Keiro era all'ospedale. Stava andando a trovare Dayu.
- Ciao Dayu!
- Keiro!!!
- Vieni qui! - disse lei prendendolo in braccio. - Ti va di uscire a fare una passeggiata?
- Sì!!!
Camminarono per un po' nel parco dell'ospedale tenendosi per mano, senza dire nulla. Keiro si mise a sedere a gambe incrociate sotto un albero e prese il bimbo tra le sue braccia, mentre lui giocava con un sassolino.
- Keiro?
- Sì?
- Cos'è l'amore?
- Ehm... l'amore... è una domanda dificile... perché mi chiedi una cosa del genere?
- Perché Akira spesso mi racconta delle favole e in tutte le favole si parla d'amore.
- Ah ok. Beh diciamo che l'amore e un affetto speciale, un voler bene immenso a una persona - spiegò Keiro mentre il bambino la guardava rapito - diciamo che esistono due forme di amore: l'amore familiare, ed esempio quello di una madre per suo figlio e viceversa...
- Quello che tu e Akira provate per me?
- Sì bravo! E poi c'è l'amore per una persona... questo è un po' più difficile... perché a volte fa anche soffrire...
- Oh... ma l'amore non è una cosa bella?
- Sì è una bellissima cosa... ma qualche volta si crede di essere innamorati di una persona ma non è così e allora poi arrivano le delusioni d'amore, oppure questo succede anche quando non si è corrisposti...
- Mh... è difficile... non capisco...
- Sì lo immaginavo, sei ancora piccolo. Vedrai che lo capirai, con il tempo!
- Ok! - esclamò Dayu saltando via dalla presa della cugina - Ora però giochiamo!
Giocarono per un'ora a calcio (si fa per dire visto che Dayu aveva tre anni!), quando Keiro notò una figura familiare. A Dayu era sfuggita la palla e Keiro stava per andare a recuperarla, quando si accorse che era finita vicino a due ragazzi. Uno indossava una maglietta rossa, dei pantaloni viola e un mantello viola e aveva la carnagione chiarissima e dei capelli pettinati in un modo strano ed indefinibile. L'altro gli assomigliava molto, se non fosse per i capelli, tirati all'indietro e che vestiva con il camice di chi è ricoverato, e che era più grande; stava su una sedia a rotelle.
- Ehm, scusate ci ridareste la palla... - a Keiro sembrava di conoscere il più piccolo dei due, ma non ricordava dove l'avesse già visto... ah, ma certo! Frequentavano la stessa scuola... si chiamava... Tsurugi... Tsurugi Kyousuke... sì.
- Ehm... ci conosciamo? Hai una faccia familiare... - chiese Kyousuke.
- Ehm, sì: anche io vengo alla Raimon...
- Ah... ok! Ah, ecco la palla!
- Grazie!!!
- Keiro!!! Palla!!! - protestò Dayu.
- Sì, sì, arrivo Dayu un attimo!
- Però, carina quella ragazza! - notò l'altro.
- EH!!! MA COSA DICI YUUICHI!!! - esclamò Kyousuke.
- Stavo scherzando! - rispose lui con un sorriso. Il fratello tirò un sospiro di sollievo.
Il giorno dopo Keiro aveva appena varcato il cancello della Raimon. Notò subito Kyousuke appoggiato a un muretto lì vicino e, passando, lo salutò.
- KEIRO!!! - Keiro si girò e vide Tenma che correva verso di lei insieme a Shinsuke e ad Aoi, che però era rimasta un po' indietro.
- Oh, ciao!
I quattro entrarono nella scuola chiacchierando (ovviamente sul calcio). Mentre Kyousuke li osservava, erano un quartetto originale, saprattutto considerando che Keiro sembrava una così timida...
Nessuno dei cinque però sapeva cosa sarebbe successo per via di quell'incontro...
Angolo dell'autrice (nonché la pazzoide che si è sognata questo capitolo stanotte)
Ok, questo è un po' più lungo degli altri, ma non è che lo è poi così tanto. Non riesco proprio a farne uno di una lunghezza almeno decente! Credo sia perché la vita di Keiro, dal suo arrivo alla Raimon continua con una velocità esasperante. Beh, il prossimo dovrebbe venire un po' più lungo visto che succedono ben tre cose (che vanno unite però)... volete un anticipo? Si scopre perché Keiro aveva detto noi invece che io quando raccontava della sua infanzia a Tenma e agli altri. Immagino abbiate capito di cosa parlo, no? Bene, vediamo se avete capito bene o no! (se non avete la più pallida idea di cosa io stia blaterando rileggete bene il capitolo 1)
Va beh, ora vi lascio e inizio a scrivere il 5°,
Baci Seth *si allontana insieme ai suoi lupi*
P.S. per favore recensitemi le storie, così saprò cosa ne pensate!!! Ringrazio An2e per averlo già fatto.
Angolo dell'autrice (nonché la pazzoide che si è sognata questo capitolo stanotte)
Ok, questo è un po' più lungo degli altri, ma non è che lo è poi così tanto. Non riesco proprio a farne uno di una lunghezza almeno decente! Credo sia perché la vita di Keiro, dal suo arrivo alla Raimon continua con una velocità esasperante. Beh, il prossimo dovrebbe venire un po' più lungo visto che succedono ben tre cose (che vanno unite però)... volete un anticipo? Si scopre perché Keiro aveva detto noi invece che io quando raccontava della sua infanzia a Tenma e agli altri. Immagino abbiate capito di cosa parlo, no? Bene, vediamo se avete capito bene o no! (se non avete la più pallida idea di cosa io stia blaterando rileggete bene il capitolo 1)
Va beh, ora vi lascio e inizio a scrivere il 5°,
Baci Seth *si allontana insieme ai suoi lupi*