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Autore: Asia_Jodi    24/02/2013    0 recensioni
E' vero che i sogni sono frutto delle cose a cui pensi continuamente il giorno?
Beh ecco allora perché continuo a sognarlo tutte le notti
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Odio chimica- annuncia Sam sedendosi al tavolo della mensa
La guardo stranita facendole capire di continuare a parlare – il simpaticissimo signor Mason ha deciso di farci un’interrogazione a sorpresa, proprio il primo secondo di scuola – dice sbuffando e sedendosi accanto a me.
Alle sue parole inizia una risata isterica da parte mia, mi faceva ridere tantissimo quando si arrabbiava e arricciava il suo nasino all’insù.
- beh dovevi aspettartelo, è il signor Mason – esordisco io appena ho concluso la mia risata isterica.
- già – risponde – comunque non abbiamo ancora finito il nostro discorso io e te, carissima Faith – dice con quel suo sorrisino malefico.
- Quale discorso?- ridacchio facendo la finta tonta abbassando lo sguardo sul disgustoso piatto servito dalla mensa.
- Non fare la finta tonta, so benissimo che ti ricordi quale discorso –
Ebbene si, Sam è sempre la solita impicciona, non è cambiata per niente… ma non la biasimo, anche io vorrei sapere tutto se lei avesse incontrato un ragazzo.
- E va bene – dico con la finta aria scocciata – come ti ho già detto si chiama Harry, come avrai notato è mooolto carino e siamo stati a pranzo insieme – concludo con nonchalance.
- Beh, e lo dici con tutta questa tranquillità?! – mi chiede strabuzzando gli occhi – Faith renditi conto che sei uscita con un ragazzo strafighissimo! – urla facendo così puntare tutti gli occhi degli studenti sul nostro tavolo.
- Magari evita di urlare – le dico sorridendo – comunque si sono felice e so quello che ho fatto, ma non so cosa fare adesso! – le dico con un’aria disperata. Sono sempre stata una frana con i ragazzi, non so mai che cosa decidere, ma fortunatamente c’è sempre Sam a salvarmi.
La campanella interrompe i miei pensieri e io e Sam ci alziamo dal tavolo, portando il nostro vassoio agli appositi carrelli.
- Dopo la scuola continuiamo il nostro discorso, non pensare di averla scampata – mi dice stampandomi un bacio sulla guancia. Annuisco e mi avvio verso l’aula di storia con un entusiasmo pari a quello di un bradipo sul punto di morte (?).
- Ehi Faith – sento chiamarmi da una voce molto pacata e sensuale, mi giro e mi ritrovo a pochi centimetri dalle iridi verde smeraldo di Harry.
- Harry – esclamo sorpresa, prendendo un po’ di colorito sulle guance – anche tu storia? – che domanda stupida, certo che anche lui ha storia, siamo nella stessa aula, si Faith sei molto perspicace in queste situazioni.
- Già, anche io ho storia – dice avviandosi verso un banco – siediti accanto a me.
Mi siedo accanto a lui, prendendo un colorito rossastro sulle guance, odio questo mio vizio di arrossire sempre quando parlo con un ragazzo!
Ad interrompere i miei pensieri è la signorina Smith, insegnante di storia. Devo ammettere che anche se la storia non mi fa impazzire, lei trova sempre un modo di renderla piacevole, dice sempre che, essendo abbastanza giovane, ci capisce e trova dei modi divertenti di farci studiare, anche se studiare, secondo me, non è per niente divertente.
Mi sento vibrare la gamba e capisco che mi è arrivato un messaggio, senza farmi vedere lo tiro fuori dalla tasca e apro il messaggio, è di Sam, cosa vuole quella ragazza dalla mia vita, ovviamente in senso ironico.
“ Ehi, ti ho visto entrare in aula con il tuo amichetto, dopo la scuola mi racconti, baci, la tua gioia Sam xx” sorrido e le rispondo:
“ Certo che a te non sfugge niente eh?! Comunque non sta succedendo niente, lui prende appunti e io pure, non ci sarà niente da raccontare a meno che tu non voglia sapere la lezione di storia! Faith xx”
Rimetto il telefono in tasca e senza farmi notare guardo Harry, adoro le sue fossette quando sorride, il suo sorriso sghembo quando cerca di provocarmi, i suoi occhi che lasciano trasparire ogni sua emozione, in poche parole mi piace.
Finalmente Faith hai ammesso che ti piace!
Il suono della campanella interrompe i miei pensieri, prendo i libri e esco dall’aula seguita da Harry.
- che lezione hai dopo? – mi chiede lui
- ginnastica e tu? – chiedo con un pizzico di speranza che la sua risposta sia uguale alla mia
- storia dell’arte – risponde con un pizzico di amarezza,  o forse è solo una mia impressione.
- allora ci vediamo dopo – dico avviandomi verso gli armadietti, dove incontro una sorridente Sam
- allora allora allora? – chiede con una voce squillante che mi assorda le orecchie
- a dopo Sam – la liquido avviandomi verso la palestra.
 
Harry’s pov
Speravo davvero di essere a lezione con lei, ma il destino vuole che la sfiga sia sempre con me.
Mi piace Faith, mi piace stare con lei, adoro quando arrossisce e abbassa lo sguardo, sperando di non essere notata, adoro il suo profumo, adoro i suoi occhi vispi, la sua bocca, le sue labbra carnose, la sua dentatura perfetta quando sorride…
- Styles sei attento? – la voce del signor Tomson interrompe i miei pensieri e mi rimetto a seguire la noiosa lezione di storia dell’arte, fortunatamente è l’ultima ora e poi esco da questo inferno.
La campanella annuncia la fine delle lezioni e tutti i ragazzi si avviano verso l’uscita.
- Hey Styles, che fai oggi? – mi chiede una voce allegra dietro di me, è Louis un ragazzo che ho conosciuto in questi giorni, è davvero simpatico.
- niente di che…- dico con poco entusiasmo, già immaginavo il mio pomeriggio con la testa sui libri e ciò non mi rendeva molto felice.
- allora ti andrebbe di venire a fare una partita di calcetto con noi? – esclama sorridente Louis
- Certo! – non mi fa neanche finire di parlare che già mi da tutte le indicazioni
- Alle 16.30 al campetto dietro alla scuola! A dopo! – mi dice uscendo dal cancello della scuola e salendo sul suo motorino.
Una ragazza cattura la mia attenzione, è Faith, con la sua amica che si sta avviando verso l’uscita del cancello. Mi avvio verso di lei…
- Ehi, vi serve un passaggio verso casa – dico interrompendo il loro discorso
- Si grazie – dice Sam al posto mio – io torno a piedi grazie Harry.
- Okay, andiamo Faith – esclamo sorridente
In 10 minuti, grazie alla mia macchina, siamo a casa sua.
- Grazie Harry – dice lasciandomi un bacio sulla guancia – ci sentiamo – esclama uscendo e avviandosi verso la sua porta di casa.
- E’ stato un piacere, a domani – le dico facendole un cenno con la mano dal finestrino e avviandomi verso casa mia.
 

Asia’s corner
Ehi bellissime, scusate per il ritardo.
Questo capitolo non mi fa impazzire, ma non avevo molte idee…
Se trovate errori grammaticali scusate.
Noterete, almeno spero, che ho cambiato un po’ il modo di scrivere,  e forse lo cambierò ancora…Sto cercando di rendere il più piacevole possibile questa storia e spero che vi piaccia, spero di ricevere qualche recensione, almeno mi rendo conto in cosa posso migliorare, sono nuova e non ho molta esperienza; mi fareste davvero felice.
With love, Asia xx

  
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