Stiamo tutti lì ad aspettare fuori dall’infermeria aspettando il chirurgo che esca dalla sala operatoria per sapere le condizioni del mio papà. Lui è forte e ce la farà lui deve farcela.

Dopo un anno insieme a lui non voglio perderlo, l’ho appena conosciuto e ora …. Finalmente il dottore dalla pelle scura esce dal suo sottomarino pulendosi le mani con uno straccio e tutti noi siamo in attesa: mio padre e il chirurgo hanno combattuto insieme contro uno dei quattro imperatori e mio padre ne è uscito gravemente ferito, per me l’importante è che resti vivo. Mia madre si avvicina a lui insieme a Killer mentre io rimango insieme allo zio Eddy, non sento molto ma deve essere un a cosa grave perche mia madre ha portato la mano alla bocca e Killer lo ha preso per il bavero della felpa:

- tu! che cosa hai fatto maledetto!- Killer urla e io mi avvicino a loro, vedo mia madre prendere il polso di Killer e gli sorride dolcemente
 - posso vederlo?- - Bepo ti farà strada!- l’orso bianco fa un leggero inchino verso mia madre e l’accompagna all’interno e io mi avvicino al chirurgo e mi guarda serio.
– cosa hai fatto al capitano?- chiedo io e lo vedo abbassarsi alla mia altezza:
- tuo padre Era gravemente ferito e per salvarlo gli ho dovuto amputare l’arto sinistro, sai cosa voglio dire?- lo so molto bene, vuol dire che gli ha tagliato il braccio .
- ma adesso starà bene? Vivrà?- chiedo io al dottore
– ha riportato molte ferite, ma purtroppo per me, vivrà!- io sorrido e lo abbraccio, il mio papà vivrà e non m’importa se non ha più il braccio sinistro.
Sento lo sguardo di tutti su di me ma non me ne frega niente e staccandomi dal dottore lo vedo spaesato e incredulo così come Killer che, anche se porta la maschera, riesco a sentire il suo stupore, ora voglio solo vederlo.

Corro in mezzo al corridoio e cerco di fiutare l’odore del mio papà e poi lo sento, mischiato a disinfettante e a quello di mia mamma e trovo una grande porta semi aperta. Sbircio un po’ e lo vedo: disteso sul letto pieno di bende e circondato da strani macchinari e arrossisco quando capisco che i miei genitori si stanno baciando:
- papà?- Mia madre volta la testa e finalmente vedo il volto del mio genitore ferito, anche se metà è bendato .
- Rose cosa ci fai qui?- mi chiede mia mamma ma io non l’ascolto, mi avvicino e con un salto mi siedo vicino a loro.
Mio padre mi guarda un po’ preoccupato e mia madre mi accarezza la testa, ho già visto che non ha più il braccio ma a me non importa. Continua a guardarlo quando non riesco più a trattenermi: Porto la mani sugli occhi e piango:
- piccola perché piangi?- mi chiede la mamma mentre mio padre mi guarda strano, come se fosse stato ferito da qualcosa …
- perché sono felice! Il mio papà e vivo!- dico senza vergognarmi guardando mia madre con gli occhi pieni di lacrime e lei mi sorride dolcemente, non mi sono accorta che ha gli occhi arrossati, poi sento la mano di mio padre accarezzarmi la guancia e mi sorride, io lo abbraccio cercando di non fargli troppo male e piango le mie lacrime di gioia, perché il mio re è vivo.

ciao a tutti! si, sono tornata con delle piccole storie sulla famiglia Eustass, un piccolo assaggio per quando metterò il continuo di " Sogni e desideri". A presto
April93