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Autore: Alexiel Mihawk    09/09/2007    25 recensioni
-Allora farò la principessa!! E tu un giorno mi sposerai e vivremo nel catello. Posso?-
Tiro la mano di Draco senza smettere di sorridere.
Il bambino la guardò, e poi un debole sorriso apparve sul suo viso. Era un sorriso debole, stirato. Di chi sorride per la prima volta nela sua vita.
Poi guardò la sua mano stretta in quella di quella bambina di cui non conoceva neanche il nome.
E si sentì strano. Si sentì felice.
-Si-
-Promettimelo- esclamò la bambina entusiasta
-Te lo prometto-
[Draco / Hermione, Ginny fortemente OOC]
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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A Star And a Stray Dog

A Star And a Stray Dog

 

 

-Mamma posso giocare con gli altri bambini?-

La bambina fissava la madre con gli occhi dorati. Era agosto, faceva caldo, il sole esaltava i riflessi dorati della chioma della bimba.

-Certo tesoro-

Hermione aveva sei anni, era la gioia di sua madre e l'orgoglio di suo padre. Lunghi capelli castani e occhi dorati. Sembrava un angelo.

Sorrise alla madre con gli occhi puri di chi ancora non conosce la violenza e la durezza del mondo. Era spensierata, era felice, era ancora pura e bianca come un giglio.

Saltellò giù dalla panchina e raggiunse i bambini che giocavano nel parco. Così piccoli, così innocenti.

 

Draco Lucius Malfoy guardava il suo secchiello pieno di sabbia ma non lo vedeva.

Alzò gli occhi alla ricerca di sua madre. Narcissa Black Malfoy non era li, e nemmeno suo padre. Lo avevano lasciato lì tra i babbani a giocare da solo.

L'avevano sempre fatto. Di lasciarlo solo.

Al bambino non importava. Non gli importava di niente. Aveva solo sei anni e odiava i parchi, odiava i babbani e odiava il sole.

Soprattutto odiava stare al sole in un parco babbano.

Voleva tornare a casa ma non c'è nessuno che ce lo potesse portare. Lo sapeva. Doveva aspettare che qualcuno venisse a prenderlo.

-Ciao. Vuoi giocare con me?-

Si voltò, una bambina dai gli occhi dorati lo fissava sorridendo.

-No-

Hermione lo guardò indispettita poi si sedette sulla sabbia di fronte a lui.

-Perchè no?-

-Perchè sei babbana-

-Non è vero!! Io sono Hermione!!-

Il bambino biondo sbuffò, era seccato, non capiva perchè una stupida babbana dovesse venire a disturbarlo.

-Sei anche babbana-

-Cos'è un babbano?-

Già cos'era un babbano? Draco se lo chiese per la prima volta. Eppure doveva saperlo. Suo padre ne parlava sempre.

-Una cosa che a me non piace!-

La bambina lo guardò ferita.

-Quindi non posso giocare con te perchè non ti piaccio?-

-Non ho detto che non mi piaci-

-Ma hai detto che sono babbana-

-Si-

-E i babbani non ti piacciono-

-Si-

-Perchè non ti piacciono i babbani?-

Draco la fissò. I babbani sono cattivi, suo padre lo diceva sempre, e sono stupidi.

 Non sanno fare magie e non sanno andare sulle scope.

Non vedono i fantasmi e non credono alle fate.

Voleva dirlo.

Voleva dire tutto a quella bambina e stava per farlo.

 Ma nell'alzare lo sguardo i suoi occhi incontrarono quelli progondi e dorati di Hermione.

E si accorse che non lo sapeva.

Arrossì leggermente.

-Non lo so-

-Ecco allora posso giocare con te?-

Il biondo annuì. Hermione prese il secchiello di Draco e cominciò a rempirlo di sabbia.

-Costruiamo un castello-

-Uno grande però-  concordò il bambino.

Costruirono le torri e poi le mura.

-La mia mamma dice che i castelli hanno i ponti levatoi-

-Non è vero!-

Esclamò il biondo confuso.

-Perchè no?-

-Il mio non ha il ponte levatoio-

La bambina lo fissò ancora. Che tipo strano.

-Tu vivi in un castello???-

-I miei nonni-

-Allora sei un pricipe!!!-

Un ombra che ad Hermione non sfuggì attraversò gli occhi di Draco. Principe? Si di cosa? Della solitudine?

