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Autore: Envy_Love    11/09/2007    1 recensioni
"Sin era seduta sul letto della sua camera . Accanto a se una valigia aperta, con dentro diversi vestiti e molti libri . La camera era quasi completamente vuota, e non vi era nient’altro oltre che un letto, una scrivania e un block notes . In mano aveva uno dei suoi libri, ovviamente di Alchimia . Non faceva altro che leggerli da quando aveva incontrato Edward, la cui presenza aveva smosso diverse cose in lei: a partire dal suo stesso carattere . Sfogliava pagine, osservando solo qualche nota sottolineata . Avrebbe sicuramente riposto quei libri in un angolo della sua nuova camera, a Dublith . Stava per lasciare la casa della signora Dante, e il che non le piaceva ancora . Avrebbe dovuto abituarsi ad una nuova casa, con nuove persone, e il che non le piaceva ."

Spero vi piaccia questa nuova ficcy uscita tempo fa dalla mia mente contorta ! Finalmente ho deciso di postarla anche qui !! ^^ Leggete e recensiteeehh !!
Genere: Drammatico, Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Envy, Nuovo personaggio, Un pò tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Edwin si era addormentata appoggiata alla finestra . Mancavano ancora due ore prima di arrivare a Central City, e il treno non faceva fermate intermedie . Edward guardava fuori da finestrino e pensava a chissà cosa, mentre Alphonse era impegnato a giocare a carte contro Greed . Edward cominciò ad osservare Edwin che dormiva . Sembrava tanto simile a lui, forse troppo, in effetti . Ma solo in aspetto, il carattere era completamente diverso . Poi il fatto che lei non si facesse scrupoli a uccidere lo faceva rabbrividire e non gli andava a genio . No, non gli andava proprio a genio . Eppure anche a lei non andava a genio l’uccidere, ma lui non lo sapeva di certo . Edwin aprì lentamente gli occhi, poi si stiracchiò .
-Hm.. che ore sono .. ?- Greed e Alphonse non risposero: erano troppo occupati a giocare a carte . Edward fissò l’orologio appeso alla parete dello scomparto .
-Circa le sei .- Edwin si stiracchiò, poi guardò un attimo fuori dalla finestra . –Mancano ancora quasi due ore prima di arrivare .-
-Così tanto ? ma è assurdo !- e sospirò . Poggiò il gomito sul davanzale del finestrino e il viso sulla mano, fissando fuori . Poi cominciò a riflettere . Da quando aveva conosciuto Edward era passato solo un giorno e qualche ora in più . Lo aveva conosciuto giusto il giorno prima, e quella stessa mattina si era ritrovata a “viaggiare” insieme a lui e a suo fratello . E se tutto fosse dovuto finire proprio in quel momento ? Se tutto fosse finito in quel giorno stesso, allo scattare del secondo giorno ? Se lei fosse morta .. ? Scosse la tesa .
-Che hai ?- la voce di Edward la riportò alla realtà . Ma non durò a lungo .
-Hm.. niente, niente .- Greed sbattè le certe sul tavolino .
-Tsk ! Ho vinto !- Alphonse scosse la testa metallica .
-Io non penso proprio !- posò le carte sul tavolino . Greed aveva fatto un punteggio più basso di quello di Alphonse .
-Maledizione ! Mi sono fatto battere da un ragazzino ..-
-Non disperarti, è impossibile battere Al .- disse Edward, continuando a fissare fuori dalla finestra . Edwin osservò Alphonse e Greed .
-Permetti ?- Edwin e Alphonse cominciarono a giocare . Poco dopo, Alphonse scoprì le carte . -Hai un punteggio più alto ?- Edwin cominciò a ridere .
-Molto più alto !- e scoprì le carte .
-Ma come .. come hai fatto a batterlo ?- Edward osservava Edwin .
-Secondo te cosa ho fatto per tutti questi anni insieme a Dante ?-
-Hai giocato a carte ?- Edward la osservava con espressione ebete .
-Anche .- Greed cominciò a ridere, ma per lo sguardo che aveva Edward .

