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Autore: Martina3    22/02/2013    3 recensioni
Jade è una ragazza diciassettenne che, in seguito a una cattiva esperienza, non crede più nell'amore. Sarà, però, un ragazzo con riccioli scuri e occhi turchesi a cambiarle la vita...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jade Pov

Dopo averne parlato con Harry, mi sentivo decisamente più sollevata. Anche Niall ne era al corrente e ora stavamo pensato a come affrontare la situazione. Già, loro due erano i due uomini della mia vita, ma Niall era sempre mio fratello e non volevo che la mia storia con Harry ci allontanasse. Ed infatti non lo aveva fatto e mi sentivo addosso un'armatura che mi proteggeva da ogni pericolo.

Il sospetto ormai era quasi una certezza. Chi poteva avercela con me? Chi poteva voler riprendersi Harry? La risposta era una. Cindy.

Già, era chiaro che avesse fame di vendetta. D'altronde, lei era stata usata da Harry, ma, probabilmente, non le importava molto di ciò che avesse fatto lui, il suo obiettivo era annientare me.

Forse ero stata un po' fredda con lei, ma d'altronde era colei che mi aveva rubato il ragazzo. O meglio, io me l'ero ripreso. Ci pensai su. In effetti aveva tutte le ragioni di voler farmi sparire dalla faccia della terra, ma io mai avrei pensato di arrivare ad uccidere. Probabilmente non voleva farlo davvero, cercai di consolarmi, ma cercava solo di mettermi paura per mollare una volta per tutte.

«Harry, devi parlarle.», disse Niall.

«Io non voglio più avere niente a che fare con quella ragazza.»

«Bhe, poco importa, visto che c'è di mezzo la vita di mia sorella e della tua fidanzata.»

Harry abbassò il capo: «E va bene. Lo farò. Ma non credo di riuscire a convincerla che non la amo più. Lei è testarda, non immaginate quanto.»

«Sono sicura che ce la farai.», gli strinsi la mano.

«Va bene. Domattina andrò a casa sua.», nonostante mostrasse di avere tutte le buone intenzioni, Harry sembrava poco convinto, ma feci finta di non notarlo.

 

La sera uscimmo io e Harry a mangiare una pizza, ma il suo atteggiamento assente non era cambiato molto. Così, quando fummo seduti a tavola, trovai il coraggio di dirgli: «C'è qualcosa che non va?»

«No, perché, dovrebbe?»,mi guardò perplesso.

«Credi che non ti conosca abbastanza bene?»

Si guardò intorno, distratto: «E' solo che questa storia mi ha un po' scosso...»

Gli presi la mano e lui mi guardò negli occhi: «Harry, non vuoi forse farla sparire dalla tua vita? Sei forse ancora innamorati di lei?», il mio cuore palpitava fortissimo.

Lui strinse la mia mano più forte: «Non devi pensarlo nemmeno per scherzo.», cercai di trattenere l'enorme sospiro di sollievo.

«E allora qual è il problema?»

«Ho paura di non riuscire...»

«Ehi, guardami. Mi fido di te.»

 

Harry Pov

Ero teso. Molto teso. Mi vestii in fretta e uscii di casa sulle nove. Presi la macchina e mi diressi verso la casa di Cindy. Era come se al posto dei cartelli stradali ci fossero delle insegne con scritto Vecchi errori da dimenticare o Brutti ricordi. Cercai di non pensare, ma cominciai a vedere i suoi occhi, che sarebbero stati tristi. Io non la amavo più, ora il mio cuore era tutto per Jade, ma non avevo mai fatto stare male una persona prima d'ora, ad eccezione della mia ragazza attuale.

Parcheggiai davanti alla sua palazzina e suonai al campanello di Cindy McFlow. Rivedere quel posto era come ritrovarsi in un luogo fantastico dove stanno racchiusi tutti gli errori della tua vita.

«Chi è?»

Esitai un attimo: «Ciao, Cindy, sono Harry.»

Sentii silenzio e la porta si aprì. Salii le scale, titubante e giunsi al terzo piano. La porta di casa sua si aprì: «Sapevo che saresti tornato!», vidi la gioia nei suoi occhi, che poco dopo avrei dovuto spegnere. Feci un mezzo sorriso.

«Entra, tesoro.»

