La macchina accosta davanti a casa Malik. Mi precipito in strada e mi guardo intorno, poi la vedo. Raggomitolata sul muretto di mattoni, con la testa fra le gambe e i capelli scompigliati.
“Sam” urlo attraversando la strada. “Stai bene?” le chiedo ormai vicina. Lei alza la testa e mi guarda da sotto il trucco sbavato.
“Bee” sussurra lei buttandomi le braccia al collo e ricominciando a singhiozzare.
“Dov’è Zayn?” domanda Harry dopo averci raggiunto.
“Non lo so.. Stamattina se ne è andato e..” balbetta “mi sono trovata questo” dice infilando una mano nella tasca e ritirandola fuori poco dopo, mostrando della carta stropicciata.
“Fa vedere” sbuffo aprendo:
Sam, penso che la nostra storia possa finire qui.
Ciao.
“Con un biglietto?” sbraito in mezzo al silenzio delle villette a schiera “Queste cose le scrivono i bambini, ma neanche. Io lo devo trovare, lui è finito.” Continuo.
“Non fa niente.. Capita” sospira Sam.
“Capita? No, il fatto è che Zayn Malik è uno stronzo di prima categoria” ammette Harry. Sam lo guarda sorpresa, non aspettandosi un commento così schivo e diretto da parte di uno dei tanti sciupafemmine della scuola.
“Ma tu che ci fai con Harry?” mi chiede la mia migliore amica piegando la testa lateralmente.
“Insomma, stanotte.. Mia madre e tu sai chi hanno fatto sesso, e non mi andava di sentire le loro urla, sembrava di stare ad uno zoo.. così..”
“Così è venuta da me è l’ho fatta urlare io” ride Harry.
“Cazzo dici idiota” gli tiro una gomitata.
“Scusa, come sei permalosa” sghignazza ancora. Noto che anche Sam si sta trattenendo dal ridermi in faccia, ma non le rispondo male solo perché le voglio bene.
“E’ così divertente?” chiedo guardandola.
“Scusa Bee, ma mi ha fatto ridere”
“Bhe, almeno quello. Ora io voglio trovare Malik e fargli ingoiare le sue p..”
“Usa parole adeguate” mi suggerisce Harry facendo ridere Sam, ancora.
“Come potrei fare per incontrarlo..” inizio a passeggiare su e giù attendendo un’idea.
“Perché non gli lasci un bigliettino col tuo numero?”
“Perché dovrei?”
“Genio, gli dici che vuoi vederlo, che ti va di fare cose poco caste con un vero maschio..”
Osservo Sam che se la ride, consapevole che vero maschio o non, a me non fregherebbe assolutamente nulla. Però l’idea di Harry non è malvagia, potrei fargli credere di volerlo, e poi lo insulto come non ho mai fatto.
“Forse hai ragione” ammetto.
“Io ho sempre ragione!”
“La finisci. Sei insopportabile”
“Questa notte non pensavi la stessa cosa” ammicca avvicinandosi.
“Vai in macchina e vedi se hai carta e penna, non rompere”
“Vado”
Io e Sam guardiamo il riccio mentre cerca in ogni spazio della vettura.
“Ma davvero avete..” inizia Sam.
“No, Sam, non cambio orientamento sessuale da un giorno all’altro”
“Ma lui lo sa?”
“Non vedo perché dovrebbe”
“E poi perché passate così tanto tempo insieme?”
“Tanto tempo? Mi ha solo accompagnato qua, e smettila di farmi il terzo grado.”
“Scusami”
“No scusa te, è che tra la storia di Zayn, Niall diventato gentile, Harry che sta con me senza motivo, il mio cervello non sa cosa credere”
“Già Zayn” Sam alza lo sguardo verso il cielo
“STOP” sbatto una mano sul muretto “Ti vieto di pensare a lui! Va bene?”
“Non riesco, io lo amo”
“Questa carognata no  eh. Sam, non puoi amarlo, ti ha fatto del male”
“Carta e penna” sorride Harry porgendomi un block notes e un pennarello blu.
“Grazie” dico iniziando a scrivere. “Così può andare?” chiedo girando il foglietto verso Harry che annuisce compiaciuto.
“Va a metterlo sotto la porta babe” mi fa l’occhiolino.
Alzo gli occhi al cielo ed entro nel giardino; Porca puttana, si tratta bene il signorino. Piego la carta in due e la lascio sopra lo zerbino.
“Fatto” esclamo tornando dagli altri due “Ora andiamo via prima che gli do fuoco alla casa”
“Quanto è terribile la tua amica” ride Harry.
“Solo con le persone che gli stanno sul culo..” dice lei.
Harry si ferma e mi guarda. “Ora capisco perché mi tratta così, le sto sul culo.. Grazie eh”
“Prego Harry, apri questa macchina” sbuffo aprendo la portiera.
“Tranquillo, prima o poi si aprirà anche con te” lo rassicura Sam beccandosi una mia occhiata.
“Ma ce l’avete con me oggi? Sam, occhio, se non fosse per me tu saresti ancora li a piangere” la informo.
“Se non fosse per la mia macchina tu saresti ancora a casa a dire: Io a Zayn gli stacco i testicooooli” mi corregge facendo una mia imitazione molto verosimile. Nonostante odio chi mi prende in giro, non riesco a non ridere e mi ritrovo piegata in due.
