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Autore: drewsvoice    24/02/2013    7 recensioni
Quando abbiamo terminato entrambi, colgo l’attimo. «Niall, posso chiederti una cosa?»
«Certo!» dice sorridente.
Prendo fiato. «Insegnami ad essere rozza come te.»
Lui aggrotta la fronte ed abbozza un sorriso. «Non so se prenderlo come un insulto, ma va bene.» accetta lui, stringendomi la mano. «Preparati ad essere una scaricatrice di porto, principessa.»
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Zayn.» sussurro, portando una mano alla bocca.
I capelli mori sono alzati in un ciuffo, una semplice felpa verde gli fascia il corpo e gli occhiali da vista sono spariti.
Lo fisso in silenzio, ancora con la gola secca ed il cuore fuori al petto.
Lui ride, arricciando il naso. «Non ti sono mancato?» mi circonda in un abbraccio e mi bacia i capelli, allontanandomi per fissarmi.
«Da morire.» dico fievole. «Me ne sono andata da nemmeno una settimana e tu che cosa combini?» gli chiedo retorica, fissandolo ancora una volta dalla testa ai piedi.
Non posso credere che sia cambiato così tanto nel giro di una settimana.
Lui sposta lo sguardo sulla mia maglia. «Infatti, mi sa che dobbiamo parlare un bel po’.» mi ammonisce.
Seguo il suo sguardo e mi ricordo immediatamente della scritta, così mi nascondo un po’ dietro la porta e mi dondolo sui talloni. Sento il sangue pulsarmi nelle orecchie, presa alla sprovvista dalla sua battuta.
Mi mordo il labbro inferiore e mi sposto, facendolo entrare.
«Tuo padre mi ha detto che abiti con un ragazzo.», mi lancia un’intensa occhiata.
Scrollo le spalle. «Niall!» lo chiamo.
Quest’ultimo esce dalla mia camera con lo sguardo assente e guarda Zayn, ammutolito.
«Questo essere umano è Zayn.» gli presento il moro.
Il biondino allarga le labbra in un sorriso, lasciando intravedere l’apparecchio, e gli stringe la mano.
Poi mette le mani nelle tasche e si guarda intorno, imbarazzato. «Vuoi che vi lasci soli?»
Scuoto la testa e mi butto sul divano.
Zayn mi raggiunge e si siede accanto a me, mentre Niall si appoggia con i gomiti allo schienale del divano.
«Come vanno le cose?» mi chiede il mio migliore amico.
Mi volto verso Niall e sorrido. «Bene, perché?»
«Tuo padre era preoccupato che il tuo coinquilino fosse un maniaco.» ridacchia.
Mi copro il viso e scoppio a ridere, ricordando la scenata che ho fatto quando ho conosciuto Niall.
«Be’, allora è proprio di famiglia!» ironizza quest’ultimo.
Il viso mi diventa rosso per le troppe risate e la mascella comincia a farmi male.
Zayn alza un sopracciglio e mi blocca. «E quella?» indica la mia felpa.
«Oh, è una felpa.» dico insicura.
Lui alza gli occhi al cielo. «Grazie mille per l’informazione, ma l’avevo notato anche io.» dice ironico.
«L’abbiamo comprata ieri e..» mi giro verso Niall, guardandolo minacciosamente. «Non pensare che io abbia scordato la mia vendetta!» lo avverto.
Il biondino alza le mani in alto. «Okay, dormirò con gli occhi aperti.»
Mi lecco le labbra e lo fisso. «Fai bene.» sfrego le mani, scherzosamente.
Lui sospira e continua a sorridere. «Va be’, adesso chiedo ad Harry di andare al bar.»
Annuisco. «Sì, ma non tornare tardi.»
«Certo, mammina.» dice ironico, prendendo frettolosamente le chiavi sul mobile e mettendole in tasca.
«Perché ti ostini a darmi questi soprannomi di merda?» domando, alzando gli occhi al cielo.
Zayn sbarra gli occhi e guarda da un’altra parte.
So che vuole spiegazioni per tutto questo, ma non so se sono pronta a spiegargli ciò che sta accadendo in me.
