Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Segui la storia  |       
Autore: Nicole_91    23/02/2013    0 recensioni
premetto che questa storia l avevo già  postata sotto il nik evnychiby che poi per aver cambiato tutto ho perso tutto quindi ho cambiato nik. Fino al capitolo 9 è uguale poi ho deciso di modificarla dopo aver visto la seconda serie. Spero piaccia.
Il colonnello ghignò guardando con la coda dell'occhio Luana che continuava a studiare.
La partita stava cominciando a valere la pena di essere giocata del tutto.
E il passato sarebbe tornato e avrebbe spaccato il cuore di troppe persone, ma se questo era il prezzo da pagare per restituire l'equilibrio ad Amestris e far emergere tutta la verità lui non si sarebbe mai tirato indietro.
Genere: Azione, Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Envy, Nuovo personaggio, Roy Mustang
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ciao a tutti.. volevo scusarmi per ieri, per sbaglio ho postato male il capitolo...

Questa storia l ho scritta nel 2006, per vari svariati motivi l'ho un po' abbandonata..

Ma ora che finalmente ho qualche momento libero ho deciso di continuarla, spero che piaccia com'è piaciuta in passato...

Fino al capitolo 26 posterò velocemente perché è già scritta, poi spremerò il mio cervellino in modo da andare avanti..


Buona lettura

Baci Nicole.




-Capitolo 1°-





31 Agosto 2006

Per essere l'ultimo giorno del mese estivo era piuttosto freddo,il cielo era coperto da nubi grige che promettevano pioggia.
Una ragazza non molto alta,snella,capelli neri come la pece con le punte color rosso acceso e occhi azzurro cielo,era seduta su un seggiolino.
In quei occhi potevi specchiarti dentro erano come acqua,lipide, due iridi completamente pure.
Era nella sala di attesa dell'aeroporto di Bergamo.
Era venuta da Brescia in pullman non aveva voluto farsi accompagnare dai suoi parenti odiava gli addii.
Perché da quel giorno non li avrebbe più visti per un anno.
Era stata invitata dai suoi nonni materni che non vedeva da ben due anni.
Si erano trasferiti in Giappone a Tokyo per motivi di lavoro e l'avevano invitata a passare un anno con loro.
Non era stato facile convincere i suoi genitori ma alla fine avevano acconsentito.
Non stava più nella pelle avrebbe frequentato la terza superiore nel suo stato preferito,per fortuna con la lingua non aveva problemi la studiava fin da piccola.
Una voce femminile la riportò alla realtà.
-IL VOLO CON DESTINAZIONE TOKYO PARTIRà TRA MEZZORA PREGO I GENTILI PASSEGGERI DI SALIRE SULL'AEREO GRAZIE-
La ragazza si alzò si mise la borsa a tracolla che avrebbe portato in aereo e diede le valige alla cassa.
Uscì nel "parcheggio" degli aerei dovette aprire l'ombrello cominciava a piovere.
-Fantastico il mio primo viaggio in aereo con tanto di tuoni e fulmini- pensò ad alta voce.
Fece vedere il biglietto al controllore e salì a bordo.
Cercò il suo posto era il n°43,scavalcò piedi zaini dei passeggeri e si sedette al suo posto accanto al finestrino nella fila a destra.
Dopo cinque minuti si sedette accanto a lei un ragazzo,capelli biondi legati in una treccia,occhi bellissimi e strani,erano due occhi color giallo-oro.
Era vestito con dei jeans neri e sotto il cappotto lungo rosso si poteva intravedere una maglietta nera era completamente fradicio.
A ruota arrivò un gigante coperto da un impermeabile verde e un cappello marrone sulla testa era...
"Un' armatura?" pensò stranita la ragazza.
-Ciao- li salutò con un sorriso.
-Ciao- la salutò il robot,aveva una voce da bambino che rimbombava in quell'armatura.
-Ciao- bofonchiò con scarso entusiasmo il ragazzo biondo.
"Evviva l'allegria" pensò lei.
-Io mi chiamo Luana- disse con un gran sorriso la ragazza allungando la mano verso l'armatura che sembrava molto più socievole del biondino.
-Ciao io sono Alphonse ma gli amici mi chiamano Al,lui invece è mio fratello Edward- indicò il ragazzo seduto a fianco.
-Tu sei il fratello minore?- domandò la ragazza rivolta a Edward.
-No il maggiore- rispose seccato.
-Oh......Scusa ma sembrava il contrario- rise lei.
-Cosa vorresti dire che sono fagiolino invisibile all'occhio umano??????- sbottò più che irritato.
-Bhè sicuramente non sei un gigante- rise sarcastica.
-Pensa alla tua di statura- incrociò le braccia al petto.
-é vero non sono tanto alta ma non ne faccio una tragedia- alzò le spalle Luana.
Al guardava i due ragazzi mentre "parlavano" più che parlare si urlavano battute sarcastiche.
Neanche un minuto che si conoscevano e già litigavano.
Suo fratello aveva trovato pane per i suoi denti.
Luana già li piaceva.