*


-Aaah.. scesi, finalmente !- Edwin sembrava sprizzare energia da tutti i pori . Si sentiva decisamente meglio ad essere scesa da quel maledetto treno . E adesso osservava gli altri tre sorridendo . Sembrava così strana rispetto a quando Ed e Al l’avevano conosciuta .. sembrava quasi .. un’altra persona . Si slegò i capelli, lasciandoli liberi, e dirigendosi tranquillamente verso un edificio là vicino . Ed, Al e Greed la seguirono, pensando che volesse andare nel quartier generale degli Homunculus . Peccato non fosse così . –Facciamo una piccola capatina in un posto, prima di raggiungere gli Homunculus, okay ?- Ed e Al rimasero allibiti, ma mai quanto Greed .
-E poi come facciamo a sapere dove si nascondono ?-
-Oh, non preoccuparti, Ed .- Edwin sorrise, mentre entrava nell’edificio seguita dai tre . Si rivolse all’uomo che stava là di guardia –Salve, quanto tempo !- e sorrise . L’uomo sorrise di rimando, dandole un paio di chiavi ed emulando un “Bentornata, signorina !” . Ed non capiva: era già stata a Central City, di recente ? –Qui ci venivo ogni tanto con la Signora Dante.- si voltò, sorridendo ai tre . –Adesso posso tranquillamente venirci da sola .-
-E.. a che ti serve venire qua, scusa ?-
-Oh, semplice !- e sorrise ancora una volta, salendo la scalinata –Questi vestiti mi fanno un po’ schifo, devo cambiarmi .- Ed e Greed arrossirono violentemente . Lo avrebbe fatto anche Alphonse, ma aveva una mente troppo pura e un corpo che non glielo permetteva . –Hm.. e forse devo pure fare una doccia veloce .-
-Ma insomma !- Edward era scoppiato –Ma che, sei venuta qua per farti una vacanza ?-
-No, veramente .- ecco . Quello sguardo a Ed era mancato . Era lo sguardo serio che ormai le tornava di rado –Solo che proprio ci tengo al mio aspetto, dunque non mi piace farmi vedere in giro sporca di sangue, terra e polvere, sai ?- riprese a salire le scale, arrivando finalmente al piano desiderato . –Nell’appartamento ci sono tre camere: la comune, quella da letto e il bagno.- spiegò Edwin –Aspettatemi nella comune, ok ?- appena entrati, li lasciò nella prima stanza, dirigendosi veloce verso il bagno . Dopo non molto, gli altri cominciarono a sentire il rumore dell’acqua della doccia .
-Lo fa apposta .- disse Greed .
-Ma.. cosa fa apposta, scusa ?- Edward faceva finta di non capire di cosa parlasse Greed . Sembrava volesse apparire ingenuo .
-A farsi la doccia lasciandoci qua ! Ci fa venir voglia di spiarla, quella !- Edward arrossì violentemente . Greed sembrava fin troppo esplicito e diretto . Non aveva vergogna, quello ?!?
-Ma .. fa venir voglia di spiarla solo a te, veramente !- Greed inarcò un sopracciglio . Poi sorrise beffardo .
-Vogliamo scommettere ?- poi si diresse verso la porta del bagno, mettendo la mano sulla maniglia e minacciando di aprire . Edward divenne, se possibile, ancora più rosso . –Sono certo che, se adesso apro questa porta, tu non riusciresti a non spiare .. vero ?-
-Fe.. !! Non far.. !!- (Nota: la faccia di Ed-> O/////O ND Fay) troppo tardi, aveva aperto la porta, e quasi automaticamente Edward si avvicinò a quella e si affacciò . Da oltre la tendina si potevano ben distinguere le forme di Edwin: Edward non se n’era mai accorto, ma era davvero ben fornita . Aveva gambe lunghe e snelle, nonostante fossero automail si vedeva bene che le cosce erano perfette, un sedere perfetto, un petto da far invidia a Lust e il ventre piatto . Edward non potè far a meno di arrossire . Edwin già era passata ai capelli, pulendoli con lo shampoo, ovviamente . Gli occhi chiusi, restava sotto il getto dell’acqua come se nulla fosse . Alzò il volto, rivolgendolo verso il getto d’acqua . Poi chinò nuovamente il volto, per far andare meglio l’acqua nei capelli e pulirli dello shampoo . Gli occhi sempre chiusi . Edward voleva andarsene, sapeva benissimo che si stava cacciando in un mare di guai, ma non riusciva a distogliere lo sguardo . E, senza che se ne accorgesse, Greed gli stava dando delle leggere pacche sulla spalla integra, come per dire “io l’avevo detto, eh !” . Edwin si voltò, lo sguardo verso la porta, anche se ovviamente c’era la tendina che le copriva la visuale . Aprì gli occhi, e notò la porta aperta e delle strane “figure” che la osservavano . Con uno scatto felino chiuse l’acqua e prese l’accappatoio, coprendosi il più velocemente possibile . Aprì di fretta la tendina e rimase faccia a faccia con Edward e Greed .