“Sai cosa mi devi ora” mi sussurra Harry all’orecchio, mettendo in moto la macchina.
La mia faccia cambia radicalmente: divento seria tutto d’un tratto e le risate cessano. Mentre sul volto di Harry compare un sorriso malizioso. Merda, perché ho riso?
“Ho vinto” urla levando le  mani dal volante.
“Cosa hai vinto?” s’intromette Sam.
“Lo schianto contro un tir se non rimette le mani sul volante” rispondo io.
“La tua sorte è segnata” ride Harry.
“Tra poco ti segno io a suon di botte, attento” ribatto.
*
“Grazie per il passaggio Harry” Sam mette in mostra il suo sorriso più sincero mentre io mi limito ad un cenno del capo.
“Figurati Sam” risponde sottolineando il nome.
“Anche Bee ti ringrazia” continua lei.
“Grazie Harry” sospirai dandogli un buffetto sulla testa, poi mi girai verso Sam “così va meglio?” domando sarcastica.
“Non sono mica il tuo cane” si lamenta Harry.
“Potresti diventarlo”
“Simpatica”
“Ciao Harry” concludo entrando in casa.
“Oddio tesoro, dov’eri finita?” accorre mia mamma in vestaglia.
“Non sono affari tuoi” decretoprendendo il cappotto di Sam.
“Ma com.. Oh ciao Sam” sorride lei.
“Buongiorno”
“Bee, devi dirmi dove sei stata” riprende mia madre.
“Da un ragazzo” rispondo sperando che finisca.
“Un ragazzo?” chiede incredula.
“Si perché tu e quell’altro coglione” indico l’uomo seduto sul divano “urlavate talmente tanto che disturbavate i miei sogni innocenti e casti” dico in mia difesa.
“Ma avete fatto..?”
“BASTA mamma, non ci ho fatto niente. Ho dormito, sai quella cosa che si fa di notte normalmente?”
“Tesoro..”
“Smettila di chiamarmi tesoro!” urlo “Non ti prendi cura di me, non mi parli quasi mai – solo quando hai bisogno che faccia qualcosa per te, se vado male a scuola, ti arrabbi, se vado bene non dici niente. Se sono lesbica, ti metti contro di me nonostante sia tua figlia, se sono etero ti preoccupi se questa notte ho scopato. Non puoi chiamarmi tesoro se poi non ci sei nella mia vita neanche un minuto, lo vuoi capire?” concludo prendendo Sam per mano e dirigendomi in camera.
“Bee..” sussurra Sam preoccupata “mi spiace..”
“Di cosa ti dispiace? Mica è colpa tua” le sorrido prendendole la mano.
“Avevi ragione su Zayn..” ammette.
“Saltiamo questo argomento prima che spacco tutto”
“Scusa ancora..”
“Va tutto bene” l’abbraccio, ma il suono del mio telefono ci interrompe.
Stasera alle 7 , vengo a prenderti ;)
“Chi è?” chiede.
“Nessuno, Niall che mi dice di prestargli.. scienze”
“Ma noi non facciamo scienze!”
“Appunto, sarà ubriaco..”
“Uhm ok..” dice lei poco convinta. “Sarà meglio che torni a casa.. Vorrei riposare un po’” sospira.
“Mi raccomando, se piangi per Zayn vengo li e ti pesto.” Cercai di farla ridere, ma era troppo abbattuta, così si limitò ad un sorrisetto. “Allora ciao” la strinsi forte a me e inalai il suo profumo “ci sentiamo più tardi”
“Va bene” concluse uscendo dalla camera.
Ma possibile che un semplice ragazzo l’ha ridotta in questo stato? Inutile ripetere ciò che gli farei trovandomelo davanti.
Mi accascio sul morbido materasso portando la mia mente a fare pensieri assurdi, o semplicemente curiosi di sapere cosa mi stava succedendo attorno.
*
Apro gli occhi lentamente, soffermandomi sul soffitto bianco sopra di me. Ma quanto ho dormito? Mi sporgo per leggere l’ora e noto che sono appena le sei e mezza. Ho dormito un sacco, e questo vuol dire che non riuscirò a concentrarmi per finire i compiti.
Mentre scendo dal letto e mi maledico in tutti i modi possibili, lo squillo del telefono attira la mia attenzione, conducendomi pigramente verso il comodino.
“Pronto?”
“Ehi babe” la voce roca di Harry dall’altra parte mi rimbomba nelle orecchie.
“Cosa vuoi?” domando secca.
“Avvertirti che sono partito,e  che tra poco sono da te per la nostra uscita”
“Merda, me ne ero dimenticata” urlo più a me che a lui- che ride.
“Mi spiace, ma hai ancora tempo babe” quel soprannome mi da alla testa.
“Se la smetti di chiamarmi in quel modo magari vengo, oppure vai a chiamare babe il tuo gatto”
“Ma non ho un gatto!” protesta lui.
“Compratene uno, ciao” attacco e corro verso il bagno.
Sto per uscire con Harry Styles , ovvero la causa degli scoppi ormonali di molte ragazze nella mia scuola, ma la cosa divertente è che l’unica emozione che mi fa provare, è quella di disgusto.

Angolo della scrittrice.
Buonasera c:
Scusate il ritardo, ma mi sto impegnando a scuola, perché non ho intenzione di avere un debito questa estate!
Comunque lascio a voi i commenti!
Un bacio c:
@zaynsarmrests