Keiro stava accompagnando Tenma e gli altri all'allenamento quando notò una figura familiare, moooolto familiare...
- Bentornato, Fubuki! - disse Endou Mamoru. C'erano quattro figure vicino al club, erano l'allenatore Endou Mamoru, il suo amico Kidou Yuuto, Otonashi Haruna e... lui... Fubuki Shirou...
Lui e Keiro si erano conosciuti quendo lei era stata appena adottata. Si trasferirono subito in Okkaido. Keiro aveva quattro anni ed era triste più che mai perché la morte dei genitori era avvenuta da poco, e ancor più recente era la separazione da suo fratello. Decise di andare a sciare per distrarsi un po', anche se non aveva mai sciato, quello sport le piaceva un mondo fin da quando era bambina. Si fece noleggiare dalla madre un paio di sci, delle racchette, un caschetto e gli scarponi, comprò una tuta da sci e si recò su una pista azzurra dall'aria molto facile. Deglutì, ma poi si decise a partire. All'inizio sciava davvero male, gli sci le partivano di continuo e non riusciva a stare impiedi; inoltre scoprì a sue spese che quella era una pista di collegamento, e perciò molto affollata. A metà discesa andò a sbattere contro un ragazzo con lo snowboard.
- Scusi tanto! Non l'avevo vista!
- No, scusami tu! Io sono esperto in questo sport mentre tu ancora non sai fare nulla! Comunque neanche io ti avevo vista, piccola come sei! - sorrise, facendo avvampare Keiro. - Io mi chiamo Fubuki Shirou e tu?
- N-Nogi Keiro...
- Keiro... nome interessante... - commentò lui sovrappensiero, poi aggiunse :- Se vuoi ti insegno io a sciare! Che ne dici?
A quelle parole Keiro si illuminò. - Lo farebbe davvero?!?! - chiese estasiata.
- Ma certo! - esclamò Shirou scompigliandole affettuosamente i capelli. - E dammi pure del tu!
- Ok!
Da quelle lezioni iniziò una grande amicizia, che durò parecchi anni. Fu anche lo stesso Shirou a insegnare a Keiro il gioco del calcio, che lei aveva già visto fare da suo padre e suo fratello.
Dopo sei anni passati insieme erano diventati preticamente inseparabili... finchè Keiro non dovette trasferirsi.
- Shirou... mi mancherai tanto... - Keiro piangeva così tanto che se avessero dato da bere alle persone le sue lacrime avrebbero dissetato mezzo Giappone. - Io... io...
- Tranquilla tesoro, lo so che non è colpa tua... - Shirou la abbracciava teneramente, cosa che ricordò inevitabilmente a Keiro la separazione da suo fratello.
- Shirou... io... non... io non... io non ti dimenticherò mai!!! - urlò mentre la madre adottiva la separava da lui e la trascinava via.
Shirou rimase lì, immobile, con lo sguardo perso nel vuoto e le braccia abbandonate lungo i fianchi... Rimase, lì a guardare la sua migliore amica andarsene tra i singhiozzi che non diminuivano anzi... Rimase lì, come se la sua anima se ne fosse andata senza più fare ritorno... Rimase lì, sentendosi il cuore svuotato... Rimase lì, sapendo che una parte di lui se n'era andata, e forse per sempre...
Keiro si fiondò letteralmente tra le sue braccia con le lacrime agli occhi.
- S-Shirou...
- Keiro?! - mormorò lui temendo che fosse solo un sogno - KEIRO!!!!!!!
Angolo dell'autrice (non che la pazzoide che sparisce per tutto il giorno e poi torna alle 9 di sera a postare le sue storie)
Questo capitolo è molto commovente, forse tra i più commoventi di tutta la storia. L'avevate indovinato chi era il migliore amico da cui la madre l'aveva separata, no? Beh, era Shirou! Ancora non è successo quello che vi avevo anticipato nel capitolo precedente, ma succederà nel prossimo! Si svelerà un altro importante segreto grazie (se si può dire grazie) a un litigio tra Eriko e Shirou, mentre Keiro stava origliando.
Non vi dico nient'altro. Guardate che ho notato che nonostante molti di voi abbiano letto la mia fiction, solo in tre hanno inserito una recensione, perciò voglio ringraziare queste tre fantastiche persone e spingo anche gli altri a dire cosa ne pensano!!! Un abbraccio da Seth!!! *riserva un saluto speciale a chi a messo la sua storia tra le preferite/seguite/da ricordare e si allontana insieme ai suoi lupi*