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Autore: belongtomusic    22/02/2013    8 recensioni
STORIA SOSPESA

"Hey Nina, conosci Zayn Malik?" Chiusi gli occhi, esasperata. Fu la quinta volta che me lo chiesero. "Credo di averlo sentito nominare una o cinque volte. C'è qualcosa che devo sapere su questo Zayn?" Domandai al mio migliore amico. Lui scosse la testa. "E allora perché sei la quinta persona che mi chiede di lui?!" Chiesi, chiudendo la domanda con uno sbuffo.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Prologo.
 

"La teoria dei sei gradi di separazione è un'ipotesi secondo cui qualunque persona può essere collegata a qualunque altra persona attraverso una catena di conoscenze con non più di 5 intermediari."


 
«Hey Nina, conosci Zayn Malik? E' il figlio di una mia collega, è nuova in città.» Disse mia madre. 
La guardai, scossi semplicemente la testa in risposta. «Ciao mamma.» Le diedi un bacio e uscii, recandomi a casa di Ann prima di andare all'università.
 

 
«Hey Nina, conosci Zayn Malik?» 
Guardai Ann negli occhi, lei era la mia amica d'infanzia, la persona che è cresciuta insieme a me. Scossi la testa confusa.
«Sinceramente no, chi è?» Domandai curiosa guardandola mentre si smaltava le unghie lunghe. Amava portare gli smalti, ogni giorno ne cambiava uno. 
Ma non era frivola, anzi. 
«E' un nuovo tipo, l'ho conosciuto ieri sera, nel pub dove lavoro.» Rispose, soffiando sulle sue mano. Mi allungai sul suo divano, nel suo piccolo appartamento ricoperto da vestiti e foto. Era da qualche settimana che non la vedevo. Io ero sempre impegnata con lo studio e il lavoro e lei, bèh, lei solo con il divertimento e il lavoro.
Quando eravamo piccole, eravamo simili, amavamo le stesse cose. Ma crescendo, lei ha scoperto il rock e tutte le sue leggende, i tatuaggi e i piercing che le donavano un sacco. Io, con il tempo, ho scoperto la scrittura e i libri, rimanendo al mio solito modo di fare calmo. 
Eravamo così diverse, eppure ancora unite.
Feci spallucce. «Sai che non amo frequentare pub o posti del genere, quindi credo che non lo incontrerò mai.» Dissi.
«Potresti pentirtene.»
«Pentirmi? No, ne ho abbastanza.» Mormorai.
 
 
 
«Hey Nina, conosci Zayn Malik?» 
Oh no, ancora?
Stavolta, era Louis Tomlinson a parlare, il mio compagno dell'università.
«Chi è?» Domandai semplicemente mentre leggevo la lezione appena svolta dal professore. E ad ogni fine lezione, ci recammo al solito bar per prendere un caffè. «Fammi indovinare, un ragazzo in gamba?» Aggiunsi guardandolo negli occhi. «In realtà, stavo per dirti antipatico.» Disse.
Mi finsi sorpresa. «Oh mio Dio, sei l'unico sulla faccia della terra a classificare  questo famigerato Zayn Malik con un aggettivo dispregiativo.»
Louis fece una smorfia, accavallando le gambe. I suoi modi di fare da principessa viziata mi facevano morire dal ridere. Ma infondo, lui era davvero una principessa viziata, visto che suo padre era il chirurgo più pagato di Londra.
«L'altro giorno, l'ho visto parlare con Daphne.» Disse, cambiando radicalmente il suo sguardo. I suoi occhi azzurri erano velati di tristezza.
Mi morsi il labbro. Daphne era la sua ex ragazza. Louis e Daphne erano fidanzati da tre anni ormai, fin quando lei non lo tradì. E quel giorno, mentre Louis riempiva il bagno delle donne con le sue lacrime, entrai io. 
«Louis, non pensiamo al passato. Ormai Daphne è passato.» Dissi semplicemente. Non potevo dare i consigli, se ero proprio io la prima che aveva lasciato il cuore lì, nel passato.