-Tu dici?-

-Si, tutti i principi hanno un castello!! Hai anche una principessa??-

-No- si schifò il bambino -Le femmine sono stupide! Tranne te!- rettificò vedendo lo sguardo offeso della bambina.

-Allora farò la principessa!! E tu un giorno mi sposerai e vivremo nel catello. Posso?-

Tiro la mano di Draco senza smettere di sorridere.

Il bambino la guardò, e poi un debole sorriso apparve sul suo viso. Era un sorriso debole, stirato. Di chi sorride per la prima volta nela sua vita.

Poi guardò la sua mano stretta in quella di quella bambina di cui non conoceva neanche il nome.

E si sentì strano. Si sentì felice.

-Si-

-Promettimelo- esclamò la bambina entusiasta

-Te lo prometto-

-E non ti dimenticherai di me vero? Mi verrai a cercare e ci sposeremo?-

-Prometto!!-

Esclamò il bambino contento.

Poi ci fu un tuono e piccole gocce di pioggia cominciarono a cadere. Hermione rise.

-Piove, piove! Che bello guarda!-

E draco guardò, ma non vedeva la pioggia. Vedeva Hermione, i suoi capelli castani e i suoi occhi dorati che ridevano pieni di felicità.

-Tesoro, sta piovendo-

Jane Granger richiamò l'attenzione della figlia. Era ora.

-Torniamo a casa!!-

Finite Incantatem. Per Draco.

Arrivederci. Per Hermione.

Perchè mentre la bambina pensava che si sarebbero potuti rivedere sempre, Draco sapeva che quello era stato un evento eccezionale.

Sapeva che suo padre non lo avrebbe mai più lasciato da solo tra i babbani.

-Aspetta-

Disse rivolto a quella che pensava fosse una babbana.

Hermione si girò e lo guardò senza mai smettere di sorridere.

-Tieni- sbottò il bambino porgendole un braccialetto argentato. Un serpente che si mordeva la coda.

-E' bellissimo!!-

-E' una promessa. Non tradirmi mai con nessuno!-

-Neanche tu.- esclamò Hermione dandogli un leggero bacio sulla guancia. Poi si girò verso la madre che la aspettava paziente. -Ci vediamo domani. Ciao-

Ma non ci fu un domani. Draco non tornò più al parco. Hermine cambiò casa. Passarono anni.

Tanti, troppi perchè due bambini che non sapevano nemmeno i loro nomi potessero riconoscersi.

-Herm, hai deciso cosa indossare al ballo di fine anno?- Lavanda si stava raddrizzando la cravatta per il corridoio mentre insieme alle sue compagne di casa Hermione Jane Granger, Calì Patil e Gnny Weaslay si dirigeva verso la sala grande.

-No Lav, pensavo a una cosa semplice però- si passò una mano tra i capelli spostandoli dal viso.

Ginny le prese il polso. Fissò il bracciale d'argento e spalancò la bocca.

-Herm è stupendo!! Dove l'hai preso??-

Le voci concitate delle amiche riempirono il corridoio vuoto.

-E' un regalo vero??-

-E' una promessa fatta tanti anni fa- disse sorridendo

-Ehi Padma!!- Calì chiamò la sorella a gran voce -Vieni a vedere il bracciale di Herm, un serpente che si mangia la coda!!-

Hermione sorrise, chissà perchè le era venuta voglia di indossarlo dopo così tanto tempo. Sorrideva ancora a Ginny quando senza accorgersene andò a sbattere contro qualcuno.

-Guarda dove cammini mezzosangue-

Il principe di Serpeverde, Draco Lucius Malfoy la fissava. Poi il suo sguardo si posò sul motivo di tanto schiamazzo. Un bracciale argentato.

Senza volerlo sorrise. In fondo una parte di lui l'aveva sempre saputo.

-Bel bracciale- sussurò prima di andarsene.

E fu allora che l'Arrivederci pensato da Hermione tanti anni prima ebbe un senso. Solo che lei ancora non lo sapeva

 

 

 

 

In Seguito a Numerosi inviti (e minacce di morte da parte delle mie due migliori amiche ho deciso di fare il seguito di questa fic, vi chiedo solo di pazientare un po' perchè non voglio fare le cose di fretta rischiando di rovinarla con un seguito frettoloso 

 

 

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