Capitolo 3

Qualcosa mi pizzica la schiena. È Emely che mi porge un bigliettino. Prima di prenderlo controllo se la profe di storia mi sta guardando. Lo afferro prima che si giri. Apro la pallina di carta storpicciata e scopri la scritta rosa schoking che dice: "Questa sera inizia xFactor!!! Vieni a guardarlo da me!!!"

Okey, ci andrò. Dopotutto non ho niente da fare…a parte una valanga di compiti. Quando torno a casa mangio in tutta fretta e mi metto a fare gli esercizi di algebra. Dopo un po' scendo e mi faccio uno spuntino per cercare di resistere alla noia. Alle sette in punto ho finito. Mi metto una maglietta e un cardigan rosso fuoco. Adoro il rosso. Poi mi infilo le converse gialle e saluto mia mamma. Decido di prendere la bicicletta. Dormirò da Emely, quindi prendo anche lo zaino e il sacco a pelo. Suono il campanello con le mani infreddolite. Viene ad aprirmi Emely, tutta pimpante perchè non vede l'ora di vedere Malik ai provini di xFactor.

-Oooh, ciao Kate! Dai, forza, sta per iniziare. Hai fame?-

Senza neanche lasciarmi il tempo di rispondere mi ficca in mano una ciotola verde piena di pop corn. Adoro i pop corn. Sono così croccanti…

Mi butto sul divano e accendo la televisione. Parte la sigla di xFactor a tutto volume. Non riesco ad abbassarlo e sono costretta a tapparmi le orecchie. Cavolo! Emely corre verso di me e mi strappa il telecomando dalle mani.

- Hey, Emely, tutto bene? Sei…strana…c'è qualcosa che non va? -

- No, tutto bene, non preoccuparti -

Mentre sgranocchiamo i nostri pop corn commentiamo i provini dei ragazzi. Alcuni sono penosi, altri orribili. Uno su tre è decente.

- Perchè non spegniamo?- propongo a Emely. Conosco già la risposta.

- Ma neanche per scherzo! Il mio amore sta per arrivare!- strilla.

Passa un'ora. Mezz'ora. Di Malik non c'è traccia.

Emely si alza, delusa, e, strascicando le pantofole sul tappeto peloso, spegne il televisore. Poi si corica sul divano senza neanche dire una parola e dopo circa un minuto si addormenta. Un altro giorno di delusioni. Questa sì che è vita! Vado a frugare nella cucina della mia amica e riempio un bicchiere di spremuta. Non ho per niente sonno. Poi mi siedo sul tappeto con la ciotola di pop corn tra le ginocchia e il bicchiere in mano e riaccendo il televisore. Un ragazzo moro con un orecchino fa capolino sul palcoscenico. Mi alzo di scatto e do uno strattone alla mia amica. Rovescio il bicchiere sul tappeto. Oh cavolo! Ripagherò Emely con quello che sto per dirle:

- Emely, Emely sveglia, c'è Malik!!!-

A quel nome lancia un grido e si butta giù dal divano. È andata.

- Oh mamma miaaaaa, il mio amore! Dai, ti prenderanno amore mio, non preoccuparti-

Quel tizio si mette a cantare. Non male. Emely ha gli occhi letteralmente incollati al televisore. È andata sul serio. Quando Malik smette di cantare, Emely si accascia sul tappeto, fingendo di essere svenuta. Domani prenoterò dallo psicologo. Ha proprio bisogno di una visitina.

Si mette a girare intorno al divano strillando cose senza senso come Maaalikk, amooore miooo o Malikino mio, doMalik non ci vedremo a scuooola, perchè tu sarai ancora in Aaaamericaaa.

Sto cominciando a preoccuparmi. Decido di concentrarmi su quello che stanno dicendo i giudici: Non male, blablabla…, sei piuttosto bravo blablabla.., puoi migliorare blablabla e poi, non faccio nemmeno in tempo ad accorgermene che tre no provenienti dal televisore risuonano per tutta la stanza.