3. Decisione e sicurezza
Il sole si avvicinava alla sua fase di tramonto ed i suoi raggi arrossavano la scalinata delle Dodici Case.
La Silver Saint dello Squalo sostava
immobile, appoggiata allo scrigno del suo cloth, fissando il pavimento marmoreo
sotto i suoi piedi. Se avesse alzato lo sguardo avrebbe notato che la folla che
si era avvicinata precedentemente era stata dispersa dal cavaliere dell’Aquila e
dai due apprendisti che ora sostavano ad una quindicina di passi da lei. Dunya
più isolata dai due fissava la straniera, mentre Marin teneva una lezione a voce
bassa all’altro apprendista, un giovane dinoccolato, che pendeva dalle labbra
della maestra.
Tuttavia la propria tempesta interiore prendeva tutta l’attenzione della ragazza: analizzava ciò che era successo, riflettendo sui luminosi cosmi dei Gold che aveva percepito. La cosa che l’aveva stranita era la nota di familiarità che aveva ad un certo punto percepito e che non riusciva a chiarirsi. Non riusciva a capire chi era ad emanare quel cosmo, poiché la presenza contemporanea dei vari Gold le aveva impedito di percepire le diverse sfumature, specie perché l’ostilità del cavaliere di Libra era tale da sovrastare tute le sue altre percezioni.
Sospirò, mentre alzava lo sguardo,
tornando a prestare attenzione a ciò che la circondava: un cosmo dorato in
avvicinamento indicava che un Gold stava uscendo dalla casa
dell’Ariete.
Kanon, giunto sulla porta le fece
cenno d’entrare, mentre segnalava a Marin ed agli altri di attendere. Riportando
sulle spalle la custodia del cloth, ne approfittò per verificare: no, non era il cosmo del cavaliere di
Gemini, non era il cosmo “incriminato”.
Entrando nella Casa notò come la
discussione avesse solo aumentato, di fatto, le tensioni nell’aria e nascosta
dalla maschera fece un sorriso amaro. Dedicò la sua intera attenzione alla Dea,
che la guardava con un’espressione che voleva essere conciliante e disponibile,
ignorando gli sguardi astiosi dei cavalieri di Libra e del
Cancro.
- Cavaliere, il Gran Sacerdote mi ha
riferito le tue richieste, ma molti dei Gold Saints qui presenti si oppongono
alla tua richiesta, per motivi che credo ti siano noti. Ora io voglio sapere chi
sei e cosa rispondi alle accuse che ti rivolgono- La voce della Dea risuonò
musicale ed armoniosa nella Prima Casa.
La ragazza tacque, riflettendo, per
qualche secondo, poi iniziò a parlare, con voce piatta, tanto da sembrar quasi
annoiata: - Milady, per quanto riguarda la mia identità, desidererei esser
conosciuta solamente come la Saint della costellazione del Pesce Australe. Il
mio nome ha perso importanza, quando iniziai l’addestramento e divenni
apprendista, tanto che l’ho dimenticato.- Consapevole che nessuno le avrebbe
creduto continuò. – Sono stata addestrata sull’isola di Lìtla Dìmun,
dell’arcipelago delle Faer Oer, dal mio maestro Cormac della costellazione del
Cratere- Ignorò volutamente il sibilo del cavaliere di Libra (-Un altro
traditore…-) e proseguì.
- Solamente due anni fa ottenni
l’investitura a cavaliere, ed a questo riguardo vorrei chiarire alcuni
dettagli.- La voce si fece di ghiaccio, mentre posava di fronte a sé, ben
visibile a tutti, la custodia del suo cloth.
- Durante il mio addestramento il
mio maestro ci parlò della storia di questo cloth, allora disperso, ed io presi
allora la decisione di combattere per ottenerlo, per ottenere questo cloth e
solo questo. Ciò che fecero i cavalieri che mi precedettero non ha alcuna
importanza per me… Le loro azioni, qualunque furono non mi riguardano, né ho
intenzione di chiedere perdono per azioni non mie… - Sottolineò la sua decisione
con un gesto secco della mano, lasciando una breve pausa tra le sue parole.
- Ora milady, so che girano voci che
questa armatura sia maledetta: io vi chiedo, può un cloth creato per difendere
la Dea e da lei stessa consacrato alle stelle sue protettrici, agire contro
Athena indipendentemente dalla volontà di chi lo porta?- La mano destra si posò
sulla custodia.
- Io non lo credo e non credo che
nessuno qui sia così stolto da pensarlo. Quanto all’accusa di esser un’assassina
senza scrupoli, domando quanti cavalieri della Dea non abbiano ucciso, quando la
battaglia non gli lasciava altra scelta… Sì ho ucciso, ma non per piacere
personale, ma solo per difendermi: e questa è una colpa di cui non mi potete
accusare.-
Tacque, consapevole che le sue
parole poco effetto avrebbero avuto su chi aveva già deciso contro di lei, ma
comunque speranzosa nella saggezza e nella giustizia della Dea. Un’inquietudine
strana le stringeva il cuore: quel cosmo… lo sentiva presente, ma non riusciva
ad intendere in chi bruciava in tal modo.