-Ma .. MA CHE CAZZO STATE FACENDO ?!?!- divenne furiosa, stringeva i pugni e li osservava, mentre entrambi si chiudevano la porta alle spalle e tornavano nella sala comune . corse nella stanza da letto, cambiandosi alla velocità del fulmine . Indossò in un attimo un paio di pantaloncini cortissimi a vita bassa che arrivavano appena sotto l’entro coscia, una maglietta nera che copriva interamente il braccio destro, lasciando scoperto il sinistro e una piccola parte di seno, che lasciava particolarmente scoperto il ventre piatto . Poi un paio di calze bianche che coprivano gli automail fino a poco sotto i pantaloncini e un paio di scarpe nere che sembravano più grandi dei suoi piedi . Ma in fondo non le importava . Afferrò un paio di polsini, rigorosamente uno con le borchie e l’altro senza, e li mise entrambi nel braccio sinistro . Afferrò vari orecchini e li mise in maniera sparsa in entrambi gli orecchi . I capelli erano ancora bagnati, ma in fondo non le importava più di tanto . Si sarebbero asciugati quasi subito, forse . Almeno prese un pettine e li pettinò per togliere la maggior quantità d’acqua possibile . Entrò veloce nella stanza comune, osservando con sguardo piuttosto irato Greed e Edward, innocentemente seduti sul divano, che sorridevano come degli idioti . Edwin era fuori di se dalla rabbia: con un solo pugno forse sarebbe stata in grado di disintegrare anche la corazza di Greed . Ma se fosse stata un homunculus, in quel momento l’avrebbero tranquillamente chiamata Wrath . Ma poi, tutto questo a lei non importava –Maledetti maniaci .. io .. io ..- strinse i pugni, quando aprì gli occhi da dorati erano diventati rosso fuoco . Scattò verso Greed ed Edward, mentre Alphonse li osservava . Ma in fondo, lui non c’entrava proprio nulla . -..IO VI AMMAZZO !- Edward tentò di scappare, ma Edwin lo precedette chiudendo tutte le porte a chiave e mettendo le chiavi in tasca . –Col cavolo che ora te ne vai, morirai fra le mie grinfie, razza di maniaco pervertito !- aveva detto a Edward, bloccandosi davanti a lui, guardandolo con sguardo a dir poco assassino . –Spero che tu non te la prenda per questo, no ?-
-merdamerdamerdamerdamerdamerdamerdamerdamerda !!!- aveva bisbigliato Edward, cercando di sgusciare alla sua presa assassina (e posso assicurare che quando una ragazza si incazza giusto fa MOLTO male !) .
-Gia, Edward .. Merda …- ghignò, mentre si poteva notare una vena pulsare sulla sua fronte -.. è proprio quello che diventerai ora !- adesso si poteva tranquillamente dire che Edward non sarebbe sopravvissuto a lungo . E Greed ? Ah, bè, lui si era tranquillamente rivestito con la corazza e nascosto dietro l’armadio . Furbo, l’homunculus, eh ?
-…- Edward faceva meglio a non aprire bocca, perché se l’avesse fatto avrebbe detto le sue ultime semplici preghiere . Edwin era fuori di se, e ormai aveva cominciato a pestarlo in malo modo, e a ogni colpo urlava un “MUORI !” . Notare la sua tremenda furia, prego . E mentre Edward veniva pestato a sangue, Greed fischiettava allegramente dietro l’armadio . Quando Edwin finì, inchiodò Edward contro un muro, alzandolo per il colletto .
-Adesso hai capito cosa rischi a spiarmi mentre faccio la doccia ?- Edward aveva un innocente sorrisetto sul volto, rovinato soltanto da un rivolo di sangue che scendeva imperterrito lungo il labbro e il mento . Era conciato male, adesso –Da te non me lo aspettavo, Ed !- i loro volti erano forse troppo vicini, ciascuno sentiva perfettamente il respiro dell’altro, ed Edward arrossì in modo violento . Edwin lo scambiò per un rossore dovuto al dolore . Lo lasciò cadere lungo il muro, per poi voltarsi e dirigersi verso Greed . –Ora veniamo a noi, Sig. Corazza Potentissima .. chissà se riuscirà a proteggerti anche da me ?- forse no . Greed sembrava avere un tono di finta paura nel viso, ma nonostante tutto si beccò lo stesso i colpi furiosi di Edwin, che come aveva fatto con Edward urlava ogni minuto un “MUORI” . Che fantasia, eh ?