«Ti ringrazio. Ma ci metterò poco più di un minuto.»

Il suo viso si rabbuiò.

«Sei stata tu a mandare quelle lettere, vero?»

Lei abbassò lo sguardo: «Che altro potevo fare per farle capire che tu mi ami ancora?»

«Il fatto, Cindy, è che io non sono innamorato di te.», mi scappò un tenero sorriso. Dopotutto, non era bello fare soffrire una persona.

I suoi occhi si riempirono di lacrime: «Oh, Harry, sì che lo sei.», si avvicinò, «Lascia che ti mostri.»

Mi mise una mano sul viso e mi guardò: «Lasciati andare.»

Scossi la testa, piano.

Chiuse gli occhi e poggiò le sue labbra sulle mie. Io rimasi inerme, come una statua. Lei mi accarezzò il viso e cominciò a baciarmi. Quando capii che si stava spingendo troppo in là mi scansai: «Basta così, Cindy.»

Lei fece scivolare le braccia lungo il suo corpo e disse: «Ora ho capito. Tu ami lei, non me.»

«Ho cercato di fartelo capire in mille modi.»

«Ti chiedo una cosa.»

«Dimmi pure.», se potevo fare qualcosa per farla stare meglio...

«Mi concedi un ultimo bacio? Un bacio vero?»

«Lo farei, Cindy, se bastasse a renderti più felice. Ma che bacio è, senza sentimento?»

Si allontanò, poco a poco e prima di chiudersi la porta alle spalle, riuscì a dire: «Addio.»

La salutai: «Addio, Cindy.»

Mi voltai e riguardai un ultima volta quella porta e scesi le scale, con lo sguardo basso.

 

Jade Pov

Harry venne a prendermi a scuola all'ultima ora. Nonostante speravo fosse riuscito a mettere a posto le cose, non avrei gioito. Mi sembrava estremamente sbagliato gioire davanti alle disgrazie degli altri. E' vero, Cindy era la mia “rivale in amore”, ma non c'era giustificazione per essere felice.

«Ciao amore mio.», mi diede un bacio al volo.

«Ehi.», gli sorrisi.

«Ce l'ho fatta.»

«E' stata difficile la cosa?»

«No, ma abbastanza pesante.»

Non parlai, ma strinsi la sua mano. Si creò un imbarazzante silenzio, che lui ruppe: «Allora, com'è andata?»

«Solito. Tu piuttosto, come va il lavoro?»

«Non c'è male. Colgo l'occasione per darti una buona notizia, già che siamo in argomento.»

«Finalmente!»

«Mi danno la busta paga questo fine settimana. Così... bhe, pensavo che potevamo andare a fare un giro.», si strinse nelle spalle.

«Sarebbe fantastico...! Cosa avresti pensato?», chiesi eccitata.

«E' una sorpresa.»

«Non è giusto! Non puoi farmi stare sulle spine in questo modo.», misi il broncio.

Rise, facendomi sciogliere come la prima volta: «Spero che tu non abbia grosse aspettative. Non dimentichiamo che il mio stipendio è quello che è...»

«Ehi», mi fermai e lo guardai negli occhi, «non m'importa se mi porti in un hotel lussuoso o in una topaia. A me basta stare con te, capisci?»

Sorrise e si avvicinò, stringendomi forte a se: «Una topaia?»

«Era per dire, sciocco. Nel senso che...», mi interruppe con un bacio. Quando mi lasciò parlare (tanto tempo dopo) dissi: «Possibile che tu non mi faccia mai finire?!»

«Ma sì... Ti preoccupi sempre di quello che possa pensare io... Ma forse non hai capito che l'unica cosa che m'importa al mondo è averti con me.», prese a cullarmi tra le sue braccia, «Forse non sai quanto ti amo, perché se lo sapessi non ti faresti tanti scrupoli. Jade, lo vuoi capire che non me ne frega niente degli altri, di cosa pensano...? Io voglio passare il resto della mia vita con te. Per questo volevo chiederti se volevi venire a vivere con me.»

 

Bonjour Ladies! Ecco il nuovo capitolo, signori!

Scusate per il ritardo, mio piccolo pubblico. Comunque, sto preparando una nuova FF, dato che stiamo per giungere al termine di questa.

 

Un bacio, Marti xx

  
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