Ok.
Brrr. Questa cosa è stata scritta qualcosa come sette
mesi fa D: E il motivo per cui la pubblico ora non è certo
perché mi piaccia,
ma piuttosto perché sto cercando di portare a termine
qualcosa, e visto che Potrei
Amarti non collabora, almeno chiudiamo questa raccolta!
Gradirei
dei commenti, critiche, apprezzamenti, quello che
volete. Solo, è bello poter sapere cosa pensano gli altri.
Un bacio!
Tea
Time
«Dai,
non lo stai facendo davvero!»
«Smettila».
«Sul
serio Harry, sul serio. È un gesto
così...»
«Non
dirlo, non ti azzardare».
Uno
sbuffo divertito, il tentativo mal riuscito di trattenere
una risata.
«Ma
non te ne accorgi nemmeno! È così dolce Harold».
«Louis».
«Ok,
afferrato: ora smetto».
Un
sospiro di sollievo, delle labbra che si piegano
delicatamente sul bordo di una tazza di porcellana per sorseggiarne il
contenuto.
«Oddio!
L’hai fatto di nuovo! Avanti Hazza, non ci credo:
dimmi che l’hai fatto apposta. Non poi averlo fatto di
nuovo!»
«Davvero
Louis, sono tentato di lasciarti in bianco questa
notte».
Una
risposta ingoiata con occhi ridenti e un sorriso di
scuse. Finalmente, un attimo di silenzio.
«Oh, ti
prego, posso filmarti?»
«No».
«Non
è umanamente possibile
che tu lo faccia senza
rendertene conto. È una cosa così...
così... divertente».
«Louis,
ti avverto...»
«Avanti
Hazza, lo sappiamo entrambi che non mi lasceresti in
bianco per il semplice fatto che sei tu,
qui, quello che non riesce a farne a meno».
«Vaffanculo».
«Ti
amo anche io pasticcino».
Un
sospiro sconsolato, delle labbra che percorrono con
divertimento la pelle sensibile del collo.
«Dici
che abbiamo abbastanza tempo?»
«Non
saprei, dovrebbero arrivare tra mezz'ora».
«Zayn
è sempre in ritardo».
«E
poi Niall vorrà fermarsi a mangiare».
«Liam
non sa dirgli di no».
«Come
minimo arrivano tra un'ora. Forse un'ora e mezza».
«Vuoi
andare in camera da letto?»
«Te
ne esci con queste proposte indecenti,
Styles».
«Togliti
allora, voglio finire il mio tè».
«Dai,
lo sai che stav- Non
ci posso credere! L'hai
fatto
ancora! Oh Dio, dimmi che posso farti una foto Harry. Ti
prego».
«Scordatelo».
«Avanti
Haz. Ti faccio stare sopra».
«...
«Potrei
pensarci».
«Sì!
Lasciami cercare il cellulare. Era qui fino ad un
attimo fa, dove si è cacciato...»
«In
tasca Lou».
«Oh,
certo. Ecco: mettiti in posa».
«Non
capisco perché ti scandalizzi tanto. Insomma, non
è
così...»
«Oh,
lo è, fidati. Tu non hai idea di quanto gay sembri
così».
«Beh,
potrebbe dipendere dal fatto che lo sono, no?»
«Macché,
non c'entra. E' proprio il gesto in sé. Un atto che
dimostra inconfutabilmente la tua assoluta natura... -Ehi, hai appena
ammesso
di essere gay?»
«No.
Quando?»
«Adesso,
giusto un secondo fa».
«Figurati.
Te lo sei immaginato».
«Aw,
Harreh! L'ho sempre detto io che la storia dell'essere
bisessuale era tutta una grande cazzata!»
«Louis!
Smettila, spostati, non... Ok, aspetta, non ti
spostare.
«E
non fare quella faccia da coglione».
«Che
finezza».
«Lo
sei. Oh.
Ok Louis, penso sia ora di mantenere le tue promesse».
«Quali
promesse?»
«La
foto ce l'hai. Ora togliti i pantaloni.
«...E
smettila di fare quello stupido sorriso».
«Ma
sei così bello Harold!»
«Oh,
avanti: non è affatto da gay bere il
tè».
«No,
infatti. Ma è come lo
bevi: con il mignolo alzato, come
una perfetta donnina. Insomma, è così... Aw! Sei
così finocchio Harry!»
«Louis:
vaffanculo».
«Ehi,
a me piacciono i finocchi. Sono freschi, fanno un bel
rumore quando li mordi».
«...
«Oh,
Gesù. Fottiti Boo Bear».
«No,
che gusto c'è: fottimi tu».