Era passata un ora e da quello che le aveva detto una Hostess mancavano ancora 11 ore per arrivare a Tokyo.
11 pallose ore.
Al si era addormentato e Edward giocava con la Play, o almeno tentava di giocare.
Luana prese la sua borsa e tirò fuori il suo lettore cd e si mise ad ascoltare la sua musica.
Lo ascoltò per circa cinque minuti,non ne poteva più un deficiente continuava a imprecare contro il gioco,come se ne avesse colpa.
Spense seccata il suo lettore e rubò dalle mani del ragazzo il Joistick -Ma che cazzo fai?- sbottò.
-Questo livello è una cazzata da bambini dell'asilo- e gli ridò Joistick lanciandoglielo sul ventre.
-Non mi serviva il tuo aiuto....ci sarei arrivato da solo- borbottò.
-Tranquillo l'ho fatto con piacere- rise sarcastica.
-Hn- riprese a giocare.
"Dio,lo conosco solo da un ora e già non lo sopporto" pensò rimettendosi le cuffie alle orecchie.

Le ore passarono in fretta.
Luana si divertì a parlare con Al e a prendere in giro quel tappo di Ed.
Erano due ragazzi in gamba.
Quello che non riusciva a capire è come potevano quei due essere fratelli.
Secondo la logica è impossibile avere come fratello un'armatura..
Se lo sentiva quei ragazzi erano speciali.
La ragazza si sentiva osservata,guardò nella fila a sinistra e incrociò due occhi color rosso fuoco che si intravedevano dietro a dei occhiali da soli fini.
Una cicatrice a X li segnava il viso,indossava un cappotto nero e un cappellino blu scuro.
Luana rimase paralizzata nel vedere quei occhi.
-Ehi Luana ci sei?- Ed li sventolò la mano davanti agli occhi.
-Eeh?!?Si si ci sono- si riprese lei.
-Ma che guardavi?- domandò Al.
-Niente niente- e si rimise a leggere la sua rivista.
-I GENTILI PASSEGGERI SONO PREGATI DI ALLACCIARE LE CINTURE DI SICUREZZA ATTEREREMO A TOKYO TRA MEZZORA-
Tutti i passeggeri compresi i tre ragazzi si allacciarono le cinture e dopo mezzora esatta l'aereo cominciò a planare fino ad atterrare.
Sulla capitale del Giappone c'era un bel sole che illuminava e scaldava la città.
Scesero dall'aereo.
Luana si guardò in giro l'uomo dagli occhi rossi era sparito.
Non ci pensò più.
Presero i rispettivi bagagli.
-Bene ragazzi è stato un vero piacere- sorrise la ragazza.
Abbracciò Al e si sorprese nel sentire che anche se era di metallo il suo corpo emanava calore.
Salutò con la mano Ed e li diede le spalle per uscire dall'aeroporto.
-Guarda che se mi abbracci non ti mangio- disse finto offeso.
-Ooh Ed- la ragazza si girò -Se volevi un abbraccio bastava dirlo- rise maliziosa.
Lui arrossì.
Lo abbracciò e li diede un piccolo bacio sulla guancia.
Lei sorrise vedendolo arrossire vistosamente.
-Ciao Ciao-
E corse.
-CI SI VEDE LULU- le urlò Edward.
Lei si bloccò e si volto con il fumo che le usciva dalle orecchie.
-NON PENDRE IL VIZIO DI CHIAMARMI COSI,TAPPO- li urlò in risposta facendoli le lingue.
-NON CHIAMARMI TAPPO- urlò lui.
Al stufo lo prese per il cappucciò e se lo trascinò dietro mentre il biondino si dimenava imprecando in tutte le lingue.
-é una ragazza dal carattere forte non credi fratellone?!E poi è carina-
-CARINA?!?!CARINA?!?!QUELLA è TUTTO TRANNE CHE CARINA GLIELA TAGLIO QUELLA LINGUACCIA!!!!DOVREBBE GUARDARSI LA SUA DI STATURA!!!- sbottò facendo venire un grande gocciolone sulla testa ad Al.
-Comunque- riprese contegno -Andiamo dobbiamo fare rapporto a Roy se no chi lo sente quello- e uscirono dall'aeroporto.

Luana uscì e guardò il cielo azzurro come i suoi occhi.
Respirò profondamente,finalmente era in giappone.
-TESORO PICCOLA MIA!!!!- lei si girò e venne abbracciata o meglio stritolata da una donna non tanto alta capelli castano scuro (tinti) e occhi nocciola sui cinquant'anni.
Lei ricambiò l'abbraccio -Nonna sono felice di vederti!!!-
-Ciao pulcino- un uomo alto capelli grigi un pò di barba grigina sul mento occhi marroni scuri.
Li sorrise dolce.
-Nonno- lo abbracciò forte -Quanto mi siete mancati-
Presero le valige e salirono sull'auto.
Lei dal finestrino guardò l'aeroporto.
"Spero di rivedervi presto ragazzi" pensò sorridendo.
Iniziava un nuovo anno diverso e fantastico.
Ma anche pieno di nuove rivelazioni e avventure.



  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: Nicole_91