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Autore: Jonas_Addicted    23/02/2013    5 recensioni
Il suo peggiore incubo? Suo fratello e la sua comitiva di amici, appunto. Ogni giorno, se la incontravano fuori scuola, nei corridoi, nei bagni, o non importa dove, la rempivano di calci, pugni, insulti, non curandosi nemmeno della gente che li stava a guardare. Anche perchè contro quattro ragazzi, che giocavano a football, nessuno si voleva mettere a litigare, solo per proteggere una ragazzina sfigata.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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If we could only have this life for one more day.

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- 2 -
 

 

Baby you're all that I want
When you're lying here in my arms
I'm finding hard to believe
We're in heaven
And love is all that i need
And I found it there in your heart
I't isn't too hard to see
We're in heaven

(Bryan Adams - Heaven)


-Ahahahahahahaha, daii Louis!! Basta ahahahahahahah ti pregoo! Ahahaha bastaa basta, chiedo perdonooo!! Ahahahahaha!- Rise a crepapelle Hayley, sotto le torture del ragazzo, che le stava facendo il solletico –e che cosa mi devi dire?- disse Louis con uno sguardo malandrino –hahahahahahahahaha non lo so, perdonamiiii ahahha ti prego, perdonami!!- urlò quasi la ragazza con le lacrime agli occhi per il troppo ridere.
-“Perdonami, mio signore!” Devi dire così, sennò non ti lascio!- affermò il ragazzo, ridendo e continuando a solleticare i fianchi della ragazza, distesa sul letto, che cercava invano di liberarsi da quelle dita che la stavano ‘uccidendo’. –ahahahhahahahahaha idiota!! Non lo dirò maii! Ahahahahahha – Louis aumentò la forza del solletico – AHAHAHHAHAHAHA OK OK!! SCUSAMI!! PERDOMANI MIO SIGNORE, NON LO FARO’ MAI PIU’ TI PREGO, PERDONAMII! HAHAHAHAHAHAHAH- finalmente, il castano liberò la sua povera vittima, lasciandola accasciare sul morbido letto della sua camera. –Mi dispiace, non dirò mai più che sei un orso nel modo di fare. Ti amo. – Louis sorrise e si lanciò sul corpo della ragazza baciandola dolcemente, facendola rimabalzare sul materasso. –Ti amo anche io, nocciolina mia.-
 
Erano passati quasi due mesi, dal loro primo (e non felice) incontro,
La situazione della ragazza non era migliorata di molto, anche perchè, ritrovarsi ogni giorno, se non a scuola, a casa con Zayn, la faceva sentire costantemente in pericolo, e conviveva con la paura che il fratello le potesse fare del male o perfino violentarla.
 
Il fatto però di avere Louis che la difendeva, e che ogni volta sarebbe venuto in capo al mondo per lei e per non farla sentire sola e in pericolo, la faceva tranquillizzare. Infatti, dopo circa un mese, dal loro incontro, si fidanzarono, e cominciarono ad uscire insieme, fino a che un giorno, Louis portò Hayley su una collina a fare un picnic, dove rimasero per tutta la sera a guardare le stelle insieme.
 
** -Louis, guarda! Un stella cadente! Esprimi un desiderio!- disse quasi urlando la ragazza, volgendo lo sguardo verso il ragazzo sdraiato alla sua sinistra. –Hayley, devi sapere che se dovessi esprimere un desiderio, sarebbe sprecato, perchè l’unica cosa che mi importa, già la ho: ed è di essere in questo momento vicino alla persona che amo di più al mondo, e non desidererei altro che te.- disse il castano mettendosi seduto sull’asciugamano che condivideva con lei. Frungando nella tasca, fece uscire una scatolina di velluto, che porse alla ragazza, facendole perdere un battito –Hayley, vuoi essere la mia fidanzata?- disse aprendo la scatolina che mostrava un anello con un brillantino incastonato, dove all’interno erano incisi due nomi: Hayley & Louis. La ragazza, con gli occhi lucidi, saltò al collo del ragazzo –Si Si Si Si, certo Louis, che lo voglio! Si, lo voglio!- disse sciogliendo l’abbraccio, facendo in modo da far incontrare le sue iridi verdi, con quelle azzurro cielo di Louis, che risplendevano sotto il chiarore della luna piena che illuminava il peaseggio di quella notte.
Il ragazzo, sfilò l’anello dalla scatolina e lo infilò all’anulare sinistro della ragazza, che intanto cercava di asciugarsi gli occhi lucidi.
Dopo qualche secondo, il volto di Louis, si avvicinò pericolosamente a quello della ragazza, facendo incontrare, dapprima i loro nasi, e poi come per avere l’approvazione, si fermò un secondo, per poi far toccare le loro labbra in un istante. Quel bacio fu talmente intenso, che per i due ragazzi, se fosse scoppiata una guerra in quel momento, e non ne avrebbero dato peso. **
 
I due ragazzi, sdraiati sul letto della camera di Louis, si addormentarono abbracciati, e tutti vestiti, non curanti del fatto che fossero solo le otto di sera. Quella notte, Zayn non sarebbe tornato a casa, o se fosse tornato, di sicuro, il fatto che Hayley non stesse a casa, non lo avrebbe preoccupato alquanto.
 
Verso le due di notte, il telefono di Louis squillò. Uno, due, tre, quattro squilli. Il ragazzo si svegliò e ancora con la voce impastata dal sonno rispose, svegliando con la sua voce, anche la ragazza al suo fianco.
La ragazza riuscì a sentire una voce femminile al di là del telefono che piangeva, ma non riuscì a capire di chi fosse. Louis assunse un’espressione mista tra la preoccupazione e la paura, che Hayley notò anche se la luce non permetteva un’ottima visuale. –Ok, arrivo subito, non ti muovere, tu chiama un’ambulanza e stai calma, io sono lì in cinque minuti!- Disse Louis riattancando ilcellulare quasi sull’orlo di una crisi di pianto. Hayley, preoccupata di sapere il perchè di quella telefonata e della conseguente reazione del suo ragazzo, chiese -Cosa è successo, Lou?- il ragazzo fece uscire una lacrima e con la voce rotta dal pianto disse –Mia... madre... è stata.. investita da... una.. moto... e mia sorella era con.. lei...-
 
Hayley si coprì la bocca con una mano, e con gli occhi spalancati, si avvicincò a Louis per abbracciarlo. –Andrà tutto bene, stai tranquillo. Lottie come sta?- Louis, alzandosi dal letto e precipitando si alla porta di casa segiuto dalla sua ragazza le rispose -Lei sta bene, è mia madre che non le risponde e che ha sbattuto a testa sulla strada. Adesso sta arrivando l’ambulanza, ma noi ci dobbiamo sbrigare, Lottie mi ha detto che stanno davanti casa di mia zia, quindi non molto lontano da qua!- Disse il castano cominciando a correre per raggiungere la sua macchina parcheggiata, per poi aprirla, salirci su insieme ad Hayley che lo seguiva a passo spedito, e partire sfrecciando verso la direzione che portava alla casa di sua zia. 
   
 
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