-Milady - Dohko di Libra s’era fatto
avanti e si era rivolto alla Dea- La difesa di questa… di costei è ben
costruita, ad arte oserei dire, ma la sua reticenza a rivelare la sua identità è
oltremodo sospetta; quanto al fatto che non sia un’assassina non abbiamo alcuna
prova a suo favore. Inoltre, milady, il suo maestro è un traditore che non ha
mai voluto giurare fedeltà al Santuario!-
La ragazza non fiatò e rimase
impassibile a guardar la Dea; solo un rapido contrarsi a pugno delle mani palesò
la sua rabbia.
Lady Saori sospirò: la questione era ben complessa e qualsiasi decisione le avrebbe procurato non pochi contrasti. Tuttavia decidere a sfavore della Silver Saint le pareva profondamente ingiusto, ma le voci che giravano sul suo conto erano invero preoccupanti.
In effetti, su una cosa Dohko aveva
ragione: non avevano alcuna prova a suo favore o contro di lei. Solo una cosa
poteva mostrare il vero carattere di quella donna così impassibile: una prova,
una prova abbastanza difficile da costringerla a rivelarsi, a rivelare le sue
vere intenzioni.
- Ebbene, ho preso una decisione.
Sono favorevole ad accettar la tua richiesta, cavaliere, ma ad una
condizione. Voglio verificare le
tue capacità ed il tuo temperamento, specie durante lo scontro. Per tale motivo,
domani, se ancora sarai sicura della tua decisione, ti scontrerai con un
cavaliere da me scelto.-
Se la ragazza ne fosse sorpresa o
meno nessuno lo capì, poiché la sua unica reazione fu un lieve annuire del capo;
per il resto, tutti presenti rimasero sconcertati, ed ancora di più al sentire
le successive parole della Dea della sapienza.
- Ti scontrerai all’Arena, un’ora
prima che tramonti il sole, col custode della Sesta Casa, Shaka di
Virgo.-
Dunya camminava sbuffando
palesemente tornando al suo alloggio al campo d’addestramento femminile.
Non è giusto! E questo a dimostrazione che non gli importa molto dell’apprendista più scarsa del Santuario! Mi fanno saltare un intero pomeriggio d’addestramento perché tanto “non è una gran perdita per te”…
Spero di poter far buona figura con Marin e magari imparare qualcosa, e invece no! Quella pensa solo ad insegnare ad Alphard, il suo nuovo allievo…Ed io? Picche!
Speravo almeno di godermi una scenetta tra i gold e sta tizia, ma la lady Kido non vuole scene di piazza! Ed io che mi rifacevo un po’ gli occhi!
Ed ora a dimostrazione di quanto possano tenere alla mia sopravvivenza mi dicono che devo ospitare la straniera pazzoide-assassina in casa mia! Fantastico! Tanto se questa mi ammazza mica è una gran perdita…
E poi è di una noia mortale! Non spiccica mezza parola neanche se costretta…E Marin se n’è andata per cavoli suoi perché ha di meglio da fare che badare allo scarto del Santuario…
Che cavolo!
-Il tuo cosmo è talmente depresso
che viene voglia di gettarsi in un baratro…- La brunetta si voltò sorpresa,
ammutolita dallo stupore: Allora sa
parlare! Peccato lo faccia solo per prendermi per il fondoschiena… Crede che non
abbia sentito il suo sarcasmo?
-Beh, meglio il mio cosmo depresso,
che quello sputacchio che ti ritrovi!- Ringhiò, prima di realizzare che non era
il caso di rivolgersi così ad una pazza psicopatica. Si portò una mano alla
bocca, anche se il viso era coperto dalla maschera.
La straniera ridacchiò per un
istante, sa anche ridere!, prima di
parlare.
- Allora tu sei Dunya se non erro… e
cosa hai fatto di male per meritarti di tenere in casa una “pazza assassina” la
notte prima della sua esecuzione? –
Cavolo, questa gronda sarcasmo! Beh, non ha tutti i torti, l’hanno
condannata a morte! Affrontare il cavaliere di Virgo… nessuno sano di mente lo
farebbe… la cara Athena, dea della
misericordia!
- Mph… non sono affari tuoi! Ed
adesso muoviti che ce ne vuole ancora per il campo d’addestramento femminile.-
Si voltò e proseguì per il sentiero buio, seguita dalla straniera che portava
con se il suo cloth sulle spalle.
Dopo un po’ Dunya mugugnò,
passandosi una mano nei corti capelli lisci: - E’ che sono l’apprendista più
scarsa del Santuario… nonostante abbia già sedici anni, non c’è nessuno che mi
voglia prendere come allieva… mi devo allenare da sola o coi gruppi… nessuno mi
tiene per più di una settimana… dicono che dovrei mettermi il cuore in
pace…-
- E tu lo fai?- La straniera le si
era affiancata, ma continuava a guardare davanti a sé, osservando il
luogo.
