occhi, che oserei definire, spiritati.

Lei roteò gli occhi al cielo.

-Malfoy, ma possibile che pensi sempre alla stessa cosa?? Volevo offrirti solo una sigaretta…-Biascicò Ginny.

-Ah.- Lui sembrava deluso.

-Draco ti aspetti che te la do in una sorta di studio psichiatrico?-

Lui fece un sorrisetto malizioso.

Lei per evitare di rispondere, gli porse il portasigarette.

-Niente cioccolato. L’ultima volta ci ho quasi rimesso le pal…cioè i gioielli…-Sbottò correggendosi proprio all’ultimo.

Lei per la prima volta arrossì e abbassò il viso sperando che lui non se ne accorgesse.

Draco prontamente le alzò il mento con le dita.

-Sei molto bella quando arrossisci, Lenticchiuccia…-

Per tutta risposta lei gli fece una linguaccia.

Poi sempre guardandolo negli occhi, bisbigliò:

-Scusa.-

-Per cosa?-

-Per le due ginocchiate… Devo averti fatto malissimo. Soprattutto, la…ehm…s-seconda..volta…-

Al ricordo, il ragazzo assunse un’aria sofferente.

-Si, bua fare tanto male… Bella bimba coi capelli di fuoco vuole dare bacino su bua così passa tutto?-Chiese cercando di avere un’espressione innocente.

Ginny si finse scandalizzata.

-Malfoy! Ma che razza di proposte fai ad una sedicenne?-

Lui le fece gli occhi dolci e il musetto triste.

-Bua fare tanto male…-

-Va bene…-

E si chinò.

A Draco andarono le coronarie per aria, quando la bocca di lei gli sfiorò il petto.

Più o meno all’altezza del cuore.

-Passata bua?-Chiese con aria seria.

-Quella bua fare molto più male… Non passare con bacino… Passare con una cura che io non conoscere…-

-Capisco.-

-Sono un bastardo Weasley, ho il male che mi germoglia dentro… i semi che mio padre ha gettato alla mia nascita, stanno dando i suoi frutti… Sono l’essere della peggior specie…-

-Come dire? C’è del marcio in Draco Malfoy?-Lo interruppe Ginny.

Lui annuì.

-C’è tutto un mondo marcio dentro e fuori di me… La mia vita è un baratro senza fine, è l’orlo di un burrone e chiunque potrebbe caderci dentro senza rendersene conto, è un buco nero che distrugge tutte le cose belle che incontra…-

-Il vuoto va solo colmato, Draco.-

E lo strinse in un abbraccio forte.

Un abbraccio che valeva più di mille parole anche se loro non se ne rendevano conto…