*


Quand’ebbe finito, strano a dirsi, Greed era “leggermente” dolorante, Edward mezzo morto per terra e Edwin tutta arzilla e felice che chiacchierava con Alphonse che, poveretto, era a dir poco spaventato a morte da ciò che aveva visto . Ormai si stava facendo sera, ma nonostante tutto Edwin insisteva per restare in quel buco di casa . Che aveva in mente ?
-Insomma, ma perché stiamo qua a girarci i pollici ?!- Edward non ne poteva più . Ormai era al limite di sopportazione –E poi, adesso, come facciamo per trovarli ?- Edwin era distesa sul divano che fissava il soffitto: gira e rigira i capelli si erano asciugati da soli, ma erano “leggermente” per i fatti loro .
-Non preoccuparti, so io dove trovare il loro covo .- diceva, in tutta tranquillità, mentre Edward sferrava colpi al muro, senza un motivo particolare –La mia vacanza estiva me la facevo ogni anno insieme a loro, sai ? Pensavano che fossi il loro asso nella manica .-
-Perché, scusa ?- Edward si voltò ad osservarla, risparmiando il muro che era già malconcio a causa di Edwin, che non aveva fatto altro che sbatterci Edward contro, tentando di ammazzarlo . –Che potere speciale hai, tu ?-
-…- calò il silenzio . Edwin a quanto pare non voleva rispondere –Se te lo dicessi rimarresti scioccato .- le mani unite dietro la nuca, i gomiti all’aria . Bello il soffitto, eh, Edwin ?
-Tsk ! Ma non avevi detto che eri come un essere umano normale ?-
-Hm.. quasi .- lo sguardo vacuo, fisso adesso in un punto immaginario, che non era neanche lontanamente nel soffitto –Ho solo un potere, che d’altronde non riesco a padroneggiare tanto bene, che è qualcosa che Dante credeva di possedere .- con un’alzata di spalle si mise in posizione seduta, e fissava davanti a se .-Ma lei non aveva capito che devo essere io a donarlo, nonostante lei mi abbia creata .- Edward non ci capiva più niente .
-Ma insomma, ti ho creata io o ti ha creata lei ?!-
-Lei .. penso .- con due dita si stropicciò gli occhi –Non lo so nemmeno io, sono fin troppo confusa ..- chinò la testa, osservando adesso il pavimento . -Di me so soltanto che sono identica a te d’aspetto e che ho un potere fra le mani . Nient’altro .-
-Proprio nulla ?- azzardò Greed . Edwin lo fissò .
-Nulla .- si alzò, andando verso la stanza da letto –E questo mi fa una rabbia che neanche ti immagini .- sospirò . Aprì la porta e si voltò appena –Riposatevi, domani mattina si va da Dante .- sospirò, chiudendosi la porta alle spalle in modo violento . Si gettò nel letto e sprofondò nel sonno . Almeno in quello era identica a Edward .

*


-…- Envy faceva avanti e indietro per la stanza, sospirando ripetutamente . Wrath era seduto sul suo letto, e lo osservava .
-Envy .. ti va di giocare ?- Envy si sbloccò e voltò lo sguardo verso di lui .
-Che vorresti fare ?-
-Bho .. che so .. posso picchiarti ?- lo guardò con sguardo innocente .
-Sfiorami e puoi considerarti un bambino morto .-(questa frase è mymymymy!!! >.< ND Fabry) -Era un modo come un altro per dire “Toccami e sei morto” ?-
-Vedo che mi sono spiegato .- lo fulminò con lo sguardo e riprese a fare avanti e indietro . Poi lo osservò –E se ti picchio io ?- Wrath si schiacciò contro il muro .
-No, no, grazie tante !- Envy tornò ancora una volta a fare avanti e indietro per la stanza . –Senti, non posso uscire, vero ?-
-Secondo te perché mi hanno messo qua di guardia ? Per guardare le falene ?- Wrath lo osservò, poi sospirò . Envy non aveva mai avuto un buon senso dell’umorismo, ma dopotutto era fatto così .
-E se io volessi .. ?- Wrath avvicinò le mani l’una all’altra, ma fu prontamente fermato da Envy, che gli prese i polsi e lo schiacciò contro il muro, avvicinando il suo corpo al suo .
-Fallo e considerati già all’inferno . O nuovamente dentro il portale, se preferisci .- lo schiacciò ancora contro il muro, Wrath aveva lo sguardo spaventato –Mi sono spiegato ?- Wrath non rispose . Strinse gli occhi, e si appiattì quanto poteva contro il muro, lontano da Envy –MI SONO SPIEGATO ?!?- lo lanciò per terra .
-Si, si, ti sei spiegato !!-
-Ottimo .- si sedette sul letto –E ora smettila di rompere, stavo pensando !- un pensiero attraversò la mente di Wrath; “Da quando Envy .. pensa ?”

// Mini Angolo Dell’Autrice //
Aaahh.. finito anche questo, anche se con un clamoroso ritardo ! ç_ç scusateeee .. ma non è colpa mia, le idee mi scivolano oltre il cervello, e per come arrivano scompaiono in un batter d’occhio .. vi lascio intendere la sfiga -___- ah, a proposito, il titolo, “Wrath”, ovvero “Ira” non è riferito al proprio personaggio di Wrath, ma al significato, dunque a Edwin che disintegra quei poveri “ragazzi innocenti” che sono Greed (che poi di innocente non so che ha) ed Edward (che mischinieddo, è stato soltanto tentato .. ma poi, è nella natura dell’uomo fare il maniaco pervertito che spia le ragazze sotto la doccia, neeee ?? >.<)
  
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