«Ti amo anche io, principessa!» mi risveglia dai miei pensieri Niall, che ironico si chiude subito dopo la porta alle sue spalle.
Sospiro, sentendo lo sguardo del moro sul mio viso.
«C’è qualcosa che devi dirmi?» la sua è seria.
Lo guardo e mi catapulto nelle sue braccia.
«Dimmi che ci sarai sempre, Zayn.» dico con la voce tremante.
Sento le lacrime appannarmi gli occhi, così li chiudo mentre cerco di reprimerle.
«Ehi, ehi, ehi. Perché stai piangendo, Zoe?» mi chiede preoccupato.
«Non sto piangendo.» mi difendo, tirando su con il naso.
Lui alza un sopracciglio, scettico. Poi mi prende per le braccia e mi rialza, guardandomi dolcemente.
«Perché lo stai facendo? Perché stai cercando di cambiare?» chiede calmo, accarezzandomi con il pollice la guancia.
Mordo il labbro, mentre sento il cervello andare in fumo. Può capirmi, mi ripeto.
«Non sai quant’è difficile, Zayn.», sussurro. «Voglio solo essere normale, tutto qui.»
Sento un peso in meno sulle spalle, così sospiro.
Lui annuisce e mi bacia la fronte, sorridente. «Sei sempre perfetta.»
 
 
Sento il suono delle chiavi da dietro la porta, così mi catapulto ad aprire.
Ma appena apro la porta, sento le ginocchia cedere.
«Che cosa è successo?» chiedo preoccupata al riccio, che tiene saldo a sé un Niall a dir poco ubriaco.
Harry entra, trascinando il ragazzo con tutte le sue forze e mettendolo sul divano.
«Si è ubriacato.» spiega Harry, catapultandosi in cucina.
Sento lo stomaco contorcersi alla vista del sangue.
«Perché gli sta uscendo sangue dal naso?» urlo terrorizzata.
Corro in bagno e riempio velocemente una bacinella d’acqua, poi afferro un pacco di cotone e ritorno da Niall.
Mi siedo di fronte a lui e comincio a medicarlo, mentre lui non fa altro che ridere.
«Dove sono quei due?» urlo ancora, infilando delicatamente il cotone nella narice sanguinante.
Poi ne prendo un altro pezzo e lo bagno, picchiettandolo sulle parte insanguinate.
«Che cosa hai combinato, Niall?» sussurro frustata, guardando il taglio che ha in fronte.
Harry arriva di corsa con il ghiaccio. Lo prendo dalle sue mani e lo poggio sulla fronte del biondo, che nel frattempo sembra riprendersi un po’.
«Ha fatto a botte con un ragazzo.» spiega Harry, buttandosi sul divano.
Fa’ come se fosse casa tua, penso ironica.
«Dov’è Zayn?» gli domando.
Il riccio mi guarda confuso. «Intendi il moro? Sta fumando.»
Annuisco comprensiva e guardo di nuovo Niall, che mi spinge di tanto in tanto per alzarsi.
«Posso farcela da solo.» dice con tono strascicato, mentre mette una mano sul ghiaccio.
Sospiro e mi sposto sedendomi sul tappeto.
Il biondino mi guarda e ridacchia, sedendosi poi accanto a me.
«Sai Zoe,» comincia lui, sistemandosi sul tappeto. «ho sempre desiderato essere come te. Ricco da far schifo, sai. Eppure, eccomi qui.» ride verso la fine, senza un motivo preciso.
Sento il cuore cadere in mille pezzi, mi sento affondare, gli occhi si fanno lucidi e la gola diventa secca.
Mi alzo e gli tendo le mani. «Andiamo a dormire, Niall.» lo incoraggio.
«Ma sai una cosa? Io non sono questo!» esclama. «E poi non capisco la gente che dice che i soldi non fanno la felicità. Non capisco neppure te, guardati, Zoe. Vuoi davvero diventare come me?»
Mi volto di scatto verso Harry, sentendo il fuoco ardere al centro del petto.
Questo prende la testa fra le mani. «Dovevo fermarlo.» si incolpa.