 
 
«Hey Nina, conosci Zayn Malik?» La voce di Harry risultava più roca del solito dall'altra parte del telefono. Il riccio più amato da tutta la specie femminile di questa città. Ma per me, restava il cugino di dieci anni che rubava le caramelle nella sua stessa casa.
Non mi era nuovo quel nome.
«No, perchè me lo chiedi?» Domandai, camminando verso il piccolo negozio dove lavoravo. Mi ero rifiutata categoricamente di accettare un passaggio da Louis nella sua nuova macchina.
«Aiuta Lily a matematica.» Rispose. Accennai un sorriso pensando alla sorellina di Harry, Lily, nonché mia cugina. 
Era identica a suo fratello, riccioli dappertutto e occhi verdi che si accendevano ogni volta che sorrideva.  
«Sta andando bene? Mi dispiace, avrei potuto dargliele io, ma la matematica non è il mio forte.» Dissi ad Harry. 
«Nessun problema, Zayn è un ragazzo in gamba.» Lo sentì ridacchiare.
«Stavo parlando di Lily.» Ridacchiai a mia volta. Rise.
«Ovvio, è la mia sorellina.» 
 
 
 
«Hey Nina, conosci Zayn Malik?» 
Chiusi gli occhi, esasperata.
Fu la quinta volta che me lo chiesero. 
«Credo di averlo sentito nominare una o cinque volte. C'è qualcosa che devo sapere su questo Zayn?» Domandai al mio migliore amico. Lui scosse la testa.
«E allora perché sei la quinta persona che mi chiede di lui?!» Chiesi, chiudendo la domanda con uno sbuffo. 
Niall, il mio migliore amico, mi guardò sorridendo. «L'ho conosciuto l'altro giorno.» Disse. Presi un sorso dal mio thé caldo, che Niall mi aveva portato, come era solito a fare. 
Mi ero concessa una piccola pausa dal lavoro, dato che nessun cliente era presente in quel piccolo negozio di libri dove lavoravo.
«E a me dovrebbe interessare perché...» Iniziai, sperando che il biondo finisse la mia frase.
Fece spallucce. «E' un ragazzo in gamba.» Finì.
«Ne conosco molti di ragazzi in gamba, o meglio, conoscevo.» Dissi, calcando bene l'ultima parola. Girai distrattamente il cucchiaino nella mia tazza di thé, con lo sguardo rivolto verso il basso.
«Poi si sono rivelati per quello che sono.» Aggiunsi sospirando.
Ultimamente, il mio rapporto con la specie maschile non era dei migliori.
In realtà, non solo ultimamente, non lo era mai stato. Ma con l'arrivo di Matt, tutto era cambiato, in peggio, però. 
Ed è questo che mi ha scombussolato. Gli effetti negativi vengono dopo, quando ti rendi conto di come eri prima di incontrare quella persona.
«Nina, devi smetterla di essere così pessimista.» Mi rimproverò il mio migliore amico. Portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio, nervosamente.
Lo avevo detto che il mio cuore era ancora fermo al passato.
«Scusami, ma è difficile non pensarci.» Abbassai notevolmente il tono di voce.
Lo sguardo di Niall si addolcì. 
«Questo Zayn Malik è dappertutto a quanto pare.» Mormorai.
Niall sorrise, scendendo dal bancone. «Ora scappo, tu non affaticarti troppo con tutti questi clienti.» Disse prendendomi in giro.
«Tranquillo, non corro nessun rischio.» Sorrisi.
Mi lasciò un bacio sulla guancia ed uscì.
Intanto, mi concessi qualche minuto per finire il mio thé e ripassare la lezione della mattinata.











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Spero solo che piaccia, non aggiungo altro. :) 
   
 
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