-Ovvio che no! Mica mi arrendo così
facilmente io!-
-E allora perché non ti scelgono
come allieva?-
Ma è scema?- Te
l’ho detto: perché non sono capace! Vuoi che metta i manifesti o ti faccia un
disegnino perché tu lo capisca?-
-Sei una sciocca. Le capacità ce
l’hai altrimenti non ti prenderebbero con sé, ma se ti mollano dopo una
settimana è perché sei te ad arrenderti.- Ma che diamine… che ne vuole sapere
lei?
- Ti sbagli! Io non mi arrendo mai,
capito? MAI!-
La straniera si fermò e si voltò a
guardarla: - Bene, se le cose stanno così, me lo dimostrerai. Ti faccio una
promessa: se supererò la prova di domani, ti allenerò io… Ci stai?- Le porse la
mano destra e Dunya la fissò sbalordita.
Cosa diavolo sta farneticando? E ora che faccio? Oh, va bene, io
accetto… Male che vada ho trovato un maestro… una pazza psicopatica, ma comunque
una Silver Saint!
Strinse la mano con decisione e
disse semplicemente: - Ok!-
Vedremo se poi mi reggerà per più di una settimana…
Dunya scoppiò a ridere: - Dì un po’,
hai deciso di prenderti questa patata bollente perché hai intenzione di fuggire
stanotte o perché sai che morirai domani?-
- Nessuna delle due… Io non fuggo e domani non morirà
nessuno…-
- Vuoi dire che credi di poter
battere Shaka? Ma allora sei veramente pazza! E’ il cavaliere più potente del
Santuario, l’uomo più vicino ad Athena! Se quello apre gli occhi sei morta…
capito? Polverizzata! E non ne ha neanche bisogno: gli altri sensi e la capacità
di percepire il cosmo suppliscono alla mancanza della vista ed i suoi attacchi
sono letali.- Il tono dell’apprendista era
diviso tra l’incredulo ed il preoccupato: sembrava che parlasse con una
pazza.
- Non ho detto che lo batterò… anche
se potrei- Dunya la guardò scettica – e fidati, non lo dico per vantarmi. Ho
detto che domani non morirò né io, né il custode della Sesta Casa. La mia
intenzione e dimostrare il mio valore,
nient’altro.-
Erano ormai giunte alla casa di
Dunya, - Beh, per lo meno sei sicura di te stessa… Entriamo va’… Domani sarà una
giornata molto lunga.-
Ben ritrovati!.... Beh, dai un paio di colpi di scena decenti ci sono in questo capitoletto! O no?... Eddai... uno scontro con Shaka! Non vi attira l'idea? Non volete vedere in quanti nanosecondi muore la mia protagonista? O la volete viva?... Comunque la mia personaggia-spalla è venuta fuori! Dunya! Lei mi piace, ha un carattere molto più facile... e forse più piacevole... voi che dite? Ho tante cose in previsione per lei! Anche se di più per la mia protagonista senza nome!... l'avete notato?... ancora no-name.... chissà per quanto... mah! Comunque ho cercato di ricambiare la vista grafica... spero sia meglio...
Nonostante domani abbia lo scritto dell'esame di informatica ho deciso di aggiornare, anche perchè domani sono iperimpegnata e ci metterò un po' a riprendermi! Beh ragazzi, facciamo così:
TEST SULLA VOSTRA INTUIZIONE: Vi sfido! Vediamo se riuscite ad eguagliare la mia mente malata ed a capire la parentela che ho inserito in questa fic! Si dirà esplicitamente tra un paio di capitoli... Quindi avete poco tempo! Unico indizio: lega due personaggi di Kurumada alla mia personaggiA principale!
Se volete fate ipotesi anche su eventuali coppie... ma ancora non son del tutto certa!
Pensiamo ai vostri meravigliosi commentini!
Per Manila: Thanks! Beh, gli interrogativi son tanti!... Ma arriveran le risposte... pian piano! Direi che questa lunghezza soddisfa le mie e spero le vostre esigenze! Beh questo capitoletto ti ha stupita?
Per Gufo_Tave: Ho cercato di rimediare al problema dello scorrimento laterale...Spero di esserci riuscita... l'html non è il mio forte! Piaciuto lo squaletto? Beh devi vedere quanto lo apprezza Dunya! (Piccola anticipazione!)
Per Dafne: Dauko irritante? Naaaa... perchè dici questo? Secondo me è anche peggio! ^^ Comunque c'è chi fa figure peggiori!(Vedrai...) Effettivamente la costellazione del Pesce Australe non è esattamente la più famosa dell'universo... Ma è l'unica che potevo assimilare alla figura dello Squalo..Addirittura stupendo? Beh, son contenta ci sto mettendo l'anima..( invece di studiare!)... Spero che il gradimento almeno non diminuisca!