Mi piego di nuovo, guardando Niall negli occhi. «Andiamo a dormire, dai.» sussurro.
Lui stringe le mie mani e si alza, facendosi trascinare fino al letto.
«Zoe, voglio essere felice.» annuncia, mentre io lo copro con le coperte.
«Buonanotte, biondino.» lo saluto, scompigliandogli i capelli per alleggerire l’aria.
«In realtà sono tinto.» ridacchia.
Scuoto la testa e abbozzo un sorriso. Possibile che riesca ad essere ironico anche da ubriaco?
«Mio padre mi ha chiamato ieri, mi ha detto che devo trovarmi al più presto un lavoro. Gli ho detto che ne ho uno, ma la realtà è che tutti mi rifiutano. Persino tu, principessa.»
Gli lascio un bacio sulla guancia e mi allontano, sapendo che è inutile controbattere.
 

Zayn leva le scarpe e si mette a gambe incrociate sul divano. «Sta bene?» chiede.
Annuisco e mi avvicino a lui. «Allora, buonanotte Zayn.»
Faccio per andarmene, ma lui mi interrompe.
«Ti sei innamorata di lui, vero?» domanda.
Mi volto verso di lui, colpita.
Lui guarda il soffitto con guardo perso, mentre le labbra sono dischiuse e secche.
«No.» dico seria, mordendomi in labbro.
«Non mentirmi, Zoe.» sospira lui.
Scrollo le spalle e sporgo il labbro inferiore. «Perché dovrei farlo?»
Lui mi guarda per un periodo che mi sembra indefinito, i suoi occhi allacciano ancora una volta ai miei.
Mi si forma un nodo in gola, così faccio di nuovo per andarmene.
«Zoe, aspetta.» mi prega lui.
Mi volto e lo guardo, in attesa.
«Sicura che io possa restare qui?» chiede, con un sorrisino stampato in faccia.
«No,» ridacchio. «però questo può essere il nostro piccolo segreto, giusto?»
Lui sorride e si butta di nuovo sul divano, mentre io aspetto che dica qualcos’altro.
Lui sta per un attimo in silenzio, ma nonostante io non possa vederlo riesco a sentire il suo respiro irregolare. «Ha ragione.» dice dopo un po’, con un filo di voce.
Aggrotto la fronte, confusa. Chi? «Zayn, di cosa stai parl-»
Lui si alza sui gomiti e mi fissa. Mi sembra quasi di essere letta da lui, in qualche stupido modo. I suoi occhi scuri  scrutano i miei, altrettanto scuri, e non riesco a ritrarmi da quel tunnel.
Sento i battiti del mio cuore risuonare nelle orecchie, il mio corpo freme, e non riesco a liberarmi di tutta quella paura. So che ha capito tutto e non ci posso fare nulla.
«Niall, lui ha ragione.» mi risveglia lui dai miei pensieri. «Ha ragione a chiamarti così, perché è questo che tu sei, Zoe: una principessa.» continua, rigirandosi nella coperta di lana.
Abbasso lo sguardo e sussurro un fievole «Già.», incamminandomi ancora confusa verso la mia camera.
Mi intrufolo sotto le coperte e guardo il soffitto.
Gli occhi di Niall, le sue parole, tutto questo mi assilla la mente.
Scuoto la testa e mi volto di fianco, portando le coperte fin sopra la testa.
 



Prima di tutto, mi scuso per eventuali errori.
Sinceramente il capitolo non mi convince per nulla, però lasciamo stare AHAH.
Avete indovinato! Sono davvero così prevedibile? AHAHAHAHAH.
Però Niall ubriaco vi ha colpito, ammettetelo!
Ieri ho riletto 99 days without you, vi dico solo che mi sono trasformata in una fontana. Cioè, avete visto il trailer? cc.
Poi, siete venute a conoscenza dell'hacker che ha cancellato tutti i tweet di Justin? Ma una vita 'sti stronzi non ce l'hanno?

Mi scuso per l'enorme ritardo e anche per la gran schifezza, però è un 'evento' importante per la storia.
Ora vi saluto, bellissime djskbg.
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